Siamo definibili in percentuale? E quali elementi farebbero parte del cast? Siamo un tutt’uno bilanciato, oltre i consueti componenti fisiologici?
Possiamo variare in sensazioni, reazioni, atteggiamenti; considerarle come solitamente consideriamo elementi realmente palpabili come piastrine, globuli e linfociti, al pari di glicemia, colesterolo o fegato iroso?
Possiamo soppesare i pensieri, i desideri, le pianificazioni?
Sono una percentuale
consistente del nostro essere, o attingiamo abbondantemente a sollecitazioni
esterne quali invidia, rivalità, competizione, ambizione?
Possediamo una percentuale calcolabile, variabile, influenzabile di bontà, un tot di amore, una grammatura di benevolenza a riempire caselle virtuali?
Agiamo secondo coordinate e dinamiche dettate dall’educazione e dall’esatto convivere, o teniamo chiusi a chiave impulsi, movenze, comunicazioni?
Quanto teniamo per noi? In che percentuale nascondiamo
verità coscienti, in che più o meno velata misura, ci sfuggono ambizioni, desiderata e ambizioni.
Potremmo davvero mapparci in percentuali quasi esatte, corrispondenti?
Siamo sufficientemente bravi, buoni, onesti o giochiamo a
crederci?
E quale percentuale attribuiamo a queste attitudini?
Saremmo capaci di stilare un diagramma in proposito, svelando obiettivamente i
numeri che pensiamo?
Ad esempio, se la bontà fosse universalmente
inserita in un range di analisi tra 50 e 70, stupiremmo di risultare a 44? O
avremmo ipotizzato un 82?
E quale analisi, poi, potrebbe rivelare l’esatta obiettività di tali
misurazioni?
Quali statistiche, quali algoritmi, quali parametri sarebbero all’altezza di
decidere cifre attendibili, e in base a quali criteri di giudizio, soprattutto?
Vabbè, il metodo l’ho inventato io, quindi i valori sono decisamente attendibili: frutto di
maturità, estenuanti esperimenti induttivi e deduttivi, perizia, conoscenza, decisioni prese, esperienza formante di vita
(ahah..).
Vi allego le mie analisi, entro in
clinica giusto qualche giorno a monitorare sette/otto valori fuori norma (quelli con gli asterischi):
PRESTAZIONI ESITO VALORI
DI RIFERIMENTO
SERIETA’ * 15 25
- 45
BONTA’ * 44 50
- 60
PASSIONE 38 20
- 40
INTUITO * 0,79 0,80 - 1,15
INFLUENZA * 0,64 1 - 1.60
COSCIENZA * 1,20 0,90 -
1,10
IRRITABILITA’ * 2,10 1 - 1,50
GRADEVOLEZZA 0,96 0.80 - 1
ISTINTO 48 40
- 50
EQUILIBRIO * 61 75 - 85
APERTURA MENTALE * 326 150 - 200
EMOTIVITA’ * 0,81 0,10
- 0,50
LINGUAGGIO 181 150 - 190
INTELLIGENZA * 1,21 1,30 - 1,50
SOCIALITA’ 26 20 - 30
Come si può notare dalla ricca presenza di asterischi, sballo un sacco di valori, probabilmente devo aver calcolato male i parametri.. ahahah
Insomma..non vi fidate mai di un solo gabinetto d’analisi..
Anch'io Franco sballo in parametri, ma diciamo che ognuno è fatto a modo suo, e le analisi fatte da un posto all'altro variano, ma i valori nostri sono sacri, che siano giusti o sbagliati per gli altri, a prescindere delle analisi.
RispondiEliminaP.s postato la mostra non femmina del mostro😂
Ma questi valori sono riferibili alla realtà o al virtuale ?
RispondiEliminaE se sono discordi - secondo te - di quanto sballano? E in più o in meno ?
Le statistiche, le percentuali, le variabili numeriche... non mi hanno mai affascinata.
RispondiEliminaPenso di non essere richiudibile all'interno di uno schema.
i gabinetti, almeno 2 ormai, ma quando si tornerà in campagna se ne farà a meno
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