martedì 30 aprile 2024

METTERE A FUOCO

 


Terminologia fotografica direte.
Ma un tempo voleva dire altro, aggiungendo anche del ferro si poteva distruggere una città, un mondo, un’epoca, un paese, un’intera fede, un futuro mai più verificabile.
Oggi, in quest’ottica, mettiamo al massimo il pentolino d’acqua per la tisana, a fuoco.
Fuoco obbediente, mansueto, regolabile, lento.
Fuoco da gas russo o marocchino, basta che la alimenti, la fiamma sotto il pentolino.
Poi gingilliamo vecchie foto, e notiamo come la messa a fuoco sia spesso precaria,
e saremmo lì lì per offrire fuoco reale, a quelle foto sfuocate,
che allora prenderebbero di vampa a bruciare
e giusto per un attimo, quella vita residua sarebbe esattamente, a fuoco.
Un attimo solo però, poi cenere, più nessuna immagine, o memoria.

Sorseggio la tisana a gas ormai chiuso.

Metto a fuoco i pensieri allora, ma andrebbero bruciati anche quelli, potendo.
Come un mondo, un’epoca, un futuro che non voglio verificare.


78 commenti:

  1. Per conto mio i pensieri non adrebbero mai bruciati, nemmeno i peggiori. Se ci sono passati nella mente è per un motivo preciso. L'unica è cambiare idee e pensieri quello è molto utili, specie quando ci si accorge di avere sbagliato ma non rinneggare quanto detto o pensato oppure addirittura bruciare i propri pensieri. Nel peggiore dei casi basterà cambiare idee e punti di vista. Un saluto e buon mese di Maggio in arrivo

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    1. bruciare è un modo di fare cenere ma più spesso si traduce in terra bruciata attorno. Un pessimo tagliare i ponti, una ritirata; che non voglio attuare. Buon Maggio anche a te!

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  2. Scusa la parentesi: ho letto "gas" e il pensiero mi è andato in automatico al povero Gus (che io pronunciavo proprio "gas" all'americana): la sua inaspettata scomparsa mi ha profondamente colpita!
    Tornando alla tua riflessione, quante applicazioni ha una semplice espressione: mettere a fuoco! Salvare il mondo e l'epoca e il futuro è impossibile, ma forse ancora possiamo tenere i pensieri lontano dalle fiamme.

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    1. Il pensiero di Gus non abbandona neanche me, un punto riferimento, quasi sempre il primo commentare i mie post. Un amico virtuale al quale ero legato da stima e amabilità; potevamo discutere, e lo facevamo non di rado, ma nella piena consapevolezza del rispetto e delle logiche del contraddittorio. Fondamentali che tanti non sanno neanche dove stanno di casa. Riguardo al post invece, un'analisi che riflette anche pensieri attuali, angosce vecchie e nuove, riflessioni che agitano, situazioni che generano ansie.. e allora, ogni tanto, si sfoga.. e il blog ottima valvola..

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    2. Ci ha lasciati cara Paola, non conosco i dettagli, ma deve essere stata una cosa repentina perché fino a qualche giorno prima era regolaremente sul blog.. una mancanza grave per tutti noi affezionati..

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    3. Il blog come valvola di sfogo.
      Nei vangeli é scritto di Gesù che: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D'ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; 53si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

      Anche i vangeli come blog ...passatempo?

      Mettete a fuoco la vostra vita per forgiarla nel vero significato.
      Ora Gus sa ma non può dirvi nulla.

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    4. Nessuno può dirci nulla, sarebbe fede sprecata altrimenti, non credi?
      Dobbiamo pensare per il meglio, quel megglio terrestre che riusciamo a concepire senza fanatismi.
      Mettiamo a fuoco i dizionari teologici, ad esempio. ;)

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  3. Mettere a fuoco è incendiare qualcosa o qualcuno, ma potrebbe anche significare fare luce su qualcosa o qualcuno ...........A Gus ci pensavo questa mattina appena sveglio prestissimo ....... Gus alimentava una "fiamma" tutta sua la Fede ed incentivava alimentando la "fiamma" della sua conoscenza che condivideva non tutti ..........Nonostante abbia il blog dal 2001/2 Lo conoscevo, ma non commentavo il suo blog, cosi come lui conosceva me con vari nomi .......visto che da blogger a Splinder a Wordpress pausa di 2 anni ed ho ripreso con blogger.

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    1. Gus incendiava gli animi con la sua passione, le sue tesi, le convinzioni, la sua fede di raffinatissima fattura.. era una luce sicura, un approdo certo. Come detto altrove non mancavano le discussioni perché io resto un rompiballe di discreta categoria, ma Gus mi mancherà tanto. E non andrà bruciato mai.

