Mi chiedo se al sole interessino
le nostre beghe con gli orologi,
se i tramonti sospettino che li spiamo
e se scorgono un loro orizzonte,
se il fiore immagina che appassirà
una volta che si volti lo sguardo,
se il vento freme anche da immobile,
e per chi lacrima certa pioggia esausta.
Chiedo per non rimanere immobile anche io,
orizzonte piatto, corolla avvizzita, bava di vento,
quesito irrisolto.
Ai tempi del covid, nei lunghi, solitari pomeriggi spesi in improbabili sessioni di yoga in giardino, osservavo le vite minuscole nascoste nell'erba, se stavo immobile e in silenzio potevo spiare un airone venire a decimare la popolazione di girini dello stagno vicino, coppie di scoiattoli arrampicarsi su quell'albero poco più in là, così ricco di ghiotte bacche rosse, e il gatto del vicino passare ore a crogiolarsi nel sole...
RispondiEliminaA loro nulla importava della nostra tragedia: loro godevano di insperati silenzi, di strade senza traffico e dei profumi della natura.
Noi siamo parte del mondo, ma al mondo, di noi, importa poco. Anzi, per dirla con Tommy, noi stiamo alla Terra come le meteore ai dinosauri.
Ricordo - all'epoca - dei sentieri di parchi urbani interamente ingoiati dalla vegetazione nel giro di qualche mese.
EliminaIl giorno che ci "irrisolveremo" definitivamente, il mondo si riapprioperà di tutto in un batter d'occhio.
siamo egocentrati, ma il mondo continuerà inalterato anche dopo di noi, anzi starà meglio senza la nostra presenza.
RispondiEliminamassimolegnani
Starà da dio.
EliminaSe noi pensiamo che il sole si veda incuriosito per il modo in cui gestiamo il nostro tempo in base alle sue albe e tramonti,... allora in realtà è incuriosito.
RispondiEliminapodi-.
Penso che al mondo che ci circonda ben poco importi di noi. E in fondo è un sollievo.
RispondiEliminaSicuramente risponde a dinamiche a noi sconosciute. Ma poi chi ha detto che debba rispondere a qualcuno?! 🫢😉
EliminaLe foglie di un albero, osservandoci durante una giornata di vento, discutevano tranquillamente: "ma perché questi idioti continuano a dondolare senza motivo? visto lo sbilanciamento che emerge nel confronto tra i pro e i contro (i secondo stravincono) giungerà mai il giorno che finalmente se ne andranno?"
RispondiEliminaPS. Il Sole non si capacita dell'importanza che diamo al tempo in quanto, per come lo concepiamo noi, non esiste, in fondo penso che sia d'accordo con le foglie.
Ciao Franco, buona giornata.
Bellissime le immagini che ci proponi in questa poesia "naturalistica." Riguardo ai quesiti che ti poni e che sono solo simbolicamente risolvibili, li lascerei come materia pertinente alla Bellezza e non al Raziocinio.
RispondiEliminaPer te, non temere : non sarai mai orizzonte piatto o quesito irrisolto . Non è nelle tue corde ( dovrei dire nel tuo DNA ? ).
Quesito continuo direi, curiosità e passione, attesa e indiscrezione, mai immobile. 🤗
EliminaQuesito continuo direi, curiosità e passione, attesa e indiscrezione, mai immobile. 🤗
EliminaIo temo che la natura semplicemente ci ignori. Le siamo indifferenti, se dovessimo estinguerci non gliene calerebbe nulla.
RispondiEliminama poi perchè l'obbligo dei due sessi o dell'impollinazione per procreare?
RispondiEliminaPenso sia normale farsi domande, poi le risposte ognuno se le dà a proprio piacimento. Credo che il sole, i tramonti, il vento, la pioggia e la natura in genere, che ci piaccia o no, si comportano come gli pare, ignorando i completamente le nostre domande e i nostri pensieri. Per fortuna, però, ci sei tu che piatto non sei, perché la tua curiosità stimola domande, risposte e riflessioni. Ti abbraccio.
RispondiEliminaMi chiedo se, nel porci queste domande, non stiamo semplicemente ribadendo quell’antico vizio umano di sentirci al centro di ogni cosa. Forse il punto non è se il sole o il tramonto ci guardino, ma se siamo capaci noi di guardare davvero, senza pretendere che ciò che osserviamo abbia un senso per noi. È vero che il sole dona la vita e che la Terra, nella sua maestosa grandezza, possa sembrare fredda nei nostri confronti. Ma proprio nella sua grandezza la Terra sa che quel sole, dopo aver generato vita, porterà anche la morte. Forse è anche per questo che a volte la Terra sembra proteggerci, come se volesse garantirci abbastanza tempo per comprendere la meraviglia di ciò che vediamo. E forse è questo il nostro destino: essere gli unici testimoni di questa bellezza e di questa fine, gli unici in un sistema così lontano capaci di raccontarla. Non ci rimane altro che testimoniarlo, nero su bianco, prima che anche la nostra voce si spenga con la luce stessa. In fondo, chiedere se il fiore sappia di appassire è come domandarsi se noi sappiamo davvero di vivere.
RispondiEliminaPS: prima di tutto, però, unitevi agli under 70.000 come testimoni silenziosi di ciò che accade: perché qualcuno, da qualche parte nel tempo, dovrà pur scrivere che siamo esistiti davvero.
La natura imperterrita segue la sua strada ignorando le nostre beghe,le nostre malefatte .anzi con i suoi fiori ed alberi ci insegna ad esprimere il meglio che è in noi.Carlac
RispondiEliminaTemo che la natura tutta stia solo aspettando che ci estinguiamo e la lasciamo un po' in pace...
RispondiEliminaTroppo ottimista?
😉
Hai sempre un punto di vista mai banale (sempre un mai... mi piace)
Un salutone grande.