sabato 8 ottobre 2022

SETA

Chiacchierando scopro che ancora tanti, troppi, non hanno letto Seta di Alessandro Baricco. E lo trovo perlomeno singolare.

Quindi replico, a distanza di tempo,  la mia breve rece a riguardo.


 Tornate, o morirò”



Hervé gioca coi bachi da seta e quando un’epidemia ne decima la produzione, non gli resta che recarsi fino in Giappone, terra misteriosa e sconosciuta dove l’essenza femminile orientale gli manderà cuore e cervello in tilt, rendendolo insensibile ai ritmi e alle consuetudini della vita occidentale.
Ha una moglie, Hervé, che l’attende al termine di ogni viaggio, e ne decripta, silenziosa e sfumata, sogni e desideri.

Alla moglie Hélène portò in dono una tunica di seta che ella, per pudore, non indossò mai. Se la tenevi tra le dita, era come stringere il nulla”






Hervé, al contrario, interpreta a malapena le proprie, di passioni.
Le accarezza come seta, e come seta gli sfuggono nascoste tra le elusive promesse di un paese in ebollizione storica e dalle dinamiche sentimentali simili ad un cubo di Rubik.

L'Hervé abituato ad assistere alla giostra pacata della sua esistenza occidentale, stava salendo su di un vorticoso ottovolante.

Trovò Baldabiou al biliardo. Giocava sempre da solo, contro se stesso. Partite strane. Il sano contro il monco, le chiamava. Faceva un colpo normalmente e quello dopo con una mano sola. Il giorno che vincerà il monco, diceva, me ne andrò da questa città. Da anni, il monco perdeva.”



Tornerà definitivamente a casa a sciogliere l’enigma della sua vita che distanze e misteri avevano duramente provato, facendo combaciare tasselli dimenticati ma anche indissolubili chiavi di volta.

Un racconto/romanzo dalle eloquenti pause.
Dal fare ambiguo, che cavalca sempre a margine del sentiero ed a colpi di silenzi tenta di scardinare le immobilità di lago.

- Io andrò in Giappone - disse Hervé. 
Baldabiou non se l’aspettava, era come vedere vincere il monco, all’ultimo colpo, quattro sponde, una geometria impossibile.”

Perché l'Amore - ovunque - è discreto, non fa scena, comprende tutto mantenendo un profilo bassissimo, ed i toni smorzati. 
Evita i riflettori preferendo il lavoro oscuro ma necessario.
Si nutre di un circolo vizioso condannato a rincorrersi.

Non morirà, e voi lo sapete”


















Un libro che riterrò sempre tra i migliori, una lunga poesia in prosa che commuove e stupisce.
Tutto quello che spetta all'amore, in fondo.

35 commenti:

  1. Baricco è bravo. Su questo non si discute, anche se preferisco le frasi lunghe a quelle corte.
    Soprattutto un uomo sposato che si innamora di un'altra donna mi mette tristezza.

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    1. Sposta l'attenzione dall'uomo all'amore, e leggerai tutt'altra storia.. ;)

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  2. Ho letto il romanzo di Baricco credo vent'anni fa. Al di là delle nostre divertenti schermaglie sull'autore, ricordo la sensazione di poesia che mi lasciarono alcune descrizioni sia dei viaggi in Giappone sia degli incontri con la ragazza misteriosa dagli occhi occidentali di cui mai conoscemmo il nome. E soprattutto ricordo il suo modo di raccontare l'amore profondo che Helene provava per suo marito. Forse è arrivato il tempo di rileggerlo😉

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    1. Felice ti abbia intrigato.. ieri l'ho sentito leggere Novecento a Raitre.. una sensazione pazzesca.. e quella storia davvero incredibile, trasposta poi al cinema mirabilmente da Tornatore..

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    2. Allora: intrigato è troppo😉 Ne ho un buon ricordo. L'unico che mi ammaliò fin dall'inizio è stato Novecento ma la mia passione si ferma lì. Non potrei sopportare la lettura di Baricco mi verrebbe l'orticaria😜

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    3. ..lo sapevo che me stavo a allarga'.. ahah ;)

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  3. Veramente, un romanzo che mi è arrivato. Un'amica me l'ha prestatol Qual'è l'argomento? dissi "sul mondo della setta".

    podi-.
    https://podi-podi.blogspot.com/2014/03/seta-alessandro-baricco.html

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  4. Non ho mai letto Baricco, da quel che leggo non trovo particolamente intrigante la storia (ma in questo c’è anche un problema mio) ma è vero, la sua prosa è poesia in prosa.

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    1. Non ho voluto rivelare troppo, ma non sono nenache all'altezza di. Baricco per me è droga pura. L'ho rivisto ieri leggere Novecento (da cui il film La leggenda del pianista sull'oceano), meravoglia pura.

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  5. Ho letto Barrico anni va, mi ha lasciata indifferente, ho fatto un secondo tentativo, naufragato dopo poche pagine. Però mi hanno detto che è stato il maestro di Zannoni, il giovane sarzanese che ha vinto il Campiello.

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    1. Dipende anche con quale libro lo avvicini. Baricco non è uniforme, il suo eclettismo è un'arma spaziale. Seta è l'approccio ideale. Ti invita e non ne puoi uscire. O forse si.

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  6. Devo trovare la forza di leggerlo perché la trama non mi hai mai ispirata. Però devo superare questo pregiudizio visto che vedo che non sei il solo a elogiare questo libro. Terrò ben presente il tuo consiglio.

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    1. Un libro che ti prende lui, ti sfoglia e ti legge. Ti fa fare il giro del mondo e di diversi cuori, ti ubriaca di sensazioni e ti lascia tramortito. Come l'amore.

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  7. Un libro semplice e potente, come in tantissima narrativa baricchiana.. ieri abbiamo fatto l'una di notte ascoltandolo rileggere Novecento su RaiTre. Puoi rivederlo su Raiplay. Meraviglioso..

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  8. Che poi io singolarmente non ho mai letto nemmeno paulocoehlo...
    😬

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  9. Letto tanti anni or sono.
    È uno strano dolore. Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai.” Questa frase mi è rimasta in mente.

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  10. condivido il tuo giudizio appassionato su Seta: è un libro magnifico scandito dalla lentezza e dalla poesia.
    ml

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  11. Scrive molto bene, il che non si può dire di tutti gli autori italiani, contemporanei e non.

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  12. Un racconto che ho letto tutto d'un fiato, che mi è piaciuto molto tanto da trovare spazio anche nel mio libro cubo. Felice che tu lo abbia riproposto.

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  13. Sono tra quelli che ha letto Baricco ma non Seta. Io lo scoprii prima che come scrittore come profondo conoscitore di lirica con un programma su Rai 3 "l'amore è un dardo"fui folgorato. Io che amo la classica non capivo perchè la lirica non riuscisse più di tanto a colpirmi poi lui mi aprii un mondo. L'opera è una storia come un film o un'opera teatrale in prosa, e se la vivi con i personaggi della stessa non scindendo la musica dalla storia, allora beh tutto cambia. E da quel giorno ho adorato la lirica. Poi è arrivato Baricco scrittore e uomo di cultura che stimo ed apprezzo ma amo un po' meno come scrittore.

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  14. Amo "oceanomare" e "novecento". Seta...ni. forse dovrei rileggerlo

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    1. Per quanto io sia di parte, adorando Baricco, credo davvero che Seta possa e debba mettere tutti d'accordo.

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