Non
vorrei risultare monotono ma qualcuno ha visto ieri il nuovo
Montalbano con l'episodio Un covo di zoccole vipere?
Ma
come si fa, dico io.
Due
ore e trenta di fuffa per un presunto gialletto all'italiana?
Due
ore e trenta di commediola e aria fritta, quel “montalbanosono”
che agisce circondato da un'umanità più o meno variegata, ma tutta
accomunata da un quoziente intellettivo assimilabile a quello delle
scimmiette del Circo Medrano (e temo di fargli torto, alle
scimmiette..), e senza che dal medesimo standard si discostino
neanche i cattivi di turno, ad ogni puntata più sprovveduti,
maldestri e tontoloni.
Perché, ci
chiediamo, piacciono queste messinscene arruffate, riscuotendo
devastanti consensi?
Ci sarebbe
da scomodare una delle fenomenologie del compianto Eco: bisogno di
rassicurazione?
Necessità di non spremere troppo il cervello (non
sempre si può stare appresso ai machiavelli di N.C.I.S., Elementary
o Colombo)? Illusione che gli arzigogoli e le strampalaterie a cui ci
sottopongono Montalbano ed i suoi sottoposti, siano il sale ed il
pane quotidiano del poliziotto comune, e servano a rendercelo meno
distante dai fantasmagoricamente acrobatici James Bond od Ocean's
Eleven?
Come
il Mike fenomenologico evocato poc'anzi, il nostro commissario
rispecchia la media della media, anzi, è bruttarello e
stortignaccolo, ma recupera in simpatia (!?), un po' Paolino Paperino
ed un po' Gastone (per come risolve i casi quasi sempre a botte di
cu... ops!.. fortuna...), con la fidanzata che appare e scompare
(non come la fantomatica moglie di Colombo...), la nuotata scomposta,
l'impaccio che vuol apparire spontaneo; spesso viene messo in mezzo,
ma appare sempre padrone della situazione; gli piace mangiare, è
sensibile al fascino femminile, educato e rispettoso delle amicizie,
insomma, esprime le aspettative di quei sette/otto milioni di
spettatori (masculi e fimmine) a puntata.
E
ogni puntata viaggia con personaggini di contorno divenuti ormai
centrali, avanspettacolo puro, e chiacchiere, pranzi, colazioni,
cene, tramonti sul terrazzino, appostamenti, e poi richiacchiere,
indizi, sospetti, montagne di prove non esaminate (in questo c'è
addirittura una suicida che passa per una che muore durante una
nuotata - in camicia da notte -), e poi cenette e pranzetti, questori
e pm dementi, medici legali grevi e panzoni, lettere anonime a
pacchi, ovviamente donne smignottegianti come se piovesse (tutte in
quel paesino stanno..), caratteristi da manicomio e, al termine di
tutta una storia contorta, la soluzione inaspettata (inaspettata
perché non c'entra nulla con tutto quello che ha preceduto e con
tutti gli sviamenti proposti), e perché no, mettiamoci un'ospitata
per farci una storia a parte, che di rimbalzissimo sfiora la storia
principale, stavolta tocca al barbone Haber perfettamente a suo agio
nel suo personaggio approssimativo (circondato
dall'approssimazione..).
Ma
tanto al fruitore medio non gliene importa nulla del giallo... il
fruitore medio si fa due risatine con Montalbano, le amanti, i
poliziotti scemi e l'ospite della puntata.. alla fine di due ore
manco si ricorda cosa è successo all'inizio.. il giallo è una
scusa, potresti fornire loro qualsiasi finale... vedono il telefilm
come Sanremo...
Deprimente davvero.
I
gialli(?!) di Camilleri hanno un denominatore comune.
Partono
sempre con un finale definito.
Omicidio,
furto, imbroglio o quel che l'è.
Poi
s'aggrovigliano a ritroso, imbastendo una storia, il più
contorta possibile, senza ne' capo ne' coda rispetto alla soluzione
prestabilita.
Se ne i classici l'assassino è sempre il maggiordomo, con Camilleri che raschia il barile, l'assassinio è minimo il nonno del maggiordomo. E non escludo che tra un po' le vittime le farà ammazzare da uno che viene da un altro telefilm.
Tutti i protagonisti agiscono come burattini indipendenti rispetto
all'economia di quella che dovrebbe/potrebbe essere una trama
sensata.
Come
se Camilleri partisse dall'evento efferato per risalire indietro in
modo da riempire le interminabili due ore dello sceneggiato (compresi
una ventina di minuti di pubblicità, ovvio).
Un
metodo pure quello. E purtroppo funziona pure.
Sono
scemi quelli di Elementary, che escogitano ogni volta meccanismi
thriller da paura...