Questo pensavo, rileggendo vecchie pagine.
E' da pochissimo trascorso il compleblog, sei anni di diario, di vita vissuta, di attenzione dedicata soprattutto a me stesso, inutile negarlo - e guai se così non fosse -, sei stagioni di di una serie che continua ad attizzarmi ed intrigarmi... ricco di conoscenze, di punti fermi, di meteore;
di personaggi che scompaiono, e altri che hanno timore di comparire... e la domanda sorge quasi spontanea, di questi tempi frenetici dove l'obsolescenza sembra dettare legge peggio del Capitano...
qual è la differenza tra un (a)social network ed un blog?
Forse solo quella del titolo: su un blog c'è chi può prendersi la briga di sfogliare all'indietro, di scoprire il passato, le origini, le motivazioni, gli stimoli,
gli step fondamentali di una scelta e di una crescita.
Sui social, fiume in piena, il controcorrente non ha senso, non può averlo.
Paradossalmente anche il presente perde validità all'istante.
Forse per questo quella "a" tra parentesi inserita poche righe fa, non è per nulla fuori posto.
perché la socialità dovrebbe donarla il nostro essere, ed il come siamo giunti ad esserlo,
a viverlo, a raccontarlo.
Lunga vita al blog.
E applausi a chi si prende la briga di sfogliarli all'indietro.