Adoravo stare sdraiato al sole. Potevo rimanere immobile per ore, a farmi bruciare.
Dalla mattina presto, coi raggi ancora tiepidi e obliqui, fino a mezzogiorno pieno ed oltre, col sole alto e micidiale.
Dovevo immaginare che l'avrei pagata.
Ma dato che ero il più incosciente della mia allegra famigliola di pannelli (tipi simpatici e solari).
Non volevo proprio saperne di staccare ogni tanto.
Nè di farmi revisionare il cristallino o di sostituire il silicio esausto, del resto non avevo mai conosciuto eritemi o insolazioni, nè avevo mai sentito parlare di melanomi ionizzati riferiti alla nostra categoria.
Ma i miei auspicavano, da parte mia, più cura dei circuiti: "coscienza e manutenzione" ripetevano meccanicamente.. sarebbe il caso di ricaricare le pile ogni tanto.. ma io niente, me ne rimanevo sdraiato accumulando macchie solari e melanina, ed ero infatti nero lucido da paura.
Del resto c'era sempre stata poco fotochimica coi miei ma non mi perdonarono mai quella furibonda lite in terrazza, ero diventato ultravioletto dai nervi a fior di cella, stavolta rispondevo a tono e le urla si avvertivano nel raggio solare di diversi isolati.
Finché mio padre disse: "Basta con questa gazzarra, i pannelli sporchi vanno lavati in famiglia!"
E staccò la spina.