mercoledì 2 aprile 2014

IL CASSIERE FELICE Dedicato a chi lavora. Davvero.



Tutti i giorni arrivava in Ufficio il cassiere produttivo e felice (performed worker) lavorando sereno.
Era produttivo e felice ma, ahimé!, 
non supervisionato. 

Il General Manager creò allora il Supervisor.
Il quale standardizzò orari, pause, specificy task, corsi, marketing, ferie, mobbing planning, illustrando il tutto con magnifici reports. 
Venne creato un Management che pianificasse, statisticasse e relazionasse.
Intanto il cassiere produttivo e felice lavorava e lavorava, senza patti (ad personam), senza premio di rendimento, buoni pasto al minimo (diet coupon), e con lo straordinario ispezionato.
Il General Manager incantato dai reports, richiese quadri comparativi e grafici, analisi di tendenze e gestione del prodotto. 
Divenne giocoforza introdurre segmenti logistici, wealth banking, relazioni di advisory desk…
Ben presto il cassiere produttivo e felice venne sommerso da montagne di carta da archiviare (essential paper),

mail da leggere e catalogare, trasparenza da aggiornare, statistiche del cross selling, etc. etc…. 

ed iniziò a sentirsi meno felice 

ed a porsi qualche interrogativo (faq).

Vennero immediatamente adottate misure mirate: fu creata la posizione di Gestore dell’Area dove lavorava il cassiere fino ad allora felice e produttivo, caldeggiata la sicurezza fisico/logistica/virtuale, venne percentualizzato il lavoro, ridisegnata la scrivania, campionato il rendimento, indagata la produzione, e soprattutto, introdotto il budget strategico personalizzato mentre intorno imperversavano Knowledge analyst, Information broker, Macrostaff, Corporate della growt inclination.

Il cassiere era sempre più solo e stracarico di oscuro lavoro (back and front office), irascibile e depresso (irritable level).


Venne quindi commissionata ad un consulente di prestigio una diagnosi (drastic remedy) sull’Ambiente Lavorativo dell’Area in questione. I costi furono monumentali, le performances inadeguate, i budget disattesi.

Il General Manager, che coltivava in segreto l’idea di sostituire (download) gli esecutivi con bancomat evoluti (last generation ATM), individuò proprio nel cassiere il responsabile del disastro (disaster recovery).

E lo licenziò (voluntary dismissed).



MORALE :

Evita di essere produttivo e sereno (positive feedback).

Potresti ritrovarti monitorato tuo malgrado (negative feedback).

E, soprattutto, non esternare mai particolare gioia sul lavoro (joy on job).

E’ un chiaro sintomo (lampant feedback) destabilizzante (not break-even point) che evidenzia scarsa serietà (establishment damage).


47 commenti:

  1. ah ppperò! che incubo metropolitano...e se il cassiere felice un giorno entrasse nel caveau e gli desse una ripulitina di quella orribile cartamoneta di cui è sporco...sarebbe mooooolto più felice ...'nto culo alla legge!

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  2. Un Inside man, fatto bene però.. eh eh..

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  3. Io, dirigente amministrativo in un grosso ente subregionale conosco queste violenze.
    Come giustamente hai descritto mi fa riflettere sui termini che sono tutti inglesi. E' una conferma che gli americani hanno sostituito l'anima con un robot tecnologico.
    Chi lavora in banca e occupa posti dirigenziali darebbe il culo per una promozione.

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  4. Tra duemila anni ne canteranno le gesta nell'ora di epica - the epic hour

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    1. Su un altro pianeta? Un'altra galassia... una di quelle parallele di cui ti dicevo ieri.. ;)

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  5. Ok, io sarei licenziato in tronco: pensa che nel mio ufficio ho appeso tutte le carte del Winner Taco XD

    Però dai, aziende così mi sembrano robotiche e lontane da noi... spero che il "all'italiana" possa valere anche in questi casi, così si fa tutto -anche queste stronzate- un po' alla cazzo di cane^^

    Moz-

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    1. .. guarda che è questo il livello medio di qualsiasi azienda privata, ormai.. esasperazione totale... fateme scendeee!!!

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    2. Ahahah le carte del winner taco :-)

      Per me è un altro mondo visto che non lavoro, ma scaldo beatamente le sedie delle aule universitarie...
      Semmai arriverò dietro a una scrivania ti farò sapere!

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  6. Cavoli...ora mi spiego tutto...

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    1. Cosa ti spieghi? La schizofrenia?! ;)

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    2. no. Io vado sempre al lavoro contenta,un sorriso grande così stampato sul viso. Dico sempre che sono felice del mio lavoro. Ora capisco perchè poi mi sommergono di richieste e si aspettano una disponibilità oltre ogni limite....

