venerdì 19 settembre 2014

LA CASETTA DI LU' - IL PRESTIGIO DEL B&B

Dopo la ristrutturazione diverrà così...

La crisi è crisi, ed allora anche noi abbiamo deciso di intraprendere un'attività imprenditoriale con quello che abbiamo a disposizione. 
La nostra meravigliosa residenza in quel di Roma. 
Meta ambita la capitale. 
Soprattutto da tutti quelli che dimorano altrove e non devono fare il raccordo. 
Ma ecco in breve le caratteristiche salienti:

La Casetta di Lù si rivela incantevole B&B, in particolar modo per chi non desidera un impatto frontale con la caput mundi, ma un approccio soft, con soggiorno ai margini del caos.
Offre una struttura finemente arredata, dallo stile caldo ed accogliente, coadiuvato da toni pastello e soluzioni d'interni che rimandano alle dimore di una volta; consentendo, tuttavia, di usufruire delle migliori tecnologie, Adsl, televisore 40" schermo piatto full HD, canali satellitari, stereodiffusione, cellula bagno con doccia, vasca idromassaggio Jacuzzi, bidet; angolo bar, aria condizionata, solarium; disponibile area scrittoio e libreria cartacea e/o multimediale.
Tra gli optionals del pacchetto all inclusive: camere insonorizzate, doppio cuscino in piume a richiesta, colazione interregionale dolce e salato a buffet con gastronomia espressa (a richiesta servizio in camera); servizio sveglia con buzz a svariate modalità, musica e/o notiziario aggiornato di sottofondo, letto tipologia queen, giornali disponibili (ma solo di sinistra), angolo fitness, posto auto coperto,
Utilizzo dei servizi di supporto full accessories (phono, rasoio elettrico da viaggio, lavatrice 8kg + set cortesia), inclusa biancheria Ikea.

La Direzione, nel caso di ospiti particolarmente graditi, si riserva l'opzione cena, aperitivo party pomeridiano arricchito con the e tisanerie orientali, after dinner in terrazza panoramica, navetta da aeroporto o stazione ferroviaria, consulenza per visite guidate, servizio stireria ed eventuale babysitting.
Tutto in ulteriore integrazione pacchetto da concordare in loco.

Esiste il progetto.. prima o poi realizzeremo anche questa..


Il listino prezzi relativo al luxury package - quando esposto - può apparire esorbitante ma assicuriamo che ancora nessuno ha osato lamentarsi mai eccepito disagi o manchevolezze.

Augurandovi il più piacevole dei soggiorni, porgiamo i più cordiali saluti di benvenuto e ci scusiamo per l’assenza del prezzario di riferimento stagione autunno-inverno 2014 primavera-estate 2015 in quanto in fase di rielaborazione con l’adeguamento dei criteri ai nuovi parametri di convergenza di Maastricht.


Certificato **** da Tripadvisor 2013

mercoledì 17 settembre 2014

UN SOLO MUSCOLO


Esiste un solo muscolo
che nessun essere vivente
può fermare di sua volontà.



Il cuore. 



Certo a volte si blocca
per troppa emozione,
oppure è un dolore acuto
a sferzare gli ingranaggi.

Magari accelera
per un incontro improvviso
o un cauto sfiorarsi.

Ma viaggia comunque,
viaggia imperterrito,
variando giusto velocità, a dispetto delle paure,
degli amori, delle vendette, delle attese, dei dispiaceri,
delle sorprese.

E’ un muscolo al quale attribuiamo
un casino di responsabilità,
che si accolla l’onere della sofferenza
e frenetici ghirigori di gioia.

Ma è lui che fibrilla l’anima,
che detta il ritmo dell’ardire
e metronoma la tua ansia
riflettendoti addosso
- senza immaginarlo -
eco di angoscia indesiderata.



sabato 13 settembre 2014

DRAGON TRAINER 2 - IL 3D COME SI DEVE

 

Spettacolo
per gli occhi 
e per i sensi.


Basterebbe questo a promuovere una pellicola 
che definire “per bambini” 
è sensibilmente eufemistico.


Ho trascinato la consorte al cinema, facendole esaltare, per una volta, l'etimologia del sostantivo del quale si fregia (con-sorte); 
l'ho ubriacata a dovere con due ore di sciamannate visionarie, di draghi di ogni misura e carattere letteralmente volanti per la sala, vomitanti fuoco dalle uscite di sicurezza, viranti in picchiata sotto le porte della toilette e saettanti fuori dal mega schermo.

Scene di battaglie tra locations di ogni genere sfrucugliate fin nell'anima, grazie al legittimo occhialetto di supporto che finalmente ti sballottola bulbi oculari e cervello in pirotecnica centrifuga.


Sottosuolo, mari e cieli solcati a velocità e realismo tali da farti tenere stretto ai braccioli per paura di non volartene via anche tu..

Una frizzante gardaland formato cinema che si beve qualsiasi altro spaccio di inverosimile e fasullo 3D millantato da regie e produzioni truffaldine che pure continuano a spacciarne ad ogni pie' sospinto (a cominciare da quella sòla di Avatar...)


Qualche sbrago sceneggiaturiale stile Cesaroni lo troviamo.. come la mamma che molla il figlio per vent'anni.. o il cattivo un po' pirla, ma non mancano i tentativi di costruzione psico/pedagogica con pistolotti vagamente etici, tipo l'elogio della pace, il giusto discernere dei valori e delle debolezze umane o il culto della famiglia comunque pilastro basilare di ogni società, tutti svariatamente distribuiti e, anche loro, certo non l'ideale per un'utenza bambinesca armata di popcorn e bevande stragasate.


