Lo spettro dell’immagine
è il mio fantasma preferito.
Un prisma colorato
che accudisce la rifrazione.
Il problema è che gli altri fantasmi
sono rigorosamente in bianco.
E il mio spettro è un po’ a disagio
a farne di tutti i colori.
Allora lo tengo lontano,
visibile solo da me,
e nonostante lo fotografi
in delicato seppiato,
eccolo elegante
arcobaleno da sera.
è a disagio? e dire che lo credevo uno spettro d'azione, il tipo che rifrange, riflette e ribatte colpo su colpo.
RispondiEliminamassimolegnani
Tutta scena in realtà, gli piacciono i film d'amore.. s'è goduto Ripley come una lingerie d'epoca..
EliminaUno spettro solare vivace che emerge con discrezione dal seppiato . Illuminando delicatamente senza abbagliare.
RispondiElimina" Il mio spettro è un po' a disagio a farne di tutti i colori...".
RispondiEliminaMi piace molto questo gioco di immagini ( e il senso delicatamente ironico che ti contraddistingue..... ).
Mi intrigava molto il doppio senso tra spettro e colori..ma con i fantasmi c'è consolidato affetto..
EliminaMeglio lasciarlo vagare il nostro spettro colorato.
RispondiEliminaE che importa se gli altri non lo capiscono.
A loro piace il bianco. Ad alcuni persino il grigio spento.
Un arcobaleno in incognito :-D
RispondiEliminaCiao Franco, l'arcobaleno di cui parli mi fa pensare alle emozioni. In particolare a quando, facendo una metafora, si colora un po' fuori dalle righe, si devia dal percorso che qualcuno ha tracciato per noi per abbracciare il nostro, unico ed irripetibile. Bellissima poesia e bellissima l'immagine che crea. :)
RispondiEliminaIo penso invece il tuo fantasma si senta orgoglioso a farne di tutti i colori e si scocci un po’ a essere ritratto in bianco e in nero e come un Gianburrasca dispettoso appena libero dal tuo ‘’disagio’’ si vesta in elegante arcobaleno ^-^
RispondiEliminaCiao Franco, buona serata
Eos