mercoledì 19 ottobre 2022

ARGINI NUDI


Cosa strappiamo via da noi
con una poesia?

Come riempiamo il vuoto che rimane?
Forse fegato e milza si assestano meglio?

Costelliamo la carta di interrogativi
attendendo che rispondano?
O la risposta è già quel vuoto,
come di bassa marea
a lasciare gli argini nudi,
di pozzanghera a seccare al sole;
voglia di raccontarci una storia,
ricordare a noi stessi chi siamo,
o come rimaniamo
una volta esposti all’alba sorprendente.
Ecco, forse solo voglia eterna di stupirci
sorridendo alla penna che scorre.


26 commenti:

  1. Mi piacciono questi tuoi interrogativi dentro i versi. Mai banali, davvero. Complimenti.

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  2. "LA MIA PENNA"

    La mia penna è scontrosa
    Non desidera che le si sorrida
    Vuole essere capita
    Perché scrive di ogni nostro sentire
    E quindi piange
    Sogna
    Sorride a volte
    Più spesso si indigna
    O si addolora

    La mia penna
    È la mia mano
    Che scrive ovunque
    E su qualunque superficie

    La mia penna
    Sono sempre più spesso
    I tasti del mio computer
    Che come un pianoforte a coda
    Sfioro preso da un vortice di emozioni differenti.

    Quando una poesia nasce
    Non strappo nulla dal mio corpo
    È come se riproducessi una parte di me
    Per condividerla con chi lo vorrà.

    E quando leggo le tue parole
    So che sempre una luce si accende
    Magari, a volte, per portarmi su posizioni diverse dalle tue
    Ma questo non deve dispiacerti
    Perchè confrontarsi è vita
    Mancarsi di rispetto invece è offensivo e volgare
    E perchè il mio vero disprezzo lo mostro con l'indifferenza

    DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

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    1. L'indifferenza brutta bestia, spesso alimentata dall'ignoranza più che dalla cattiveria... splendida poesia!!

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  3. A volte sorridiamo leggendo le righe che abbiamo scritto perché per noi rappresentano uno specchio in cui possiamo ritrovarci, una pozzanghera in cui immergerci sperando che straripi.. ogni tanto si secca.. ma succede. Bei versi, meditativi e profondi.

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  4. Se semimo semini al vento è per seminare non per raccogliere

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    1. Esatto, si scrive innanzitutto per scrivere. Che qualcuno legga meglio, ma non fondamentale..😘

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  5. L'espressione ci modifica. Le parole non sono aria, sono parte del nostro corpo. Esprimendo modelliamo noi stessi.

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  6. La poesia altro non è se ciò che ti lievita dentro e nel farlo diventa emozione, dialogo, beltà, rispetto per la natura e per la vita, conoscenza, gioia di vivere e di sognare. Il poeta descrive coi versi ciò che il pittore dipinge col pennello.

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    1. Rappresentiamo emozioni, raccontiamo stimoli, ci doniamo linfa vitale..😘

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  7. Il modo più dolce, forse, che conosco per spogliarsi.

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  8. Io amo la poesia ma ci sono momenti che non riesce a riempire il vuoto perché la vita lo ha trasformato in un baratro.

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    1. Sei in grado di colmarlo quel baratro, perché conosci la bellezza 😊

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  9. "Voglia di raccontarci storie". Credo sia questo il segreto di chi ama scrivere.

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  10. personalmente è un'altalenanza :)
    e non pongo limiti né ricerco obiettivi.
    ciao

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    1. Si vive con quel che viene.. prendendo tutto, con spirito di adattamento, al bene come al meno bene..

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    2. quel che conta è lo spirito. non solo di adattamento.
      ciao

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  11. Caspiterina mi ero persa questa tua poesia.
    Scrivere ci fa bene. Tutto qui.
    Ciao Franco!

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  12. Il sorriso è un unguento miracoloso.. guarisce noi e spessissimo anche chi ci è attorno.. poi però ci sono i casi irrecuparabili, quelli che non hanno bisogno di nulla.

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