Nel suo interessantissimo intervento su Robinson (Repubblica) di sabato scorso, Stefano Massini notava come patogeni e fenomeni storici sono tutti recidive di virus.
Una biologia storica e fisica che non tiene conto dell'evoluzione, mantenendo invariati alcuni polverosi e letali vizi che riemergono comunque anche dopo tempo apparantemente infinito.
Così puoi ritrovarti con l'herpes zoster anche a sessant'anni così come quando collezionavi i primi ormoni, o un fascista che ti governi di nuovo, o una sanguinosa guerra dietro l'angolo in nome di non sa bene quale libertà.
E' qualcosa di davvero preoccupante, che limita la nostra coscienza, la nostra democrazia; un libero arbitrio malato, un vincolo preistorico cui pagare pegno quando meno te lo aspetti, un'indole feroce che riemerge dal fango e anche mentre sembra che intorno esista solo quieto mare cristallino, è pronta ad oscurare ogni progresso, qualsiasi buona intenzione, ogni evoluzione cosciente, e riportarti in fondo tra gorghi improvvisi.
Certo preferirei ancora mille herpes ad una testata nucleare ma sembra che le recidive viaggino a casaccio e che si debba, ahimè, sperare solo nella buona sorte.
o nella Provvidenza, che vede sempre più lontano!!!
RispondiEliminap.s. ho visto che hai lasciato un commento da me e chissà perchè non compare sul blog (spam?); ci tenevo comunque a ringraziarti!!!
Figurati.. un piacere.. certo sti spam rompono un pochino..
EliminaFrankie, ma cancelli i miei commenti?
RispondiEliminaFigurati!!!... ma non è neanche in spam...ripiazzalo 😁
EliminaIo vagheggiavo l'esistenza di una Presenza, accettata da tutti, che spiega e risolve qualsiasi contenzioso tra gli uomini.
EliminaQui è difficile coniugare pancetta e guanciale, e tu vagheggi di quiete universale, di pacatezza d'animo diffusa? Spero si ravvedano magari..
EliminaCerti vizi umani mettono radici e chissà perché non si riesce mai a sradicarli. Con i patogeni non puoi farci niente, ma certe azioni umane che ritornano hanno a che fare con delle scelte consapevoli, per questo siamo come specie davvero imperdonabili.
RispondiEliminaE' di questa consapevolezza che s'è persa traccia.. non trovi?
EliminaÈ una situazione davvero allarmante, speriamo in bene. Ciao Franco.
RispondiEliminasinforosa
Oggi sono l'incertezza ed il non vedere spiragli di rinascita futura, il vero problema per (quasi) tutti. Quanto alle recidive di cui parlava Massini, quelle legate a certe patologie, come l'herpes per es, possono tornare ma sempre nella stessa forma anche se più o meno aggressiva, invece la Storia ha periodi specifici che possono tornare in auge ma mai nello stesso modo, a volte nemmeno per colpa di di quella parte (se ancora presente nel tessuto sociale del presente) che un tempo li aveva scatenati, ma possono essere legati ad un fenomeno trasversale o perfino causati da una parte politica e sociale che in teoria non avrebbe dovuto essere tentata da una recidiva del genere.
RispondiEliminaCredo che la Storia se la rida delle tendenze e delle ideologia, anzi, può anche peggiorarle.
Eliminatemo che la favola dell'evoluzione in meglio ci abbia abbagliato, controllando la storia passata c'è continuamente il peggio in agguato... ci piace pensare di essere al sicuro dall'imbecillità degli esseri umani ma non è così
RispondiEliminaNon siamo al sicuro da nulla.. purtroppo.. e forse è questo timore che genera mostri.. siamo imperdonabili.. :(
EliminaUn panorama per niente rassicurante.
RispondiEliminaBuona notte.
podi-.
Invece di dedicarci alla felicità globale..
EliminaBeccarsi il covid comporta il risvegliarsi inevitabile di vecchie debolezze...la nostra società ha avuto il covid!
RispondiEliminaFosse solo il covid.. per le alluvioni continiamo a nicchiare, per le guerre a sperare siano lontane da noi, e intanto tiriamo fuori le coperte della nonna..
EliminaIl cambiamento non è sinonimo di miglioramento......vorrei sperare nel buon senso, ma al momento ne vedo poco.
RispondiEliminaC'è un peggioramento costante in realtà: nella qualità di vita, nelle prospettive in genere. Sfioriamo in continuazione punti di non ritorno..
EliminaLa sera vado a letto con tristi pensieri e la mattina mi sveglio con l'ansia di cosa succederà. Impossibile vivere come niente fosse, la situazione è grave e ciò che mi turba di più è che nessuno decida seriamente di porre fine a questa guerra.
RispondiEliminaLeggevo da qualche parte che un tempo questa escalation sarebbe stata accolta con manifestazioni e dissensi di piazza. Ora sembra che tutti sperino si tratti del can che abbaia.
EliminaMe compreso alla fine. Complice un fatalismo che si acquisice con l'età..
Sarei anche d'accordo sugli errori, è l'irreparabilità di alcuni di loro che mette ansia.
RispondiEliminaCi stiamo prendendo gioco di tutto, e qualcuno sta preparando il conto. Scenari negativi purtroppo, come vita, come lavoro, come natura.. veramente non ci si rende conto?!
RispondiEliminaTra mille insicurezze, una coscienza latitante o impotente.
RispondiEliminaVaghiamo in balia degli eventi, senza alcuna voce in capitolo, in bilico sull'irreparabile. Non sono belle sensazioni..
EliminaChissà perché a correre e ricorrere non sono mai le botte di culo o i periodi felici, no. Solo virus, pandemie, guerre e tutte le sfighe possibili
RispondiEliminaDevo deire che in qesto senso stiamo contribuendo.. infatti cerchiamo di ritagliarci ogni momento possibile.. ;)
EliminaDiciamo che gli eventi ricorrono perché l'uomo lo permette loro, quando non li stimola a tornare.
RispondiEliminaE' come fossimo mossi da un profondo masochismo di base.. ad esempio Putin non avrebbe preferito una vacanza in yatch tra fiumi di champagne, ostriche e caviale del Baltico?
Eliminabomba o non bomba noi (cioè io :) arriveremo.
RispondiEliminalieto giorno