mercoledì 6 marzo 2024

POVERE CREATURE!

 

L'oca è quella a destra

Come ne La Favorita - decisamente di altro livello -, gli uomini di Lanthimos sono  sempre creature eccentriche e bislacche, e anche stavolta, non vanifica la regola il team centrale formato da: scienziato e chirurgo svalvolato, studente ingenuo,  mentore abietto e, dulcis in fundo, marito vannuccizzato.

In mezzo Emma Stone che decisamente giganteggia, sparando eccessi all’impazzata,  da pupa capricciosa e robotica fino alla sua definitiva, seppur davvero elementare, emancipazione, chiave del film, dove opera a cervello aperto e sorseggia drink conscia della sua autonomia e del suo raggiunto potere.

Nel mezzo scenografie mozzafiato, ricami surrealisti e colonna sonora di grande impatto, ma l’evoluzione di Bella resta legata a stereotipi di libera e confusa sessualità meccanica (“non dovremmo scegliere noi i clienti?”)  mentre non avvertiamo nessun afflato sentimentale se non un sussulto alla notizia della malattia del padre/creatore.
Bella si dimena (letteralmente) tra le sue (s)coperte, si commuove addirittura per le ingiustizie sociali, sciorina aulicamente  a pappagallo nuovi vocaboli, balla gli ormai immancabili balletti marca Yorghos, si affeziona forse, ma non si innamora mai, rimane “libera” e si arricchisce di soldi e concetti “socialisti” istillati dalla “collega” nera “politically correct”, come nero anche il tipo in nave vestito da bignamino filosofico.

Bella può abbandonare anche un altare per continuare a scoprire, ma guai a volerla rinchiudere. Una complessità sbandierata che tenderebbe a far fuori preconcetti e falsi moralismi sguazzando nel voler sorprendere a tutti i costi, e mentre tecnicamente riesce, rimane impaludata nel messaggio rudimentale del corpo come passepartout.

Alla fine un po’ tutte povere creature ‘sti personaggi, lo scienziato manomesso da piccolo che giustamente si rifà col resto del mondo, il sordido avvocatucolo che si scandalizza, il fidanzatino che abbozza sempre, il marito già capra prima del trapianto, Emma stessa, che magari nei panni della maitresse ipertatuata (e non di strafiga), avrebbe dovuto computare da capo le sue stime di sopravvivenza.

E poi c’è Felicity!! La nuova ragazzetta automa sperimentale (“avete creato un mostro!”).. quando la portiamo a Parigi?  ;)

 


43 commenti:

  1. Chi l'ha visto, mi ha parlato di un ottimo film, me lo confermi?

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    1. Pensavo la rece fosse esaustiva, come mai la domanda?

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    2. Grazie mille per la recensione

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  2. Percentuale di utenti a cui è piaciuto questo film: 83%
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    Una giovane donna deceduta viene riportata in vita da uno scienziato. Scappa con un losco avvocato e vive avventure in diversi continenti. Nel frattempo, scopre la sua passione per la giustizia sociale.
    Data di uscita: 25 gennaio 2024 (Italia)
    Regista: Yorgos Lanthimos
    Candidature: Oscar al miglior film, Leone d'oro, ALTRO
    Case di produzione: Element Pictures, TSG Entertainment, Film4 Productions
    Adattato da: Povere creature!
    Anno: 2023

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    1. L'elementare riepilogo rispecchia perfettamente l'elementarità delle ambizioni lanthimosiane ;) bellissima anche l'ambiguità del "nel frattempo scopre" ;)

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  3. Ho letto la tua *stroncatura* in Film TV.

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  4. sì, sì, è proprio un'oca quella a destra, le anatre hanno il collo più corto e amano stare a mollo

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  5. Ciao. Leggo recensioni positive, troppe positive; aspetterò di vederlo per avere la conferma.

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    1. Piaciuto molto a tanti; il cinema è di tutti del resto, arte multivalente..

