lunedì 15 gennaio 2024

TOZZI E IL CLIMA

Mario Tozzi lo ha detto centomila volte. 

Stiamo massacrando il pianeta Terra, non ne facciamo praticamente una giusta, evitiamo la prevenzione, glissiamo sul lungo termine, ce ne strafreghiamo della manutenzione, ci comportiamo come se dovessimo estinguerci dopodomani.. eppure abbiamo figli, nipoti e pronipoti.

Cosa stiamo raccontandogli? Che rimasuglio inservibile gli stiamo lasciando? Spremuto all'osso, squilibrato, stremato, consumato, esausto, a brevissimo inservibile, probabilmente inabitabile. 

Emigreremo? O meglio, emigreranno? 



60 commenti:

  1. La specie umana è un cancro per il pianeta Terra: come tale uccide l'organismo che lo sta ospitando... La differenza sta nel fatto che il pianeta, una volta che ci saremo funzionalmente estinti (cioè che il nostro numero non sarà più significativo rispetto alle altre specie e alle risorse che potremo intaccare), saprà guarire come è già successo nella sua storia...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se pensi che "solo" durante il lockdown la Terra aveva riacquisito limpidezza, colore, libertà, salute..se sparissimo del tutto, tempo un anno sarebbe gioia totale!!

      Elimina
  2. L'inquinamento atmosferico da anidride carbonica provoca l'effetto serra. Sono le industrie a inquinare e c'è un piano di riconversione che dovrebbe riportare a valori normali l'atmosfera. Farlo significa creare disoccupazione, essere meno competitivi con la concorrenza. Gente come Trump è pronta a distruggere il mondo pur di non essere impopolare.
    Ha definito l’effetto serra come una “truffa” contro l’economia americana, orchestrata dalla Cina.
    Praticamente due vecchiacci ottantenni (Trump e Biden) hanno iniziato a indirizzare il pianeta Terra verso le temperature del pianeta Venere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il mio prossimo articolo riguarderà, tra le altre cose, l'utilizzo dell'anidride carbonica come fonte energetica, e il lavoro è opera di giovani ingegneri italiani.
      Nulla toglie che finché manderemo dei mentecatti e degli irresponsabili al potere, non faremo che danneggiare noi stessi e i nostri discendenti (chi ne ha).

      Elimina
  3. mi sfugge chi sia Tozzi, ma indubbiamente dice cose vere e tragiche.
    ml

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mario Tozzi, geologo, divulgatore, saggista..una persona davvero in gamba..su YouTube potresti sollazzarti con diversi suoi interventi..☺️

      Elimina
  4. Ho sempre pensato una cosa: ma se dovessimo fare veramente la riconversione ecologica (su cui sono d'accordissimo) come la prenderanno i paesi produttori di petrolio, come i paesi arabi? E le multinazionali americane che estraggono e distribuiscono petrolio? Anche loro dubito che prenderebbero la riconversione ecologica con felicità e convinzione. Se per anni hai guadagnato miliardi di dollari è duro passare ad un regime economico dove quei miliardi non li avrai più come prima.

    Penso anche al fatto che il nostro pianeta ha impiegato milioni e milioni di anni, cataclismi e sconvolgimenti terrestri per creare il petrolio, e la nostra società nel giro di un secolo o poco più lo consumerà tutto...

    Bel post. Per il resto non so cosa altro dire o pensare.
    Un salutone e alla prossima

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siamo in mano lobby senza scrupoli - armi, cibo, petrolio, costruzioni -, non c'é uno spillo che non controllino e regolino.
      Siamo pedine, burattini, pupazzetti senza la minima voce in capitolo. 😞

      Elimina
  5. Effettivamente lui ne parla ormai da anni.
    Si è fatto pochissimo per migliorare la situazione.
    Oggi tutto sta ai nostri giovani, spero facciano scelte appropriate. Educandoli nel modo giusto c'è speranza. Spero solo che non sia troppo tardi. Grazie Franco.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Alla prossima inondazione, al prossimo terremoto, alla prossima alluvione forse...ora ci sono le Europee, roba seria ..lasciamoli lavorare 😞

