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"Ma io avevo chiesto Piazza Mazzini!!!.." |
Sui titoli di coda viene specificato che nessuno animale è stato
maltrattato, molti spettatori sì, invece.
Magari quelli più affezionati, quelli usciti male da Tre piani e che
rivolevano, chessò, Palombella rossa.
E invece si beccano un bignamino assemblato senza criterio, con l’insistita
parlata catatonica (ma lo fa anche in privato?), cadenzasse anche Aretha
Franklin allora, invece di stonarla soltanto,
o magari le danze dervisce e le canzoni di Noemi cui costringe troupe e
comparse in una sorta di allineamento emozionale sulle corde dell'Unico Regista
Possibile.
Tutto fuori tempo e luogo, con la risatina
sollecitata, come con l’attore che all’inizio si stupisce che in Italia siano
esistiti davvero i comunisti o la botta d'insofferenza sui sabot, e già lì
capisci che il film sarà tutto asincrono, tutto un ripescare (tranne la Nutella,
chissà forse sarebbe stata troppo what the fuck) tutto un forzare, come il set
del filmucolo prodotto dalla moglie, irrealmente bloccato per otto ore
dissertando sull’etica della violenza (a Tarantino scippiamo solo i finali con
la Storia ribaltata..).
Si insiste su questa idea di metacinema ormai sdoganata proprio da Netflix, sì, la piattaforma maltrattata vista in 190 Paesi, contro Moretti visto in 190
paesi (del Lazio e della Lombardia), con la Storia che si pente solo ora
di essere stata filosovietica (in epoca più recente poi, ci volle Occhetto per
togliere il comunismo dal nome del partito), i quarticcioli di cartapesta (non
c’era una periferia vera dove girare? Il Moretti mi sta diventando esigente..
dall’ iniziale autarchia agli elefanti ai Fori Imperiali..)
Invece di Palombella rossa ritrovo vaghe tracce solo nel circo e nelle
bracciate stanche che vorrebbero girare Il nuotatore, ma che ormai possono solo
suggerire baci nel sogno di un ulteriore film nel film, mentre li negano
nell'altro film nel film, che magari avrebbe dovuto girare quarant’anni fa,
invece di fare giusto qualche “girotondo”..
"Non posso girare un film ogni cinque anni" si lamenta il
nostro, ma è proprio lì che tendo ad approvare il lasso temporale circa un
eventuale prossimo suo. Tanto nel frattempo riesce a cadenzarsi fiaccamente
anche in apparizioni surreali come ne Il Colibrì della Archibugi..
Siamo al livello dell'ultimo, logoro Woody Allen, che trova degli alter ego copie conformi e
narrazioni stantie e senza più brio; tra un po’ anche Nanni cercherà un suo
feticcio (spero non Silvio Orlando, parla troppo veloce) e si riproporrà nella
copia copiata di se stesso chiamandosi giusto a salutare come una figurina sui
titoli di coda, in una parata di vecchie glorie e comparse.. è a
questo punto che si gualciscono anche le poche battute valide, disperse e
affogate, loro malgrado, da vagonate di citazionismi e autoreferenzialità
superflue.
“..e gli antidepressivi - La crema per il viso ce l’hai? - Scusa ma usi gli
antidepressivi? Certo come faccio a girare con la Buy altrimenti”