domenica 15 agosto 2021

LO STENDINO


E'
 uno stendino particolare.

Ci metto ad asciugare un sacco di rimpianti, i sogni belli larghi, che prendano tutto il sole.
I rimorsi anche stesi alla rinfusa, e poi le malinconie, con le mollette delicate, a non gualcirle ancor di più.
Uno stendino sensibile.

Appoggio distratto una pezza e lui una pezza su tutto il resto.
I crucci piegati nel verso dell'ansia, perché tendono a prendere una brutta piega. 
La coscienza sempre da controllare prima di stendere, perché quando è proprio sporca, spesso un lavaggio non basta.
Gli assilli anche vicino le speranze, tanto non scambiano colore.
Occhio alla bellezza che gocciola meraviglia anche dopo la centrifuga, è più forte di lei.
Una volta equilibrati i pesi, lascio che la brezza faccia capolino, che il calore asciughi le memorie più riottose, che le corde tese massaggino i nervi scoperti.
Qualche dolore meglio orizzontale, ad evitare che si allunghi.
Le amarezze con le mollette sulle cuciture della nostalgia,  per evitare segni indelebili.

E' uno stendino particolare, il mio.  







venerdì 13 agosto 2021

NON DESIDERO

 

Procida
Procida celata

Non desidero che tu non dorma, non desidero che tu soffra,

desidero che possa scrivere tutto il gorgoglìo del tuo cuore fragile,

desidero che tu possa amare le persone che ami.


E che le persone che ami, ti amino,

che scoprano d'incanto cosa sei e come lo sei,

desidero che la tempesta intravista nei tuoi  occhi scintillanti

sfoghi sul mondo in cascata di gioia,

e non rimanga su una ringhiera assolata

a scorticarsi ricordo malconcio.


Desidero che ogni tuo respiro dimori questa vita

e non si accartocci in un angolo di anima.


Non desidero un tuo sguardo nel vuoto ad interrogarsi feroce,

desidero saperti viva anche con un minuscolo sorriso

in costante ricerca di sogni. 

martedì 10 agosto 2021

"DIPENDESSE DA ME..."


 

Prendo spunto da uno splendido pezzo di Ligabue: Volente o Nolente


..dipendesse da me, non esisterebbero più reparti solventi, armi anche solo giocattolo, chiacchiere a vuoto, fattucchiere e creduloni.

Dipendesse da me sarebbe Olimpiade ogni anno, ogni sei mesi anche, e gli abbracci anche dopo una sconfitta.

Dipendesse da me non morirebbe più un bimbo di fame, neanche per sbaglio.

Ci sarebbe sole a più non posso ma neanche un incendio. 

Pioverebbe ogni tanto giusto a far crescere frutta e grano.

Dipendesse da me mai più malintesi, solo sorrisi.

Solo amicizia, solo gesti belli senza aspettarsi nulla, perché donare è tutto.

Dipendesse da me i medici sarebbero allegramente disoccupati, perché nessuno si ammalerebbe più.

Ci sarebbe solo passione ed autoironia.

L'arcobaleno almeno una volta al giorno e tutti, ma proprio tutti, scorgerebbero la faccetta sulla luna, dipendesse da me.



domenica 8 agosto 2021

E.I.T.R.D. DA UN'INIZIATIVA DI DANIELE VERZETTI

 https://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2021/03/everyday-is-right-day-me-and-gun-tori.html


Una medaglia al giorno in questi appena trascorsi giorni di Olimpiade, e un morto sul lavoro al giorno, anche. Donne come al solito, lasciate morire in mezzo a macchinari folli, che dovrebbero aiutare a rendere sopportabile il lavoro, e invece rendono più facile perdere la vita.

Può essere, anche solo un macchinario, un assassino di donne? O dietro un semplice attrezzo può nascondersi l'assoluto menefreghismo di un datore di lavoro, di un sistema che stritola, in tutti i sensi?

Mancano i controlli, manca la volontà. 

Probabilmente la voglia di recuperare punti di pil. 

Ci rimette il più debole. E la più debole, oggi, ancora oggi, è donna.



sabato 7 agosto 2021

COME PARLANO I PESCI?


