venerdì 4 aprile 2014

A DIRTI LA VERITA'...



Il post nasce come celebrazione di quell'intercalare vocale che molti di noi (quasi tutti?), seppur inconsciamente, inframmezziamo nel nostro quotidiano ciarlare, fenomeno che, all'atto dello scrivere, può risultare decisamente meno marcato... pur considerando che anche lì abbiamo i nostri vizietti (io apro un casino di parentesi - appunto! - e inframmezzo un botto di puntini di sospensione... ma quanto me piacciono!!..) e mi è venuto in mente di scrivere qualcosa sentendo, ieri per radio, un'intervista ad un consigliere regionale di Roma che ogni tre parole schiaffava un “voglio dire” assolutamente inefficace e, a lungo andare, grottescamente comico. Con mia moglie ormai, non ascoltavamo più il senso del discorso ma contavamo quella grappolata di voglio dire.. poi ci siamo guardati, e abbiamo pensato ai nostri, di intercalari. Io, ad esempio (e pure gli ad esempio rientrano nella casistica) faccio partire la frase con un velocissimo ma quasi sempre presente cioè, mia moglie invece piazza alla fine delle sue frasi un ok, ma spesso ancora un capito? di rinforzo.

Ora l'idea!!.. rileggetevi il post addizionato di intercalari come la Rocchetta Blu di anidride carbonica, e vediamo come vi suona...




E niente, cioè, voglio dire, il post nasce, purtroppo, come celebrazione, mi spiego? di quell'intercalare, diciamo, vocale che, come dire, molti di noi, mi spiego? (quasi tutti?), seppur inconsciamente ok? diciamo, in poche parole, inframmezziamo, non è vero? nel nostro quotidiano ciarlare, capito? Ma non c'è problema, è un fenomeno che, scrivendo, per dirti la verità, può risultare decisamente, come dire, meno marcato, non è vero?... insomma, pur considerando che anche lì, dico per dire,abbiamo i nostri vizietti (nella misura in cui io, voglio dire, apro un casino di parentesi - appunto! - e inframmezzo, diciamo, un botto di come dire, puntini di sospensione... in poche parole quanto me piacciono!!..) e niente, cioè mi è venuto come in mente di scrivere piuttosto che dirvelo, qualcosa sentendo, diciamo ieri per radio, purtroppo, un'intervista ad un, come dire, consigliere regionale di Roma, piuttosto che di Milano, che, nella misura in cui, ogni tre parole, mi spiego? schiaffava un voglio dire assolutamente inefficace, non è vero? e, a lungo andare, mi spiego? grottescamente, in poche parole, comico. Ok? Ormai, voglio dire, con mia moglie cioè, per dirti la verità, non ascoltavamo più il senso del discorso, capito? Ma, in poche parole, contavamo quella grappolata di "voglio dire".. poi, a mio modesto avviso, ci siamo guardati, e per dirti la verità, abbiamo pensato, voglio dire, ai nostri, di intercalari, ok? Io, ad esempio, mi spiego? (e pure gli ad esempio, purtroppo rientrano nella, dico per dire, casistica) in poche parole, faccio partire la frase, mi segui? con, a mio modesto avviso, devo dire, un velocissimo, mi spiego? ma quasi sempre presente cioè, ok? Mia moglie, per dire la verità, invece, piazza, piuttosto che all'inizio, alla fine delle sue, diciamo, frasi un ok, ma spesso ancora un capito? di rinforzo. Comunque, non ve la prendete eh? dicevo per dire.


E niente. E voi? Avete riconosciuto il vostro?

mercoledì 2 aprile 2014

IL CASSIERE FELICE Dedicato a chi lavora. Davvero.



Tutti i giorni arrivava in Ufficio il cassiere produttivo e felice (performed worker) lavorando sereno.
Era produttivo e felice ma, ahimé!, 
non supervisionato. 

Il General Manager creò allora il Supervisor.
Il quale standardizzò orari, pause, specificy task, corsi, marketing, ferie, mobbing planning, illustrando il tutto con magnifici reports. 
Venne creato un Management che pianificasse, statisticasse e relazionasse.
Intanto il cassiere produttivo e felice lavorava e lavorava, senza patti (ad personam), senza premio di rendimento, buoni pasto al minimo (diet coupon), e con lo straordinario ispezionato.
Il General Manager incantato dai reports, richiese quadri comparativi e grafici, analisi di tendenze e gestione del prodotto. 
Divenne giocoforza introdurre segmenti logistici, wealth banking, relazioni di advisory desk…
Ben presto il cassiere produttivo e felice venne sommerso da montagne di carta da archiviare (essential paper),

mail da leggere e catalogare, trasparenza da aggiornare, statistiche del cross selling, etc. etc…. 

ed iniziò a sentirsi meno felice 

ed a porsi qualche interrogativo (faq).

