domenica 16 giugno 2024

LEGGERE I COMMENTI

 


Li leggo sempre. Dappertutto.
I commenti di seguito al post dell’autore.
Sono test autentico di crescita e validità definibile
- a doppia valenza -  post scriptum,
Il secondo tempo di un post, su ciò che crea: le reazioni, gli stimoli, le sorprese,
le deduzioni e le controdeduzioni, le storie altre, quelle parallele,
come ramoscelli a serpeggiare via germogliando,
ma anche istigazioni, variazioni, contrasti, arrabbiature, bocciature, addii.

Esattamente come quando io leggo un altro post, e avverto corrente che mi trascina via, l’incentivo a crearci sopra, il pungolo alla ricerca, al raffronto, alla memoria, all'aver da ridire anche, sottolineare un pensiero, un dubbio, un equivoco, una perplessità,
o il semplice piacere di leggere qualcosa dove accomodarsi e lasciarsi carezzare.

Ecco come e perché arricchiscono la collaborazione, la lettura, il contradditorio.
Poi c'è chi non ci sta, chi scrive come su word, e word non contraddice mai, credo per contratto più che per bontà d'animo.

Vi ringrazio tutti perché ogni post termina, dal mio punto di vista,
ma diventa splendido intrigo, fare i conti col vostro interpretarmi, cercare di comprendere e leggere tra righe difficili,
sostare ad elaborare un a
ltro tipo di bellezza, di visione,
arrendersi anche, a volte.





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88 commenti:

  1. Esattamente come te. Condivido ogni tua parola. Do troppa importanza ai commenti. Ovunque ci siano, li leggo sempre con grande interesse. Tanto che a volte ho desiderio di creare con ognuno di essi un post apposito. Spesso non ce ne accorgiamo ma dai commenti comprendiamo molto delle varie individualità.
    È un mondo colmo di umanità che adoro e ti assicuro non vorrei mai farne a meno.
    Grazie, il tuo post è come sempre interessante. Buona Domenica Franco!

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    1. Si crea empatia, complicità, legame, crescita reciproca.. grazie Pia!

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  2. Leggere anche i commenti ai post degli altri bloggers è oltre che a mio avviso una forma di rispetto anche poter essere partecipi, spesso, di un'integrazione, un ulteriore sviluppo al post del blogger nonché anche stimolo per nuove riflessioni.

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    1. Rispetto sicuramente, stimolo senz'altro.. possono subentrare dinamiche particolari anche, ma ci dev'essere reciprocità, consenso, accordo, affinità..🤗

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  3. Condivido anch'io,leggere i commenti di altri bloggers mi fa capire quanti diversi modi di pensare abbiamo.

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    1. Lo capiamo già dai post ma interagire crea discussione pulsante, creativa..

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  4. Anche dai commenti negativi imparo sempre qualche cosa. Ciò che non tollero è la maleducazione e il burlarsi delle tue idee. Ciao.

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    1. Come scrivevo prima toni e dissensi dovrebbero essere quasi un tacito accordo, tollerato in entrambe le direzioni.. tanti hanno un'idea tutta particolare del blog che mal si adatta ad un panorama di interazione.. abbraccio Angela!

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  5. In fondo i commenti sono la cosa che rende questi diari dei social 😉

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    1. Esatto...usciamo da modalità diario e apriamoci al mondo!!

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  6. Qualche volta capita che i commenti siano più interessanti del post che li ha generati, per questo motivo è un peccato non leggerli. Ciao felice domenica
    enrico

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    1. Tantissime occasioni di confronto tra i commenti e spesso punti di vista non considerati, spunto per nuove analisi e voglia di scoprire..

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  7. I commenti sono un nodo delicato da trattare, sono preziosi quando restano all'interno del concetto espresso dal post, arricchiscono l'articolo stesso offrendo un punto di vista diverso da quello dell'autore, aprono la mente ampliando la "visuale" sull'argomento trattato.
    Li reputo inutili quando escono dal "seminato", quando cercano strade che non esistono.
    Per non parlare dei commenti che hanno l'unico obbiettivo di denigrare il lavoro altrui, infarciti di maleducazione, commenti che rappresentano perfettamente chi li scrive.
    Anch'io li leggo tutti, spesso aiutano a comprendere certe tematiche che il post non chiarisce (l'esempio del contraddittorio è quantomai azzeccata) in particolare articoli su argomenti ostici, complessi che il lettore (e non per colpa dell'autore) fatica a decifrare.
    Ma forse la cosa che mi infastidisce maggiormente sono i commenti "abbandonati", dove l'autore non si prende la briga di rispondere, anche solo con un accenno che comunichi all'ospite di averli letti.
    Ciao Franco, buona domenica.

