sabato 13 luglio 2024

LEGGO DI VERSI ARMATI

 


Leggo di versi armati,
a far strage di punteggiatura,
imporre la rilettura,
mimetizzare concetti
fino a distrarne
un senso convenzionale.

Liriche a celarsi, torri d’avorio
a tutela estrema.
Nessuna apertura, 
alcuna comunicazione apparente.

Un giardino privato da decodificare.
E meglio, se nessuno intuisca.

Non ricordavo la poesia
come campo minato,
laboriosa trincea.

Parola da disinnescare
con estrema cautela,
che non deflagri
tra cuore e tendine
ma resti guardinga
appena,
evocando agonie.

 

 

 

62 commenti:

  1. Col cell non riesco a inserire l'url ma sono poetella! E concordo con i tuoi versi!

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    1. Grazie di essere arrivata Poetella! I tuoi versi sono sempre curioso omaggio alla poesia, un invito schietto, mai altezzosa, mai discriminante..🤗

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  2. Wow, Franco! Molto bella. Hai come suol dirsi "il tocco" per fare poesia. :) Sul suo tema, che dire. La poesia forse può permettersi un certo ermetismo. Perfino la drammaturgia può se pensiamo al teatro dell'assurdo. Poi dimmi tu se ho capito bene.

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    1. Concordo con "certo ermetismo", la possibilitare dell'evocazione, del creare immaginie spalancare spesso portali non convenzionali, non mi intriga invece la reiterazione continua, il ricorso sistematico, il viaggio costante a margine, l'offrire paludi che istigando l'alternativa ne diventano presto stizzoso trend. Persino la drammaturgia, da Beckett a Pinter, per quanto voglia sfiorare l'assurdo ci porta per mano in mondi conosciuti, frequentati, confidenziali infine. Non mi piace il solco inattraversabile, per scelta di chi lo crea.

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  3. Io non amo molto la poesia ermetica. Mi arrovello per capirci qualcosa e poi mi arrendo, ma con l'amaro in bocca. Non mi piace commentare dicendo semplicemente che è una bella poesia. Vero che bisognerebbe gustare anche solo il suono delle parole, oppure abbandonarsi all'immaginazione vedendo nel testo ciò che più aggrada, ma non capire le intenzioni del poeta mi spiazza sempre e mi ritrovo senza parole per commentare.

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    1. Sono il primo estimatore di un'assonanza, della metafora, del sognare tra righe che lanciano gomene nella nebbia. Ma che non diventi regola, disciplina, precetto.

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  4. Alcune poesie sanno essere cristalline, dirette e dritte al punto. Altre parlano sommessamente, volutamente o meno, nascondono il proprio messaggio dietro immagini che possano solamente evocarlo. Alcune tuttavia si fanno capire anche così (e apprezzo un certo ermetismo), in altre effettivamente sembra mancare quel ponte comunicativo che avvicina al cuore di chi legge.

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    1. ..e adoro anche l'alternarsi di moto ondoso, di corrente libera, del procurare emozione, libertà e propensione a cercarlo quel ponte, a offrire coordinate, anche quando ostiche. Ma a volte si giunge ad un ciclostile verboso invece, a lasciare inebetiti. Mio limite certo, vittima proprio di chi non vorrebbe limiti e metodologia sistematica.

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  5. non è il mio genere, ma può accadere.
    preferisco armi come risorse, da maneggiare con cura.
    solo evocatrici. senza imposizioni.
    suggerendo, come fra le tue righe.
    ciao

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    1. Il suggerimento esposto non svaluta certo, invita alla festa. La poesia blindata rischia di non comunicare, a meno che non lo voglia affatto, e si bei di se stessa.

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    2. anche quella di comunicare è una scelta.
      legittima dal mio punto di vista.
      chiaramente si tratta di eccezioni

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    3. Tu comunichi molto tra le righe, certo vuoi rendere tutto effervescente, e riesci appieno..🤗

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    4. sono solo uno che prova a esprimere.
      nessun vero intento

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    5. Chi prova è già oltre metà intento.. ;)

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  6. Veramente stupenda questa poesia.
    Buona domenica

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    1. Grazie e buona domenica anche a te.. tutto sport "passivo" oggi..vediamo di infilarci qualche passeggiata.. ;)

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  7. Ottimo pensiero in versi il tuo. A me piace moltissimo la poesia ermetica e se mi capita a volte comprendo molto bene il senso che il poeta vuole esprime. Ma mi piace anche la vaghezza ed il non trovarne connessione. Ma se sistematica non va bene. Perché bisogna che chi scrive si faccia conoscere anche in modo chiaro. Ma è una scelta ed un gusto. Nulla di criticabile secondo me.
    Bacissimi Franco!

