Vero, ne parlano tutti e ogni tanto fa bene distrarsi.. a me è piaciuto tanto, lo ammetto.. il messaggio è semplice: i bambini possono provare dove gli adulti falliscono.. certo è anche un messaggio "paragnosta", dove tirano giù sentimentalismo, svenevolezza, melensaggine anche, tutto comunque per farti spendere soldi in un supermercato che a Roma ce n'è giusto uno e se non abiti nel quartiere, solo di benzina hai perso comunque.
Pure se le pesche te le regalano.
Brh di spot paraculi ce ne subiva iosa basta pensare a quelli del Mulino bianco
RispondiEliminaQuesto almeno tocca una tematica delicata e forse vuole arrivare perfino,e qui lo troverei se fosse così poco corretto, ai bambini stessi figli di genitori separati
Non subiva ma sono a iosa errata corrige
EliminaPS il primo mio commento è in spam quasi certamente
EliminaQuelle che dovrebbero finirci, in spam, niente invece.. ahah
Elimina.. mi ha intenerito addirittura.. che voi fa.. per fortuna non l'ha girato Brizzi.. ahah
EliminaSE avessi soldi farei causa ai supermercati. Ti fanno pagare la busta con la loro pubblicità, dovrebbero darti a pagamento una busta senza alcuna pubblicità ........busta neutra.
RispondiEliminaPortane na tua e li freghi. Magari pure di un'altra marca.. ;)
EliminaSolo uno a Roma? Si pubblicita in radio; pensavo fosse una cosa di solito di trovarli ogni tanto.
RispondiEliminaCoi supermercati e la pubblicità, non ci sono troppi bambini?
Per altro, la storia sta bene.
podi-.
E' una catena soprattutto nordica.. a Roma si direbbe che "mo' se stanno a allarga' " ;)
EliminaCon la polemica che ha sollevato, direi che hanno fatto centro. Hanno ottenuto quello che volevano. Io credo che siano strategie di marketing. È una pubblicità che ai conservatori è piaciuta, ai progressisti non è piaciuta per niente, perché manda messaggi comunque discutibili: il divorzio fa soffrire i bambini, ergo il divorzio è sbagliato. Quindi sarebbe meglio stare insieme per forza e senza amore solo per non far soffrire i bambini e con quale esempio?
RispondiEliminaInsomma hanno sollevato un polverone pazzesco, tutti ne parlano, tutti correranno all’ Esselunga.
Nel prossimo spot andranno di nuovo tutti e tre insieme a fare la spesa. Al Conad.
EliminaChi legge la morale „il divorzio è sbagliato“, quindi detesta lo,spot, ha qualche problema, che quelli colti e intelligenti definirebbero complottismo. Il divorzio non è sbagliato, ma quello che si porta dietro non è piacevole, soprattutto per i figli. Se poi si è ideologici e prevenuti, problemi tuoi.
EliminaIo non guardo la tv quindi questa pubblicità l'ho vista ora nel video che hai postato tu.
RispondiEliminaE mi ha commosso.
Perché la solitudine degli altri, bambini o adulti, gli sforzi che si fanno giornalmente, le difficoltà, i sacrifici, il dolore...mi scatenano spesso una forte empatia.
Se mi metto a ragionare penso che sia un'altra delle innumerevoli strategie di marketing volte a suscitare un'emozione che poi porti il comune cittadino a discuterne e ad andare al supermercato. Tuttavia mostra uno spaccato di vita esistente.
I bambini soffrono se i genitori si separano? certo, è ovvio. Ma soffrono anche quando restano entrambi in casa e si tirano i piatti, si odiano, alzano la voce, si fanno del male. La sofferenza lì è anche peggiore perché insegna un modello di vita e d'amore completamente erroneo.
Ovvio che dietro c'è gente che deve vendere.. e questi hanno fatto bingo.. non si parla che del loro spot dappertutto!.. tg, giornali, social.. blog.. ahah però ammetto che mi ha intrigato.. poi bisogna vedere se basta una pesca a rimettere assieme una famiglia.. ma questa è un'altra storia ;)
EliminaForse esiste una versione più breve di questa pubblicità poiché ho il ricordo vago di averla vista...
RispondiEliminaSi separano moglie e marito, non mamma e papà: l'interesse comune e non competitivo verso i figli resta sacrosanto.