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    1. Quelli abbandonati fanno malinconia, vero..ma anche quelli che pretendono di stabilire linee incontestabili ..☺️

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  8. Non serve ringraziare perché quando qualcuno commenta si vede che, in qualche modo, il post che ha letto gli ha trasmesso qualcosa e sente la necessità di dire qualcosa al riguardo ;-)

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  9. I commenti sono la seconda metà di um blog :)

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  10. Apprezzo molto i commenti e li leggo volentieri a completamento del post in questione, sovente arricchiscono i contenuti del post, altre volte offrono nuove riflessioni o pongono domande, in ogni caso sono materia seria, per questo mal sopporto parole scortesi, volgari, insinuazioni, irrisioni, che tuttavia qualificano chi le pronuncia. Buona serata.
    sinforosa

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    1. Si hai ragione, tanti pensano di avere sempre ragione ...fanno terra bruciata e finiscono per bruciarsi da soli.. peggio per loro..😔

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  11. Devo ammetere che i commenti degli post altrui non li leggo, almeno non sempre. Mi piacerebbe fare come Daniele o Ariano Geta, che cercano di leggere i commenti che fanno gli altri nei post di altri blogger ma non ho abbastanza tempo.
    I commenti che i miei lettori fanno sul mio blog, li leggo e rispondo tutti, per la tranquilità di Romualdo Reggeri.

    podi-.

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    1. Trovo diversi spunti interessanti nei commenti altrui..magari una visione che mi era sfuggita, o avevo distorto seppur involontariamente..

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  12. D'accordo... mi mancano i commenti di Gus...

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    1. Credo manchino un po' a tutti quelli che lo hanno conosciuto e intrapreso con lui un bel viaggio assieme, nella stima e nel rispetto

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  13. Hai ragione sull' importanza dei commenti, forse i blog sono ancora l'unico spazio nel quale si fanno con vere riflessioni e non i soliti "bene, bravo, bello!" dei social.

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    1. Facebook lo uso anche io..ma accettandone velocità e superficialità di fondo..il blog altro disquisire.. 🤗

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  14. i commenti vitalizzano un blog rendendolo pubblico e per questo mi spiace assai, anzi mi offendo, quando qualcuno/a smettendo di scrivere, cancella il blog come se fosse di sua proprietà esclusiva fottendosene di tutti coloro che hanno collaborato attraverso i cosiddetti commenti.
    I pensionati hanno tanto tempo a disposizione ed amano rileggersi magari dopo 20 anni nei blog che frequentavano

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    1. E non sopporto neanche quelli lo fanno diventare a inviti..ma che é?! Un nightclub?! 🤣

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  15. Certo dai commenti spesso ulteriore spunto e chiarificazione.. ci si dispone ad accogliere..

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  16. condivido il tuo atteggiamento aperto.
    a me piace quando in un commento trovo interpretazioni di un mio brano che non avevo considerato, a dimostrazione che si scrive con il conscio e l'inconscio.
    ml

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    1. Io desidero proprio scorgerle interpretazioni diverse, svelano parti di noi sconosciute a noi stessi, o tenute magari solo in diversa considerazione.. credo che conscio e inconscio abbiamo così modo di scmbiarsi opinioni dirette.. grazie ai commenti.. ;)

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  17. Leggo tutti i commenti che arrivano da me, un po' meno quelli degli altri. A volte ho i minuti contati online e quindi non riesco, anche se certamente sarebbe interessante farlo.

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    1. Comprendo benissimo.. certi lavori poi tengono davvero sotto stress.. ma sei sempre sul pezzo e non scrivi mai tanto per lasciare la presenza.. ;)

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  18. È molto bella la tua riflessione.
    È vero, i commenti sono arricchenti al pari dei post, è lì che poi ci si "tocca" più da vicino, condividendo pensieri, sensazioni. I discorsi prendono strade di volta in volta diverse, facendoci capire quanto tutto possa essere stratificato. :)

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    1. Esatto.. si ramificano anche i discorsi e possono subentrare altre tematiche comunque relative, come una sorgente che inondi di flussi diversi..