      Elimina
    2. Già. Che tristezza... 😑

      Elimina
  6. La Terra non è necessariamente un luogo sicuro, soprattutto se viene maltrattata. Può darsi che nei prossimi anni ci saranno vari cataclismi ambientali causati dall'eccessivo aumento delle temperature e la popolazione umana si ridurrà di qualche miliardo... E la natura potrà riprendersi gran parte del territorio e ristabilire l'equilibrio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tutto sta a capire dalla parte di quale miliardo saremo.. ;)

      Elimina
  7. C'è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I Blues brothers faranno sempre scuola!! ahahah .. ma ora va di moda lo zen wendersiano..

      Elimina
    2. caspiterina! sono fuori moda :)

      Elimina
  8. Purtroppo l'indifferenza di coloro che sono i veri responsabili dell'inquinamento rovina la terra.
    A loro interessano solo i soldi, cosa se ne faranno?
    Un caro saluto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A volte ho di questi pensieri collaterali dai quali cerco conforto: questa gente che accumula soldi e se la diverte da mane a sera tra ville, coca e champagne.. comprende che la fine del mondo comporterebbe anche la fine della loro pacchia? Insomma vendono armi a termine, sanno porsi un limite per salvaguardare la loro ingordigia? Pensa tu di che "conforto" mi accontento.. :(

      Elimina
  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  10. Grazie, caro Franco, perché riporti l'attenzione verso il tema che dovrebbe stare in cima all'agenda dei politici seri (ma se penso ai politici odierni mi viene l'angoscia...)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dovrebbe esserci la Pace in cima ad ogni agenda che si rispetti. Ma siamo veramente ridicoli da questo punto di vista.. nutro sempre meno speranze..

      Elimina
  11. Nonostante parli a macchinetta, guardo Tozzi sempre volentieri, mi sembra molto preparato e spiega le cose in modo semplice. Pensa quanto dev'essere frustrante per uno come lui che ripete da anni le stesse cose, prospettando il destino della terra se non si inverte la tendenza! Purtroppo gli interessi in campo sono talmente enormi che i potenti preferiscono vivere alla giornata fregandone di ciò che lasceranno ai discendenti. La popolazione mondiale riuscirà ad emigrare su un altro pianeta prima del disastro totale? Per ora sembra ancora fantascienza, ma in ogni modo non sarebbe una gran cosa, visto i danni che noi uomini riusciremmo ad esportare!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto. Interessi di pochissimi e lobby privatissime e fortissime se ne strafregano del mondo, pensano solo alla loro isoletta privata alle Maldive dove trascorrere il weekend mentre guardano su un display quanti soldini gli frutta l'ultima guerra santa. :(

      Elimina
  12. Ciao Franco, voglio ribaltare il tutto, sono sempre più convinto che l'uomo sia fondamentale per l'evoluzione del nostro pianeta, fonti scientifiche ci dicono che ci sono state cinque grandi estinzioni di massa, per arrivare a questo risultato è stata necessaria la "scintilla" scatenante, l'umanità potrebbe esserlo per la prossima. Glaciazioni, meteoriti, uomini, tutto serve al pianeta per rigenerarsi (perché ogni estinzione è una rigenerazione) non siamo la causa, siamo il mezzo.
    Per quanto riguarda l'eventuale migrazione su altri pianeti, mi sembra abbastanza evidente che non si può fare (a meno di credere a ciarlatani alla Musk) siamo una specie evoluta (tecnicamente) ma lontanissima dall'essere in grado di lasciare in massa il pianeta.
    Ma in fondo perché dovremmo andare altrove? Serviamo al pianeta Terra, gli atri pianeti non hanno bisogno di noi, hanno sicuramente altri mezzi per "risorgere".
    Buona serata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco.. il dubio è questo: serviamo al pianeta terra? Ed unìaltra cosa che credo e che comunque accenni è la continua e frenetica evoluzione - anche se ai nostri occhi appare lentissima e farraginosa -, tra un tot numero di decenni magari sarà un polpo a dettare legge, mentre di noi umani il ricordo sarà ampiamente sfumato.. ;)

      Elimina
  13. Ci adatteremo, stravolgendolo ancora di più.

    podi-.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. O meglio si adatterà, e quelli che risulteranno stravolti saremo noi, per nostra stessa mano. Credo. Non mi riguarderà comunque. Anche se nel mio piccolissimo cerco di non inquinare, non sprecare, non sporcare.

