“Un
odore ha preceduto il caos ed un altro sopravvivrà al mondo.
A
volte li percepiamo, il primo negli eccessi della fornicazione,
l’altro nel fragore della defecazione, quando ci dissolviamo e non
dipendiamo che dall’effervescenza di una chimica sottomessa alle
pieghe ed alle innumerevoli secrezioni dei nostri molteplici
alambicchi.
Per
quanto sia abbandonata a se stessa, se ci esercitiamo, niente di ciò
che accade nella nostra carne sfugge del tutto alla coscienza.”
(Marcel
Jouhandeau)
Immagino
che, metaforicamente o meno, l’articolo lasci perplessi, come anche
me del resto...
ma il concetto è pervaso comunque da una qualche perversa logica, ed è
indubbio che esista un livello di effetti
e comportamenti propri
dell’essere animale, ai quali ci abbandoniamo e che, in qualche
modo, ci nutrono.
Di fondo, continuo a considerare l’Autore troppo “avanti”, ed
io, inesorabilmente indietro.
E
tutta questa serie di premesse serve a ribadire che non riesco
comunque ad essere cosi crudo e materiale.
Magari
sbaglio.
Magari
difetta una sana dose d’intraprendenza mentale,
latita la famosa
“rottura degli schemi”.
Schemi
oscuri, ovviamente, perché il “pane al pane ed il vino al vino”
dovrebbe essere assunta come regola inderogabile per gran parte
della comunicazione, ufficiale e non, della nostra intelaiatura
sociale.
Ed
infatti, questa incapacità, va riflettendosi,
disastrosamente,
nel
quotidiano della vita vissuta e nei rapporti con gli altri.
Intimi
o meno.
Ma
tant’è.
Sicuramente
però, immagino che tanti, più o meno, illustri personaggi,
adusi
al giocherellìo alchemico - sia verbale che gestuale -
potranno
magari apprezzare tanta lungimiranza
su tutta la serie di fenomeni
(meta)fisio/biologici di cui sopra…
e chi non lo ammette, è sicuramente affetto da incurabile...
Il Big Bang riletto come Grande Scorreggia? :)
RispondiEliminaGli autori "troppo avanti" mi hanno sempre lasciato perplesso: preferisco quelli "troppo bravi", ma che sanno stare qui, fra noi...
p.s. però, che combinazione: giusto ieri, lo giuro, ho buttato giù un nuovo raccontino intitolato "Olfatto". :D
Nebulosa puzzolente... Cosa Bozzuta dovrebbe saperla lunga a riguardo.. eh eh
RispondiEliminaNella mia astronomica incapacità informatica sono riuscito a cancellare il cosmico intervento cosabozzutiano... me lo rimetti per favore (chiedendo perdono a voce alta...) ;-) ;-) ;-)
RispondiEliminaè svanito come la traccia di un fuggitivo sotto il maestrale, non ricordo più com'era, l'intervento, forse era un'appendicectomia, non saprei.
Eliminain ogni caso dicevo che l'uomo ha un olfatto tremendamente sottosviluppato per gli standard di noi cose bozzute, che abbiamo intere biblioteche scientifiche redatte con linguaggi olfattivi.
Ho recuperato il tuo primo intervento originale.. eh eh..."In quanto creature dotate di infiniti ricettori olfattivi cutanei, troviamo alquanto ridicola, in effetti l'incapacità olfattiva degli umani, che anche negli almanacchi dell'Accademia Ubercosmica di Ovunque sono classificati come specie eminentemente tetrasensoriale (udito, vista, tatto, propriocezione). un essere umano, a differenza nostra, non saprebbe minimamente orientarsi nello spazio con l'esclusivo uso dell'olfatto, figurarsi scrivere un'intera trattatistica scientifica su supporti olfattivi, come infinite altre specie nell'universo fanno"
EliminaIl profumo ci accompagna costantemente, attimo dopo attimo.
RispondiEliminaInutile negarlo, siamo animali (sociali).
Moz-
Sì vede che non c'avete la metro, là in provincia... ahah
EliminaIntanto pollice su per Suskind.
RispondiEliminaPoi quoto Moz. Dal profumo riesco a capire se una persona mi piace o no.
E difficilmente cambio idea.
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Chissà perché ho postato due volte lo stesso commento -.-
RispondiEliminaCapita capita.. ho a/odorato Suskind.. purtroppo non ha più romanzato nulla limitandosi a pochi racconti di livello, a mio avviso assai inferiore... comunque campa di diritti d'autore.. ;))
EliminaMi sembra che il suo mondo sia quello di un feticista del proprio corpo che difficilmente alza gli occhi verso il Cielo.
RispondiEliminaMi ricorda G.D'Annunzio senile.
premetto... sono puzzofoba e come puzzofoba anche affascinata dai profumi. Quello di suskind mi è piaciuto da morire. L'ho evitato per anni perché tutti dicevano che era bellissimo e a me il best seller che piace a tutti non è mai piaciuto. Invece mi sbagliavo. Il film invece è da dimenticare...
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