Mi ricollego ad un articolo di Eugenio Scalfari sul mistero della fine, gli interrogativi sul futuro.
"Una cosina leggera.." direte voi, magari no, ma curiosa e foriera di divagazioni.
Scalfari afferma che l'inquietudine, il timore, provengono dalla paura della morte.
Se non esistesse l'ansia della morte, ogni angoscia si dissolverebbe.
Ma proviamo ad immaginarla, una vita senza morte.
Sarebbe davvero tutto ignoto? Smarriremmo davvero la sorpresa o la tristezza?
Cadremmo nella depressione causata dalla noia del nostro sopravvivere senza riuscire a dare comunque senso a tutto questo tempo improvvisamente a disposizione?
Eppoi saremmo comunque immuni ad ogni morte, novelli highlander?
Senza invecchiare?!
O diverremmo canuti vegliardi e pure spocchiosi?