      Elimina
  14. Desde luego hay que avanzar todavía mucho en la protección medioambiental, y reciclaje de residuos, finalizar la contaminacion, y emplear energías naturales.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci sarebbe l'idrogeno.. ma non fa comodo a tutti gli altri che vendono le altre energie.. un cane che si morde la coda (anzi, che non vuol mordersela..)

      Elimina
  15. in definitiva, cosa siamo NOI poveri mortidifame?
    Forse un granello di sabbia nel deserto, spazzato dal vento per miliardi di anni ha vita migliore?
    Accuntentiamoci di ciò che ci è stato donato, assecondiamo i nostri stimoli, poi chi vivrà vedrà

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chi vivrà, vedrà.. se je lasciamo qualcosa da vede'.. ahahah

      Elimina
  16. Per come la vedo è molto improbabile cambiare questa rotta di "collisione", se non lo faremo con la ragione (cosa di cui dubito) saremo costretti a farlo a fronte di avvenimenti tragici .... ma allora sarà (forse) troppo tardi. A tutto ciò poi va aggiunto il rischio che deriva dalle guerre in corso e dalla situazione mondiale in generale che possono decimare l'umanità ancora prima del cambiamento climatico. La cosa triste è che in entrambi i casi è sempre l'uomo la causa ....
    Un saluto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' singolare però come tu veda impropabile ogni cambio di rotta, perché nel tuo blog invece non fai che inneggiare all'attenzione, alla forza della fragilità, alla maggiore sicurezza in se stessi.. mi vien da pensare che è come predicassi nel deserto, anzi, peggio, sia completamente rassegnato alla fine senza nessun filo di speranza.. io sono negativo ma un filino lo tengo sempre .. ad esempio l'intelligenza artificiale magari potrebbe essere meno imbecille di tutti noi.. hai visto mai!

      Elimina
    2. Perdonami Franco ma non penso affatto che mr loto predichi nel deserto,capisco che possa esserci una apparente contraddizione nella sua affermazione e i temi trattati nel suo blog.Ma questa "apparenza" avvalora invece la certezza del suo essere umano come noi tutti in fondo.Manifestare la propria fragilità davanti a delle evidenze non credo possa essere opinabile o condannabile.
      Scusami ancora se ne approfitto nel trarre una riflessione su questo , perché noto sempre più come siamo un po tutti sull' altolà verso parole che usa l'altro,magari in buona fede dal momento che ci assolviamo per quel "filo di speranza",non facendo invece che dimostrare il quanto ci accomuna tutti quel senso di sofferenza.

      Elimina
    3. Manifestare fragilità legittimo e sacrosanto, ma il blog di Mr.Loto è famoso per propagare metodi di speranza e redenzione, quindi mi è sembrato strano questo clima quasi arrendevole e senza speranza assolutamente estraneo ai suoi testi istruttivi, beneauguranti e catechizzanti in un certo senso.

      Elimina
  17. Dici bene: siamo pedine, burattini, pupazzetti senza voce in capitolo. Ci rendiamo conto del problema, ma siamo impotenti a risolverlo. Non possiamo fare altro che stare a guardare, aspettando la prossima calamità, come terremoto, inondazione ecc...Possiamo anche provare a sperare, ma il tempo dei miracoli credo sia finito. purtroppo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ad esempio ad una guerra che coinvolga mezzo mondo dovremmo davvero scendere in piazza tutti e compatti.. accadrà?! O resteremo a guardare?

