venerdì 26 luglio 2024

CONVERSAZIONE CON UNA PIETRA (WISLAWA SZYMBORSKA)

Che io ami la Szymborska è cosa nota, che mi riconosca nei suoi paradossi, negli assurdi gestiti con geniale nonchalance, e che voglia rendervi partecipi di tutto ciò,
cerco di sottolinearlo come posso.

"Busso alla porta della pietra

– Sono io, fammi entrare.
Voglio venirti dentro,
dare un’occhiata,
respirarti come l’aria.

– Vattene – dice la pietra.
Sono ermeticamente chiusa.
Anche fatte a pezzi
saremo chiuse ermeticamente.
Anche ridotte in polvere
non faremo entrare nessuno.

Busso alla porta della pietra.
– Sono io, fammi entrare.
Vengo per pura curiosità.
La vita è la sua unica occasione.
Vorrei girare per il tuo palazzo,
e visitare poi anche la foglia e la goccia d’acqua.
Ho poco tempo per farlo.
La mia mortalità dovrebbe commuoverti.
– Sono di pietra – dice la pietra
– E devo restare seria per forza.
Vattene via.
Non ho i muscoli per ridere.

Busso alla porta della pietra.
– Sono io, fammi entrare.
Dicono che in te ci sono grandi sale vuote,
mai viste, belle invano,
sorde, senza l’eco di alcun passo.
Ammetti che tu stessa ne sai poco.

– Sale grandi e vuote – dice la pietra
ma in esse non c’è spazio.
Belle, può darsi, ma al di là del gusto
dei tuoi poveri sensi.
Puoi conoscermi, però mai fino in fondo.
Con tutta la superficie mi rivolgo a te,
ma tutto il mio interno è girato altrove.

Busso alla porta della pietra
– Sono io, fammi entrare.
Non cerco in te un rifugio per l’eternità.
Non sono infelice.
Non sono senza casa.
Il mio mondo è degno di ritorno.
Entrerò e uscirò a mani vuote.
E come prova d’esserci davvero stata
porterò solo parole,
a cui nessuno presterà fede.

– Non entrerai – dice la pietra.-
Ti manca il senso del partecipare.
Nessun senso ti sostituirà quello del partecipare.
Anche una vista affilata fino all’onniveggenza
a nulla ti servirà senza il senso del partecipare.
Non entrerai, non hai che un senso di quel senso,
appena un germe, solo una parvenza.

Busso alla porta della pietra.
– Sono io, fammi entrare.
Non posso attendere duemila secoli
per entrare sotto il tuo tetto.

– Se non mi credi – dice la pietra-
rivolgiti alla foglia, dirà la stessa cosa.
Chiedi a una goccia d’acqua, dirà come la foglia.
Chiedi infine a un capello della tua testa.
Scoppio dal ridere, d’una immensa risata
che non so far scoppiare.

Busso alla porta della pietra.
– Sono io, fammi entrare.
– Non ho porta – dice la pietra."

 


62 commenti:

  1. Anche io amo molto questa poetessa! È geniale in ciò che scrive ! Questa è una poesia che non conoscevo e l'ho letta con piacere. Saluti

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    1. Una capacità incredibile di porre l'accento dove noi comuni mortali passiamo spesso indifferenti..

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  2. Anch'io non conoscevo questa poesia.Grazie di averla postata.Ciao

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  3. Stordente questa inaccessibilità della pietra e il desiderio folle di penetrarla.
    massimolegnani

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    1. "anche ridotte in polvere, non faremmo entrare nessuno" L'inaccessibilità certificata e il bagliore della follia. Grazie Massimo

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  4. Non so scrivere poesie. Però le leggo sempre con piacere. Anche le tue. Devo dire che quelle della poetessa polacca Szymborska sono davvero particolari. Poesie in prosa. Ne ho pubblicata qualcuna anch'io sul mio blog

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    1. Una sua caratteristica. La capacità di rapportarsi con il convenzionale, il quotidiano, situazioni affrontate in continuazione, con naturalezza, finalmente con un'anima disegnata..

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  5. Anche io non scrivo poesie ma ne leggo, nel mio caso proprio continuamente.
    Questa nello specifico non la conoscevo per cui grazie ;)

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  6. mi sembra più un racconto che una poesia...

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    1. Un racconto a celare poesia, come una pietra la porta cui tuttavia, bussiamo.

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    1. Wislawa ti fa accomodare nei suoi versi, rende accessibili mondi comuni, sempre ai margini.
      Bussa alla porta e se non apriamo lascia qualche verso sullo zerbino.

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  8. Ammetto che non ho letto nessuna raccolta, solo qualche poesia sparsa sul web. Vedrò di colmare la lacuna.

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  9. ce l'ha, ce l'ha, la porta: fa solo finta.
    e poi non serve bussare: basta entrare :)
    grazie e ciao

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    1. Se non le credi, rivolgiti alla poesia, dirà la stessa cosa.

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    2. Una filosofia vincente, non crea aspettative, non genera delusioni..

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  10. Già! Dico solo questo, "dico" perchè facile da pronunciare anche per me ora che la parola è balbuziente... Bellisima, vera, giusta, sincera, molto apprezzata ...da me! Aggiungo ...Grazie!

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  11. I versi della Szymborska paiono semplici ma ogni riga contiene tante suggestioni che ti trascinano, con apparente semplicità, dove le va. Ogni volta che la leggi risulta sempre inedita.
    Di queste righe che proponi, mi hanno colpita l'assurdità di bussare a una porta inesistente o di farlo davanti a chi sai che non ti aprirà. O di voler entrare dove non desideri per davvero farlo e di portarvi la tua arroganza.
    (Non cerco in te un rifugio per l’eternità/Non sono infelice/Non sono senza casa/Il mio mondo è degno di ritorno/... porterò solo parole)
    Cara, cara poetessa dal nome difficile e quasi impronunciabile... a te il mio Nobel.
    Grazie per averla scelta Franco.
    Buon fine settimana.

