Io volevo la scimmietta, e m'hanno messo l'aquila... :( |
Sono
un fan di Bradley Cooper. E una sbandata la perdono. Oltretutto la
coppia Cooper/Lawrence mi aveva affascinato nello splendido Il lato
positivo, non immaginavo quindi di ritrovarli qui imbolsiti e
catatonici al servizio di una storiella che gli Harmony, al
confronto, sembrano scritti da Stendhal.
La
storia è presto detta: una tragedia in discesa libera, una passione
senza nessuna follia tranne quella che attanaglia i protagonisti
schizofrenici, che decidono di sposarsi al primo sguardo e di far
fuori tutti quelli che gli rompono le uova nel paniere fino a farsi
fuori da loro medesimi.
Dite
che spoilerizzo? Tanto non è che poteva finire diversamente un
simile polpettone in salsa boscaiola.
Deprimente
vedere il mio eclettico ed effervescente Bradley, stavolta sempre
agghindato con la stessa faccetta e il cappellone da cowboy a mezza
fronte che lo rende ancora più tonto e fuori luogo, eletto a
signorotto di una compagnia di legnami e disegnato come uno che un
giorno salva i suoi operai e quello dopo mette incinta le servette
che gli portano il pranzo; e non tracima spessore neanche
quando tenta lo strangolamento dell'ammoresuo.
Ma che davero me so' ingrassata?! |
E che dire della Jennifer platinata e cicciottella alle
prese con svariati istericismi stile beautiful e la chiometta bionda
sempre fresca di parrucchiere (che nelle foreste della Carolina
pre-depressione pullula, de coiffeur...).
Un
puma, protagonista invisibile della prima scena, metterà tutti
d'accordo (Una notte da puma), permettendo anche a noi, che
ricordavamo due attori maiuscoli, di archiviare 'sta ciofeca nel
dimenticatoio delle occasioni perse, insieme ai figlioletti
illegittimi, a torvi visionari, ed altri comprimari dozzinali dai
caratteri ritagliati con l'accetta (del resto il film è sui
taglialegna.. me so' sfuggiti i Monty Python però...)
Tanti bei ciocchi da ardere tutto sommato. Ma neanche questi, mi sa, di buona
qualità.
Ero meglio io.. altro che Bradley.. |