La mia psicologa ha chiesto un appuntamento.
Lei a me. Suo paziente.
Cioè non per ascoltare me, ma perché io ascolti lei.
Su due piedi direi già errato deontologicamente, ma anche un azzardo
professionale.
Le ho forse instillato dei dubbi durante le nostre sedute concordate, con lei
analista e io psicanalizzato?
Vuole provare l’ebbrezza del paziente? Vuole giusto sfogarsi mentre
solitamente è dedita all’ascolto? E mi ha trovato adatto come soggetto che
suscita empatia ispirando fiducia?
Comunque gliel’ho detto.
Non rilascio fattura. Pur essendo in possesso di partita iva.
Come anche lei del resto.
E almeno qua, siamo in linea.
Magari è una strategia per tirare fuori lati di me
che non riesce a focalizzare nelle sedute convenzionali.
O magari desidera solo staccare dalla routine e sfogare lo stress.
E mentre mi chiedo cosa possa averla spinta a questo testacoda emotivo, ecco
che mi scoppia in lacrime.
Lacrimoni autentici, sgorgati da chissà quale recesso
viscerale.
Le porgo un fazzoletto e le chiedo: qualcosa che non
va?
“E no!!” ribatte lei, ricomponendo all’istante la sua
originaria maschera professionale.
“Io cerco di farle capire quanta fatica facciamo noi
psicologi per adeguarci ai vostri capricci, alle debolezze, alle fragilità che ci
gettate addosso ad ogni incontro, credendoci in possesso di chissà quale magica panacea in
grado di intuire e guarire i vostri guai,
e a me - che per utile e redditizio gioco
istruttivo, cerco di porle in mano la bacchetta magica, spalancandole
la porta della più efficace didattica - lei non sa rivolgere altro che il più
insulso dei “qualcosa che non va?”
Si sentirebbe davvero confortata e compresa se io, a fronte di una sua apertura
di animo così intima e inconfessata, come un pianto sincero, proprio io non comprendessi
al volo le sue instabilità, le incoerenze, le volubilità, senza intuire all'istante l’origine di tale stato confusionale e disabilitante che la porta qui da me a
cercare conforto?
Vabbe’.. per oggi ok, cinquanta euro, ma visto che
se ne è parlato, novanta se vuole la ricevuta.
Io credo che la psicologa, nel momento stesso in cui cerca di risolvere i tuoi conflitti interiori, non fa che psicanalizzare se stessa. Come a dire che per risolvere i suoi problemi finge di essere capace di risolvere quelli altrui, facendosi pure pagare.
RispondiEliminaL'utile al dilettevole l'ho semopre supposto, ma con discrezione.. volevo scoprire le carte stavolta ;)
Eliminaeheh in questo ribaltamento di ruoli tu sei stato fin troppo partecipe. Checchè ne dica la psicanalista, quel "qualcosa non va?" è un'apertura fin eccessiva al paziente, una disponibilità all'ascolto che forse sarebbe stata più professionale e asettica se espressa unicamente dall'offerta del fazzolettino e dal silenzio. Cinquanta minuti di silenzio avrebbero comunque fruttato i cinquanta euro a fine seduta :)
RispondiEliminamassimolegnani
Prevedeva una fase di gioco avanzata, dove il paziente avesse mangiato la foglia, mentre invece, guarda caso, esprime interrogativi comuni, da persona calata nel meccanismo, anche se non di buon grado, come un altro classico davvero sentito: "ma perché è venuta da me? ;)
EliminaIl famoso "scambio di ruoli".
RispondiEliminaOgni tanto dovremmo provare davvero a farlo, per capire anche solo in parte cosa si prova a vivere il lavoro di un' altro
..e finalmente smettere di lamentarci del nostro.. ihih
Eliminasecondo me l'hai fatta sedere su una poltrona troppo morbida, ci si è affogata dentro
RispondiEliminaMacchè lettino e poltrone,.. quelle sono robe da sceneggiato, immagginario collettivo: sedia comoda, scrivania, sedia spartana. E telefono che squilla pure. ahah..
EliminaQuanta verità sotto questa sottile ironia e sotto quella maschera professionale!