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    1. Grazie a te per averla sottolineata e decifrata con cura, come scrivo sotto a Frida immagino anche chi continua a bussare senza accorgersi di essere già dentro, e a quel punto inutile e impossibile aprire una porta.

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  12. "Bussa alla porta e se non apriamo lascia qualche verso sullo zerbino."... leggere i versi di una delle mie poetesse preferite è sempre gradevolissimo. Come gradevolissimo è leggere i tuoi commenti... (vedi quello che ho virgolettato). Buona giornata Franco.

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  13. " Ti manca il senso del partecipare" , ecco dove sta il problema o - se vogliamo - tutto il nocciolo della questione.
    " La libertà - ossia la nostra vita - è partecipazione ". Lo diceva anche Gaber in una canzone di qualche decennio fa.
    E noi potremmo vivere senza libertà / partecipazione?

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    1. C'é chi bussa ma é già dentro e non se n'é accorto. 🤗

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  14. Forse potremmo, ma a prezzo di essere schiavi . Dentro e fuori.

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    1. Partecipazione e sensibilità. Accorgersi di chi ci si muove attorno, addosso, dentro addirittura.

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  15. busso alla porta, sò io, vengo da Nerola, te le ricordi e sarcicce

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    1. Ecco..bussare coi piedi, un concetto lapalissiano qui a Roma. E ti verrà aperto pure dai sassi. 🤭

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  16. Molto bella. Mi somiglia. Sia come pietra senza porta sia come colei che bussa alla pietra senza porta. Forse siamo tutti così e non ce ne rendiamo conto... o forse sì.
    Bella e grazie Franco.

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    1. Concordo, siamo spesso chi bussa e chi apre o non apre, oppure chi entra ma crede di restare fuori, ma anche chi non vuole sentire o chi ha murato porte e occhi. Siamo un miscuglio vivace di contraddizioni che non vogliono una sola cosa: collaborare.

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  17. Non conoscevo questa poetessa fin tanto che ho letto il tuo post
    Poesia geniale.

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  18. C'è un piacevole, intrusivo umorismo, in tutto ciò.
    Anche geniale, direi.
    UUiC

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    1. Sottile e quasi sempre percettibile, in tanti scritti di Wislawa..

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  19. Mi distraggo un attimo e... mi anticipi pubblicando questa magnifica poesia di Wislawa!

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    1. L'avevi in programma? l'ho trovata davvero geniale e coinvolgente.. ne attendo curioso una da te allora.. ;)

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  20. Io non sono brava a commentare le poesie. Grazie a te per avercela fatta conoscere e grazie ai tuoi commentatori che ne hanno dato interpretazione.

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  21. non la conoscevo questa poesia.
    l'avevo solo immaginata 🙂
    ciao

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  22. la tenacia nel chiedere dura come la pietra, entrambe partecipate nei rispettivi ruoli... grazie Franco, molto bella

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    1. Tenacia nel descriverne entrambi i ruoli, fino a sperare che si compenetrino a vicenda.. ;)

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  23. Anche le pietre parlano , attraverso la poesia rivelano che tutto ha un'anima,nulla è inanimato.

    Caro Franco quanti dialoghi hai fatto te con le pietre che fungono tra il "cursore ai luoghi che non conosciamo " a tanti altri post che ben sai:)

    "... gli oggetti e gli elementi in apparenza insignificanti che ci circondano e utilizziamo quotidianamente.. basta osservarli con nuovi occhi, ascoltarli anche.." e credo che WISLAWA SZYMBORSKA questo aveva capito bene e magari scoprendo che pure ti rispondono ;)

    Buona serata

    L.

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    1. Uno dei motivi che me la rende scrittrice fantastica..🤗

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  24. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  25. E se la pietra volesse che qualcuno entri senza chiedere il permesso?
    Non so spiegare bene quello che voglio dire ma attribuire a una pietra o a una foglia delle caratteristiche tutte umane è il miglior modo perché resti chiusa e inaccessibile
    Non conoscevo questa poesia ,ma la trovo molto affascinante tanto che l’ho letta più di una volta in vari giorni e non riesco comunque a dire quello che mi trasmette ,ossia l’impossibilità di farsi pietra per capire la pietra .
    Ciao
    Eos pensosa

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    1. Semplicemente non si entra in un sasso o in una foglia chiedendo il permesso. Si entra partecipando al loro spirito, immedesimandosi in un'emozione tutta da inventare. Ecco che ognuno ti aprirà la porta, se tu lasci fuori il vecchio te.

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    2. perfetto proprio quello che volevo dire.
      Un saluro
      Eos

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  26. ... e ci sarà un motivo per cui è un premio Nobel...!
    A.

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    1. ..decisamente sì.. anche se dopo Bob Dylan le perplessità aumentano.. ahah

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    2. Condivido pienamente! Dylan Premio Nobel.... I giudici erano sicuramente della sua generazione....

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    3. ..e neanche l'ha ritirato, il buffoncello..

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  27. La sento molto mia questa poesia. E' bellissima. Grazie per la condivisione :)

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    1. Adoro Wislawa, vorrei aver scritto io tante delle sue righe, poi magari ci provo.. ma niente di che.. e allora mi rileggo lei..e rincuoro beato.. ;)

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