Vennero immediatamente adottate misure mirate: fu creata la posizione di Gestore dell’Area dove lavorava il cassiere fino ad allora felice e produttivo, caldeggiata la sicurezza fisico/logistica/virtuale, venne percentualizzato il lavoro, ridisegnata la scrivania, campionato il rendimento, indagata la produzione, e soprattutto, introdotto il budget strategico personalizzato mentre intorno imperversavano Knowledge analyst, Information broker, Macrostaff, Corporate della growt inclination.

Il cassiere era sempre più solo e stracarico di oscuro lavoro (back and front office), irascibile e depresso (irritable level).


Venne quindi commissionata ad un consulente di prestigio una diagnosi (drastic remedy) sull’Ambiente Lavorativo dell’Area in questione. I costi furono monumentali, le performances inadeguate, i budget disattesi.

Il General Manager, che coltivava in segreto l’idea di sostituire (download) gli esecutivi con bancomat evoluti (last generation ATM), individuò proprio nel cassiere il responsabile del disastro (disaster recovery).

E lo licenziò (voluntary dismissed).



MORALE :

Evita di essere produttivo e sereno (positive feedback).

Potresti ritrovarti monitorato tuo malgrado (negative feedback).

E, soprattutto, non esternare mai particolare gioia sul lavoro (joy on job).

E’ un chiaro sintomo (lampant feedback) destabilizzante (not break-even point) che evidenzia scarsa serietà (establishment damage).


lunedì 31 marzo 2014

UN DIFFERENTE PUNTO DI VISTA


Il bianco lucido che acceca
ti guasta l’anima,
accartocciata ad una vertigine.

C’è guerra di soli sul pendio
che precipita trascinando via i sensi storditi.

Lo mormoro soltanto, lo stupore multistrato,
atterrito dal silenzio che passeggia compunto
incuneandosi nel buio che scatrama
e macchia
il bagliore tutt’intorno.

Il cuore ingurgita fiato sconnesso
inciampandosi addosso, aritmando a bocca aperta
elemosinando un punto d'appoggio, una convergenza,
un equilibrio, una spalla che non sgomenti.

Luoghi forse solo immaginati,
appaiono in un unico, irreale, 
sconnesso punto di chiasso convulso.

Mi sguscio fuori dai polmoni squartati,
ma ancora il respiro non rompe il fiato
ne' s'adegua a prospettive impazzite
come strusciato di neve in tempesta.

E gli occhi (dove sono i miei occhi?)
virano loro malgrado,
virano accecati d'anima guasta.

Ma porca della miseria!! Sempre la stessa storia!!

Me li devo toje 'st'occhialetti 3D 
quanno esco dar cinema!!!!



domenica 30 marzo 2014

HILL CLIMB RACING!!!!!! scaricate l'appppp!!!!!!






Ecco con cosa mi sto drogando ultimamente .. mi bastano cinque minuti in metro, dieci alla posta, tre al semaforo, sei in fila dal dottore, faccio guidare la mogliettina, invece del caffè mi sparo un saliscendi, arrivo in ufficio prima... trascuro il bloggg!!!!

... tutta colpa di... HILL CLIMB RACING!!!

"Uno dei giochi di guida basati sulla fisica (di un realismo da far invidia alle più evolute playstation!!), più appassionanti e scaricati mai creati! 
Ed è gratis!

Ecco Newton Bill, il giovane aspirante corridore d'altura. Sta per imbarcarsi in un viaggio che lo porterà dove nessuna corsa si è mai tenuta prima. Con scarso rispetto per le leggi della fisica, Newton Bill non avrà pace finché non avrà conquistato le alture più alte su nella luna!


Affronta le sfide di ambienti da scalata unici con molte auto diverse. Guadagna i bonus con ardite acrobazie e raccogli le monete per aggiornare la tua auto e raggiungere distanze anche maggiori. Stai attento, comunque – il robusto collo di Bill non è lo stesso di quando era un ragazzo! E la sua vecchia succhiabenzina finirà presto il carburante.
Funzionalità:


- Tanti veicoli diversi con aggiornamenti unici (molti veicoli differenti: moto, (consiglio la moto su tutti gli altri...) camion, jeep, carro armato, auto della polizia, ecc.)
- Le parti aggiornabili includono il motore, le sospensioni, le gomme e la trazione integrale
- Numerosi scenari con livelli da raggiungere in ognuno di essi (campagna, deserto, montagne russe e la luna! +++)
- Condividi il tuo punteggio con una schermata insieme ai tuoi amici!

- Grafica fantastica e armoniose simulazioni di fisica
- Disegnato per vedersi bene su dispositivi a bassa e alta risoluzione (inclusi i tablet)
- Rumore realistico del turbo quando aggiorni il motore!"

fai una prova.. 
e rimarrai con le mani sul volante (o sul manubrio..  )



Ebbene si, ho fatto outing.. android ha presso possesso delle mie residue capacità neurologiche e mi sta portando sulla melliflua e purulenta strada dell'assuefazione... aiuto!!!! 