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  19. Anch'io leggo sempre tutti i commenti nei blog che frequento. E' bello conoscere il punto di vista di tante persone diverse rispetto ad un argomento. E' un po' come trovarsi intorno ad un tavolo a conversare.

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    1. Esatto , dà l'esatta idea di partecipazione e di social come dovrebbe essere.. non l'usa e getta abituati a vedere da altre parti (ogni riferimento a facebook non è per nulla casuale..)

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  20. I commenti sono un po' lo specchio del successo di un blog (poi ognuno identifica il successo nel modo che più gli aggrada ) per me è sempre stato così.
    Difetto di molti blogger è quello di non leggere i commenti degli altri nei post non loro dopo che hanno ottenuto la loro risposta , ma anche prima .
    In questo negli anni ho notato che siete molto egoisti. Ciao Frank

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    1. Ciao Max! Sai che non li leggiamo perché non interagiano col commento specifico? Perché si può leggere senza tuttavia commentare.. poi come specifica Katrina a volte il tempo è tiranno e non ti permettere di leggere tutto di tutti, ma il non commentare un commento non vuol dire che per forza non l'hai letto.. perlomeno questo capisco dal tuo intervento.. ;)

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    2. A questo punto non so se sia peggio non leggere i commenti degli altri oppure leggerli e non commentarli.
      Il secondo caso vuol dire lavarsene le mani...quindi meglio ( per me) restare con il dubbio.
      Chiaro che sto anche parlando di commenti che hanno un certo tono , in passato ho subito questo modo di comportarsi di certi blogger.
      Ma non credo l'abbiano fatto in cattiva fede (allora almeno lo credevo e continuo a pensarlo anche adesso) ma solo per il fatto che una volta letto la risposta al loro di commento di quello che scrivevano gli altri non gliene fregava.
      Magari dopo i loro commenti nasceva il "finimondo" ma non se ne accorgevano perchè non ci tornavano più.
      Comunque non ho motivo di dubitare di quello che mi hai scritto te.
      Puo' starci .
      Ciao

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    3. Cavoli ..! E' che ho letto solo dopo aver pubblicato il mio commento quello che aveva scritto Valeria qua sotto.
      Vedi? Purtroppo quello che "denuncio" succede molto spesso e ognuno ha le sue buone ragioni per comportarsi come crede ma purtroppo questa cosa è una limitazione del mondo dei blog..

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    4. Pensavo a Paola D ad esempio che mi scrive ben due commenti distinti per chiedermi se sono un giornalista e amia domanda silenzio.. ha senso?!
      Io comunque spesso faccio riferimento ad altri commenti a seguito di un post, per formulare nuove ipotesi o felicitarmi di illuminazioni improvvise.. poi c'è anche il caso di recenti post che si allungano di polemiche sterili, puerili e, perché no, anche cattive.. e li abbandono serenamente.. e non faccio nomi ne' cognomi e neanche nick.. ;)

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  21. Io lascio il mio commento e non leggo mai i commenti degli altri che mi hanno preceduto nel tuo blog, per una forma di rispetto mia personale, inquanto ritengo che ti appartengano e tu debba essere l'unico a rispondere o a commentare con la tua opinione o le tue riflessioni. Ma ho sempre amato e risposto a quelli che mi venivano lasciati nel mio blog , o dopo ripasso per venire a leggere le tue risposte che mi scrivi sotto i miei commenti. Un abbraccio

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    1. Troppo carina ma permettimi di non essere d'accordo, il blog è un work in progress totalizzante, appartiene a tutti quelli che desiderano interagire, concordare, eccepire..e i commenti, a maggior ragione, sono quel collante che lo rende utile e universale..