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  4. "Come un mondo, un’epoca, un futuro che non voglio verificare".
    Esiste un modo per non verificare ma non te lo consiglio... Meglio continuare a vivere combattendo per migliorare il futuro che non vuoi verificare.
    PS il gas è russo, e passa dalla Turchia. Mi dispiace per chi crede ancora alle fandonie create dal mainstream. Ma noi continuiamo ad usare gas russo. Sveglia amico mio

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    1. So che andiamo anche in vacanza in Russia. Le sanzioni barzelletta sono sotto gli occhi di tutti. Basta guardare. Il modo per "non verificare" aspetto che arrivi per conto suo, oggi si combatte qua, coi mezzi a disposizione, la voglia di vivere, la curiosità di guardare oltre, la passione per continuare.

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    2. Bene. Sono contenta che almeno uno abbia finalmente capito. Mancano altri, molti altri da quel che leggo nei blogs sulla Russia invasore e sanzionata. (*il sotto gli occhi di tutti* suona davvero come una barzelletta)
      Per il resto, mi hai tranquillizzata. ❤️❤️❤️

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  5. Spesso metto fuoco la mia vita che si sta accorciando e penso: ho cercato di amare, di non nuocere e vivere onestamente. Il mio pensiero vola a Gus un uomo saggio e sincero.

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    1. Augusto pensiero d'obbligo in queste ore, e felice che il post stia diventando una sua memoria, un metterlo a fuoco ancor di più nel ricordo.

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  6. Che nostalgia... fare le foto con la macchina fotografica era così bello. Adesso con i cellulari è un'altra cosa. Mettere a fuoco sembrava un'arte personale in cui ci sentivamo tutti fotografi ...

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    1. Io sono uno di quelli che ha mollato la reflex per il cellulare. Lo ammetto. A mia discolpa dico sempre che se non hai occhio, anche con tremila euro di apparecchio, farai scatti, ma non fotografie.

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  7. Ottime osservazioni e chiarimenti
    Un saluto

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    1. Chiarimenti non lo so.. a volte tendiamo a nascondere, celare.. magari solo per non affrontare.. ultimi post legati a filo doppio sembra..

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  8. Se si riuscisse davvero a "mettere a fuoco" ciò che veramente vale e conta in questa vita, molte mostruosità come guerre e ingiustizie non esisterebbero, così come molti atteggiamenti sciocchi, banali, volgari, ipocriti, che ormai spopolano in ogni dove, non troverebbero terreno fertile per diffondersi e invece!
    Ciao Franco. Buona serata.
    sinforosa

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    1. E' che ognuno ha il proprio "focus", una linea di percezione personalissima. Non riusciamo a mettere d'accordo il mondo neanche su temi universali come amore, pace, libertà..oggi aggiungo anche lavoro. Ma solo oggi.
      E' un mondo inconciliabile con se stesso, travolto da interessi davvero infami. La ricchezza e il potere inquinano sedi in teoria moralmente elevate. Non trovo soluzione facile. Ne' politica ne' religione agiscono davvero per il bene comune.

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  9. In questo periodo cerco spesso di mettere a fuoco, tanti perché e interrogativi, visto l'andazzo dell'umanità.

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    1. E' anche un post personale, egoistico se vogliamo, dove metto a nudo le mie, di difficoltà, i miei, di disagi. Mi perdonerete.

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  10. a fuoco o non a fuoco, passati NOI, andranno tutte nella spazzatura assieme alla maggior parte delle nostre cose.
    I tempi son cambiati

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    1. Di questo sono conscio e vedo spesso le mie robe gettate via da nipoti che non ne percepiscono neanche un sibilo di aiuto, o più facile, rimarranno inanimate come pupazzi alla scomparsa di ogni burattinaio..

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  11. "Franza o Spagna purché se magna". Siamo decisamente miopi e indifferenti. Basta che il nostro pentolino d'acqua sia sempre bello caldo.

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    1. Decisamente. Chissenefrega di come si accende il gas. Ma che si accenda.

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  12. Io metterei a fuoco chi ha oramai compromesso quel futuro che non vuoi verificare... E sarebbe una sfilza di gente ben più colpevole di molte "streghe" arse al rogo dalla Chiesa.

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    1. C'è una marea di colpevolezza sparsa, da aggiungere alle nostre, personali di colpe. Poi siamo strozzati dai personali guai, disagi individuali, rogne circoscritte che ci rendono ancora più egoisti verso problematiche generali..