Lo spot in tv è ovviamente più breve.. altrimenti avrebbero dovuto metterlo al posto di una fiction.. ahah ..però a mio avviso funziona, un piccolo escamotage che ti tiene in bilico e alla fine fai il tifo un po' per tutti..
EliminaA volte lo stesso spot lo passano breve due volte nello stesso blocco pubblicitario... Tanto vale che mandino in onda quello lungo, almeno è meno fastidioso e ridondante.
EliminaParlano tanto di calo d'attenzione.. poi ti mandano gli stessi spot nel giro di tre minuti.. ma lo sanno che abbiamo il telecomando sempre carico?! ;)
EliminaLa pubblicità è sempre un imbroglio. Purtroppo, la gente ci crede.
RispondiEliminaQuello sempre. Ma almeno c'è chi ci si mette con un po' di ingegno, ogni tanto..e questo è uno di quei casi..
EliminaUna polemica inutile... quale è il problema? I genitori separati??!! Ormai sono il 70% delle realtà familiari. La povera pesca è ora il frutto miracoloso della pacificazione... amen
RispondiEliminaInfatti con un collier funzionava meglio a mio avviso.. ;)
EliminaDati ufficiali, please.
EliminaNo Franco.
RispondiEliminaStavolta non ci siamo.
Faccio qualche premessa :
1) sono un grande consumatore di pubblicità. La guardo sempre (senza fare zapping col telecomando), la studio, la ammiro e rimiro. E la trovo sempre geniale, giacché coglie la realtà della società, la rappresenta. Come questa... "in oggetto".
2) ho una discreta conoscenza del marketing e delle tecniche di comunicazione. Le ho studiate, applicate, utilizzate.
3) sono indenne dall'invalsa ipocrisia dei tg che "oscurano" le faccette dei bimbi nelle varie circostanze (salvo poi farci vedere il pupotto annegato riverso sulla battigia o quell'altro sporco di polvere e di sangue rappreso dopo un esplosione.)
Tanto premesso non ci sto. Non mi piace. Anzi sono indignato.
Come si può permettere di strumentalizzare un dolore, a maggior ragione di un bambino, per far risaltare l'utilità di un supermercato dove si può acquistare una mela che ti consente di far riappacificare mamma e papà??!!
Non ci sto.
Il dolore di un bambino e la sofferenza di una famiglia non sono commerciali, non sono né possono essere mesi in vendita.
Per quanto il business è business non con queste modalità.
Giù le mani da certi temi.
Giù le mani dalla famiglia.
E i maghi del marketing riflettano.
Come dice un famoso spot (a proposito) : riflettete gente, riflettete.
A.
"certo è anche un messaggio "paragnosta", dove tirano giù sentimentalismo, svenevolezza, melensaggin" come vedi anticipo tutte le tue obiezioni, ma il lato candido del mio spirito si ferma al messaggio delicato e infantile della bimba.. fregandosene dei due separati, della pesca e pure della Esselunga.. ;)
EliminaHo trovato orrenda questa pubblicità per il messaggio che trasmette. Condivido pienamente quanto scritto da Antonio. E inoltre, Esselunga è il supermercato più caro che ci sia al nord e te lo dice una che lo frequenta molto spesso per ragioni di comodità. Quella pesca costerà una follia (soprattutto fuoristagione) ma la lacrimuccia che scende per il solito buonismo ne farà acquistare chili. Bravi eh, adesso hanno anche l'appoggio del nostro presidente del consiglio... che colpo!
RispondiEliminaNoi l'unica a Roma ce l'abbiamo davvero lontana.. quindi mi vedranno col ciufolo, anche con uno spot di Nolan.. ;) però, come scritto ad Antonio, la bimba che ci mette del suo (si fa per dire..) mi ha intenerito non poco.. ;)
EliminaFrutti e ortaggi fuori stagione non saranno mai cari a sufficienza.
EliminaUna pubblicità sicuramente che fa parlare di se.
RispondiEliminaScopo ottenuto alla grande direi.. ;)
EliminaHo visto il video. Tralasciando il mio parere, che è irrilevante, io mi chiedo piuttosto il perché i genitori abbiano prestato la propria figlia per questo squallore. Dio denaro certamente.
RispondiEliminaMio consiglio: spegniamo la tv, leggiamo un buon libro e facciamo acquisti nei negozietti sotto casa o al mercato, meglio se bio.
