..ed eccoci nella nuova location per l'appuntamento romano con la piccola e media editoria.
La nuvola di Fuksas, costata uno sproposito, ci accoglie nella sua struttura quasi temeraria che fa rimanere a bocca aperta per l'arditezza della sua idea di approccio alla meraviglia, lascia invece perplessi per l'effettiva l'utilità e per i vantaggi di accoglienza in manifestazioni come quella di ieri.
Ovviamente grande afflusso di pubblico nei primi due giorni "feriali" di apertura, pubblico in buona maggioranza attratto più dalla "nuvola" che dai libri, mi sembra superfluo sottolinearlo, ma se l'occasione si rivelasse utile anche per avvicinare al mondo dei libri persone che solitamente evitano come la peste anche una innocua Feltrinelli, ben vengano anche questi eccessi artistici...
Da un punto di vista della fruizione libraria, molto più spazio rispetto alle precedenti edizioni ospitate nell'adiacente palazzo dei Congressi: abbattimento delle barriere architettoniche, stand più accessibili e ordinati, anche se gli espositori non hanno mancato di sottolineare il sensibile aumento delle spese di gestione ed il pollice verso lo riserviamo anche alle sale per gli incontri e le presentazioni, tutte molto piccole, difetto mitigato dall'imponente programma di eventi e meeting, interviste e convegni di varia natura, che hanno frazionato il pubblico evitando file e folle, stiamo comunque parlando di giorni feriali, l'impatto reale sarà da testare nei tre giorni di festa.
La sorpresa negativa è stata la chiusura al pubblico dei due piani superiori della nuvola, con accesso limitato al primo livello, che è sì quello principale e con l'auditorium più spazioso, ma che lascia scontenti tutti quelli che pensavano di poter avere una visione totale di questa opera imponente e avveniristica.
Un po' come se ti facessero vedere il Colosseo solo da fuori, o ti impedissero di salire sulla cupola di San Pietro.
Una sensazione di incompletezza e pressapochismo con i quali, purtroppo, siamo abituati a fare i conti.
Tutto sommato un appuntamento ormai imperdibile per gli affezionati della carta stampata e della ricerca di un'offerta, anche di nicchia, che le grosse catene librarie non possono permettersi di veicolare, per mancanza sia di spazio che di richiesta.
E se la nuova struttura ospitante servirà a far scoprire un mondo anche a persone solitamente non avvezze ai libri... ben venga anche 'sta benedetta Nuvola...
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Nuvola de qua...nuvola de là.. |