“Cosi questo buio
io lo prendo
e lo metto nelle vostre
mani,
e vi chiedo,
Signore buon Dio,
di tenerlo con voi un’ora
soltanto
tenervelo in mano
quel tanto che basta,
per scioglierne il nero
per sciogliere il male
che fa nella testa, quel
buio
e nel cuore, quel nero,
vorreste?
Potreste anche solo
chinarvi
guardarlo, sorriderne
aprirlo,
rubargli una luce
e lasciarlo cadere
che tanto a trovarlo
ci penso poi io,
a vedere dov’è.
Una cosa da nulla per voi,
cosi grande per me.
Mi ascoltate,
Signore buon Dio?
Non è chiedervi tanto
chiedervi se...
non è offesa
sperare che voi...
non è sciocco
illudersi di...
è poi solo una preghiera,
che è un modo di scrivere
mentre vi attendo.
Scrivete voi, dove volete,
il sentiero che ho
perduto.
Basta un segno, qualcosa,
un graffio leggero
sul vetro di questi occhi
che guardano senza vedere.
Io lo vedrò.
Scrivete sul mondo
una sola parola scritta
per me.
La leggerò.
Sfiorate un istante di
questo silenzio.
Lo sentirò.
Non abbiate paura.
Io non ne ho.
E che scivoli via questa
preghiera,
oltre la gabbia del mondo,
fino a chissà dove...
Amen”
(Alessandro Baricco -
Oceano mare - )
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