domenica 17 settembre 2023

LA POESIA SECONDO CALVINO

“La poesia è sempre stata questo: far passare il mare per un imbuto” (Italo Calvino)

Sottolineandone la capacità di distillare l'essenza di una grandezza.

Ma per un mio istinto voglio considerarla al contrario, la poesia. 

O forse solo in  vesti differenti: rendere panoramico il dettaglio, accostarsi al pertugio con la voglia di scoprire lo scenario che vaga oltre, amplificare il bisbiglio, creare tempesta dal gorgoglìo.

Tuffo di rivolo a mare, quindi; a rischio dispersione, direte, ma anche arricchimento pantagruelico, ubriacamento dei sensi, frantumazione dei contorni, annegamento d'estasi in quel mare che - altrimenti - costringere all'imbuto, appare come limite più che magia, contorsione per acrobati.

Qui il talento del poeta, direbbe Calvino.

Ma sarebbe servizio a domicilio, on demand su piccolo schermo,  food delivery in pronta consegna, comodo ma snaturato.

La poesia ti socchiude la porta e ti invita a guardare fuori, imbarcarti in quel mare, riversartici dentro. 

La poesia è grimaldello a scardinarti il cuore, non per fare entrare, ma per farti uscire. 

66 commenti:

  1. Lo dico a Calvino: difficile, assurdo pensare di far passare il mare per un imbuto eppure la poesia ci riesce, se è vera.
    Ciao Franco.

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    1. Ognuno fa sua la poesia, chi ne scrive, chi la legge.. a quel punto diventa anche superfluo da che lato dell'imbuto veniamo a trovarci..

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  2. Buongiorno Franco.
    "... rendere panoramico il dettaglio.."
    È questa la tua matrice principale dei/nei tuoi versi.
    Al pari del "... creare tempesta dal girgoglio..."
    E le tempeste che scateni, invero, sono sempre discrete e segrete, da cogliere con l'occhio dell'anima
    Una bella condivisione di intimità, stamattina (altro che Pokemon..!)
    Buona giornata.
    A.

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    1. Eppure mi piace che ci stiano anche i Pokemon in quel coltivare poesia.. ti salvano (assieme ad altre mille cose) dalle torri d'avorio.. anche quelle invisibili..

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  3. Ottima riflessione. La poesia autocelebrativa non è altro che profluvio di parole. Cogliere nel dettaglio il senso delle cose è la funzione precipua della poesia.

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    1. Ogni tanto mi incarto in tanteo raffinato parolare.. e può apparire la sensazione di rimanere nell'imbuto, come strozzati..

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  4. Sono convinto che Calvino allude alla difficoltà del linguaggio di caricare su di sé l’immenso ruolo dell’espressione. Bernhard chiama la scrittura catastrofe, nel senso che le parole sono sempre troppo strette per rendere la complessità della materia da esprimere. D’altro canto, come ben dici, la poesia ha la funzione di scardinare la realtà, facendotela vedere come per la prima volta. In questo senso l’amplificazione del dettaglio, l’amplificazione del bisbiglio... Oggetti apparentemente abitudinari, che non si vedono più, ricevono nuova vita grazie alla luce della poesia.

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    1. Luce.. sono d'accordo. Visione, scenario, prospettiva..carichiamo meno allora..facciamo spazio..

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  5. Comprendo molto bene il tuo punto di vista circa la poesia.
    E si vede in ciò che elabori e scrivi. Qualche volta ci provo anch'io.
    Forse è ancora più difficile ma tu ne sei altamente capace.
    Da un piccolo, insignificante elemento, con le parole riesci a scaturire l'universo.
    Ciao splendido Franco.

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    1. Pia cara (fin troppo anche..) Calvino parla di un intento meraviglioso..e probabilmente ideale e, nobile, stratosferica illusione.. paradosso di bellezza tascabile, pret à porter.. mi auguro possa accadere un giorno.. ma resto a tuffarmi nel mare, intanto..

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    2. Capisco ciò che intende Calvino ma io credevo tu volessi fare diversamente... a me sembra così con ciò che scrivi.
      Perdonami ho forse errato. Ciao Franco.

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  6. delle tue affermazioni sulla poesia condivido in pieno l'ultima e mi piace molto il verbo che hai usato: scardinarti! ottimo
    ml

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    1. A scardinare mi riconosco grimaldello, perché a volte le parole accarezzano, altre devono infilarsi e far scorgere il sole..