Ma il fulcro del film, ragazzi 
- e non mi stanco di sottolinearlo -, 
sono le evoluzioni folli che un 3D finalmente all'altezza (ma anche alla larghezza, alla lunghezza ed alla profondità..) riesce a elargire a tutta la storia.


Astenersi sofferenti di vertigini, mal di mare, claustrofobia e, in genere, paciosi usufruitori di avariate montalbanerie.






martedì 9 settembre 2014

OLD ECONOMY


Quel cellulare che non risponde te lo smolecolo.
Lo prendo e gli strappo tutti i suoi microchips.
Adombro le commutazioni ed eviro gli impulsi.
Poi sondo i satelliti che ti parabolano veleni
in traffico urbano e non, intasandolo,
e inaridisco le utenze turbolenti (ma pure quelle sonnacchiose..).

Strappo condensatori, suonerie, bobine e ricevitori.
Annichilisco tutti i roaming, falcidio le linee, sturbo le centraline,
divelgo le fibre ottiche,
sconvolgo gli impulsi di selezione
e riduco a nulla la comunicazione interstellare.

A quel punto ti resta in mano una minuscola particella
di rudimentale accrocco elettromeccanico.
Residuo di silicio pasticciato.

Ti parrà comunque di avvertire un vago suono a tratti.

Accosta allora quella muta insignificanza
al tuo orecchio e prova a rispondere
all'unica persona che può ancora chiamarti:
io

venerdì 15 agosto 2014

SONO CURIOSO

Capitate, a volte, su blog distanti anni luce, di galassie appartenenti a sistemi informatici di altri web?


Vi succede di seguire un blogger e poi, attratti da un titolo di post o da un ghirigoro, cliccarne un altro sul suo blogroll, leggere qualcosa senza neanche un buongiorno, adagiarsi di nuovo sul blogroll di quest'ultimo e cliccare a sensazione (a pelle, a intuito, a emozione..) un altro blogger ancora, entrare di nuovo senza praticamente bussare, spulciare avanti e indietro (..quanto mi piacciono i post abbandonati di due/tre anni fa..) e ancora una volta scorrere un nuovo blogroll (se presente) e infilarsi in una nuova avventura, senza quasi guardarsi attorno e scoprire che c'è gente mai vista, mai cliccata, bloggers "never covered", un altro pianeta sconosciuto, un sistema solare dove i sei gradi di separazione si moltiplicano furiosi, e dove comunque si chiacchiera di "cucina", "politica infame", "ciao, sto' in ferie fino a ottobre ('cci tua! n.d.r)", "povero Robin" o "adottateli du bambini!" ma anche di poesia, intimismi, curiosi punti di vista, memorie, eppoi girarsi indietro scoprendo che... ci siamo persi! ..e in un impeto di salvaguardia della propria specie e territorio cliccare inesorabilmente tutte le x sul banner in alto e ritrovarsi, forse un po' più poveri, ma in un porto sicuro, tra faccette amiche e vocine rassicuranti... ma che paura 'sto web sconosciuto... vi succede mai?

mercoledì 13 agosto 2014

MINUZIE


Prendo spunto da un articolo sulla “Domenica” del Sole 24Ore dove Camilla Tagliabue recensisce “Mondo piccolo. Spedizione nei luoghi in cui appena entri sei già fuori” (Laterza, Bari) di Valerio Millefoglie.

Dove si narra di luoghi minimi sparsi per il mondo, zoo ad una gabbia, hotel monocamera, micro teatri (e noi ne abbiamo uno meraviglioso a Monte Castello di Vibio, vicino Perugia), riferendoci di una fenomenale e fascinosa “ultima, minima, spedizione per approdare a Nona, un'isoletta croata, sede della più piccola cattedrale mondiale. Qui i matrimoni si celebrano con un coniuge per volta, da separati perché in due sull'altare non ci si sta. Si entra uno alla volta. Chi aspetta fuori non sa cosa dirà l'altro. L'unico testimone dello sposo è lo sposo. L'unica testimone della sposa è la sposa. Non esiste fede maggiore di questa.”


E mi ha così intenerito questa storia che ho cominciato a fantasticare di altre stravaganti minuzie, come l'autobus ad un posto, che quando suoni il campanello per scendere alla tua fermata, sei al capolinea, visto che te lo guidi da solo e sei anche il controllore.
O la spiaggia coì piccola che ospita una sola risacca a stagione.
E poi cè la biblioteca più piccola del mondo con un solo libro (Centuria di Giorgio Manganelli ovviamente, anche un buon escamotage visto che il sottotitolo del libro è cento piccoli romanzi fiume).
E ancora la gelateria a un solo gusto (cioccolato all'arancia immagino..) 
e infine ecco la penna così minima che ha inchiostro per giusto due parole: 
“Ti amo” o “ti odio”. A seconda dell'umore.

martedì 12 agosto 2014

CIAO ROBIN


Ci sono notizie alle quali il Nooo!!! che ti esce dalla bocca e dagli occhi è naturalmente spontaneo.
Ti rammarichi anche che lo stesso sgomento non ti attanagli quando si parla di donne bambini sepolti vivi, ma è nell'ordine naturale delle cose, credo, riservarsi un personalissimo dispiacere quando muore una singola persona che hai amato per tutta la vita.


Ti stupisci anche pensando che un attore come Robin Williams, che con i suoi film ha fatto a pezzi le depressioni, i caratteri deboli, e tutte le tristezze, debba poi morire alcolizzato e prostrato.

Rimarranno intatti nella memoria i suoi sorrisi, le sue gag, la sua filosofia.

"O capitano, mio capitano"