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  6. da come lo descrivi sembrerebbe un film di una banalità sconcertante.
    bene, la tua stroncatura mi esime dal volerne sapere di più.
    mi fido di te :)
    massimolegnani

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    1. Ti ringrazio per la fiducia.. visivamente molto ben confezionato, non faccio fatica ad ammetterlo..

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  7. non conosco il film, incuriosita sono andata a leggere un po' la trama , conclusione: poveri spettatori !
    ciao
    eos

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    1. Io ho avuto amicizie carissime che ne sono rimaste affascinate.. probabilmente approcci diversi, voglia di vedere per altro, ho cercato anzi di comprendere le positività, ma una cosa la ritengo certa: la confezione luccicante abbaglia molto e può indurre alla sbandata emotiva.

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  8. Una recensione interessante la tua, non si uniforma alle critiche totalmente esaltanti di questo film. Film che ancora non ho visto purtroppo e su cui non posso quindi commentare in alcun modo. Vorrei comunque vedere anche altri film di questo regista perché mi incuriosiscono. Ciao, Franco.

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    1. Svaria molto Lanthimos, puoi passare da un Dogtooth che io ho trovato ridicolo, a La Favorita dove si comincia a fare cinema sul serio.. insomma, è giusto che ognuno cerchi le sue sollecitazioni, e percepisca personali emozioni.. io mi limito a dire la mia, cercando una parvenza di obiettività..

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  9. Indagherò anch'io, intanto le tue info sono sempre molto utili e interessanti.
    Un salutone e alla prossima

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    1. Grazie! Il cinema è un'arte molto soggettiva comunque.. ognuno ne ricava sensazioni intime e personalissime, rispetto tutti..

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  10. Non è proprio il mio genere, grazie per la tua recensione.
    sinforosa

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  11. Uno di quei casi in cui già il trailer mi ha fatto pensare "questo lo evito" :-D

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    1. ahah.. una pellicola ben architettata e tecnicamente raffinata a celare un messaggio evolutivo di fattura grezza..

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  12. Io sarò di parte, perché amo Lanthimos: a me è piaciuto moltissimo, e poi sulla storia in generale ci sarebbe da vedere quanto sia fedele al romanzo da cui è tratto. A me questo tipo di cinema stimola, intriga, incuriosisce tantissimo. Ma, e sarò banale, non è un cinema per tutti; e per questo non potrà mai vincere l'oscar come miglior film.
    Per tornare proprio al concetto di "questo tipo di cinema": di Lanthimos i film che mi sono piaciuti di meno sono proprio "La Favorita" (sì, di un altro livello... e appunto per quello, non di quel tipo di cinema) e "Il Sacrificio del Cervo Sacro". Quelli che per me sono dei veri e proprio colpi di genio, invece, sono "The Lobster" e "Dogtooth". Un gradino più sotto questo "Povere Creature!". Sì, adoro maledettamente 'sta roba! 😅

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    1. Ci mancherebbe che chi scrive non sia liberissimo di esprimersi.. ;) io ad esempio Lanthimos lo reggo poco su quasi tutta la linea, Dogtooth e Il sacrificio, in fondo proprio alla lista..
      con questa pellicola ha voluto strizzare fin troppo l'occhio al sistema.. non ti scordare quale ciofeca abbia vinto l'Oscar lo scorso anno.. ;)

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  13. Non ho visto il film . . . devo confessare che negli ultimi faccio molto fatica a vedere i film contemporanei. I miei preferiti ormai sono quelli degli anni 30, 40 e 50, amo l'atmosfera che si respira in quei tempi. Mi danno fastidio i film che usano parolacce e non mi dicono niente quelli che fanno affidamento esclusivamente sugli effetti speciali. Non c'entra molto con il tuo post ma non avendo visto il film ..... :)

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    1. Non solo questo.. mi sembra che abbia perso oltre mezzo secolo di cinematografia.. diciamo che su qualcosa potresti perdere un paio d'ore.. ad esempio I duellanti di Ridley Scott, oppure Mission di Roland Joffé, entrambi film storici di sicuro impatto emotivo.

