Se fantastico tanto, se immagino molto, se sogno spesso ad
occhi aperti, credo che una buona parte di responsabilità la possa attribuire a
quattro libri che hanno “stregato” (è il caso di dirlo) la mia adolescenza,
insegnandomi il mondo del fantastico,
facendomi entrare in confidenza con tutto un immaginario sempre sfuggito
alle regole e alle convenzioni razionali.
Parlo dell’Enciclopedia della Fiaba, Edizioni Principato,
anno 1959.
Nata con me.
Con questo mondo favolistico sono cresciuto, ho imparato a leggere, a viaggiare pur rimanendo comodamente seduto, a conoscere altri mondi ed altre creature.
Il prototipo della fantascienza, o più semplicemente: fiaba.
Dove mille
mondi si intersecano, dagli animali parlanti agli oggetti magici; dalle
vecchine sagge agli eroi senza macchia, dalle pozioni miracolose ai passati remoti passando per
fate, gnomi e folletti; da paesi che mai e poi mai avrei immaginato, assieme
alle loro popolazioni, fino alla mitologia, dalle Russie alle Americhe, fino all’Oriente più
lontano, di saga in leggenda fino a librarmi, completamente rapito.
Mille allegorie e mille morali, ad insegnare la vita.
Se mi sento spesso, quasi oppresso da tanta realtà incresciosa riconosciuta tale da un mondo ingrato, è perché io viaggio.
Il checkin è ad ogni nuova pagina, e basta una penna per volare, comunque, alto.
Penso che il valore della fiaba non sia nel tipo di racconto, ma nell'amore di chi te la legge.
RispondiEliminaIo sono un po' più giovincello di te, ma tra un cartone animato e un cartone film Disney, non mancavano le vecchie fiabe...lette spesso da mamma o dalla sorella più grande, quando ero piccino..
RispondiEliminaE mi ricollego al messaggio di Gus, è vero, le fiabe rimangono dentro "anche per l'amore di chi te le legge"
Dice bene Gus, anche se non ho ricordi nitidi di fiabe lette a me, o da me ad altri.. certo è una splendida immagine di tantissimi film.. ;)
Eliminaa me le fiabe non piacevano manco da bambino, a meno che non avessero un forte taglio romanzesco
RispondiEliminaEppure ti racconti una splendida favola ogni volta che inizi a correre..
EliminaMolto bello, credo che tutti noi abbiamo delle opere che ci hanno segnato, formato, permesso di essere i sognatori che siamo^^
RispondiEliminaMoz-
Grazie Moz, hai appena ispirato un post per il "mio" libro feticcio ;)
EliminaCi sono libri che fanno parte del nostro crescere e che ricorderemo per sempre. I miei sono altri. Pattini d'argento, Robinson Crusoe, Piccole Donne :) ma non ero adolescente, avevo 7-8 anni.
RispondiEliminaBuona serata.
Uno dei libri che credo aver letto di più è sicuramente Robin Hood ;)
EliminaDi tante "Enciclopedie", forse, questa - prima d'ora mai sentita - è quella che mi incuriosisce di più!
RispondiEliminaUn saluto,
EM
Sono cresciuto a pane e fiabe, e poi pane e Urania. Sarà per questo che trovo il pane irresistibile.. ahah
EliminaAnche la mia passione per le fiabe ha origine da un'enciclopedia: quella della Donna di Fabbri Editore. Al suo interno c'erano interi capitoli dedicati. Lette e rilette. Mia mamma poi, racconta spesso un altro episodio della mia infanzia. A poco più di cinque anni amavo salire su di una seggiolina e declamare ad un pubblico invisibile e a voce alta, le storie di vita di Gesù. Ancora oggi non riesco a spiegarmelo😆
RispondiEliminaProtagonista nata... ;)
EliminaLa mia passione nasce invece dalle fiabe di fratelli Grimm ma la tua enciclopedia mi stuzzica particolarmente. Di questi tempi viaggiare con la mente è forse l'unica ancora di salvezza purché non diventi un surrogato al quale rassegnarci per sempre.
RispondiEliminaLe mie invece sono state fiabe sparse su tanti libri e libriccini e mi piace ricordare le diverse sensazioni che ognuno dava, nella narrazione ma anche nell'estetica, dalle illustrazioni alla struttura fisica... chissà, forse la varietà ha contribuito alla mia attrazione verso il mondo creativo!
RispondiEliminaMa non posso proprio dire che la tua enciclopedia non sia attraente! Se mai l'ennesima variante da curiosare.
Te li invidio un po' quei quattro volumi, devono essere molto belli! :)
RispondiEliminaAnche se sono adulto, anzi direi anziano, io continuo a leggere fiabe e favole e ho molti libri sia di fiabe e favole (e leggende) sia europee che extraeuropee. Senza contare le favole di Gianni Rodari che ogni tanto rileggo e mi piacciono come quando le leggevo da bambino, anzi forse anche di più :)
Un caro saluto
Anziano comincio ad esserlo anche io, anche se avverto strane invidie, tipo di chi da anziano sarà anziano, e basta. ;)
EliminaChe splendida edizione! E, oltre a quello affettivo, credo abbia anche un certo valore.
RispondiElimina