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    2. non lo faccio perchè spesso sotto dei commenti di lettori, che esprimono il loro pensiero, non vi è solo la risposta del "proprietario " del blog, ma una serie di commenti offensivi o di cattivo gusto lasciati da altri... Questo è capitato in molti blog e molte persone sono finite con battute poco belle o scivolavano in cose non belle che non erano inerenti al post. Forse non è successo a te ma a molti si. Questa cosa non la trovo bella o educata, per quello secondo me la risposta prima cosa deve essere data da chi scrive il post, seconda cosa se vuoi scrivere un commento di non accordo lo scrivi non sotto la risposta, non in anonimo e non con accuse pesanti. Poi penso sempre che la privacy debba essere conservata, non do mai dati o indirizzi di chi mi seguiva, perchè deve essere questa persona a decidere di farlo, nel modo che ritiene e quando si sente di farlo...Come vedi vado sempre a rileggere le risposte che mi lasciano... ma le altre no, perchè penso che nel momento che io ti lascio un commento, sono io ad interagire con te, dandoti il mio pensiero (questo è bello... ti dò il mio pensiero) perchè oltre alle tue risposte dovrei leggere il pensiero personale di altre persone che ti dedicano? Non so è solo un mio piccolo pensiero educato, ciao.

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    3. Penso proprio di si.. le altre leggono i tuoi, e tu quelli degli altri, si crea intreccio, ricamo, collaborazione, empatia, occasione di discussione anche.. poi ovvio ci sono persone diciamo solo, sciocche. Certi loro commenti li tengo, altri inutili li cancello, e poi cancello anche loro (quando alla fine non si cancellano da soli.. )

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  22. Ho cercato negli anni una definizione di "commento" ai nostri post, sotto questi articoli che scriviamo e che in fondo sono un pezzetto della nostra vita. Tu hai individuato la definizione giusta, è esattamente quello che scrivi nel momento in cui diventa un prolungamento del tuo pensiero, un ponte che si estende fra chi scrive e chi legge.

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    1. Accidenti mi imbarazzi.. ;) risolverti un dilemma che insiste da anni.. sei un tesoro! Ma questo già lo sai.. ;)

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  23. A volte non commento perché non riesco a interpretare dove vuoi andare a parare. 😅
    Così come è difficile che commenti un post troppo "personale" dove il blogger racconta qualcosa che ha fatto, senza nemmeno proporre al suo pubblico se hanno visto tale film, letto tale libro, visitato tale località... Chi non cura questi dettagli di comunicazione dovrebbe aprire un sito, non un blog.
    Sul mio blog leggo giocoforza tutti i commenti e rispondo dato che talvolta ho modo di approfondire il mio stesso articolo; su quelli altrui dipende da chi commenta e dal tema che si sta discutendo.

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    1. Spesso parlo di film, spettacoli, libri, luoghi visitati.. rientra nel carattere divulgativo del blog.. un sito mi sembra eccessivo anche perché il mio blog rimane di fondo "diaristicamente tuttologico" e ci sta la diffusione di pezzi di vita che mi fa piacere raccontare (e a volte bistrattare.. ) ;)

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  24. I commenti sono essenziali… sono anche una forma di rispetto, secondo me, oltre che di interesse. Inoltre aprono nuovi mondi, nuovi punti di vista…i commenti hanno sempre la loro importanza.

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    1. Creano continuità e stimolano il contropensiero, la riflessione, e spesso la creazione di nuovi post..

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  25. Se c'era un posto che, nel contesto complesso e contraddittorio dei blog, meritava un vero commento era questo. Quando uscirò dall'ospedale e se ne sarò in grado ti commenterò come meriti.

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  26. @Max

    Peggio sono i blogger che lasciano commentare tutti ma se non la pensi come come vuole il padrone del blog succedono due cose:

    1. Fa finta di ignorarti
    2. Ti ridicolizza

    Allor perché aprire un blog pubblico? Per questi soggetti non sarebbe meglio accettare solo chi la pensa esattamente come vuole il padrone del blog? Se apri un blog pubblico devi accettare tutte le opinioni altrui.

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    1. Vedi caro Gravo ( ma non dovevamo vederci più..? -:))) , meglio loro , piuttosto di quelli che ti censurano i commenti!
      Il blog sarà pubblico finche vuoi ... ma come dice il buon Moz sono comunque tutti "bloghetti" , belli e competenti finché vuoi ma sempre diari personali rimangono.
      Non sono "giornali" di servizio pubblico e credo non siano neppure pagati per fare "servizio pubblico"...anzi pubblicano per passione e va bene così.
      Quindi non darci il peso che non hanno e fregatene se non sono d'accordo con te.
      Il mondo è fatto così anche quello virtuale.
      A presto.