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  14. A leggerlo così sembra una trama incartata, spesso presupposto di film noiosi senza capo né coda. Non viene il desiderio di andarlo a vedere.

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    1. Trama elementare se vogliamo, agghindata a festa. Evoluzione a bassissimo costo. Facendo indietreggiare l'uomo, più che facendo avanzare la donna.

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  15. Ciao Franco: questa volta non duetteremo nella recensione, perché mi sono rifiutata di vederlo... e, se capisco bene, non mi sono persa granché. Grazie della tua incisiva e graffiante recensione

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    1. Non l'avrei visto neanche io, pessimo fan di Yorghos, ma bisogna toccare con mano.. ora aspetto anche Barbie, lasciata indietro..

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  16. Buongiorno Franco!
    Non conosco Lanthimos, non ho visto il film e sono anni che non vado al cinema (forse non conosco neache Emma Stone).
    Però conosco e ri-conosco abbasta bene e facilmente le tue stroncature, leggero vizietto, intima ambizione e personalissimo piacere (deduco) che ti diletti a presentarci periodicamente.
    Ma, come detto tante altre volte: io sono "omo sanza lettere!".
    Ciè premesso e autogiustificato mi .. anzi ti chiedo...dove sta in questa rece la stroncatura?
    Ho dovuto leggere tre volte il testo per semmai ravvisare alla decima riga un "...mentre non avvertiamo nessun afflato sentimentale.." ove peraltro non mi è ancora chiaro se di stroncatura trattasi o semplice rappresentazione della scena.
    Io ho tanti pregiudizi in merito alle tue rece cinematografiche (*) ma stavolta proprio non le vedo.
    Quarta riga: "...Emma Stone che decisamente giganteggia..."
    Ottava riga: "...scenografie mozzafiato, ricami surrealisti e colonna sonora di grande impatto..."
    Non andrò a vedere il film come parimenti non andrò al cinema in generale prossimamente, ma laddove fosse, cono questa rece e questi scenari prenoterei sicuramente un posto al prossimo (appunto!) Spettacolo!
    A.
    (*) ma qui molti mi battono!


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    1. "Come ne La Favorita - decisamente di altro livello -" ..non voglio infierire oltre ma la stroncatura la si subdora già a inizio prima riga.. potrei dirti che il cinema è somma di tantissimi fattori, ed esaltarne musica, fotografia e scenografia non può mai bastare, ma ad un digiuno impenitente della settima Arte sono dettagli che sicuramente diranno poco.. invece sei sicuramente avvezzo alle mie scudisciate che, per quanto ammantate di apparente velluto, tendono in una parvenza di elegante distacco ad affondare opere fin troppo tronfie di se stesse. Comunque meglio non conoscerlo affatto Lanthimos, però sarei felice un giorno di guardare cinema con te, anche comodamente divanati a casa, scegliendo assieme un dvd che possa titillarti la curiosità.. un abbraccio e grazie sempre delle tue colte e argute notazioni ;)

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  17. Un film che proprio non conosco... Chissà in che mondo vivo. Però un paio di settimane fa ho visto leningrad cowboys...
    Capolavoro estremo

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  18. Lanthimos, da quello che ho capito senza averlo visto, è un autore barocco. Colori, pomposità, stranezze, scandali. Da buon dilettante europeo, ci sta. Continuo a preferire l’austero e semplice pragmatismo americano. Continuo a preferire l’industria cinematografica che ha creato una tradizione al solito ‘auteur’ che spicca per il talento personale.
    Per quanto riguarda ‘Povere creature’, sono convinto che se non si fosse parlato tanto delle scene di sesso non sarebbe stato tanto acclamato. La storia, poi, è stragiàvista!

