Decima è un piccolo quartiere di Roma sud, costruito ad inizi anni sessanta. In teoria voleva essere qualcosa già di futuristico, comunque semplice e lineare, molto fluido.
Ora sembra solo qualcosa di popolare e pochissimo appetibile, perlomeno c'è stato un buon rispetto del verde attorno; e anche i piani, massimo cinque, quando non quattro, contribuiscono a non attufare il respiro dei passanti.
L'altro giorno, come scorciatoia, ci siamo ritrovati di primo pomeriggio, mia moglie ed io, ad attraversarne buona parte.
Distacco totale, caldo afoso, aria derelitta di costruzioni ordinarie e, diciamolo pure, tristi.
Da una finestra aperta però, improvvise a vellutare il silenzio, le note inconfondibili di Selling England by the pound, dei Genesis.
Un'armonia di altri tempi che conquista lo spazio attorno agganciandosi tra nuvole e asfalto, rivalutando all'istante tutti i contorni.
Splendida sensazione.
A volte basta qualche nota con la giusta eco a risollevare lo spirito e trasportarti lontano.
E trasformare una periferia romana anonima in un sobborgo londinese.