Io non sono tipo da serie postapocalittiche, tipo Dead man walking, Lost o compagnia bella...
ma questo The last man on Earth (targato Fox ed in onda su Sky), rivolta completamente i parametri: lascia l'ultimo uomo sulla terra in balìa delle sue bizzarrie, una volta venuti meno tutti i condizionamenti e le imposizioni di un sereno vivere comune.
Insomma la tragedia diviene leggera, sfogo e invenzione.
E soprattutto si va avanti tra ironia e sarcasmo facendo venire una voglia matta sul come potrà svilupparsi, episodio dopo episodio, un nuovissimo modo di affrontare la vita.
Immagino tanti che storceranno la bocca, perché è sempre più palpabile, nel mondo dell'offerta cinematografica, l'allegoria dell'orrore, del disagio, della sofferenza, del terrore... film e serie che evidenziano solo disagi e disgrazie, mettendo a dura prova superstiti e protagonisti, sempre sul filo della tensione.
Qui nulla di tutto questo. Qui si ride in una situazione di teoricamente estrema disperazione:
il mondo sparisce a causa di un virus che uccide tutti, lasciando un solo superstite a gestirlo.
A modo suo.
Mettiamoci nei suoi panni. Lasciamoci guidare dai nostri istinti. Quelli migliori.
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| Non poteva mancare un riferimento a Cast Away... |