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    2. Uno degli scopi dell'esistenza di ognuno dovrebbe essere quello di spezzare questo circolo vizioso di colpevolezza, che invece sembra andiamo a insegnare alle future generazioni: "Frega anche tu il prossimo, perché tanto qualcuno fregherà te prima o poi."

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  13. In effetti "mettere a fuoco" ha un'accezione distruttiva di cui tendiamo a dimenticarci quando lo usiamo nelle altre accezioni di significato. Va meglio ai madrelingua inglesi, il loro "focus" (anche se c'è l'evidente radice incendiaria latina) si usa solo per la macchina fotografica e il riflettere su qualcosa.

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    1. Mi piaceva l'analogia, il fuoco applicato in maniera differente: uno che esalta, l'altro che incenerisce. Due facce su cui meglio riflettere che bruciare.

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  14. A fuoco no, ma... Più di 3000 diapositive furono lasciate in strada poco tempo dopo dell'arrivo delle immagini digitali. Non dovrei mai averlo fatto.

    podi-.

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    1. C'era la moda delle diapositive, una volta. Avrei incendiato tutti quelli che mi costringevano ad estenuanti maratone visive. Per fortuna ci si evolve. Almeno in campo fotografico.

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  15. Vero. L'idea di questo povero mondo nel futuro ci fa paura. Anche il nostro mondo personale può far paura. Gli anni che passano possono portare verso momenti bui. Magari non bruciamo i pensieri, ma li accantoniamo. Meglio non pensare e vivere il presente.
    Non sapevo della scomparsa di Gus. Non lo conoscevo, ma leggevo sempre i suoi commenti sui vostri blog. Mi dispiace molto e comprendo la vostra amarezza.

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    1. C'è da vivere e palpitare il presente, renderlo utile. E tenere a memoria lezioni e persone. Come Gus, ad esempio.

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  16. Mettere a fuoco i pensieri è esercizio meditativo che andrebbe sempre fatto, per non lasciarli nell'indistinto ma dar loro un contorno e renderli capibili.

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  17. Della scomparsa di Gus non sapevo nulla, dei pensieri incendiari conosco invece molti segreti.

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    1. Giunta inattesa anche per me, ma forse meglio così, come residuo fuoco di caminetto a scomparire nel buio.

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  18. Questa crescente voglia di non verificare il prossimo futuro è un punto che ci accomuna sempre più, forse perché nel.mio caso ho il forte timore di aver intuito il finale di questo film finale a cui non voglio assistere

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    1. Nonostante - come sentito anche da Scurati - sia necessario privilegiare la speranza alla paura, mi faccio prendere anche io da ansie negative, assolutamente fuori luogo, anche quando all'orizzonte non si percepisca che buio pesto..

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    2. Certo che prendere Scurati come esempio per il tuo commento, diventa un'altra barzelletta. Sai con chi prendeva il caffè in quel di Amalfi? Sveglia ragazzo...

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    3. Anche Scurati batte ferro caldo e io non brucerei anni di studio su una figura ormai rivoltata più volte, ciò non toglie che - anche per motivi personali - alcune frasi estrapolate influenzino l'immaginario meglio di altre e possano fare da volano a timide bellezze..

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  19. Con la passione delle immagini è anche per me importante mettere a fuoco.
    Ma non mi piace pensare alla distruzione. Eppure, se mettiamo a fuoco notiamo che è proprio ciò che sta accadendo nel mondo.
    Che poi è anche sbagliato distruggere ciò che è sfuocato. Anche una sola di quelle fotografie fanno mettere ben a fuoco i nostri ricordi, quindi mamma mia che errore sarebbe quello.
    E se mettiamo a fuoco i nostri pensieri, con calma troveremo che anche questo non è sbagliato. Con una tazza di caffè tra le mani ancor di più.
    Grazie per queste riflessioni, tue e mie. 😘
    Un forte abbraccio e buon 1° Maggio..

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    1. La distruzione è una tendenza naturale del quando un po' tutto va parecchio storto, o perlomeno del noi che siamo portati a buttarci giù, per cui viene a galla un istinto autodistruttivo di filisteiana memoria. Poi per fortuna passa. Grazie a te Pia!

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  20. Mi piacerebbe sapere mettere sempre a fuoco le mie situazioni, la mia vita in talune fasi, purtroppo la messa a fuoco mi riesce meglio da lontano.

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    1. Magari una visione d'insieme aiuta; anche a tralasciare particolari fastidiosi, dettagli di scarto che consapevolmente o meno, continuiamo a tenere presenti

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  21. Metto il fuoco nella mia vita, poi corro a soffiare perché ho paura di bruciare tutto.
    Capita anche questo, forse manco di coraggio?
    Un abbraccio.