RispondiEliminaImmagino che tanti s'impegnino seriamente.. ma i presupposti sono sballati.. ad esempio la barzelletta delle cinque emozioni principali di cui UNA positiva e QUATTRO negative è un tappeto spianato all'analisi universale...
EliminaA volte questi "scambi di ruoli" risultano più efficaci di una seduta normale.
RispondiEliminaPoi c'è da tornare alle origini però.. ;)
EliminaHo letto il tuo magistrale commento da Antonypoe, in particolare su alter ego, già che più o meno siamo dallo psicologo :)
RispondiEliminaChissà come si crea un alter ego? :) Credo che sia compassionevolmente utile donare un nickname a chi spesso non si riconosce o non può esprimersi, per diversi motivi, liberamente e pubblicamente! E' triste perché poi si confonde con chi, invece, si riconosce benissimo!
Comunque pubblicizzare in qualche modo la propia identità nascosta psicologicamente potrebbe essere molto utile perché aiuta a creare una fantasiosa o malata illusione quando disperatamente qualcuno ne ha bisogno!
Il resto l' ho scritto nel precedente commento!
Ad esempio un alter ego tipo OMEGA, ma non solo, sarebbe da rinchiudere!!
Andra' ancora peggio a chi invece, comprendendo, permette e concede la disponibilità mettendoci (forse) la faccia a questi soggetti che poi la loro malsana bestialità la riversano su altri !!
Franco, non farti sfuggire il tuo nickname mi raccomando.
Sei il migliore di questa piattaforma quando scrivi tu.
Niente campanilismo eh! ;)
Buona serata a voi!
In effetti ti sarebbe utile manifestarti per bene, anche solo sul blog, costa decisamente meno e di persone disposte ad ascoltare senza pensare alle prossime vacanze o all'arista in forno, ne trovi decisamente di più. A ben guardare. Ecco, magari, sul ben guardare, devi metterci del tuo e allenarti un pochino.
Eliminap.s. Ti consiglio Here al cinema, non mi spolilerare pure quello però.. ;)
Sul ben guardare vedo ancora senza occhiali.
EliminaRipigliati il nick! Tu sei famoso quanto lei.
Occhio che non sono infinitamente tollerante come l'amico Antony.. ;)
EliminaLo ripeto, inutile che cancelli!! È una minaccia? Pensa di più alle persone che ti sono vicine!!
EliminaFinché scrivi roba inutile ed innocua neanche ci perdo tempo a cancellare 🫢
EliminaSe proprio il cliente-psicologo vuole spaventare la psicologa-cliente, le dovrebbe dire una cosa tipo: ma no, non si butti giù così, ché tanto io sono più sincero di lei e invece di farla venire da me svariate volte a novanta euro a seduta le suggerisco la più efficace soluzione (che lei avrebbe dovuto suggerire a me se fosse stata onesta) di andare in farmacia e comprare una confezione di Prozac che le farà vedere il mondo sotto una luce diversa ;-)
RispondiEliminaE se non si spaventa, coglie il suggerimento, e invita lei a comprarmi il Prozac, oppure (consigliato) mi suggerisce una crociera nei fiordi? Ci sarebbero una marea di analisti a bagno, nonostante le rinnovate sovvenzioni da PNRR. No, non la vedo così masochista la categoria. Giostra bene la propria indispensabilità. Tipo mutuo a vita. ;)
EliminaCaro Franco questo racconto dimostra in maniera evidente quante fragilità possa mostrare l'animo umano quando si raffronta con altre fragilità ed altre storie "pari livello" per il tramite del dialogo, talvolta, del semplice ascolto. Così succede che un Maestro possa abbandonare la cattedra e sedersi tra i banchi quasi fosse un semplice allievo e scambiarsi il posto con l'alunno o, più esattamente, per rifarci alla nostra fattispecie, che un Analista diventi "analizzato" al cospetto di un suo paziente e si distenda lui, anzichè l'altro, sul famoso lettino. La verità è che non si finisce mai d'imparare e farsi "meraviglia" di qualcosa o di qualcuno diventa ogni volta sempre più difficile. La nostra è una società cruda e imperfetta che mette in crisi i valori e crea disordini emotivi e profonde insicurezze in ognuno di noi sottolineandone, a turno, debolezze, vulnerabilità e delicatezze d'animo. E più leggi la vita negli occhi degli altri, più ti immergi nei loro problemi, più ti viene difficile far finta di nulla e restare indifferente, prenderne le distanze, girarne al largo. E allora la voglia di sapere cosa si prova e cosa si senta davvero al di là del guado, in quelle vite, in quelle sofferenze, la fa da padrona e ci spinge con le nostre insicurezze in quelle degli altri per saperne di più.
