Pretendo un’alba solo per me.
Nessun altro in prima fila,
posto riservato.
Per tanti solo infinita replica.
Ma io so che quel sole si emoziona
ad ogni apertura di sipario,
teme l’inciampo, la cadenza errata
il mancato accordo.
Se ci fossi solo io,
unico testimone,
perdonerei la stonatura,
addirittura un lieve ritardo,
e custodirei a vita
quello che immagino
inchino a discolpa.
Preferisco il tramonto: ha più sfumature. E poi si addice di più alla mia natura nostalgica e malinconica, che volge sempre un occhio al passato. Di tramonti ne ho visti tanti: poche, invece, sono le albe a cui ho assistito.
RispondiEliminaHa ragione Katrina.. l'alba è sempre per pochi.. ;)
EliminaIo, ammiro l'alba ogni mattina in solitudine.
RispondiElimina:)
Due cose apprezzo molto in questi versi: quel desiderio ingenuo e bello di essere unico spettatore di uno spettacolo che invece è universale e quella disponibilità ad accettare, comprendere, perdonare, quasi sollecitare piccoli, impossibili, errori nella messinscena.
RispondiEliminaPiaciuta
massimolegnani
Anche questo commento mi è molto personale considerando una messa in scena del sempre quotidiano. Ciao sono Nadine
EliminaUn sentimento che mi è molto personale. Ciao, sono Nadine
RispondiEliminal'alba ricorda la gioventù quando ci si alzava presto più o meno felici e si correva a realizzare i nostri desideri, il tramonto la fine di qualsiasi speranza, tutto fatto, rimane solo l'atto finale, specialmente quando scopri che non puoi più esporti alla luce solare senza esserti spalmata la cremina ed indossato il cappello a visiera l'estate e per l'inverno è sufficiente quello di Albano
RispondiEliminaLe albi sono per pochissimi, sempre.
RispondiEliminaIo ne guardo a non finire, mi alzo presto, vedo il sole sbocciare come un fiore.
Belli i tramonti eh, ma quelli sono per tutti.
“…e il mio maestro mi insegnò com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire”
RispondiEliminaNon per vantarmi, ma io ogni sera ammiro l'alba con i suoi splendidi colori.
RispondiEliminatrovo che la chiave di tutta questa poesia carina, carina, sia quel "perdonerei", una chiave di volta
Direi
Mi sono piaciuti i tuoi versi, l'Alba ed il Tramonto sono i momenti più intensi della giornata con le cosidette ore dorate, conosciute dai migliori fotografi, Credo che il senso principale di questi versi sia dato dalla possibilità di perdonare. Non facile ma sicuramente ottima cosa. Un saluto Franco buona fine del mese di Febbraio e migliore mese di Marzo in arrivo
RispondiElimina"la possibilità di perdonare". Hai colto splendia chiave di lettura. Il perdono come privilegio.
EliminaE se il Sole sapesse che solo un osservatore avrai nel sua prossima alba... chissà se vorrà uscire!
RispondiEliminapodi-.
Un osservatore paziente però.. ;)
EliminaIo vedo poche volte l'alba. Sono una dormigliona e freddolosa. Anche quando dovevo alzarmi presto per andare al lavoro non uscivo dalla stanza, per timore del freddo. Però, qualche volta, il rosso del cielo raggiungeva pure le finestre della cucina, esposte a sud, e allora uscivo per godermi, ad est, uno spettacolo meraviglioso.
RispondiEliminaCapisco il tuo desiderio di poterlo tenere tutto per te, come se la Natura te l'avesse dedicato.
Per me è un rito da tanti anni,guardare l'alba,ricca e lenta colazione poi si organizza la giornata,sempre con calma.
RispondiEliminaCiao
Colazione nell'alba.. spettacolo.. ;)
EliminaAttendo in solitudine e in perfetto silenzio, il momento in cui, dal promontorio di Portofino il sole, "mio dio", appaia in tutta la sua magnificenza e con i suoi potenti raggi colori la mia casa di rosa. Momenti magici che aiutano a vivere meglio!
RispondiEliminaPer fortuna la bellezza della natura è democratica e accessibile a tutti. Per ora, poi in futuro chissà cosa potrebbero inventarsi...
RispondiEliminaLa natura si dona in continuazione, e troppe volte ripaghiamo con l'indifferenza, la fretta, la disattenzione.. ci sfugge tanto, ci sfugge troppo..
EliminaLe mie albe sulle mie montagne sono a questi giorni paradossalmente irripetibili: verso Nord ho il Monte Cimone tutto imbiancato a sud monti declinanti verso le Apuane a Est o il Balzo del Lupo con il sole che fa capolino tra la faggeta e tutta la pratina intorno alla mini borgata tutta bianca di brina. Mi sento fortunato
RispondiEliminaIndulgenza, tolleranza e comprensione sono virtù che dovremmo esercitare di più e... una riflessione solitaria davanti ad un tramonto può aiutarci in tal senso. Un salutone a te.
RispondiEliminaIl Tramonto, come il Creato nella sua interezza, è un dono che riguarda tutti specie coloro i quali nel soffermarsi a guardarlo e a godere d'esso, si fermano a riflettere su se stessi, sul loro operato, sulla loro presenza e sul loro agire in questo mondo a beneficio di se stessi e degli altri. Entrare in alchimia emotiva con quei colori e quegli orizzonti, è certamente prerogativa importante, direi basilare, per amare noi stessi e di conseguenza chi ci sta accanto. Il Tramonto è dono e al contempo Poesia.
RispondiEliminaMi ha colpita l' etichetta di questo Post : Versi Riversi e mi ha fatto pensare ( per eccesso di immaginazione ? ) a una persona a terra, più che altro in senso fisico. Una postura.
RispondiEliminaTu come stai ?
( ho perso l' indirizzo mail )