venerdì 30 giugno 2023

BIANCO NATURALE

Erano in quattro. Asserragliati. Guardinghi e sospettosi.
Freschi di arruolamento. Ogni giorno trascorreva nel freddo pungente,
e poi il buio, col nemico e le sue sortite improvvise, schegge di lampi poi di nuovo cappa di silenzio.

Ma uno ad uno li stavano facendo fuori, prima che riuscissero ad esaurire il loro mandato. Magri e sfiniti.
Fermentavano solo odio ormai.

Ne rimase uno solo. Immobile, impassibile. Sperava di farla franca, tra una bottarga e un pesto senz'aglio.
Ma giunse anche il turno dell'ultimo yogurt.

Poco prima di colazione. 

mercoledì 28 giugno 2023

NORVEGIA IN CROCIERA

 

Copenhagen e i suoi giardini 


L'ultima puntata nei fiordi della Norvegia era stata in viaggio di nozze. Abbiamo voluto rinfrescare aggiungendo una magnifica Copenhagen.

Alesund

Si viaggia sempre con occhi differenti, e ci si ritrova in una sorpresa costante, a generare delicato stupore.. 

La meraviglia ci viene a bussare e non il contrario. L'acqua è una costante,  ingorga e scorre fin dentro i centri abitati.. ma con percorsi di lucida programmazione, senza mai rischiare i disastri cui siamo tristemente abituati da noi..


Vite mai vissute, ritmi mai considerati, latitudini che sconcertano.
Bianco accecante, in Grecia perché mantiene fresco, al nord perché è la vernice più economica..

A volte basta un affaccio tra cielo, mare e terra a farci viaggiare più che in aereo o in nave.
Ci cogliamo e riconosciamo stranieri, ma stupendamente accolti.


Ricami sui palazzi che fanno pendant con la natura e le tinte pastello.. un godere delle case, anche solo a guardarle guardarti..
con le finestre sempre colme di ninnoli e soprammobili in bella vista sui davanzali..




Poi ti capita un sole di mezzanotte che ci mette una vita a tuffarsi in mare e allora rimani anche tu appeso al parapetto, a chiederti se davvero, stavolta, lo hai fermato il tempo, per non perderti neanche una briciolina di sogno..


Le pescherie a terra sono uno spettacolo ma anche autentiche gioiellerie!
Viva il buffet a bordo!


Geiranger

Cascate nei fiordi ogni cento metri. Uno spettacolo di tuffi in mare a sconvolgere vista e udito. 


Le casette in legno che adoro, con i tetti a spiovere e le angolazioni a specchio..


..e quei pazzeschi angoli di colore che fanno di Alesund una cittadina incredibile, da passeggiare tutta attorno al suo piccolo golfo.


I gabbian ti volano a fianco, seguendo la nave sul fiordo, e sai di essere a casa loro, di seguire un percorso straordinario, lontano dai tuoi stress, dalle tue nausee.. respiri a pieni polmoni aria libera.. 

Stavanger

Case e colori sull'acqua, una costante.. non un'eccezionalità come a Venezia, ma una quieta abitudine che celebra il quotidiano.. 

Scopri ogni volta che è il viaggio la tua meta, è il mondo che ti si dipana addosso e negli occhi; i suoni, gli odori, le latitudini che giocano con albe e tramonti.. e noi incameriamo tutto, golosi, mai sazi, sempre con gli occhi ricolmi di sorpresa e prodigi. 

E alla fine è proprio questo il regalo: sempre un nuovo incanto.





martedì 27 giugno 2023

ANCORA USTICA. SEMPRE USTICA.


27 GIUGNO 1980

Continuano guerre, impazzano sotterfugi, si cerca ancora Emanuela Orlandi, caso praticamente contemporaneo e stranamente vivo.. ma di Ustica no, di certo e sicuro nessuno sa ancora nulla, o meglio, non se ne deve sapere. 

Perché siamo fatti così. Ci scandalizziamo a tempo, a scadenza.
Già non ricordiamo quando la Russia ha invaso l'Ucraina..

I morti del DC9 di Ustica sono morti una vita fa, morti i testimoni, i parenti, i giornalisti, gli assassini probabilmente.
I legami con la strage di Bologna appena un mese dopo.. 

Quarantatre anni fa. Una vita. Ora c'è altro.

Ci sarà sempre altro.

