Bellissime
quelle pubblicità dove si esaltano con toni melliflui e acchiappanti
le meravigliose possibilità di svago e di vincita che le sempre più
numerose sale bingo, video lottery con le le loro macchinine per i
giochi d'azzardo e le infinite riffe, dal Lotto al Superenalotto, con
premi più o meno favolosi, offrono a tutti i fortunati che si
accostino a questi paradisi.
Ed ogni volta in
questi spot armonie dolci e parole persuasive di sottofondo al
messaggio che vuole sedurre.
Alla
fine, però, dato che la legge lo prevede, ecco il messaggio conclusivo che
mette in guardia contro questi giochetti che potrebbero
indurre
alla dipendenza patologica
e alla conseguente perdita di un botto
di soldi.
Ma
la legge prevede si, il messaggio di attenzione, ma non la velocità
con la quale deve essere messo in onda, per cui assistiamo a delle
autentiche comiche col nastro velocizzato e la voce che snocciola
tutte le eventuali controindicazioni di questi innocenti passatempi:
duemila parole in dieci secondi.
La
stessa velocità con la quale questi marpioni ti sfilano i soldi di
tasca come ti avvicini alle loro macchinette infernali, o alle deleterie strategie di gioco basate su numeri da giocare all'infinito.
Questi
mezzucci squallidi dovrebbero far capire al volo ad ogni persona con
una minima dose di buonsenso e qualche piccolo neurone ancora
sveglio,
che
ci vogliono fregare.
Pensiamoci.