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    1. Tu hai coraggio e consapevolezza. Metti il fuoco e soffi quando comprendi cosa potrebbe bruciare. Buon Primo Maggio!

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  22. Come ho visto la macchina fotografica mi sono scoraggiato. Mettere a fuoco ma attenti a non far andare di fuori il liquido in scaldo. Scavare con la sgorbia fino a trovare il buono e tirare li file. Oggi il Fail che tiene insieme mille ipotesi e altrettante risposte. Buon primo maggio Ho Francoooo

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    1. La sgorbia l'ho googolata, lo ammetto. Dai si che ci proviamo a trovare il buono.. ;)

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  23. Trovo il vero pensare magnifico ,e trovo che sia bello pensare davanti una tazza di caffè ;
    Vero che la fiamma del fornello è controllabile e regolabile diversamente dal pensiero che a volte continua a pensarsi da solo e che a volte manda in fiamme il cervello .Credo che proprio in questo caso sarebbe opportuno pensare per chiarirsi le idee, aver bene chiare le cose da dire o da fare .Anche le vecchie foto ,quelle un po’ sfocata ,messe male nell’inquadratura sono momenti irrripetibili della vita che si rimettono in moto e rivivono quando le si guarda .
    Non fruciare nulla ,il mondo è già pieno di piromani ^-^
    Eos

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  24. mi piace quando prendi parole consuete, le mastichi e le rumini fino a sviscerarne significati dimenticati.
    ml

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  25. Mettere a fuoco sta anche a focalizzare la propria autenticità, spesso indecifrabile perfino a se stessi per un processo evolutivo ancora in corso , e più spesso codificata in comportamenti omologanti da chi si sente compiuto e arrivato a destinazione senza riuscire a fare distinzione e a rispettare chi è ancora in viaggio e che magari ne fa del viaggio stesso la vera destinazione .

    Mettersi a fuoco non è scontato,ci si può cuocere anche senza gas,mancando di quell'energia così essenziale ,credo unica ,capace di tenere sempre la fiammella accesa per guidarci e non perderci di animo ,di spirito ,di vista... per una svista percettiva del dono esistenzialmente terreno inclusivo di un misterioso divino.

    Saluti

    L.

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    1. Compiuto mai, e da lì magari attimi di scoramento, ma poi si continua, perché la fiammella - come sottolinei - non si spegne..

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  26. ho bisogno di bruciare tante di quelle foto da farne un falo ...ma piove

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    1. Tienile, un giorno le guarderai con un sorriso.

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    2. no il sorriso l'ho perso, come ho perso tutto, come sempre tu dai e ti viene tolto tutto. Non ho più niente odio le foto fanno solo male. Odio pure me stessa . brucerei anche me.

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    3. Non ti viene mai tolto quello che dai, Valeria.

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    4. Valeria cara, finché hai dei figli che ancora dicono:"ti voglio bene, mamma" non hai perso tutto, anzi...
      Le cose importanti c'è le hai eccome. Un abbraccione e un invito, sempre il solito, a non mollare. Non mollare mai, specie per i tuoi figli.

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  27. Mettere a fuoco...hai usato un ottimo paragone - paradigma. Anch'io ne ho scattate tante di foto negli anni scorsi con macchine fotografiche ormai in disuso. Ho due valige piene di foto, raramente le butto via. Ma capisco che ognuno ha una propria storia, però condivido quando dici: "Tienile un giorno le guarderai con un sorriso" perché è quello che succede a me di tanto in tanto. Ma non parlo di nostalgia o altro del genere, parlo del tempo che passa, dei cambiamenti della vita...certo, anche dei ricordi del passato perché le foto fanno questo effetto.

    Non uso molto il cellulare per le foto, deve essere qualcosa di veramente bello per essere fotografato. Ad un diverso livello di discorso "la messa a fuoco" delle situazioni fa cilecca da varie parti, oggi come oggi-. O siamo diventati ciechi, oppure ci sono eserciti di menefreghisti ed egoisti tanto che si è persa tutta una parte di sensibilità ed empatia con gli altri.

    A Gus, che manca molto anche a me, oltre ad un commento sul suo blog (che rimarrà sempre nei miei preferiti) ho dedicato un saluto nell'ultimo post che ho scritto. Mi congratulo con te, vedendo i commenti hai un gran bel seguito e leggo i tuoi post sempre con piacere.