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    1. Molto "fabbricata" questa corsa all'Oscar di Lanthimos.. ma dopo lo scorso anno credo che non vorranno rischiare ancora con qualcosa di effimero e fugacissimo.. voto Oppenheimer ;)

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  19. Non ho commentato il post a suo tempo perché non avevo visto il film, ora l'ho visto. L'ho trovato brutto, di più, sgradevole: i personaggi sono tutti orribili, dal creatore (con la raccapricciante consuetudine di produrre, dopo aver mangiato, quella bolla come fosse un parto) al fidanzato di Bella che alla fine si accontenta di avere accanto una puttana, anzi non si accontenta, è contento - felice - di vivere con una donna che in tutta libertà ha scelto di sperimentare per denaro la gaiezza del sesso con centinaia di uomini (per di più, uno più terrificante dell'altro). Anzi le dice pure: "ma fai pure, il corpo è tuo e puoi farne ciò che vuoi", cioè hanno messo in bocca a un fidanzato evoluto il manifesto per l'autodeterminazione della donna, dunque tutti quelli che vorrebbero amare una donna seria e fedele sono dei maschi vecchio stampo e perciò inadeguati (mi viene da pensare). Un film che dimostra solo quanto si sia forzato lo spirito di una battaglia legittima delle donne, di quanto lo si sia spinto oltre ogni limite e non parlo delle scene di sesso, la minor spesa rispetto al significato che tale storia voleva trasmettere: la donna non è questo o meglio non dovrebbe essere questo. Se tutta la corsa verso la sua autodeterminazione serve solo a uniformare il suo comportamento a quello del più becero degli uomini, che caspita di femminismo difendiamo? E poi basta co' sta fissa che i figli sono una palla al piede per una donna! Il film mostra il ruolo della madre come un fardello pesante da sopportare; il vero marito di Bella, volgare e icona della più vile forma di patriarcato, che alla fine le dice:"tu sei mia e devi rimanere a casa ad accudire i miei figli", si rende indigesto e lo fa mettendo l'accento su quanto sia fossilizzante e patriarcale badare alla prole. La lettura è: tenetevi alla larga da gente simile (giustissimo), ma tre le righe si legge un altro messaggio: fate le puttane, che ci guadagnate e vi godete la vita e non vi fate mettere in catene da nessuno che pensi di formare con voi una famiglia! Ma che cosa state suggerendo alle nuove generazioni di donne che si stanno formando? Ma che società è quella che vuole le donne libertine, deresponsabilizzate e felici di imitare l'uomo pure nel suo squallore!
    Boh, vabbè, mi sono dilungata e sono pensieri senza ordine, ma davvero è un film mortificante (e incazzante, si è notato?)

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    1. Poi c'è che lanthimos lo digerisco davvero poco.. ora è entrato pure nel circuito della grande distribuzione e sta battendo il ferro ancora caldo..già pronto il prossimo film.. del resto.. che gli ci vuole.. ahah

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  20. L'ho visto in ultimissima visione al cinema, e dopo la paura che fosse uno sterile esercizietto di stile, l'ho apprezzato. Mi è proprio piaciuto. Unico neo, forse, la lucida e spietata critica alla nostra logica gli ha fatto perdere un po' di surrealtà. E a me la surrealtà piace parecchio. Quindi per cui ti stronco la stroncatura. Non è un capolavoro, ma un bel film senzadubbiamente. Ma ti stronco in amichizia che se dovessi essere nemico di tutti quelli che non hanno i mieii ragguardevoli nonché raffinati gusti...
    Vabbè

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    1. E' piaciuto a tantissimi, e cinematograficamente non posso negare tanti aspetti positivi.. la storia di Bella fa acqua da tutte le parti invece.. Felicity - l'altra creatura pupazza che appare a fine film - fa intuire magari un seguito.. ahah

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