Abbraccio siempre ❤️
Sul buon libro d'accordissimo.. ma voglio credere che anche la bimba l'abbia vista coi suoi occhietti.. senza tutte le storture adulte.. (magari poi era la nipotina della regista.. ahah)
Elimina😂😂😂
EliminaNon l'ho vista, ma vedo che se ne parla ovunque. Eppure è solo una pubblicità che punta a pubblicizzare qualcosa. Vecchia teoria da OlivieroToscani...
RispondiEliminaCome risultato di marketing operazione da dieci e lode.. non credo neanche loro immaginassero una cassa di risonanza così imponente.. ;)
EliminaHo scoperto la polemica su twitter, sono rimasto basito (se ancora è possibile esserlo in Italia) per la vocazione di tanti a voler polemizzare e scomodare i massimi sistemi persino per uno spot pubblicitario. Visto che ogni tanto su certi mass media di una certa parte politica si parla di una futura "sostituzione etnica" nel nostro paese, direi che ce la meritiamo. Ma proprio tutta, fino in fondo.
RispondiEliminaInfatti a mio avviso l'errore è nello scomodare i "massimi sistemi", lo spot andava visto con occhi ingenui e innocui di bimbo, spogliandosi di tutte le dinamiche contorte e malate adulte, compresa quella di dover poi fare la spesa all'Esselunga. ;)
EliminaSi dice spesso che i bambini stanno meglio in famiglie separate piuttosto che in famiglie dove i genitori litigano: come ci fanno comodo a noi adulti certe giustificazioni!
RispondiEliminaGli adulti che si separano pensano prima a loro. Inevitabile.
EliminaIo ho scoperto l'arcano leggendoti. Non mi ero proprio accorta di questa pubblicità ( non faccio mai caso alle pubblicità in tv e ne approfitto per fare altro) e nemmeno conoscevo tutta la polemica che ne è scaturita. La bambina che fa un regalo al papà, dicendogli che glielo manda la mamma, fa veramente tenerezza. La pesca è solo un simbolo, perché deve rappresentare i prodotti di Esselunga, ma avrebbe potuto essere qualsiasi altra cosa. Se il papà penserà che la ex moglie gli manda un regalo, si addolcirà nei suoi confronti e avrà un motivo per parlarle di nuovo. Velatamente si potrebbe pensare che la storia avrà un lieto fine.
RispondiEliminaOvviamente ai pubblicitari di Esselunga non importa un fico secco della bambina e della sua tristezza, ma importa far parlare dell'Esselunga e trovare nuovi clienti. Sicuramente ha centrato il bersaglio. Non importa che se ne parli in bene o in male, l'importante è che se ne parli. Questo è il mondo del commercio. Sta a noi agire di conseguenza.
L'esselunga fa uno spot per vendere. Su questo non ci piove. Ma come la vedi che a me plo spot è piaciuto un sacco ma alla esselunga non ci vado? p.s. e comunque non ci vado soprattutto perché sta a dieci km da casa.. ;)
EliminaEh all'Esselunga non ci vado nemmeno io. Dalle mie parti non c'è proprio l'Esselunga! Forse a Torino...boh! Però lo spot è un piccolo film che ricorda tanto quelli di Carosello, che raccontavano delle mini-storie, ed è tenerissimo!
EliminaMi fermerei a questo infatti.. cerchiamo di comprendere il disagio - perché esiste - di chi costringiamo a subire scelte..
EliminaCiao Franco. Ho notato le polemiche solo dopo aver letto il tuo post.
RispondiEliminaMi sembra assurdo tutto ciò, perdonami.
Un corto molto dolce che a me è piaciuto tanto, il resto non m'interessa a dirla tutta. Tanto Esselunga da noi credo che neanche ci sia. E seppur ci fosse mica vado lì a far spesa perché hanno mostrato una bella pubblicità!
Ti abbraccio e buona giornata.
Esatto.. vedo che hai centrato il succo (non necessariamente di pesca..). Torniamo bimbi un secondo e immedesimiamoci nell'ingenuità e nei desideri - anche impossibili - di uno spirito innocente. Tutto qua.
EliminaVattela a "pesca" al nostro senso critico se ci affidiamo agli spot pubblicitari .
RispondiEliminaL.
Giungono messaggi che ognuno distorce, anche io sia chiaro, ma questo l'ho trovato così ingenuamente delicato nella sua comunque impossibilità poi di ottenere alcunché, da farmi parteggiare subito per la bimba bugiardina e donchisciottesca.. ;)
EliminaA dire il vero quello che mi preoccupa è il messaggio di risonanza ottenuto da questo spot, come se davvero servano immagini
Eliminae visibilità simili per poter /dover essere sensibili , pratici e responsabili su certe tematiche che mettano in primo piano i figli,con il paradosso oltretutto di un risultato ancora più vincente sotto quella forma prettamente individualista.