..però una corsetta la consiglio anche a voi...   ;) 

venerdì 28 marzo 2014

E LA COSA


A volte mi chiedo 
come mai
certe sere mi affascinano.

E la cosa mi preoccupa.

Perché altre no?




giovedì 27 marzo 2014

C’È ANCORA SPAZIO?



.. e non è la domanda che si porrebbe un astronauta fuori dal suo modulo lunare, e neanche la nostra, intenti ad infilare l’ennesimo maglione nell’armadio.  



Trattasi di spazio diverso, quello di cui domando, uno spazio mentale, che esula dallo spazio utilizzato in bytes e che se ne fa poco di immense praterie, e anche di trenta posti liberi nel parcheggio accanto la metro.


È uno spazio dove accomodare i pensieri, dove non essere disturbati neanche da se stessi, uno spazio tutto infiocchettato di cose comode e tempi ordinati, uno spazio di dediche ai propri programmi, sapete quelle intenzioni che procrastiniamo da una vita?
Ecco, proprio quelle, che ivi convocate si guardano attorno esterrefatte chiedendosi.. ma siamo proprio noi? E questo spazio è tutto nostro?!?


C'è ancora questo spazio?

O siamo destinati sempre a sommergerci di cose da fare 
senza aver fatto quelle precedenti?

Di libri da leggere avendo, forse, appena sfogliato quelli inscaffalati? 
Di film da scaricare, con dvd a volte ancora da scellofanare?

E quelle che facciamo, allora?

Sono le cose prepotenti? Quelle che lo spazio se lo prendono?!?

Quelle autodeterminate?




martedì 25 marzo 2014

BOOMSTICK AWARD 2014


Io lo sapevo che mi mettevano in mezzo (ma più probabilmente lo speravo, per fare poi la parte del finto modesto). Grazie intanto a Bradipo, Denny B. e pure a Miki Moz!!
Tenterò di andare vagamente controcorrente pubblicizzando blog anomali che spesso e volentieri (almeno alcuni) se ne strafregano della corrispondenza e dei contatti ma usano il loro spazio principalmente per interiori e personalissime elucubrazioni (voi direte.. ma perché non scriversele sul personal OpenOffice di casetta loro?!? Eccheneso io.. diciamo che inizialmente sarebbe stato anche il mio fine.. poi mi è piaciuta molto l'idea di andare on line e scassare i maroni a tutti...magari nel loro intimo, lo pensano pure loro.. )

Ed ecco allora le regole e, ovviamente, i premiati di questa simpatica iniziativa ideata da Mr.Hell del blog Book and Negative:  le parole sono (quasi) tutte sue: 
Il Boomstick Award è un premio per soli vincenti, semplicemente.
 
Come si assegna il Boomstick? 
Ufficialmente non per merito... i meriti non c'entrano in questa storia (cit.) 
Si assegna per pretesto. O con ottime scuse, se preferite. 
In ciò essendo identico a tutti quei desolanti premi ufficiali che s'illudono di vantare qualcosa. 
Il Boomstick Award, dunque, possiede il valore che voi attribuite ad esso. Nulla di più nulla di meno. 


Per conferirlo è assolutamente necessario seguire queste semplici e inviolabili regole:
1 - I premiati sono 7. Non uno di più non uno di meno, non sono previste menzioni d'onore.
2 - I post con cui viene presentato il premio non devono contenere giustificazioni di sorta da parte del premiante riservati agli esclusi a mo' di consolazione.
3 - I premi vanno motivati. Non occorre una tesi di laurea, è sufficiente addurre un pretesto.
4 - E' vietato riscrivere le regole. Dovete limitarvi a copiarle come ho fatto io, così come Egli (e per Egli intendo Hell) le ha concepite.
 
 

Comunque sarei felice se qualcuno dovesse scoprire una qualche affinità elettiva con qualcuno dei bizzarri sottoscritti:


Qui si scrive leggiadro e mellifluo. C'è da interpretare. C'è da meditare.
C'è pure da non capirci, volendo.


Begius rivolta  il quotidiano con naturalezza estrema. E' noi. In incognito. 


Poesia finissima. Per chi volesse farsi stilettare il cuore


Genio dell'interpretazione. I suoi punti di vista destabilizzano. A volte anche lui.

Chi cerca, trova.

Poesia finissima. Per chi volesse farsi (ri)stilettare il cuore

Kowalski un'autobiografia (quasi) autorizzata

Dal suo profilo: "Chi sono?.. bella domanda. Ma "loro" chi, esattamente?"

Abbozzi di mondi

Cosa bozzuta ci immerge in dimensioni parallele o forse diagonali o anche inesistenti.
La cosa bellissima è il rendere paralleli, diagonali o inesistenti, anche noi che leggiamo rapiti.