..e continuano a morire donne.
Mai come quest'anno in Italia. Uccise da maschi malati, uomini cresciuti male, distorti, convinti del loro potere, delle loro proprietà.
Con certezze astruse nella mente, che magari li portano anche a scandalizzarsi dei talebani che vedono in televisione, ma in un'ottica lontana, una percezione ovattata disegnata a loro uso e consumo.
Poi accade qualcosa che sconvolge la loro quotidianità, il loro orticello con la palizzata attorno, il loro limitatissimo livello di vita elementare.
E all'improvviso possono uccidere e uccidersi, non trovano differenza tra togliere e togliersi la vita. E questo è un peccato, altrimenti potrebbero uccidersi loro e basta, creando molto meno disagio.
Il loro mondo è dentro la palizzata che circonda il giardino di casa.
Ma c'è una palizzata invalicabile che hanno eretto tra cuore e cervello, in secoli di educazione mancata, di amore mai sfiorato, di mentalità gretta.
Una palizzata fatta di ignoranza gigante, palpabile, di pulsioni preistoriche, cui purtroppo contribuisce anche la nostra società, il nostro attuale stile di vita e pseudo insegnamento, incapace ancora di attivare segnali di allarme in cervelli rudimentali, che crescono con sentimenti malati e fasulli. Credendo davvero, in una contorta buona fede, di stare dalla parte del Giusto.
Dobbiamo contribuire tutti a far evolvere l'uomo, il maschio, a questo punto anche con punizioni esemplari, perché tanti non contemplano alcun livello evolutivo, ma percepiscono la pena.
E castigo sia allora.