      Elimina
    2. Ci sono già state due guerre mondiali...ci sono guerre ovunque...aumentano ogni giorno. Chi scende in piazza è disarmato. Forse dovrebbero ribellarsi coloro che hanno le armi in mano e rifiutarsi di usarle. Ma non è mai successo.

      Elimina
  18. Stiamo massacrando il pianeta con sempre maggiore impegno, viviamo un eterno presente fregandocene del futuro e, se va avanti così, il conto sarà salato. Flavio Almerighi

    RispondiElimina
  19. In tutto questo uomo come ti dichiari?Colpevole Signore!

    Solo che non stiamo guardando la proiezione di un film,ma la realtà .

    Ma non basta più nemmeno la consapevolezza,anche perché sia dall'alto che dal basso ,sia nel grande che nel piccolo ,ognuno è artefice del proprio contributo sul pianeta ,nel bene ma soprattutto nel male,stando al post.
    Ma poi condividere queste responsabilità e irresponsabilità, nonché proteste e ammissioni di colpe,risolleva in qualche modo la situazione ,dal momento che
    anche la consapevolezza rimane in una situazione di stallo?

    Visto che la politica non ha mai portato ad una visione d'insieme ecologica soprattutto,tenendo al bene comune, nonché a produrre solo ed unicamente schieramento tra fazioni che si allontanano dalle vere problematiche in corso ,esiste una nuova e diversa possibilità per l'uomo nel valorizzare ,proteggere il pianeta da un cancro che si estende tra acquisti compulsivi e inutili , aumentando le impossibilità di smaltimento?

    Produrre più di quanto necessita da una parte e dall'altra la fame e la miseria.Anche questa è una guerra ,ma ignota.Vi sono disuguaglianze nel mondo che stanno aggravando l'emergenza climatica e i suoi impatti, in particolare sui bambini e sulle famiglie con basso reddito.

    È l'atteggiamento mentale che deve cambiare ma solo aumentando l'allenamento del cuore .Noi stiamo semplicemente facendo il contrario...

    Basterebbero pochi minuti di tutti per azionare la consapevolezza e rimediare ...ma non ci crediamo abbastanza e ci rafforziamo nelle negatività.

    Grazie Franco e un saluto a te e a tutti i tuoi lettori .

    L.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La politica tutta propone soluzioni a trenta/quaran'tanni.. lassi di tempo che vedranno scomparire chi propone oggi robe fatalmente irrealizzabili. Ci stiamo prendendo in giro da soli, tutti. Perché ad ogni tornata li votiamo questi signori, scoppiano guerre e facciamo la voce grossa ma poi lavoriamo per ditte che fabbricano armi e ci pagano profumatamente, per banche che sovvenzionano, per multinazionali che favoriscono, per un mercato al servizio dello sfacelo. Credo non ci arriveremo mai, e continuiamo a tenere le lucette di Natale accese in terrazzo.. tanto consumano niente.. :(

      Elimina
  20. Tozzi e Mercalli sono considerati da una moltitudine di persone due Cassandre. Sono decenni che questi due uomini ci spiegano che se continuiamo a martoriare la nostra terra, arriveremo ad un punto senza ritorno. Come essere sensibile sono dispiaciuta di vedere tutte le catastrofi frutto di questa aridità. Come madre e nonna il pensiero di lasciare questo mondo peggio di come l'ho trovato mi fa rabbrividire per il loro futuro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. C'è un futuro che fa paura. Anche quello molto prossimo, purtroppo. :(

