Questo pensavo, rileggendo vecchie pagine.
E' da pochissimo trascorso il compleblog, sei anni di diario, di vita vissuta, di attenzione dedicata soprattutto a me stesso, inutile negarlo - e guai se così non fosse -, sei stagioni di di una serie che continua ad attizzarmi ed intrigarmi... ricco di conoscenze, di punti fermi, di meteore;
di personaggi che scompaiono, e altri che hanno timore di comparire... e la domanda sorge quasi spontanea, di questi tempi frenetici dove l'obsolescenza sembra dettare legge peggio del Capitano...
qual è la differenza tra un (a)social network ed un blog?
Forse solo quella del titolo: su un blog c'è chi può prendersi la briga di sfogliare all'indietro, di scoprire il passato, le origini, le motivazioni, gli stimoli,
gli step fondamentali di una scelta e di una crescita.
Sui social, fiume in piena, il controcorrente non ha senso, non può averlo.
Paradossalmente anche il presente perde validità all'istante.
Forse per questo quella "a" tra parentesi inserita poche righe fa, non è per nulla fuori posto.
perché la socialità dovrebbe donarla il nostro essere, ed il come siamo giunti ad esserlo,
a viverlo, a raccontarlo.
Lunga vita al blog.
E applausi a chi si prende la briga di sfogliarli all'indietro.
Il blog è un po'la sedimentazione della nostra vita.
RispondiEliminaBella definizione.. una collezione di bei respiri..
Eliminama non è che in un blog io a leggermi le pagine vecchie, sai che due coglioni
RispondiEliminaun po' come correre tutti i giorni sulla martesana... ahah
EliminaPer me il blog è “luogo di comunicazione”, dove l’autore del blog posta un imput e i lettori “regalano” suggestioni, che inevitabilmente arricchiscono l’input iniziale.
RispondiEliminaFacebook, sempre più in disuso soprattutto da parte dei giovani, lo percepisco più come “diario quotidiano” dove l’autore mette in piazza ogni battito di ciglio che fa.
Twitter è il social dei battibecchi e degli insulti a badilate.
Instagram è lo “specchio delle brame” oltre che la vetrina delle maschere.
Insomma, evviva il blog, sebbene a volte puoi imbatterti in personalità distorte per me, e per ora, resta il social più social. Buona giornata.
sinforosa
Qualcosa che resta, il blog, il resto scorre via.. proprio per questo, ciò che è destinato a rimanere, andrebbe riscoperto, ogni tanto, come quando si rilegge Calvino o Victor Hugo...
Elimina
RispondiEliminaIl blog non è una caserma, né un carcere, né una piazza, né una clinica, né un centro antidroga e né tanto meno un laboratorio di restauro, dove ci si preoccupa di nascondere o annullare il segni di eventuali rotture o rovine".
Il blog è fatto di momenti di euforia, di contrasti, tensioni e momenti gioiosi, matura il cammino di speranza alla ricerca di un modo nuovo di vivere gli impegni quotidiani.
Il blog ha fondamenta, radici, memoria.
EliminaHai ragione, il blog è l'imput del momento, è la reazione a qualcosa che colpisce , ed è come lasciare un'eredità ad amici e famigliari,
RispondiEliminacuriosi di viaggiare nel tempo andato.
Cristiana
Anche un modo per autolasciarsela, l'eredità ;)
EliminaBuon compleblog Franco! :D Per me il blog è solidità, sui social mi capita di andare indietro, di riproporre qualcosa del passato, ma so che sul blog non perdo nulla... spero :D
RispondiEliminaI social sono la quintessenza dello smolecolamento dell'attimo. Resiste tutto un guizzo di schermo, poi è già domani.
EliminaIl blog, per me, costituisce il mondo del "fermarsi". Riflessioni, lentezza, condivisione, sfumature di pensiero.
RispondiEliminaI social sono vetrine, per lo più. Di momenti fugaci, di persone o personaggi, di dibattiti isterici.
Si, io sono ancora per i blog.
E buon compleanno per questo tuo fantastico spazio :)
Grazie cara...si, il blog come angolo di riflessione e chiacchiera di fronte al camino, e quindi anche di ricordo, come lo sfogliare vecchi album, agende ben custodite, foto che resistono all'oblio...
Eliminae pensa a cosa potrai fare in futuro. senza limiti di tempo. fa bello, no?
RispondiEliminaOttimo paradosso, "lavori in corso" verrebbe da dire, con una base però, una partenza, forse anche uno stile, un tratto, un marchio di fabbrica, ma con licenza di evolversi.
EliminaIo penso che il blog, per quanto in crisi (lo è, lo è: almeno in questo periodo...) è l'unica cosa che sopravvive a tutto.
RispondiEliminaNe abbiamo viste tante, momenti di gloria e momenti mosci.
Ma siamo sempre noi a dettare le evoluzioni di questo mondo.
Davvero: viva chi va a ritroso. Viva chi guarda la (nostra) storia.
Viva il blogging e buon sesto blogcompleanno!^^
Moz-
Mentore e complice...imperdibile Moz...ti voglio bene!!!
EliminaE sì, un applauso a chi si prende la briga, però un applauso anche a te per il tuo compliblog ed a chi ha un blog ;)
RispondiEliminaApplausi a chi ci mette l'anima, come te Pietro!
EliminaBuon compleblog, allora.
RispondiEliminaQuando, poco più di un anno fa, ho deciso di aprire il mio, l'ho fatto pensando di lasciare a mio figlio un contenitore che parlasse di me, delle mie passioni, delle mie amicizie, ecc.
L'ho chiamato "Chi scrive non muore mai", proprio perché lasciando traccia scritta del mio passaggio sulla Terra, questo sarebbe divenuto eterno.
Non sapevo che, poi, mi sarebbe servito anche a creare una nuova rete di amicizie VERE, con cui parlare di tutto e di niente, arricchendosi vicendevolmente.
Prima di aprire il blog usavo molto Facebook, ma posso dirti che mi dava meno emozioni, poiché era tutto molto standardizzato, nonché forzato.
Insomma, lunga vita ai blog e a tutto quello che c'è dietro.
Pensa che non mi avresti mai offerto quel caffè alla stazione, se non fossi mai passata da qui. ;)
Ho scritto due volte "mai" nello stesso periodo. Mannaggia.
EliminaSu Facebook, però, i commenti si possono modificare.
Ma tanto qui c'è Catone. E' giusto dargli materiale per divertirsi. Ah no. E' morto ormai. Beh, tanto meglio. ;)
Vero..blog complice della grande ammirazione che nutro per la tua persona.. ;)
EliminaPremetto che non sono su nessun altro social. C'era una volta g+ ma ora... sparito.
RispondiEliminaRiguardo al blog lo ritengo un "salottino" dove chiacchierare (si spera) in pace. Dove esprimere le proprie idee e i sentimenti che si provano. Poi, come in ogni salottino che si rispetti c'è sempre l'ospite rompiscatole. E' la vita!
Buon compiblog!
Lunga vita al blog perché anche nei contenuti spesso è molto meglio di quanto si legge nei social (vedi ad es. facebook).
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