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  7. Lo so che rischio il linciaggio, ma io la poesia la capisco poco. Vorrei spiegarmi meglio: quando la leggo, ne capisco l'intensità e riconosco le intenzioni di chi la compone, ma non mi riesce di immedesimarmi, di sentirmi dentro le parole di altri, ne percepisco l'estraneità quando, al contrario, la poesia dovrebbe parlare al cuore di tutti. Cammino sempre fuori dai versi, non mi entrano dentro, non so come dire... E poi mi distraggo, perché cerco di tuffarmi in questo mare espresso anche in poche parole e mi perdo la loro efficace immediatezza, perché vado alla ricerca razionale del loro significato. Pessima, lo so! :)

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    1. Si dice che l'uomo prima di parlare abbia cantato, che prima di scriver prosa abbia fatto poesia.
      La poesia è una espressione artistica personale, intima, sono versi che l’uomo, canta su ciò che lo affascina o su ciò che contempla, può essere la vita oppure la morte. La poesia è sogno e realtà, è raccontare qualcosa, mettendo a fuoco, ciò di cui hai paura. Primo Levi nella sua poesia “Se questo è un uomo”, sollecita i lettori a riflettere sullo sterminio dei lager nazisti. Ogni poesia ha più valore perché è potenzialmente eterna. Leopardi aveva una sua visione sulla vita, vita fragile, minata dal suo stato di salute, e un’attesa per un futuro migliore: “Tutti gli uomini sono accomunati nello stesso destino, che è quello di vivere un'esistenza caratterizzata dal fatto che l'unico piacere che l'uomo prova è figlio dell'affanno passato, che il piacere comunque non si vive mai nel presente ma o lo si è vissuto nel passato o lo si vivrà nel futuro”. Ho citato Leopardi e Primo levi, ma sono tanti i poeti che danno attraverso le loro liriche un insegnamento al mondo, e allargano la visuale della società.

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    2. Non devi preoccuarti di comprenderla una poesia, Marina, né immedesimarti, ne farteli entrare dentro dei versi.. se riescono ti accompagnano fuori loro, in paesaggi nuovi, sollecitano visioni che sono tutte tue e cercano di offrire nuova serenità.

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  8. Qfwfq direbbe che è fare zoom sul mare, e te lo dirà una volta che lui attraverserà il cielo, proveniente da una galassia lontana un giorno che vedendo che non aveva del latte ne è uscito a comprar-ne...

    podi-.

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    1. Le mitiche teorie cosmogoniche del vecchio Palindromo.. ;)

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  9. "Non per farti entrare ma per farti uscire " perfetto, è proprio così

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  10. Conosco bene quella citazione... E sono diversamente d'accordo con Calvino e Battaglia! Buona domenica.

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    1. E grazie ancora Maria.. ;) ti sto leggendo con estrema curiosità!

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  11. Montale, nel ritirare il Premio Nobel all'Accademia di Svezia, disse che lui si trovava lì perchè aveva scritto delle poesie, un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo ed era proprio questo uno dei suoi titoli di nobiltà.

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    1. Inutile mai direi.. direi quasi decisamente necessario.. essenziale.. ma sono punti di vista..

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  12. Ciao, come promesso ho letto il tuo blog. Il tuo punto di vista sembra quello di un poeta che prova a spiegare quello che fa. Gli antichi dicevano che il primo verso te lo regalano gli dei, ma il secondo lo devi creare tu. Io credo negli dei della poesia e credo nei bravi poeti che trovano il secondo verso…Buona domenica, Marta

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    1. Grazie Marta! .. credo sia vero.. e creare il secondo e poi il terzo verso, sia un regalo che ci facciamo tutti, scrittori e lettori..

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  13. "Far passare il mare per un imbuto" bellissimo...varrebbe a dire far passare i moti dell'Amore attraverso il cuore,manifestandosi in pienezza e libertà.

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  14. É il punto di vista di Calvino, ponderato a proposito di chissà che genere di poesia.
    Io preferisco la poetica degli haiku come già sai, che parte da un'immagine simbolica (realmente presente in un haiku classico) ovvero che una goccia di rugiada può (specchiandolo) "racchiudere un mondo". L'istante che diventa l'infinito, il percorso opposto di quello calviniano :-D

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    1. Importante è trasmetterla quella goccia, il meccanismo che si rivela..

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  15. La poesia riesce in questa è in tante altre magie. Nutre la nostra parte migliore, attraversa i secoli e le civiltà , si lega alla nostra vita, pur restando universale.

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    1. Tante altre magie.. concordo.. e a volte non ne abbiamo idea, indichiamo solo una via, non troppo chiara neanche a noi..

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  16. Se la poesia la senti che rimbomba dentro .............è facile che passi per la cruna di un ago.

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    1. Bellissima immagine.. siamo tutti crune di ago, e a me piace spiare fuori, come da cassina socchiusa..