RispondiEliminaA me piacerebbe tanto che alcuni soloni di categoria giocassero allo scambio delle parti, ma credo che in troppi agiscano animati da un pervicace senso di superiorità che li impermeabilizza. Ovviamente non condanno l'intera categoria, ma ne sento troppe, e troppe se ne disegnano per scavare fossati sempre più profondi tra chi vuole aiutare e chi vorrebbe semplicemente, esserlo. Ci vorrebbe più "gioia", ma sola, contro tante nefandezze propagandate ad hoc, può diventare arduo..
EliminaPure tu, chiedere "qualcosa non va?"... si vede che non sei del mestiere! Avresti dovuto guardarla dritto negli occhi, incoraggiarla a sfogarsi senza farle alcuna domanda; semmai avresti dovuto porgerle un fazzoletto, aspettare che si asciugasse le lacrime... e poi, soltanto allora, chiederle" si sente meglio adesso?" e zac, chiedere il conto di quella seduta altamente efficace. Ahahaha!
RispondiEliminaParafrasando una celeberrima barzelletta: "E che faccio 'o psicologo?!?" Ahahah
EliminaLa mia psicologa probabilmente non riuscirebbe a tollerare la mia incoerenza nelle sedute dato che sono capace di parlare bene e razzolare male in quanto io per prima non sono in grado di seguire i consigli che do agli altri xD
RispondiEliminaLa devi paga' la metà 'sta psicologa se già "potenzialmente non tollera".. ;)
EliminaVivendo in una società dove i valori vengono sempre più annientati correndo dietro i surrogati,direi che il denaro ceda bene il posto ad entrambi,analista e analizzato:)
RispondiEliminaE' comunque un lavoro, anche se in teoria di grande spessore etico, e il denaro può annacquare intenti e volontà..
EliminaPenso che prima di giudicare l'operato di una persona bisognerebbe mettersi nei suoi panni. Ogni lavoro o professione ha le sue difficoltà ma per capirlo è necessaio condividerle. Ad esempio come fanno i politici a capire come vive una persona che ha lavorato una vita e la sua pensione è stata amentata di 4 euro? Ebbene bisognerebe togliere a questi signori tutti i privilegi, diminuire drasticamenti i loro stipendi e farli vivere con la mia pensione. Forse dopo qualche mese si riunirebbero per legiferare come si deve.
RispondiEliminaSe Aristotele guardasse quali personaggi e quali manovre oggi si agghindano delle sue teorie politiche ed etiche, inorridirebbe. E vale per infiniti lavori e attività, mettersi nei panni degli altri fatica immensa. Un abbraccio!
EliminaCome non esser d'accordo sul passaggio delle fatture. Sono pochi i medici che la rilasciano, c'è un magna magna che mi fa veramente schifo.
RispondiEliminaFortunatamente nel 2024 ho sostenuto diverse spese dentistiche e il mio dentista le fatture le fa volta per volta, l'ho apprezzato anche per questo.
Vero, specie i dentisti si stanno adeguando.. ma servirebbero controlli su controlli.. altre categorie sono evidentemente protette ad altissimi livelli.. ma colpa anche nostra..
EliminaBeh, a parte gli scherzi, pare che gli psicologi scelgano questa professione proprio perché sono loro quelli pieni di problemi e vorrebbero capirsi un po' meglio. Di fatto, quando si trovano di fronte i guai della propria famiglia, con figli in crisi adolescenziale, genitori malati o svaniti ecc...vadano in tilt esattamente come i loro pazienti. Anche loro avrebbero bisogno di essere psicoanalizzati un po'! :D
RispondiEliminaE la ricevuta...forse i pazienti dovrebbero pretenderla, invece di lasciar correre.
Bel racconto Franco!