 

Wendy aveva problemi seri. Nuotava molto bene, ma come apriva bocca, rischiava di annegare.
L'acqua entrava e lei non riusciva proprio a buttarla fuori, non riusciva neanche a stare a bocca chiusa in realtà, il che avrebbe già risolto in larga misura il dilemma.
Nuotava che era una bellezza, svicolava tra superficie e fondali in mezzo ad una miriade di pesci, ma come tentava un approccio chiacchierino, ecco la tragedia.

La grana era che Wendy era una pesciolina. Argentata e sinuosa, ma non poteva neanche chiedere aiuto! Ogni tanto affiorava e gridava al sole quanto stava soffrendo questa situazione anomala.. era davvero imbarazzata e agli altri pesci che le chiedevano a bocca aperta e branchie tremolanti cosa stesse accadendo, non riusciva che ad offrire uno sguardo attonito e silenzioso.

Non riuscire a comunicare.

Quante volte capita a tutti noi, non riuscire a capire, o farsi comprendere. Abbiamo tutto chiaro in testa, ma manca quel tocco di lucidità finale, perché chi ci ascolti percepisca perfettamente il nostro sentire, ma spesso siamo anche noi che non riusciamo a sintonizzarci col prossimo, blindati nella dimensione inscalfibile del "nessuno mi capisce".

Wendy aveva problemi seri, ma almeno nuotava da autentica sirenetta.

Noi spesso non riusciamo neanche a stare a galla di una cordiale conoscenza, e affoghiamo miseramente sul bagnasciuga tentando di capire il perché.

martedì 3 agosto 2021

SIAMO NOI A FARE COLAZIONE, O E' LA COLAZIONE CHE FA NOI?

 


I grandi quesiti spesso ti assalgono appena sveglio, perché non sei ancora pronto, rimani intontito sulla sponda del letto e, soprattutto, non hai ancora fatto colazione.
Ma siamo sicuri che non sia proprio lei, la colazione, a far di noi quel che vuole? 

Ragioniamoci su. 

Pensate a quelle mattine nelle quali dovete fare le analisi del sangue. Vi svegliate e maledite il non poter mettere qualcosa sotto i denti associato a qualsiasi liquido di accompagno. 

Arrivate alla ASL e il mondo vi appare di tutt'altra gradazione: brutto antipatico, molesto. Siete alla sua merce', ma avete il sangue "pulito", vi pulsa nelle vene un carico di linfa pimpante non ancora inquinata da zuccheri, grassi e colesteroli raffinati.
Siete addirittura in grado di rilevare e comprendere i personaggi che vi circondano con esatta obiettività, sezionarli nelle loro multi personalità; la paciocconeria di un cornetto ingurgitato che ottunde analisi e cervello e vi fa vedere tutto ovattato e dolcificato, non ha compiuto ancora questa opera di asservimento.
Siete lucidi.
Comprendete che l'operatrice di sportello è  una emissaria degli inferi e l'infermiera che vi buca è una creatura di Satana. Potete analizzare lucidamente il mondo contorto dal quale siete perversamente circondati, e che la quotidiana ondata di latte e zuccheri che assumete ogni santa mattina vi ottunde irreparabilmente, facendovi credere che un servizievole universo sia alle vostre dipendenze.

Ecco cosa fa di noi la colazione, ci rende inanimati pupazzi tra gli ingranaggi stritolanti dell'universo.

Volevo che ne foste consci anche voi.
Ora però, un cornetto alla nutella e cappuccino schiumoso, grazie!

domenica 1 agosto 2021

SESSANTADUE ANNI



Ci sono età importanti, tipo i diciotto e la maturità, i trenta e l'adultità, o la svolta dei cinquanta che inquieta e ribalta i punti di vista.

Poi ci sono i sessantadue anni. 

Che sembrerebbe un numero a casaccio, se non rappresentasse la cifra BINGO per la quota cento, raggiunta proprio nell'ultimo anno valevole per la mitica "fuga per la pensione".

Quindi compleanno doppio o anche triplo.

Oggi si abbandona ufficialmente il lavoro in cerca di nuovi orizzonti e nuovi stimoli.

Questo quel che deve contare: passione, curiosità, sorriso. 

E che sia Buon Compleanno!