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    2. A Gravo e a Max: questa gente esiste.. e hanno esattamente come dice Moz: bloghetti. Diarucci personali che spesso dovrebbero restarsene in word perché come osi ribattere qualcosa ti fucilano. Di una ne ho da poco cancellato commento villano da un mio precedente post, e Max sa che di rado arrivo a tali provvedimenti.. ;)

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  27. Per me il commento è come un ponte lanciato dall’autore percorso dal lettore …Un ponte che può essere percorso correndo o a passo lento o veloce ,dipende da quanto e in che modo hanno colpito le parole usate nel testo dell’autore .Generalmente le parole creano immagini più o meno forti e suscitano una specie di danza .
    Leggo anche io sempre i commenti e le risposte ai commenti ,questo non per capire di più il testo ma per capire di più l’autore ed entrarci di più in sintonia .Certo può anche capitare che ‘’le onde sonore’’ vengano disperse strada facendo o anche all’inizio del cammino e addio sintonia ! ^-^
    Interessante il tuo post,mi è piaciuto molto .
    Un saluto,eos

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    1. Di sicuro vale come spunto, idea, alternativa, e di conseguenza stimolo, pungolo, apertura di considerazioni altre.. arricchimento in una parola.

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  28. Ciao, gradito è condiviso il tuo commento.
    Anch'io leggo tutti i commenti e le risposte che l'autore da , così facendo mette più a nudo il suo pensiero e la sua individualità.
    Alcune volte si entra in sintonia con lo scritto altre no.
    Buona serata
    Rakel

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    1. L'empatia con chi scrive a volte nasce da un solo pensiero, una metafora, una frase..e quando avviene è festa..

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  29. Stavolta commento solo per segnalarti "un'altro" nella penultima riga! ;-)

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    1. Ohi grazie.. corretto! Certo sarebbe stato peggio un "qual'è" e, giuro, è capitato.. ecco, altri tipi di bloggers ti avrebbero bannato a vita per un intervento simile.. ahah..

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  30. Come ho scritto nel mio blog, i commenti sono l'anima di questi spazi.

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    1. Peccato che a volte la moderazione ne disinneschi la freschezza

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  31. I commenti sono di fatto un forum, ci si confronta con le risposte e altri punti di vista.

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  32. Anch'io li leggo, sempre, ma non tutti. Cioè provo sempre la curiosità di conoscere le opinioni altrui, ma quando m'imbatto in un papello lungo quanto il post, scivolo al successivo, soprattutto se non sono confessata! E poi ci vuole tempo, quindi per godermi una discussione in toto devo averne tanto a disposizione.

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    1. Il tempo é tirannissimo ma ti assicuro che molti commenti in apparenza lunghi rivelano chicche preziose!!

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  33. Non me ne perdo uno, e rispondo sempre, per dovere ma anche per rispetto ;)

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  34. sono poco arrendevole: molto paziente e con ottima memoria :)

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  35. Condivido il tuo pensiero sui commenti che sono collante fra i blog e ci permettono di condividere pensieri e sorrisi. Leggo i post, leggo i commenti ma scrivo solo se mi sembra di avere qualcosa da dire al riguardo poi naturalmente anche il tempo fa la sua parte e non riesco a seguire tutti i post dei blog che amo leggere ciò non toglie il piacere di esserci e continuare a far parte di questo pezzettino di mondo.
    Un abbraccio😊

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    1. C'è il piacere di far parte di questo pezzettino di mondo, e convincersi che sia un bel pezzettino di mondo con tante cose da dire e ascoltare.. ;)