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  17. Mi sono.piaciuti, in particolare , i tuoi ultimi pensieri. La poesia è proprio un modo per dare al cuore la possibilità di sfogarsi, di far uscire quel tumulto di emozioni e sentimenti, che abbiamo dentro. Buonacsettimana.

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    1. Grazie Mirtillo ..la poesia è di chi la legge e ne trae beneficio.. ;)

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  18. in passato ho letto delle tue poesie, sono particolari ma il significato si comprende bene, Calvino tutti l'abbiamo studiato a scuola c'era chi capiva le sue poesie e chi non riusciva a trarne un interpretazione....DOVRE usare l'anonimo tu sai perchè ma ti faccio un regalo che va contro cosa mi è stato imposto perchè tu mi hai aiutato ogni giorno in modi diversi....lo sai....Un abbraccio Valeria

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    1. Sei una bellissima poesia tra le mie pagine.. un abbraccio amica cara!

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  19. Per me la poesia è volare, è cantare con il cuore la gioia o il dolore. Empatia.
    Elisa

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  20. Anch'io ho apprezzato particolarmente le tue ultime frasi. La poesia è un'alta forma di espressività, che può portare lontano chi la scrive e chi la legge, ognuno nel suo mondo, nel suo modo di intendere e rapportarsi alla vita. Scardina il cuore e lo spinge ad uscire verso nuovi universi.

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    1. Un mondo nostro tutti noi lo abbiamo dentro.. meglio dia un'occhiata fuori.. e comunque far entrare roba seria, non è male.. una bacio Kathe!

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  21. Valide entrambe le opzioni. Il bello della poesia sta proprio nel suo potenziale pressoché illimitato. Non l'avevo mai sentita comunque quella citazione. Bello spunto.

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    1. Ciao Davide! .. concordo.. i punti di vista di chi scrive e chi legge sono infiniti.. davvero arduo collocare il flusso di una sensazione .. ;)

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    1. Puoi trovarvi infinita bellezza.. e una reale pacificazione..

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  23. Sono una grande amante della poesia. Mi salva sempre. Attualmente è la forma di comunicazione più potente, per me. Forse l'unica che mi arriva davvero.

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    1. La poesia è davvero salvifica.. ti ci accosti con grazia e te la rende moltiplicata!

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  24. Io sono rimasta folgorata dalla poesia fin da bambina, quando leggevo al buio. Poesia può essere tutto, "riempirti o svuotarti" assolutamente come le pare. La amo così tanto da averla voluta protagonista sul mio blog con la rubrica fissa del sabato da tanti anni. Abbraccio💙

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    1. La poesia incanta sì.. l'approccio ne determina la validità.. può essere salvifica e donarti serenità introvabile altrove.. un abbraccio Mariella!

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  25. Mi è capitato parecchie volte, che leggendo una poesia ho avvertito dei brividi sulla pelle. L'argomento trattato con poche parole ma sviscerato ha questo effetto.

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    1. Quella è la bellezza, potere meraviglioso..trascinarti in altre dimensioni.. ricrearti con una sola riga.. ;)

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  26. valide tutte le interpretazioni.
    per me è deriva.
    ciao

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  27. Per me è illuminare l'angolino più buio e nascosto anche se non per forza quello più "importante" o ricco

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  28. Ognuno ha la sua idea di poesia. Quel che dice Calvino è vero, com’è vero quel che dici tu. Per fortuna non esiste la realtà assoluta. E come diceva Protagora, l’uomo è misura di tutte le cose, per cui la poesia è come la vede Calvino ed è come la vedi tu ed è come la vedono tutti gli altri con le loro idee!

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    1. Sono il primo a dire che ogni cosa che scriviamo diventa di chi la leggerà, con altre intepretazioni, altre declinazioni, altre sfumature.. come balsa che gettiamo in mare intuendone forse una direzione, ma quella sarà immediatamente preda di corrente, venti, sogni marini, destini stellati, altre vite mai nemmeno concepite.. così un nostro verso sulla carta..diverrà sogno in un altro cuore, oppure solo inchiostro seccato..

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  29. https://farfallabiancaconalispezzate.blogspot.com/

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  30. Se una lucertola è il riassunto di un coccodrillo, il tango è il riassunto della vita.

    È Paolo Conte il poeta, qui.

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  31. Se una lucertola è il riassunto di un coccodrillo, il tango è il riassunto della vita.

    È Paolo Conte il poeta, qui.

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    1. Metafora quanto meno azzardata.. pur comprendendo la passione.. è una pratica danzereccia che se sparisse domani, mi lascerebbe davvero indifferente.. ;)

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  32. riflessioni interessanti e profonde: sono d'accordo con Calvino, la poesia è cogliere una scintilla d'infinito e cercare di tradurla in parole finite.
    Buona serata

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