domenica 15 settembre 2024

MARCHE

Le Marche giocano spesso a toscanizzarsi, anche dove l’Appennino s’incunea arditamente fino al mare, e i borghi si rannicchiano  attorno ai loro castelli, lasciando intravedere docili panorami dai loro merli invitando alla visita curiosa, ai crocevia fuori mano, alla ricerca del dettaglio tra dedali di viuzze e architravi di altre epoche, silenzi e riflessi, magie ancora intatte.
Inconfondibile  marchio di fabbrica, invece, i lungomare ordinati, le cabine pastello, quel brulicare di biciclette frenetico e pacato al contempo e un senso di quiete trasmesso a chi passeggia sbirciando  gli ultimi impavidi ombrelloni, una fine estate che non sa di smobilitazione, ma diligente ritirarsi, risacca mansueta.

E poi le colazioni in campagna, con pane e marmellata da intingere nel paesaggio appena sveglio anche lui, accarezzato di sole fresco e silenzio fragrante.
Impagabile buongiorno.

 

Ascoli

Cremini

Tronto


Ascoli

Marotta

Conero


Corinaldo






Senigallia






Mondavio

S. Andrea di Suasa

Portonovo

mercoledì 11 settembre 2024

BENZINA

 


Tre del pomeriggio. Ideale per andare a fare il pieno al mio self di riferimento. Impianto chiuso, praticamente nessun altro oltre me. Sei pompe a disposizione, quattro self; scelgo quella all’ombra, con l’erogatore che guarda il bocchettone auto, in modo da evitare attorcigliamenti acrobatici di tubo.

Il calore e l’odore di benzina fanno quasi poesia, mischiati.
Mi avvicino al totem dove pagare e indicare la pompa prescelta, dopo aver infilato la banconota digito la pompa 4 e una vocina metallica mi avvisa:

“Per cortesia, spostarsi alla pompa 3, problemi di erogazione alla 4”

Resto incredulo un attimo, poi decido di spostare l’auto.. e un’altra vocina:
”No guardi, vada alla 1, io non mi sento molto bene, rischio di riversarle un paio di litri in meno..”

Stupisco, anzi mi spavento proprio.
Azzardo un ridicolo “Stai parlando a me?”
“Certo, siamo solo lei ed io.. non vede?

Resto sbigottito, comincio a pensare di farmi ridare i soldi indietro e spostarmi ad un distributore meno problematico, e meno posseduto più che altro.. la pompa 4 sembra captare la mia inquietudine e mi avverte mentre le passo davanti:
“Ho capito, la rifornisco io, le mie colleghe hanno le paturnie oggi..”

- Eh ma pure il gestore automatico multifunzione non scherza! - .. mi trovo sorprendentemente a rispondere a voce alta.. ormai queste Intelligenze Artificiali ci lasciano in balia degli eventi.. e il totem ingoia-soldi che indirizza verso la pompa di suo gradimento, mi riprende:

Lei neanche immagina le rivalità, le competizioni, le scorie, i malumori dei due serviti che vorrebbero fare i self, io devo gestire tutto questo, evitare le gelosie, i dispetti, le crisi.. queste risorse petrolifere nutrono sentimenti che voi umani neanche potete concepire.. voi arrivate, succhiate carburante e via. Neanche un saluto, una parola, un grazie.. fate il pieno, lasciando un vuoto, spesso anche emozionale..”

Non oso rispondere. Ma da domani uscirò in bici.

venerdì 6 settembre 2024

ELOGIO DEL FARE TARDI

 


Viaggio venti minuti indietro, sto scrivendo un post il cui epilogo è servito.
E questa è già la fine del post.

La conosco, perché arrivo a bocce immobili, cose scritte.

Un post sul tempo che sopravanza, dispotico, frettoloso, ingannevole anche,
che non permette correzioni, deviazioni, cambi di programma.

É tutto qui.

Essere di rincorsa non reca vantaggi ed esclusive.
Mi rende solo esecutore testamentario di ciò che è avvenuto,
dinamica che non ammette sorprese
ma solo rese dei conti.
Non ho disponibilità di azione ma
- e paradossalmente mentre scrivo -
solo di ciò che è accaduto.

Con venti minuti di vantaggio andrei alla scoperta del futuro, con la 
meraviglia o lo sconcerto,
a cose fatte, invece, arrivo in tempo solo per una panoramica sul déjà vu.

Un tempo che neanche fruscia più, statico, già dimenticato,
se non giungessi io, a constatarne palese staticità
.

Mi è concesso un quieto, pacato ripasso.

Il presente, e l’accadere, sono già altrove.

Un post avanti, minimo.