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    1. La critica resta soggettiva, come l'interpretazione di un verso; si fa chiacchiera e si esprimono opinioni sui blog, e si accettano punti di vista, poi ovvio ognuno lascia preferenze, idee, gusti.. non va bene quando alcuni appunti vengono respinti al mittente - come succeso a me - rifiutando di discutere ed accettare un dialogo, un confronto.. ma capita, le suscettibilità sono infinite e poliedriche.. ;) abbraccio Pia p.s. ti ho scritto una mail sfruttando il tuo form sul blog, non so se funziona.. ;)

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    2. Ciao Franco. Ho i tuoi vecchi messaggi na non il tuo nuovo. Ora ti scrivo io. Grazie dell'avviso. 😘

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    3. Messaggio mio in arrivo. 😘😘😘

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  8. ..ma la poesia deve avere un po’ di mistero, quel qualcosa di non intellegibile dalla ragione ma intuito dai sensi
    massimolegnani

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    1. D'accordissimo con l'aura di mistero, l'accennare sentieri, l'ottundere animi abche, ma tedia l'idea di architettura portante di taluni propositi, indirizzati al tenerti perennemente sul bilico nebbioso dell'oscurità procurata.

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  9. Che bei versi che scrivi, a volte mi colpisci molto. Chapeau.

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  10. La poesia è uno strumento artistico e letterario di comunicazione e deve arrivare a chi la legge emotivamente ma anche razionalmente, deve cioè poter permettere di comprendere anche il tema che si tratta. Un caso a parte le poesie personali e d'amore dove l'ermetismo può cmq avere un suo perchè dato che cmq il lettore può percepire emozioni che pensa di trovare espresse lungo il suo percorso.

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    1. Io sono il primo a trovarmi spesso ermetico. Ma spingendo un attimo la porta si schiude.
      L'incomprensibilità ricercata diventa ghirigoro fine a se stesso. Comunque poi uno scrive come vuole, sia chiaro. ;)

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  11. Una denuncia introspettivamente poetica:)

    Un giardino non più privato ma decodificato.
    È meglio, se qualcuno intuisca.


    Buona estate Franco

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    1. La poesia è di tutti, e tutti possono intuirne un senso, ancor meglio quando risulta contorta assai. Io non desidero giardini decodificati, ma neanche totalmente assorbiti di buio pesto. E' un trend che va diffondendosi, forse fa figo, fa discreta torre d'avorio, magari stimola ancor di più, quando non devia del tutto sulla Ferrante e le sue trovate geniali (guardala un po' lì..)

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    2. Che ti posso dire Franco ,ognuno in fondo ha la sua "amica geniale" che può essere anche la poesia ermetica , o/e la libera interpretazione che fluiscono unicamente dal diverso ma comune stato di coscienza.
      Può essere tutto ricchezza se lo si vuole.Vedi quanti riferimenti al femminile ? ;)

      L.

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    3. Senza femminile che mondo sarebbe?! 🤗

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  12. La poesia troppo criptica non piace neppure a me. Comprendo che un linguaggio troppo semplice possa penalizzarla, ma le poesie da "decodificare" a più livelli (sia sul piano verbale che su quello espressivo) mi pare che siano inutili come un dipinto custodito dentro una cassaforte.

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    1. Bella metafora..e a volte non sai neanche se c'è un dipinto, in cassaforte... 🤭

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  13. Bello il concetto della poesia che resta guardinga ad evocare agonie...

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    1. Importante é che non lasci indifferente. Voglio credere..

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  14. Capisco l angoscia di un assenza di trasparenza. Sembra un gioco di sottintesi, quello che descrivi...e forse alla fine annoia anche :-) che poi l intimità non è il dire tutto, ma farti sentire cosa c è davvero dietro. Troppi schermi. Fai bene a romperli!