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  36. Il commento, se viene considerato un fatto positivo a oltranza, qualcosa di cui non poter fare a meno in un blog, diventa essenziale e trasforma un blog in un vero social. Su questo non c'è dubbio. Ma mi chiedo e vi chiedo se qualcuno non volesse più viverlo così? Se non volesse o non se la sentisse più di viverlo come un social ma ritenesse di pubblicare i suoi scritti come una testimonianza e basta? Poi mi e vi chiedo i commenti sono veramente utili ai fini di una discussione, lo sono sempre? Migliorano e ampliano i concetti espressi dall'autore del post? Ampliano le prospettive sempre? Io non credo sia così. Basta leggere i più di ottanta commenti lasciati qui in calce per capirlo: ma resta per carità la presenza, l'audience, la rete dei contatti...talvolta qualche bella amicizia. In questi anni ho letto migliaia di commenti, ne avrò scritti centinaia, alcuni li considero post veri e propri lasciati su pagine altrui per spirito di vera condivisione e civiltà, scritti con passione e intenzione. Mi sono esaurito ugualmente ma è un fatto strettamente personale, non pretendo di avere condivisione su tale punto di vista ma lasciatemi dire che il mondo dei blog e dei commenti a esso legati non è quasi mai quella summa di positività di cui molti di voi parlano. Nella gran parte dei casi è solo lo specchio di una socialità mediocre, talvolta di convenienza, altre volte lo specchio di una cattiva educazione spacciata per opinione alternativa. Lo so bene che ciò che sto scrivendo è confutabile, poco gradevole e fondamentalmente inutile ma io ho avuto queste esperienze e evidentemente non riesco a superarle. E' un brutto limite, mi dispiace.

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    1. Quello che scrivi non è confutabile ma si incastra perfettamente nello spirito del post, dove ammetto sia l'intrigo che la resa. Il commento arricchisce come sgomenta anche, o può deludere, lasciare indifferenti, provocare. Tu elenchi tutta una serie di reazioni, di possibilità, guarda caso tutte percepibili tra le risposte. Un post che ha provocato interesse perché coinvolge, hai avuto brutte esperienze ma sei qui a scrivere, lo possiamo considerare un limite, ma superato.. e ancora auguri!
      p.s. l'indifferenza è il male peggiore.

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  37. Sono per la lettura dei commenti e sono certa che tra lettura e scrittura, se lo si fa in modo serio, ci sia un interazione comunicativa di crescita interiore che non si può non tenere conto.Comunicazione che amplia e arricchisce la conoscenza di se in primis attraverso il punto di vista altrui.Una forma di interscambio e condivisione da cui si riceve tanto senza nulla chiedere.Quindi commentare non è tanto una questione di disponibilità di tempo,come ho letto qui da chi quel commento lo ha pure scritto,ma piuttosto una disponibilità di animo.
    Ad esempio se ho letto il post di Franco,ho letto tutti i commenti e ne sto scrivendo uno io adesso in questo preciso momento.Mi rendo disponibile all'ascolto mio e degli altri.

    Certo ci si può anche leggere e astenersi dal commentare e succede anche di astenersi nel leggere commentando.Dipende tutto dal livello di crescita da cui attingiamo e ambiamo , se crescita vogliamo chiamarla.Questo è comunque un dato di fatto che non può incorrere in fraintendimenti, perché ci deve pur essere un senso di responsabilità alla libertà di lettura e scrittura.

    Il commento ci identifica in qualche modo ,lo si voglia credere o no,piacere o meno e a proposito di questo mi preme riportare uno scritto di enzorasi .Un commento sui commenti che quando lo lessi tempo fa mi spiazzò, perché credo rappresenti anche il paradosso di "penalità" che si subisce quando si ha una certa onestà intellettuale.


    "I commenti sono un blog. Sono anche l’eternità del post quando esso merita di vivere.
    Però i commenti sono un gesto d’amore e l’amore è intellettualmente esclusivo nel momento in cui lo pensi, definitivo e terribile appena lo hai scritto. Quindi commentare seriamente è trasgressivo e induce la gente ad odiare il miracolo che si crea tra il post e quel commento." enzorasi

    Credo di essere stata e di essere ancora una commentatrice trasgressiva anche io in qualche modo.
    Forse ci vogliono più commenti trasgressivi che non riducano la gente a odiare il miracolo!

    Grazie Franco e grazie di cuore ad enzorasi.

    Buona serata

    L.

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  38. Sono i vostri commenti a lasciare segni di vita, di ricamo, di trasgressione. Trasgressione perché avete letto, partecipato, vi state immedesimando nel blog, tra le sue pieghe, i suoi inviti, le carezze e la voglia di leggere, trasgresssione perché trasmettete un ulteriore coda di blog perfettamente attinente, non nel senso dell'essere bovinamente d'accordo, ma nell'aggiungere un mattoncino alla costruzione, far svettare un concetto, a quel punto nessun odio è possibile, ma solo meraviglia..

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