Qualche problema credo lo abbiano.. ma di èiù quelli che li frequentano.. la ricevuta andrebbe pretesa.. il problema è quando la differenza tra pagamento cash o con bancomat ti accorgi di differenze enormi.. e tu al massimo scarichi l'iva netta..
EliminaCredo dovresti cambiare psicologa, sai? Ma soprattutto credo che la tua psicologa dovrebbe cambiare paziente. Soprattutto la seconda...
RispondiElimina😜😜😜
Per ora non mi serve, ma se dovessi proprio sentirne la necessità, ne cercherò una alle Maldive (non so se mi spiego.. come disse il paracadute al paracadutista..) ;)
EliminaIo vorrei che lo psicologo aiutasse wordpress a rendere più agevoli i commenti su altre piattaforme, chiedo troppo o i 50 diventano 90 con fattura
RispondiElimina'
Stupendo intervento!! ..e però vedo che riesci a loggarti con gli esatti parametri.. certo Blogger e Wordpress sono più cane e gatto di chiunque altro e sembrano rammaricarsi assai quando qualcuno dei loro "sudditi" tenta di frequentare lidi dirimpettai.. comportamento da psicanalizzare davvero, a trovare di analisti bravi (con o senza fattura.. ) ;)
EliminaIo su wordpress sono costretta a loggarmi con Facebook perché con l'indirizzo Google non mi prende, chissà perché...
EliminaPerché le due piattaforme sono in concorrenza. Slealissima anche.
EliminaCiao Franco
RispondiEliminal'unica volta che sono stata dallo psicologo, ci sono andata per capire meglio i figli adolescenti e pensa un pò, ero talmente incavolata per non essere stata compresa che ho dimenticato di pagare, poi capito l'errore e con vergogna; mi è costato il tutto 50 mila lire anni 90. Poi ho risolto da sola, da mamma.
Molto piaciuta.
Un abbraccio 🥰
Chiara
Che poi, che io sappia, delle conversazioni figli-analisti i genitori non devono esserne a conoscenza.. bah! ;)
Elimina...e se la psicologa fosse innamorata del cliente al quale chiede appuntamento e trovare quindi un modo per farglielo capire e capire lei stessa se ha delle possibilità?
RispondiEliminaInteressante il tuo post al quale ho pensato a una motivazione semplice...
Ciao Franco
Eos
Deontologicamente non esiste che ci si innamori dei pazienti, poi accade che qualcuno li sposi anche invece.. ma è la vita. ;)
EliminaTu stai 'babbiando' (in dialetto siciliano = scherzando), capovolgendo il rapporto terapeuta/paziente... E io faccio la seriosa e propongo quello che scrive un luminare della Gestalt Therapy (Giovanni Salonia) sulla relazione di cura: "L'arte della consolazione consiste forse, in ultima analisi, nell'offrire al dolore il grembo di una relazione dentro la quale esso possa esprimersi, trasformarsi e diventare fecondo".
RispondiEliminaCi babbiano tanti psicologi, forse si autobabbiano inconsapevolmente, in fede direi.
EliminaE l'arte della consolazione consisterà, magari, anche nel ricevere una ricevuta fiscale a fine seduta.
Bellissimo.
RispondiEliminaCerto, la ricevuta, sempre, persino per ogni spesa.
sinforosa
A volte sgarro, quando ti chiedono quasi il doppio e sai che non potrai mai scaricarlo.. :(
EliminaMah... capisco che gli analisti di mestiere devono pur vivere, ma questa storia di mischiare il denaro alla comprensione, alla fiducia, all' empatia, alla quasi amicizia ( se un' analisi del profondo dura parecchi anni ) non l' ho mai digerita... " Vil " denaro e sentimenti : un' accoppiata che dura finché fa leva su un bisogno... ripeto : MAH !
RispondiEliminaNon conosco storie di analisiti che dicono: "Ok, viaggia da sola (o solo) ora, il mio lavoro è terminato". Ci saranno pure eh.. ma non le conosco..
EliminaNon succede proprio così, ma è un discorso lungo che dovrebbe essere affrontato altrove.
RispondiEliminaBuona giornata!
Davanti un camino magari..
EliminaQuesta potrebbe essere parte della sceneggiatura di un film o un magnifico monologo teatrale. :)
RispondiElimina