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    1. "Farti sentire"..ecco..che poi non é detto non funzioni per tanti, per chi crea, soprattutto..

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  15. Forse sbagliando, sento ansia nei tuoi bei versi. Se è così, quietati Franco. Confida nella certezza di un te stesso che sa dove andare e che fare. Lasciati libero.
    Ciao.

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    1. Si forse é troppa preoccupazione per chi scrive lontano dal mio sentire, ma che diritto avrei io di cadenzarne versi e immaginario? Lasciarmi libero, sí, e lasciare liberi..🤗

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  16. le poesie scritte senza punteggiatura hai ragione si fa più fatica a leggerle spesso bisogna ricominciare da capo è una cosa che mi viene rimproverata talvolta perché in poesia scrivo senza punteggiatura ; è che mi sembra innaturale usare i punti e le virgole e bloccare in un certo senso il pensiero poetico che spesso è espresso in immagine e non ha limiti . Per ovviare alla difficoltà della lettura uso “l’ accapo “ . Di una poesia amo molto la musicalità delle parole più che il senso .
    La poesia ermetica mi piace molto come amo quella dei “poeti maledetti” francesi .
    Bel testo
    Un abbraccio
    eos

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    1. Troppa critica non va bene, ha ragione Sara, se qualcosa non piace andare avanti, leggere altrove, impigliarsi in nuove sensazioni..dovrebbe funzionare cosí, la poesia..

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  17. "La poesia è di chi la scrive" ma anche di chi la legge che se ne appropria evocando "agonie" ed emozioni! Complimenti!

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  18. Io sono sempre stata ermetica e astratta. Non è una cosa voluta e ricercata ma escono cosí. Da ogni parola si può arrivare dove si vuole, non c'è nulla di prestabilito. Lo so che spesso crea stupore e che molti la reputano criptica maè il mio stile. La tuapoesia rispecchia testesso. Ogni poeta ha un suo stile. Il tuo è questo, altri ne hanno altri diversi dai tuoi. Ogni campo è seminato con piante diverse e questo io lo vedo come una possibilitá in più di conoscere vie diverse per esplorare mondi interiori interessanti.

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    1. Non condanno infatti, ma esprimo preferenze, custodisco sensazioni che su alcune letture germogliano, in altre sbattono come mosche sul vetro, incapaci di cogliere ostacolo e scenario..

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  19. E vabbè, ma allora vorresti tutto facile, facile!

    A parte gli scherzi ognuno ha il suo sentire anche quando parla, anche quando scrive... se si può dire.
    Quindi per cui: ben venga anche l'evocare, che a volte ha pure più effetto che il dire chiaramente
    Bella comunque, bravo

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    1. Io scrivo spesso per evocare, ma se devo far districare il lettore da ogni frase lo distraggo dal compito principale. Certe poesie logorano anche i più bendisposti. Sfiancano.

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  20. La poesia opera di chi si compiace nel non volersi lasciar capire, perché non ha niente da dire. Ti rubo questo testo per il Domenicale del 4 agosto, ciao. Flavio Almerighi

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    1. Un'analisi che appre spietata ma offre un buon perché.

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  21. A seguir con esa laboriosa trinchera de palabras que tan bien sabes conjuntar. Me gustó.
    Un abrazo.

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  22. leggo solo ora dai gioielli, bellissima! la tua scrittura di gusto preciso e affilato!

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  23. Franco, buongiorno, ho cercato d'inserimento il mio account senza riuscire, comunque, volevo esprimere il mio pensiero al riguardo. Personalmente, m'identifico molto con i tuoi versi, che trovo magnifici. Sono il riflesso dei mie versi, talvolta, ermetici, da decifrare, talvolta liberi e aperti. Infine tutto l'arte, in fondo "credo", deva soddisfare chi, in questo caso scrive, in seconda battuta il resto delle persone che ti seguono. Mi è piaciuta molto e conosciuta, grazie a @flavio-almerighi e i suoi gioielli. Buona domenica. Frida
    fridalaloka.com

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    1. Flavio un immenso scopritore di talenti e orgoglioso di rimanere impigliato nelle sue reti ogni tanto!! Passerò da te! ;)

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