Accade sovente che appena sveglio,
lo spettacolo di un sogno - anche dettagliato - mi possieda lucidamente.
Ma il tempo di rendermene conto ed ecco che
l’immagine inizia a liquefarsi,
in perentoria, rapida, irrefrenabile dissolvenza.
Cerco di mettere toppe alla perdita, come ad una
crepa idraulica,
puntello figurazioni, inchiodo sequenze,
ma è sabbia tra le dita, rivoli sbriciolati a diradarsi.
Resto in un attimo svuotato, azzerato, disidratato.
Lavagna intonsa.
Solo vuoto dove tento un vano riposizionamento di vacui tasselli.
Il sogno non è già più,
e forse ho anche solo sognato di sognarlo.
è una sensazione frustrante quella del sogno che svanisce, sì, hai detto giusto: è sabbia tra le dita!
RispondiEliminamassimolegnani
Come avere una sensazione di bello e non poterla inquadrare, legare a noi.. però a pensarci bene, l'essenza autentica del sogno.. ;)
Eliminapeccato, tutti questi svanimenti,
RispondiEliminachissà poi dove e quando risorgeranno,
chissà se con l'anno novo
Chissà come e dove.. ma noi li perseguiamo da svegli e coscienti..e magari tanti post a venire sapranno solo loro di essere stati sogni, una notte.. ;)
EliminaTra pochi secondi non c'è più sogno, ma sappiamo che c'era una vicenda vivissima.
RispondiEliminapodi-.
E' proprio quel "sappiamo che c'era" a creare rammarico.. avrei preferito non provare alcun ricordo..
EliminaUna sensazione che provavo spesso al risveglio, quando mi capitava più frequentemente di fare dei sogni estremamente vividi. Adesso sono più spesso confusi, impalpabili, e quando mi sveglio non ricordo nulla se non la vaga consapevolezza di aver sognato qualcosa.
RispondiEliminaMi fa molta rabbia a volte, perché consapevole di qualcosa di bello, magari da raccontare, che mi toglie il saluto e scompare..
EliminaDescrivi molto bene quella sensazione, Franco. È una dimensione che non possiamo trattenere, benché mi capiti, in piena notte, di svegliarmi con il mio sogno ancora lucidissimo in me e scommettere con me stessa che quella volta non potrà sfuggirmi. La mattina seguente è diventato un'ombra...
RispondiEliminaLa tua descrizione rende perfettamente la fragilità del sogno, come qualcosa di tanto vivo e reale al momento, ma che sfugge appena si cerca di imprimerlo nella memoria. Quel tentativo di 'puntellare' l'effimero, di fermarlo, è un atto di resistenza contro l'ineluttabile, ma inevitabilmente la sabbia scivola via.
RispondiEliminaSituazione reale che mi capita spesso!
RispondiEliminacapita anche a me, ma è già qualcosa visto che per anni questa sensazione non l'ho mai avuta perchè non ricordo sogni, nemmeno a svanire. Dovresti organizzarti per prendere appunti, anche questa cosa è molto difficile (per me lo è) però si può fare.
RispondiEliminaFantastico, penso che tu sia riuscito a rendere in parole quello che proviamo tutti. Però quella sensazione di sabbia tra le dita spesso lascia comunque un retrogusto amaro o un gusto piacevole a seconda del contenuto del sogno..
RispondiEliminaI sogni che sono sogni “di contatto” lì per lì generano piaceri immensi ma poi spariscono in vuoti profondi
RispondiEliminaPurtroppo ricordo solo i sogni più fastidiosi.
RispondiEliminaForse per quello poi sogno ad occhi aperti...
C’era una mia amica che sognava a puntate ,come potesse accadere una cosa cosi mi è sempre stata incredibile , ma lei se si svegliava nel bel mezzo del sogno che le piaceva perché è bello ,si riaddormentava decidendo di proseguirli ed effettivamente avveniva .
RispondiEliminaIo personalmente con Morfeo non ho un buon rapporto ,ricordo solo che mia nonna diceva che se al risveglio ti passi le mani nei capelli il sogno svanisce e non lo ricordi più …Ci ho provato varie volte a fare un bel sogno, mi sono concentrata le ho provate tutte ,anche scritto anche un’ode a Morfeo ma non si è minimamente mosso …E cosi mi sono rassegnata ^-^
Ciao Franco
Eos