E la cosa malinconica è che qualcuno leggendo dirà:
"Ma perché, cosa è successo a Ustica?" 





domenica 25 giugno 2023

MILLE POST

 


Dieci anni di Blog, cento post l'anno..

stento a crederci anche io, e grazie soprattutto a voi, oltre la mia voglia di scrivere, la mia necessità di scrivere. 

C'è sempre una vecchia storia che viaggia,
e cioè che non sia vero che scriviamo per noi.

Ma è come il respiro, ognuno respira per se.
Di conseguenza, poi, si vive e si combina anche altro,
ma senza il respiro direi che tutto il resto diviene superfluo.

Quindi continuerò a custodire con amore le mie necessità.

A volte le risposte sono così chiare e semplici
che tendono a sfuggire. 

Grazie ancora a tutti!

venerdì 23 giugno 2023

BAGNO TURCO


Entro nel bagno turco, e l’abusata metafora della nebbia che può

tagliarsi col coltello appare assai più reale di qualsiasi immaginato.

Il calore colpisce in faccia, la vista si appanna e fatica a mettere a fuoco.

Qualche passo lento, intravedo un posto libero, mi siedo sul maiolicato madido, bollente per un attimo, scorgo davvero fettine di condensa smussata accanto a me, tagliate con una lama virtuale,
ed anche un cuscino rigonfio di vapore acqueo,
e goccioline dall’istante ardente che cadono dal soffitto offuscate da nuvole d’umidità.

Anche il silenzio è pesante, il respiro fatica, bocca aperta ad ingoiare nebbia intrisa di miraggi e pelle perlata. 

Vado in affanno e perdo la vista tra i faretti a soffitto che paiono segnali luminosi dispersi, il tempo è dilatato e non capisco se posso rimanere, se rischio di collassare, addormentarmi sognando di perdermi tra cuscini di vapore e divenire nebbia di sauna, e tagliato a fettine dal prossimo ospite fino a colare io stesso sul pavimento, dalle pareti lucide, confuso nella nebbia, 
dissolto come un pensiero lontano.  

sabato 17 giugno 2023

DIO

 

Più o meno ..

Un post di Gus (soprattutto nei commenti) mi ha ispirato sulla vera essenza di Dio, e pur avendone parlato a bizzeffe sul blog, mi piace tornare sull’argomento.
Dio c’è.
E potremmo farla finita qui.
Dovremmo farla finita qui.

Ma a troppi non basta. Vogliono di più. Tanto di più.
Vogliono più di un generico Dio Creatore..  Non gli basta mai.
Che ci sia un creatore ed un creato non è sufficiente a placare gli animi, a vivere quieti.

“- Chi è Lei, esattamente?

 Anche ‘sta cosa.. di dover sapere tutto di me, la genealogia, i Figli che mando, il numero esatto di angeli che mi girano attorno, gli innumerevoli dogmi che tirerei fuori a rotta di collo..

Avreste milioni di occupazioni più redditizie e utili che stare a perdere tempo in chiacchiere e preghiere inutili.. voi dovreste pregarmi solo col respiro, con l’occuparvi di voi e degli altri.. questo dovrebbe essere il vostro passatempo preferito.. non adorare teche ripiene di simboli, ossa e pezzi di croce…

..e mo’ basta con tutti ‘sti perché.. pensavo vi incuriosisse di più sapere se ci sono altre forme di vita nell’universo e invece siete solo preoccupati del post mortem..”

(https://francobattaglia.blogspot.com/2016/07/intervista-dio.html)

 

Un'infinita corsa a chiarire i significati, una corsa umana, terricola, imperfetta, ignara.. a che scopo?

Perché abbiamo bisogno di tante risposte?

E’ umano direte voi, diremo anche noi.. ecco perché Cristo ci vuole vedere fruttare fuori stagione. (che poi.. anche questo mio pretendere di sapere cosa voglia o non voglia..).
Ci pretende oltre le questioni terrestri, ci vorrebbe impegnati in qualcosa di utile, caritatevole, amorevole, gentile.

Ecco. La gentilezza, il sorriso, la comprensione, l’affabilità.

Tutte cose profondamente umane, come certo anche la violenza, l’odio, l’intolleranza.

Ma noi è come preferissimo le seconde.
Anche a casa, a scuola, al lavoro, al mercato, al semaforo.

Siamo pessimi davvero.