Buona domenica
L.
Io, che guardo sempre poco la pubblicità, non ci avevo neanche fatto caso a questa !! Sono andata a riguardarla perchè ne parlavano tutti; per me è una pubblicità innocua, di buoni sentimenti, al passo coi tempi, niente di male. Non capisco neanche il perchè di tutto questo clamore. Buona giornata.
RispondiEliminaPer un momento vorrei fare finta che la situazione sia reale. La bambina ha detto bugie sia alla mamma che al papà creando una situazione equivoca e potenzialmente dannosa. Spero che i genitori le faranno capire, con dolcezza, quanto danno possono procurare le bugie.
RispondiEliminaNon si era detto che i bambini in pubblicità debbono essere protetti e non usati?
Niente spesa, per me, alla ditta che ha prodotto questo video che vedo qui da te. Il messaggio non mi piace e non fa bene a a nessuno.
Ciao Franco.
Ciao Sari! La bimba dice una bugia, vero. Quante ne diciamo noi adulti, di gravi, brutte, feroci, spesso con nessuno intento volto a cose buone, positive?
EliminaViva sempre le bugie bimbe..
L'anonimo qui sopra sono io. Non mi ero loggata e chiedo scusa.
RispondiEliminaAriciao.
Ariciao a te!! ;)
EliminaOgni tanto escono questi "casi pubblicitari" che scatenano il finimondo, tipo quello del Parmigiano qualche anno fa accusato di sfruttamento dei lavoratori. Ma per carità! La cosa bella è che la gente si ammazza a dare la propria interpretazione e il proprio giudizio sulle intenzioni di chi ha creato il soggetto della campagna. Per me l'unico obiettivo è sempre quello di provocare "rumore" attorno al prodotto così da ottenere un loop che si impone sul pubblico e mi pare che l'obiettivo sia stato straraggiunto E veniamo al giudizio personale: è una storiella ben rappresentata. Non mi provoca scompensi. Non andrò all'Esselunga a comprare le pesche, perché ne ho uno a dieci chilometri, che faccio prima a venire a fare la spesa dalle tue parti! :D
RispondiEliminaIdem. In costruzione uno a Vigna Murata, all'Eur, ma sembra la fabbrica di San Pietro.. fanno prima a finire la Sagrada Familia me sa.. ;)
EliminaTornando allo spot io resto dalla parte della bimba, che cerca solo un piccolo sogno, ed è a questo che dovremmo guardare, spogliandoci di tutto il ciarpame adulto accumulato.. ;)
Ciao Franco, la pubblicità è fiction, è "costruita" per orientare il pubblico, lo fa in modi differenti ma il fine è sempre lo stesso.
RispondiEliminaQuesto spot, che vedo per la prima volta nel tuo articolo, non mi sembra nemmeno tanto originale, una storiella che ha l'obbiettivo di "colpire" al cuore il consumatore, un tentativo maldestro, se veramente ci sono state polemiche, sono state create ad arte, sono una coda, studiata a tavolino, che ha colto nel segno più dello spot stesso.
L'amico Alberto ha nominato Oliviero Toscani, magari fossimo a quel livello, Toscani, e gli spot Benetton, puntavano sulla provocazione toccando temi come l'anoressia, l'abuso della chirurgia plastica come annullamento delle personalità, il razzismo, tutte tematiche affrontate in un modo nuovo, per quel tempo.
Nell'epoca del politicamente corretto basta uno spot come questo per creare zizzania, è uno specchio ...
Spunto interessante, buona serata.
Uno specchio ma anche spunto per vedere quanto ci facciamo condizionare, ma non dalla pubblicità, ma da visioni contorte che devono scovare messaggi dove non ci sono. Qui c'è un sogno di bimba, ingenuo e grezzo anche, stilisticamente, ma se ci fermiamo un secondo solo dal lato della bimba, e ci spogliamo di tutto un narrato ipocrita, consumistico, politico, e anche di cattiveria repressa, di campanilismi maschio/femmina.. rimane candidamente la commozione. Roba di altri tempi, altre storie, altre battaglie..
EliminaOliviero Toscani è u o dei più fenomenali razzisti.
