domenica 10 agosto 2014

L'EMBRIONE CHE SI PERSE


franco battaglia
Ci farò un post credo, ma desideravo un'idea in anticipo da te che sei mamma: avrai sentito dei due gemelli romani, frutto di embrioni scambiati, e della lotta a carte bollate per stabilire quale mamma dovrà crescerli, se quella naturale, o quella che se li è cuccati nove mesi in grembo.. che ne pensi? 
coffee girl   in dieci righe

"Ma, ti dirò... il ciclo di film "Tante storie" proposto d'estate su Canale 5 che mi sono sorbita per tutte le estati della mia vita dai 13 ai 22 anni ha avuto tantissime volte problematiche come questa nella trama del film. Io, personalmente (ma poi bisogna viverle le cose per capire la realtà dei fatti, le emozioni e tutti gli annessi e i connessi), credo che un embrione non equivalga ad un feto: dai genitori "genetici" sono state prelevate delle cellule, ma solo nella madre "biologica" si crea un legame fortissimo per nove mesi (i bambini-feti si nutrono della mamma che li porta in grembo, vivono dentro di lei, ne conoscono ogni battito del cuore, il suo respiro ritmico e il suo scorrere del sangue li tranquillizza)... tanto che anche a distanza di anni li senti ancora come se fossero un tuo arto, una parte di te inscindibile da tutto il resto. Il padre (intendo dire il marito della mamma che li ha partoriti) credo saprà amarli come fossero suoi, o almeno me lo auguro per tutti.
Sono situazioni molto delicate, c'è poco da fare"


Questo lo spunto per un nuovo fatto di cronaca, sembra, senza precedenti. 
Il contendere è di una delicatezza estrema, da non papà cerco di mettermi nei panni di entrambi ma ringrazio anche di non essere, soprattutto, nei panni del magistrato che dovrà emettere una decisione definitiva.

Comunque vada questi due gemelli si preparano ad un'esistenza travagliata, appena coscienti gli faranno sapere di non essere figli naturali della coppia che li crescerà. 
I genitori biologici (ai quali tutto fa credere che non verranno riassegnati) cercheranno di imporre la loro presenza e(s)terna e incombente, o saranno capaci di comprendere che farli vivere sereni sarebbe il più grande gesto d'amore verso di loro?

Oppure troviamo un giudice birichino che ne assegna uno a coppia?

giovedì 7 agosto 2014

LECTIO MAGISTRALIS

Aggiungi didascalia  

Schettino "invitato" all'Università per una lezione sulla Gestione del Controllo del Panico. Se avevate ancora qualche dubbio, vi confermo che siamo in Italia.
 All is possible.

mercoledì 6 agosto 2014

LA TESTA TRA LE NUVOLE

E resto lì col naso appiccicato al finestrino e la testa letteralmente tra le nuvole, affascinato come mi capita talvolta davanti ai lapilli imbizzarriti di un falò. L'aereo segue la linea della costa occidentale, risalendo dalla Calabria, e tra gli sbuffi e i cirri, le capriole e le incredibili arzigogoli nubeschi, distinguo la costa e mi diverto a riconoscere i luoghi come su un Google maps in real time, scorgere il Vesuvio tutto imbatuffolato e sentire la voce di bordo che annuncia l'inizio discesa a Fiumicino, è di uno assurdo apparente che lascia perplessi.. questo comincia a scendere a oltre duecentocinquanta chilometri dal traguardo!! E allora le nuvole che fino a un attimo prima scorgevi stese sotto di te in manto irregolare o a tratti perfettamente stese come lenzuola di letto appena rifatto, iniziano a mischiarsi con la carlinga e i motori, ti frullano sul vetro e ti mischiano l'orizzonte, le tocchi quasi e ti paiono confidenzialmente vicine per quanto distanti, come tutto un mondo che vorremmo ammansire.

NON SONO NUVOLA 

IO NON SONO NUVOLA CHE DI VELA SOFFERTA SFIORA IL RICAMO, NON SONO PANNO STESO A RACIMOLARE VENTO UMIDO, NON SONO FUNE DI SEGGIOVIA INGHIOTTITA DA NEBBIA VORACE, NON SONO L’ORA TRASCORSA IN GOCCIOLANTE ATTESA DI TE. NON SONO PEDONE IMPAZZITO, PALLIDO AVORIO, SULLA SCACCHIERA DEI TUOI SOGNI RIGURGITATI. SONO FASTIDIOSA PRESENZA INCRESCIOSO FOLLETTO, ROCAMBOLESCO PARADOSSO DI FELICITA’ SFUGGITO ALL'INVENTARIO.

Eccolo il mio sogno.
Sfuggire all'inventario.

domenica 27 luglio 2014

IL METEO (ovvero: domani piove?)

A casa siamo, ogni mattina, curiosi e interessati osservatori delle previsioni meteo e ci capita di sbirciare curiosi sia quelle di Rai News24 e che quelle di Canale5.

Il tempo Domani (previsioni meteo Rai News)

Col tempo siamo ormai testimoni allibiti di una reiterata  e costante particolarità:

Sulla Rai, quando il variabile la fa teoricamente da padrone, è sempre brutto tempo e pioverà sicuramente. Su Mediaset, nel dubbio, c'è comunque il sole che splende.


Il tempo Domani (previsioni meteo Canale5 )

Strategie commerciali? marketing della massaia rassicurata? Certo conta anche la propagazione dell'ottimismo e del pensare positivo contro la sfiga deleteria distribuita a mezzo bollettino meteorologico.

Li consideriamo per quello che sono: mezzucci che non possono aver presa su persone istruite e capaci di discernere.

Intanto io, comunque, le previsioni me le guardo a Canale5.

giovedì 24 luglio 2014

GEOMETRIE

Cono di luna srotondata
sfida la piatta linea d'orizzonte
ottusamente angolatasi



al poliedrico sfumare
di nubi cumuliformi
segmenta zigzagando
cilindrici fasci di luci
di auto rombanti
ad incroci quadrilateri,
illumina radente
trapezisti che compassano l'aria



e mendicanti in un rettangolo di sofferenza,
disinnesca poligoni
affloscia cubi discotecari,
viaggia in parallelo
tra spazi piramidali
ed aree irrisolte
mentre un'eco converge
sommesse note: di piano.




domenica 20 luglio 2014

IL MAGO APPRENDISTA



E il mago apprendista,
sparì all'orizzonte,
con un sol colpo
di quieta bacchetta.



Cento carte da gioco
rimasero sul palco,
condannate a solitari in astuccio,
sei conigli bianchi e neri
a far tana in un cilindro,
una donna tagliata in due
in eterno divisa sulle sue scelte,
mille foulards in un bastone
che mai sapranno sciogliersi al vento,
quattro colombi cuciti in un frac
che tuberanno per sempre al buio.



Quel mago apprendista,
all'ultimo incanto,
pretese un applauso senza mai fine,
lasciò basiti proscenio ed astanti,
maestranze e vallette interroganti,
un’intera famiglia con le dita incrociate,
una contessa dimessa in trance,
tre bimbi ad abbaiare,
un canarino per sempre in gabbia.


La quieta bacchetta
rimase sul posto.

Del mago sparito
un flebile aroma.

Di tutti noi altri, il fiato sospeso.  



sabato 19 luglio 2014

NEFERTITI

Berlusca prima della sentenza


Berlusconi assolto.

Non andava a prostitute,
non pagava minorenni,
non organizzava allegri festini.

Ma soprattutto,
mai telefonato in questura a tariffa agevolata.


Berlusca dopo la sentenza