C'era una volta il Folletto del Sonno Altrui.
Gustava sapientemente l'alba salutando una notte sfilacciata che a malapena ricambiava, stanca e ritrosa, mentre se ne tornava esausta a casa.
Lui avrebbe voluto giocare anche con lei, narrarle di sogni e strani destini, ma l'ora era impervia anche per il più tenace nottambulare.
Tanto fece quindi, che ottenne di poter scambiare
almeno una volta
il giorno con la notte.
E quel dì, all'alba, rimase notte.
Il folletto sperava cosi di poter conversare con la notte, magari davanti ad un cappuccino bollente, raccontandole di tutte le sue fantasie.
Ma si innervosirono tutti.
La notte era comunque stanca morta, stravolta dopo ore di baldoria, ed anche l'alba, che dovette tornare indietro, si offese perché quel giorno lo avrebbe dovuto attendere il doppio.
Il folletto rimase deluso, non richiese più strane deroghe e continuò a catalogare il Sonno Altrui.
Disturbandolo giusto di qualche feroce incubo di tanto in tanto.
Uno dei suoi preferiti era Allegri al Milan tutta la vita.
Gustava sapientemente l'alba salutando una notte sfilacciata che a malapena ricambiava, stanca e ritrosa, mentre se ne tornava esausta a casa.
Lui avrebbe voluto giocare anche con lei, narrarle di sogni e strani destini, ma l'ora era impervia anche per il più tenace nottambulare.
Tanto fece quindi, che ottenne di poter scambiare
almeno una volta
il giorno con la notte.
E quel dì, all'alba, rimase notte.
Il folletto sperava cosi di poter conversare con la notte, magari davanti ad un cappuccino bollente, raccontandole di tutte le sue fantasie.
Ma si innervosirono tutti.
La notte era comunque stanca morta, stravolta dopo ore di baldoria, ed anche l'alba, che dovette tornare indietro, si offese perché quel giorno lo avrebbe dovuto attendere il doppio.
Il folletto rimase deluso, non richiese più strane deroghe e continuò a catalogare il Sonno Altrui.
Disturbandolo giusto di qualche feroce incubo di tanto in tanto.
Uno dei suoi preferiti era Allegri al Milan tutta la vita.
Ahaha, un incubo di rara ferocia e che sembrava senza fine. E invece... il povero piccolo Max è caduto :) Pensare che in estate lo volevano tutti... strana la vita ^^ Adesso Tassotti... agghiacciante :D Ma arriverò Willy Wonka Seedorf, e allora... tutto si risolve, ihihihhi :)))) Ciao Lampur! :)
RispondiElimina* arriverà
Eliminap.s: metto volentierissimo a seguire il tuo blog, già avrei dovuto ma ero indaffarato... eh, la testa certe volte... :))))
Spero in Inzaghi veramente.. eheh
RispondiEliminaAhahah! Io sono simpatizzante del Milan ma ieri mi ha fatto strapiacere per il Sassuolo che non vorrei vada in B :)
RispondiEliminaMoz-
.. e pensa se eri antipatizzante!! ;-) ;-)
RispondiEliminaVabbé ma so essere sportivo XD
EliminaMoz-
ahi ahi, un milanista... no, scherzo, io per i cugini ho sempre avuto simpatia (oddio, magari non i dirigenti degli ultimi decenni, e non balotelli... :D)
RispondiEliminail mio odio è tutto per la Dinamo Fiat, o Rubentus, o come diavolo si chiama quella roba là puzzolente... :)
..siamo in due.. macchè dico in due... in duemilioni!!!
RispondiEliminaNon seguo il calcio e non capisco una mazza in materia, ma mi chiedo: 11 giocatori perdono e la colpa è di quello seduto in panchina?
RispondiElimina(che è pure un bel figone)
EliminaDi solito costa meno sostituire un "figone" in panchina che una decina di capre in campo... (mettici anche che da ora non avranno scusanti... eh eh..)
EliminaSi, anche di quello in panchina, propRio perché non ha le palle!!! Conte è un animale al confronto. :) Allegri una "signorina"
RispondiEliminaI migliori erano Sacchi, Capello, Ancellotti.
e Gattuso manca tantissimo.
Mettiamo Barbara in panchina, ma distesa.
RispondiEliminaMa Gus!! Come cambi blog te sfoghi eh eh..
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