    Un salutone e buon fine settimana

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  28. Scusa, non sono anonimo e il commento qui sopra è il mio. Ho solo dimenticato di fare il login perché quando ho letto il tuo post interessante mi son messo subito scrivere.
    Ariciao e alla prossima

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    1. Io sono sommerso da files e cloud che oltretutto vengono a riproporti loro foto dimenticate, stralci di esistenza inesorabilmente archiviati; ma il cellulare permette di moltiplicare certa convenzionale meraviglia, stimola a guardare, vedere, scorgere, curiosare.. tutti esercizi altrimenti vittime di un quotidiano a scorrere via: "visto un tramonto visti tutti" l'ho sentito dire più volte ed è una sciapezza unica, parole che sanno di resa immane. Ma allo stesso tempo non mettiamo a fuoco più nulla, accontentandoci spesso dell'incerto, dell'astratto, dell'irrisolto.
      Gus viene a leggere, sicuro, mi piace l'idea che negozi la possibilità di lasciare anche qualche commento, come anonimo magari, così può impattare senza clamore su prassi ormai concolidate..

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  29. Ma se metto a fuoco una tisana annacquata poi in media fa media?
    Meglio mettere a fuoco i pensieri, sempre e comunque

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    1. Se metti a fuoco solo l'acqua - per la pasta, la tisana, il ginseng - e comunque solo lei, al massimo bolle, non tracima, non esce, non urla, al massimo finisce. Tutto il resto al fuoco troppo affuocato si rovina, si brucia, invade la macchina del gas, come col Donbass.
      Così con i pensieri, temo che la messa a fuoco obbediente non funzioni, quasi inutile insistere, vedremmo cose nostre che non coincidono col futuro, e ovviamente neanche col passato, ma solo coi sogni che guai comunque a chi me tocca, che siano a fuoco o anche un po' meno.

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    2. Ognuno ha una sua personale messa a fuoco, ed è giusto che sia così. Io di per me i sogni li faccio più sfocati che riesco, così che siano più che altro sensazioni, intuizioni, e che siano plasmabile, fluidi, modificabili nel tempo

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    3. I miei sogni, oltre ad una innata indefinibilità, hanno il potere di svanirmi tra le dita ancor più di impalpabile sabbia maldiviana (che pure questa la sogno assai..)

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  30. "aggiungendo anche del ferro" :)
    direi che, per usare un'altra metafora, questo è davvero un pezzo forgiato a caldo

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  31. Una volta, o forse ancora, si scriveva su carta qualcosa che ci creava problemi e poi si bruciava. Una sorta di rituale per esorcizzare il male che ci attanagliava. A pensarci bene, potrei provarci anch'io, al posto di registrare stupidi audio che il destinatario neppure ascolterà. Sempre un piacere passare di qui

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    1. A volte il momento specifico incupisce, rende astiosi, e se davvero avessimo un accendino potremmo fare danni, ma io neanche getto via mai nulla, quaderni e files che accumulano parole, anche quelle che davvero avrei dovuto bruciare a suo tempo, e quelle che non brucerò più avanti, nonostante lezioni e ripetizioni. Mai. Chissà che meccanismi ci agitano..

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  32. ma c'è chi invece un audio lo ascolterebbe volentieri con un bel tono romanccio... e che conserva pure fogli di carta tramutati in regali preziosi in un cruscotto della macchina... scrivere è un dono... anche quello mi è stato tolto ma... scrivo lo stesso e c'è chi legge lo stesso... cosa vorrei ora? fare la fiera con il sorriso per salutare tutti e poi prendere un biglietto del treno solo andata... ma mi sa che devo partire con zaino in spalle e a piedi...

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  33. hoho una Valeria...bellissimo! Sono arrivata col "gambadelegn"!!! sai di cosa si tratta? per noi milanesi un reperto archeologico! Franco caro nn posso credere che il nostro Gus viaggi per i verdi pascoli! Tornerà, So che tornerà.
    La Dani-da gioia mi ha avvisato ma ghe credi minga, ghe credi nò. Dove pensi di mandarmi la risposta? Anni fa, parecchi anni fa avevo l'incubo di un certo Battaglia, nn ricordo il nome.... che saccentemene ogni giorno inviava messaggini
    moralisti o quasi, comunque di un certo tipo....attraverso? bha. No, nn può essere attraverso la radio.....Oh che ricordi lontani...li darò alle fiamme...si parla di fuoco, no? Senti c'è qualcuno che rompe...66 anni di matrimonio ! mi sa che riceverò un'onorificenza dal Presidente...o la riceverà lui? Vado, sì sì arrivo! Oh il nostro Gus. Bacio.

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