Poi c'è il Credere (ognun per se) che magari non induce all'aggressività ma all'intolleranza sicuramente.
Interessantissimo a tal proposito un altro bel dialogare su Darius - Da non credere

 

“Il giovane ardimentoso monaco,

dopo un estenuante viaggio

giunse al tempio del sommo Maestro:

Fu rifocillato e riposò.

 

Finalmente al cospetto del saggio

espose il quesito:

“Maestro,

esiste veramente Dio?”

 

Il vecchio lo guardò negli occhi,

trasse un flebile respiro

e la sua pelle fremette

come nebbia nell'alba

ingabbiata dalla radura.

 

Rispose adagio:


“E’  la  risposta

a creare la domanda”.


L'aria si rischiarò d'incanto.

E da allora il giovane

non smise mai

d'interrogarsi.

 

La sua sapienza

lo rese celebre”

 

 

 

mercoledì 14 giugno 2023

EVIDENTE

 


Sfioro bellezza.

Pennella l’aria sgorgando florida,
gonfia il cielo terso
colorandosi di toni lievi.

Un esserci senza tuttavia
prevaricare l'orlo del sogno.

Presenza evidente,
a sottolineare
calibro, prestigio.

E noi distratti
da oscuri indizi
cerchiamo il plausibile
ad assolverci,
a non evocare nubi
seppur sfilacciate. 


giovedì 8 giugno 2023

VERSAILLES

 

Versailles

Stavamo guardando un documentario su Versailles e i salti mortali dell’epoca per far giungere l’acqua e attivando gli infiniti e affascinanti giochi d’acqua che ne animano gli splendidi giardini. Ingegneri e capomastri a creare davvero miracoli in un luogo lontanissimo da fonti naturali e oltretutto in collina.

Anni di fatiche, risorse, genialità al servizio del Re Sole, un Luigi XIV vissuto nell’ossessione di meravigliare il mondo con la sua fantastica residenza di Versailles.

Poi ho pensato a me, che muovo appena una manopola e la doccia mi irrora, alla pressione e alla temperatura che desidero,  piano terra o ventesimo piano che sia, e non mi chiedo mai a quale miracolo faccia capo l’evento.

Ovviamente parlo per me, che al massimo posso scavare una canalina in leggera discesa per far arrivare l’acqua del mare al mio castello di sabbia, edificato anch’esso con rudimenti ingegneristici di bassissima lega.

Mi chiedo però come vive la maggioranza di noi con una manualità primordiale (ma anche meno perché senza ugelli e gas neanche ad una fiammella saprei dar vita..).

Sbattuto su un’isola deserta morirei praticamente subito (invece, con tutti i comforts, sarebbe il mio ideale).

Tutte le mattine accendiamo luci, apriamo il gas, il frigo, facciamo uscire acqua, mettiamo su il caffè, mangiamo biscottini, poi ci dedichiamo a tv o radio o cellulare, consultiamo il mondo e ce ne nutriamo senza avere la più pallida idea di come tutto ciò sia possibile.

Ma ribadisco con decisione che sto parlando per me.
Mi stupisco io della mia inadeguatezza a qualsiasi imprevisto che preveda (“imprevisto che preveda” ossimoro meraviglioso.. perdonatemelo..) una qualche iniziativa manuale a ripristinarne il corso più o meno naturale.

A volte mi sento geniale quando rimetto in moto il motorino o risistemo una cerniera dello sportello dell’armadio.

Ma finisce davvero lì.

Poi vedo le origini delle fontane di Versailles (400 anni fa) e mi vergogno mentre mi lavo le mani.. e pure il dispenser del sapone mi appare come un modulo lunare.


domenica 4 giugno 2023

NUOVI MONDI

 


L’astronave smise di vibrare e il silenzio ci accudì di nuovo, come prima di partire, quando solo l’ansia rumoreggiava in sordina.
Eravamo su un suolo diverso ora.
Unico dubbio su chi fosse lì fuori, anche se le telecamere del Modulo incameravano il nulla cosmico, e non per modo di dire.
Il tenente Ostrag volle scendere per primo, pressurizzato a dovere, mise piede su quel nuovo pianeta e la sensazione di terriccio cedevole ed in qualche modo familiare, lo rassicurò; anche Ong-Sui scese la scaletta ma al primo passo pestò una cagata appartenente - lo scoprimmo solo in seguito - ad un mastino napoletano.
Neanche il tempo di comprendere la sensazione di fastidio attraverso la visiera mobile di Ong-Sui, ed Ostrag divenne croccantino.