I tre
moschettieri si aspettano un milione di elettori alle urne, domenica.
Per avallare
cosa?
La politica
di ritorno al territorio del PD? Il contatto con la base?
La fine
delle diatribe da bottega e la ricerca della vera unità di intenti?
Tutte cose
delle quali si riempiono la bocca i contendenti.
A priori.
Ma che si
sono ben guardati dall'attuare, fino ad ora.
Quindi qual
è il fine di queste primarie?
Zingaretti
sbancherà,
ma probabilmente bastava un
congresso.
Come col
dopo Merkel.
Ma già..
quelli so’ tedeschi… non girano un anno e passa a vuoto.
Ed un
milione di votanti legittimerebbe questa abulicità di fondo, la
frammentarietà di programma, le controversie sulle eventuali
alleanze…
Un equivoco
di fondo, sbandierato anche da tanti amici favorevoli a questo voto,
è che serva, comunque, per manifestare ostilità verso il governo Di Maio/Salvini.
Il malinteso
è voler attribuire questo compito, a delle primarie di partito.
Questa è
una partita indipendente.
Qui si gioca per dare una scossa al PD, non
al paese: si vota (o non si vota) per far capire alla sinistra che
sarebbe ora di dire basta ai giochini, alle correnti, alle lotte
fratricide, ai dispetti tra infinite fazioni e gruppuscoli.
Di certo con un
corposo NON voto, questi nuovi paladini della “rivalutazione” del
territorio, capirebbero bene - anche se bruscamente -, che la gente
si è rotta le scatole.
E se poi la
destra dovesse attribuirsi la paternità di quel presunto “milione”
che disertasse la tenzone, sarebbe un esclusivo problema loro.
L’ennesimo.