EliminaPeraltro ci ha fatto soldi a palate cacciando a forza "razze" diverse nella sua roba pubblicitaria.
Il messaggio è chiaro e forte indipendente dal voler pubblicizzare un supermercato. La bimba desidera l'unione dei suoi genitori e compie un gesto che mi ha commosso. Chi ha ideato la pubblicità ha ben chiaro la sofferenza provata dalla piccola.
RispondiEliminaInfatti l'atteggiamento era fregarsene delle dinamiche adulte, del vissuto di ognuno, della politicizzazione, del marketing di un supermercato e soffermarsi sul sogno ingenuo e anche impossibile di una bimba che comunque lancia il suo minuscolo salvagente nel mare dell'ipocrisia.. e comunque le pesche so' più bbone dall'egiziano..
Elimina...non guardo volentieri una pubblicità che mette in rilievo una coppia separata....i figli ne soffrono troppo!
RispondiEliminaIo credo che i bimbi la osservino con gli occhi di quella bimba, siamo tutti noi altri (adulti) a distorcerne significati e retrovisioni..
Eliminal'ho trovata efficace e realistica. Ottima strategia mettere al centro la bambina e solo indirettamente, in secondo piano, il supermercato che si vuole pubblicizzare.
RispondiEliminaml
per me da premio.. anche nel non far passare la mamma da "stronza" (la bambina ci gioca divertendosi, è una bimba felice con entrambi, certo, insieme li vedrebbe meglio).
Eliminap.s. e a fare la spesa in due all'Esselunga poi.. spenderebbero il doppio! ahahah
sinceramente la trovo molto " Paragnosta" come dici tu, non mi piace utilizzare rmezzi anche se il tutto è fatto bene e con molta grazia.
RispondiEliminaTi stringo forte
Felice di rileggerti qui Nellina.. un abbraccio fortissimo!!
EliminaGreat blog
RispondiEliminaPlease read my post
RispondiEliminaComment here first if you ever have something to say.. ;)
Eliminanon l'ho visto.
RispondiEliminaanche se non sono mai distratto :)
Dagli un'occhiata, dai..
Eliminasemplicemente improbabile.
Eliminama è come se l'avessi visto :)
Non sempre le previsioni ci acchiappano.
Eliminapre-vedo in base al fotogramma che hai postato :)
Eliminale bambine comunque altra sensibilità..e il video è di una francese.. stanno avanti comunque.. io se devo scegliere una cassa al supermercato, mai una con un uomo.. ;)
RispondiEliminaGreat blog, please red my post and buon fine settimana Franco!
RispondiEliminaGreat user Sara! ;)
EliminaA parte il discorso delle pesche, del costo o del consumo....vista la mia situazione a me ha commosso. La prima cosa che ho pensato se un giorno trovassi una pesca e mia figlia che vive un divorzio dicesse una piccola bugia per far fare una telefonata a due genitori separati. Questo è il mio pensiero. Ciao Franco Valeria
RispondiEliminaTu sei animata da una sensibilità decisamente fuori norma.. ovvio cogliessi l'aspetto delicato, che in tanti hanno voluto - immagino forzatamente - sottacere.. ;)
Eliminasai a cosa serve quella animata a niente se non soffrire Valeria
RispondiEliminaImportante è capirsi.
EliminaIl fine giustifica i mezzi e i pubblicitari c’hanno azzeccato. Ciao Franco.
RispondiEliminasinforosa
Su questo sicuro.. ;)
Eliminahttps://farfallabiancaconalispezzate.blogspot.com/ valeria
RispondiEliminaSei in blogroll ;)
EliminaIeri stavo vedendo un video sul voitubo ed è apparso (n volte) il "promo" del video di Esselunga (necessario cliccare per vederlo nella sua interezza).
RispondiEliminaIl video è politicamente scorretto in quanto fine nel suo riportare alla realtà: ogni persona sana conosce: ogni essere umano sano vorrebbe riunire le persone alle quali vuole bene.
Coglie alcuni aspetti sottili che conosco da papà divorziato.
Ovvio che venga detestato dagli arzigogolati e psicopatologici progressisti del mondo al contrario.
"ogni essere umano sano vorrebbe riunire le persone alle quali vuole bene", anche i separati, incosciamente, lo sanno. Lo spot punta su tutto, e vince.
Elimina[...] fine nel suo riportare alla realtà che ogni persona sana conosce:
RispondiElimina