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  7. Sempre pensato che con la statistica si statisticasse

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  8. ...penso che i dipendenti di mio padre dovrebbero leggere quanto hai scritto, perché lui è veramente buonissimo e permissivissimo con loro...
    [disse la ragazzina iper mega viziata, ovviamente cocca di papà e vittima di un nepotismo che l'ha resa capa senza meriti]

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  9. Ecco perché, quando io studio per un lavoro prestigioso, molti dei miei amici mi dicono 'tempo perso, io voglio vivere di rendita!'

    Tu mi hai spiegato molte cose :-)) Stanotte avrò gli incubi!

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  10. Sul lavoro sono professionale ma non seria.
    Troppo bastarda per permettermi di esserlo.
    Ma non mi lamento per ora :-)

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    1. In tanti invece ci credono proprio. Cascherebbe il mondo senza di loro. L'anno dopo poi, te li ritrovo all'azienda concorrente sul marciapiede di fronte.

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  11. Non lo so, c'è una parte del tuo lavoro che è bella eè merita tutti gli sforzi che fai per essere un buon soggetto lavorativo. Non è la carriera che conta è come la gente guarda a te. ( e in molti casi ti guarda bene ;)

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    1. Ben detto.. anche se poi è il come TI guardi che finisce per contare...

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  12. Il problema di questa società è questo .. I riflettori puntati su di se.. Che amplificano il "questo mi manca" e minimizzano il l "quanto ho davvero"

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  13. Tu mi fai venire l'angoscia, mi riporti a momenti del passato dove ho visto disfarsi come neve al sole, alcune aziende grazie a certe figure "professionali"......
    A parte l'angoscia, ti ho mandato un messaggio su TripAdvisor ( te lo dico perché non so mai se arrivano le notifiche e anche perché spero di aver beccato il tuo profilo.... altrimenti chissà a chi ho scritto !!). Lì ti ho lasciato una delle mie mail così ci mettiamo d'accordo per i vostri spostamenti.
    Ciao Lampur, buona giornata. Marilena

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    1. No dai! Angoscia no... certo bisogna far fronte (almeno fino alla pensione.. eh eh..) p.s. corro su Trip.. ;)

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  14. L'ansia e la disperazione del panorama odierno.

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  15. L'ansia e la disperazione del panorama odierno.

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  16. quando sei in difficoltà sul lavoro, infarciscilo con qualche termine inglese
    Continuerai a non capire nulla, ma almeno non sarai il solo

    kick-off meeting, brainstorming e cose simili

    io preferivo alzarmi e chiedere a tutti di intonare l'inno italiano

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  17. io colleziono tutti i biglietti da visita della mia ventennale carriera lavorativa, da oscuro IV livello a dirigente.

    beh, devi sapere che nel periodo 2007/2009 c'è stata la moda dell'inglese da noi e tutti i ruoloi sono diventati job title. e siccome cambiai spesso lavoro in quei due anni (almeno tre, con conseguente cambio del biglietto da visita) divenni ad un certo punto.....

    Head of Franchising Project & Support Office


    chissà che era, penserai....

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    1. ..c'avevi un A4 da visita.. da noi stanno regredendo.. si è passati da sales manager a direttore di filiale (.. appena scoprono che non è inglese.. eh eh..)

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    2. che dirti.... ti dico che vado a casa.... :-)

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  18. Oggi ho vivamente caldeggiato l'ipotesi di un aperitivo col Negroni alle 15 di pomeriggio con tutto il gruppo di lavoro, qualora il progetto al quale lavoriamo da due mesi andasse in porto. Ovviamente davanti al capo. Game over.

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  19. Mi hai fatto venire mal di testa. Le parole che hai scritto in quella lingua strana e diversa dal mio "idioma" proprio non le ho comprese e di conseguenza ho perso il filo.
    Io parlo ancora l'italiano, chissà se dalle parti di cui parli la conoscono la "lingua morta".

    PS: gran bel blog il tuo!

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    1. Il bello è che tutti parleremmo ancora l'italiano.. ma vuoi mettere il fascino dell'atteggiarsi ad azienda di mondo? Non si può perdere il trend... ;)

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    2. p.s. grazie per i complimenti al blog! ;)

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  20. in effetti non è indispensabile lavorare davvero.

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    1. Fare finta dici? Tipo il mitico "facite ammuina"?!? Devo provarci... ;)

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  21. UCAS
    Qui con la sezione sponsorizzata da Più italinglesano per tutti!

    Pensa che 'sti complicatori di affari semplici, più fan danni e più son pagati.
    E parte non irrilevante dell'intera org partecipa con giuliva fede progressista nella complicazione delle cose semplici.

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  22. io settimana scorsa ho esternizzato cosí tanto in ufficio che mi è venuta un' occlusione intestinale e son dovuta rimanere una settimana sulla tazza del cesso per ritrovare la modalitá Mobbing Off, la prossima volta " esternalizzeró" direttamente la mia coprostasi sul tavolo del Boss cosí non abbandoneró il luogo di lavoro e il mio rendimento sará ottimizzato.

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