      Elimina
  21. Un mondo di spazzatura ormai siamo, incivili ovunque, mare, terra, pensa che abbiamo dovuto spostare un po' nascosto il bidone del cimitero dove gettavano la notte batterie auto, gomme e un giorno era pieno di legna già spaccata...questa è stata regallata a persone che ne avevavano bisogno , ma per svuotare il cassone tre giri con il trattare con la pala.
    La spazzatura i turisti poi vanno su a sciare, non pagano l'imposta scendono a valle e la gettano dai finestrini lungo la strada, alla notte gli animali sentono l'odore disfano i sacchetti e immondizia ovunque. Siamo tutti colpevoli...in un modo o nel altro lasciamo anche piccoli pezzi di spazzatura ovunque. Ciao
    Che schifo di terra daremo hai nostri figli per la nostra inciviltà Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il grado di inciviltà è purtroppo palpabile, non insegniamo l'abc neanche ai nostri figli e nipoti purtroppo, e loro seguono i nostri esempi. Non possiamo neanche lamentarci degli stranieri che vengono qui e sporcano mentre da loro è tutto lindo e pinto, perché se da loro sporcano, o sporchiamo noi, ci sono fior di multe. Qui l'autorità se ne frega.

      Elimina
    2. Non riesco ad entrare nel tuo blog. Mi sipeghi come posso fare?

      Elimina
    3. Entrare in che senso? Per commentare vedo che commenti.. forse per vedere vecchi post?!

      Elimina
  22. Emigreranno su un altro pianeta ? Credo che noi distruggeremo il pianeta molto prima che gli scienziati scopriranno che esiste un pianeta simile alla terra, senza contare il fatto che devi progettare un viaggio nello spazio. Noi distruggiamo il pianeta alla velocità della luce, non credo che gli uomini di domani avranno una speranza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche oggi partono nuove spedizioni.. forse lavorano più in questo senso (partire e andare lontano) piuttosto che per salvaguardare dove sono ora.. da questo punto di vista la "manutenzione" è davvero la pratica più bistrattata del paese.. :(

      Elimina
  23. Sono d'accordo ! Anche se abbiamo figli e nipoti ai quali lasciare un pianeta nelle migliori condizioni possibili, ce ne dimentichiamo, non ci interessa , non ci preoccupiamo del futuro degli altri. Consumiamo, sfruttiamo, distruggiamo tutto e a chi viene dopo non resterà più nulla !!!Cosa faranno ? Questo proprio non lo so, probabilmente si adatteranno a vivere con quel poco che rimane ...Saluti

    RispondiElimina
  24. In queste sere sto guardando una bellissima serie tv, Fondazione, tratta dai libri di Asimov. Il nucleo della trama è tutto attorno a questo futuro in cui l'umanità non sa neppure che sia esistito un pianeta Terra, ha popolato altri pianeti e galassie. Ebbene, il protagonista, un geniale matematico, parla di "crisi" inevitabili nell'umanità. Individua formule matematiche "predittive" capaci di intercettare il futuro e quindi di prepararsi. Insomma, l'uomo è perennemente destinato ad autodistruggersi, a sabotarsi. In storie di fantasia come nella realtà.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cerchiamo di renderci conto che stiamo superando la realtà. A nostro svantaggio però.. :(

      Elimina
  25. Nel mondo in cui viviamo è davvero molto complicato ridurre al minimo la propria impronta ecologica. Io dovrei come minimo smettere di lavorare, di mangiare e di scaldarmi e lavarmi. E probabilmente non basterebbe.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Smettere no. Ma mia moglie mi fece notare che mentre lavavo i piatti lasciavo il rubinetto costantemente aperto. Una goccia nel mare sia chiaro. Ma si comincia sempre dall'apparentemente impercettibile..

      Elimina
  26. Quando faranno misure draconiane, colpiranno solo i poveri, cioè noi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Neanche il nuovo catasto sono riusciti a fare.. "misure draconiane".. ahah

      Elimina
  27. Mah.
    Quando frequento zone urbane e/o intensamente antropizzate, come di recente, mi chiedo come mai, come specie, ci impegnamo incredibilmente per rovinare, distruggere, annientare, avvelenare l'ambiente che ci ospita.

    RispondiElimina
  28. Se penso che già la guerra in Ucraina, che sembrava troppo vicina per non coinvolgere tutti, è diventato evento locale relegato al tg dopo le ultime su Sanremo..

    RispondiElimina

Sottolineature