Non è la prima volta che affronto l'argomento, e neanche la prima volta che inizio a vagare di blogroll in blogroll, passando da un blog all'altro, senza più neanche raccapezzarmi da dove sono partito, e ritrovandomi di botto in universi distanti e sconosciuti, post diversi, architetture differenti, "editoriali" differenti, come fa trend adesso, dove tra i commentatori non ce n'è uno di uno intravisto sui blog che frequentati di solito, solo alieni che ti sembrano pronunciare concetti lontani
Allora guardi indietro e ti scopri perso come Pollicino nel bosco, e non hai neanche sparso bricioline di pane a ritroso; forse commenti, sorprese, facce strane perché si parla di robe sconosciute, a volte in toni teneri, che non riconosciamo più, o materie astruse mai approcciate, oppure ti incarti in blog abbandonati, e nonostante tutto scavi curioso per post sepolti nell'oblio, commentati appena secoli fa, ma cui ridoniamo, ora, col nostro fascio di pixels esploratori, nuova vita e nuovo schermo.
Può accadere così di fare lunghe passeggiate nella blogosfera più lontana, o magari neanche tanto perché certe ellissi finiscono per intersecarsi dopo anni luce.
In realtà mi affascina e mi intriga questo viaggiare in tempi di zona rossa, questo spostarsi ovunque fuori orario e senza vaccino, questo entrare senza bussare, questo sedersi a tavole imbandite, questo ascoltare lezioni, questo poter intervenire senza pedigree e senza green card.
Questo comunque far parte di un intenso mondo che c'è, che pulsa. E anche se viaggia per conto suo, ti scorge alla "fermata a richiesta" e ti tira su, senza troppe domande.
Può così accadere di leggere cose fantastiche ed altre semplici, può accadere di ritrovarsi come in libreria una volta, a sfogliare libri attratti solo dalla copertina, e passare una manciata o anche più di minuti alla deriva, a scoprire quanto mondo si agita dietro un milione di schermi.
Quante storie vorrebbero solo essere lette, quanti occhi non vorrebbero che incontrarne altri, tanto per raccontare una storia loro, e per ascoltarne un'altra sconosciuta.