martedì 14 ottobre 2025

VE L'AVEVO DETTO

C'è questa pace che sta germogliando,
e voglio scriverne appunto ora a commentare tutto un fastidioso fiorire di "ma quanto volete che duri?" "Ma cosa c'è da festeggiare dopo un'inifinità di morti?" (ne volevate ancora?), "non è finito proprio niente".

Insomma tutti questi menagramo che sanno perfettamente che il mondo finirà a breve con le bombe atomiche in salotto, e quasi si dispiacciono se, anche solo per un attimo, i missili giacciono in arsenale. 

Tutti questi fenomeni che sanno come va il mondo che vanno in piazza ma, viene il sospetto, forse volevano solo che i missili cambiassero direzione. 

Magari durerà un amen questa pace, perché di quei venti punti firmati, cinque/sei li vedo davvero tosti.

Ma infastidisce tanta pedante saccenza, gente che presumo viva male, eternamente insoddisfatta.

Ecco, almeno voi, datevi pace. 

  

13 commenti:

  1. stamattina sono andato sul sito della Casa Bianca a leggermi il testo originale dell'accordo firmato ieri in Egitto: è una bella dichiarazione di intenti, dall'impegno di ricorrere alla diplomazia per ricomporre le dispute al riconoscimento che sarebbe necessario creare due stati liberi e indipendenti, Israele e Palestina, alla necessità di operare una ricostruzione dell'area martoriata.
    il documento in cui viene ripetutamente riconosciuto il ruolo determinato di Trump è sottoscritto da Trump stesso, da Erdogan, da Al Sisi e dall'emiro del Qatar. Non ci sono firme di rappresentanti di Hamas nè di Israele. Si tratta quindi di un documento di facciata (anche nel senso che i quattro ci mettono la faccia), ma mi auguro che altrove, tra i diretti interessati siano stati firmati accordi dettagliati su un piano di pace.
    massimolegnani

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    1. Ovvio che su quei venti punti (alcuni stonerebbero pure ne Le Cosmicomiche di Calvino) si potrebbe lavorare una vita. Magari senza morire nel frattempo.

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  2. Ovviamente la pace è sempre benvenuta. Credo che chi "mugugna" esprima semmai dei dubbi sul fatto che possa essere definitiva, visto che già tre volte in passato erano stati firmati accordi che sembravano aver risolto la questione, e invece poi...
    P.s.: da non sottovalutare che in Israele comanda ancora l'estrema destra, con parecchi ministri che remano contro e dichiarano pubblicamente che la Cisgiordania appartiene a Israele e che non ci sarà "mai" uno stato palestinese...

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  3. concordo con te: un po' di equilibrio non si riesce mai a raggiungere su questi temi!!!

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  4. Quello che mi ha fatto tanto riflettere è che proprio dai fautori del dubbio viene l'assoluta certezza ,sia sulla guerra che sulla pace,sconvolgente.Poi magari si scrive anche di contestazioni su Nostradamus:)


    L.

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    1. L'incapacità di accettare anche il poco di buono che arriva, che per tanti sfollati è "appena" il rimanere in vita..

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  5. gente che presumo viva male, eternamente insoddisfatta.

    Questa frase è la cosa più mirata che hai scritto negli ultimi post, qui sta il senso della società odierna, una perenne insoddisfazione e un perenne manifestare la propria conflittualità interiore

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    1. Mi stai dicendo forse che il concetto della carta igienica che scorre over non rientra nei tuoi parametri di società evoluta?! ;)

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  6. Io sono realista, tante tregue ho visto, ma mai nulla di concreto.

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  7. La pace firmata ieri è,per me, solo un atto politico non una vera conclusione di un conflitto tanto è vero che moltissimi punti sono ancora senza soluzione.Spero comunque che in futuro si creino due stati quello della Palestina e quello di Israele

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  8. Purtroppo non credo sia il caso di festeggiare, almeno non ancora. Non si sa nemmeno quanto durerà questa che sembra più una pausa momentanea che una vera Pace stabile. Meglio che niente ma bisogna vedere come evolve la situazione.

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  9. Vorrei che le persone riflettessero sul perché di questa pace. Tutto qui. Anche perché, per me, chi ha combattuto in guerra con crudeltà o meno, ai miei occhi rimane un assassino. Ciao e grazie Franco.
    P.s. Cosa sta succedendo con le altre guerre, come a Gaza? Che sembra aver poste stranamente da parte? E questa pace, quanto tempo durerà?

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  10. A volte, Franco, basterebbe solo respirare. In un mondo che sembra andare in rovina, forse è già abbastanza. C’è chi non riesce mai a godersi neppure un giorno senza spari: deve trovare il lato oscuro anche nella tregua, come se la pace fosse un’offesa alla propria intelligenza.
    Eppure, tra il cinismo e la speranza, io continuo a scegliere la seconda. Perché chi non sa riconoscere il valore di un respiro, finisce per fare il tifo, anche senza accorgersene, per la prossima esplosione.
    G

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