Apro
gli occhi di soprassalto, come ogni mattina, la sveglia stiletta
schegge di suono su e giù per il sistema nervoso interrompendo
sogni, incubi o, più semplicemente, un sonno profondissimo.
Faccio
fatica anche a capire chi e dove sono, e cosa diavolo sia questo
indistinto trillo malefico.
Con
una mano che rimane comunque addormentata, come in avanzata fase di
secessione dal resto del corpo, ammortizzo la sveglia in qualche
modo, planandoci sopra un colpo a casaccio coordinato più
dall'istinto che da altro.
Ma
non è la sveglia.. non può essere del resto, è sabato!!!
Porca
miseria è sabato!! Avrei potuto dormire... è il telefono..
oddio
il telefono all’alba di sabato!! chi può essere?!!
Cos’è
successo?!?
Mi
alzo di getto e vago a tentoni tra spigoli che tendono agguati. Alzo
la cornetta.
E' papà con la voce grave, quasi strozzata:
“Hai
sentito che succede?”
Che
succede? ..che è successo!! Buio?!?.. ma che dici?
Guardo
fuori ed è.. proprio buio..
Ma
come?! Sono le nove?! E’ impazzito tutto?!
Riguardo
anche l'orologio della sala..
No... l'ora è giusta.
Mi
affaccio alla finestra che trasuda umidità ed il buio mi avvolge
ovattato e denso, come una sferzata di freddo oscuro.
Nessun
chiarore all'orizzonte.
Solo
buio.
Ok,
ok.. è un sogno.. ora vado in bagno e mi sbatto un po’ d’acqua
fredda in faccia.
Buio.
Sono
le nove e mezza.
Accendo
la tivu, Rai news 24 è in subbuglio.
E
mi si gela il sangue.
Sembra
ridicolo a leggerlo cosi in sovrimpressione, ma il cuore mi sale in
gola: alle 3,07 di stanotte, 1 marzo 2014
la
rotazione terrestre si è bloccata.
E'
buio perché lo sarà chissà per quanto.
Al
suono del telefono si è svegliata anche mia moglie, più assonnata
della notte che incombe fuori: ma cos'è successo?
Che ore sono, è
ancora buio...
Si
è buio ma non perché sia ancora presto amore, sembra ci sia qualche
problema... con l'asse terrestre.
E
se rimarrà buio... prima o poi gelerà tutto e dall'altra parte del
globo surriscalderanno lentamente.
Ora
non t'agitare, sentiamo cosa dicono in tv, magari è una cosa
temporanea, che ne so, inutile fasciarci la testa se non sappiamo
neanche di che morte dobbiamo morire!
...e
poi iniziano pensieri e colgo situazioni tra le più disparate che
s'accavallano in ordine sparso dal faceto al terrorizzato.. senza più
alba addio tramonti, moriranno tutte le piante, ma anche tutti gli
animali, non crescerà più grano.. oddio!
Anche noi moriremo di fame
e sete!!.. O mio Dio...
e niente più fiori, o sabbia che scotta, e
sole a picco, niente più ombre e occhiali da sole, addio anche ai
cappellini a visiera, alle creme solari, e poi basta magliette a
maniche corte, sdraio sul terrazzo, e poi ancora niente più ore a raccogliere conchiglie passeggiando nel refrigerio di risacca o
stelle alpine e asparagi in montagna, anzi, addio alle montagne, alle
mele da un albero,
o rimirare un filo d'erba che crepa l'asfalto
rovente,
o anche cogliere un volo radente di farfalla, un bagliore
di riflessi, colori, sfumature, e quello stringere gli occhi che
pensavamo fastidioso quando un raggio di sole ci prendeva d'infilata?
Addio a ogni cosa che necessita di una luce come quella solare…
naturale… vengono i brividi a pensarci ora, in questa notte
infinita che già opprime, che già sento cucita addosso come una
cappa, dove il respiro s'inceppa di paura, dove non trovo spazio per
comete o stelle cadenti luccicose, ma solo un buio accecante..
...
sarà tutto oscuro di quell'oscuro che ghiaccia l'anima, che azzera
la fotosintesi clorofilliana, che stoppa i processi vitali, che
ignora la pigmentazione abbronzante, e farà sempre più freddo, e
ripenso agli Stati Uniti, guardati incredulo al tg proprio in questi
giorni, con i loro pazzeschi cinquanta gradi sottozero, o alla Russia
e i suoi gasdotti che presto non basteranno più.. e adesso saremo
noi a congelare il fiato, a barricarci di termosifoni, fino ad
abbrutire i sogni, fino a deprimere la speranza gettandola in fondo a
quel buio come una bambola disanimata...
verso
le dieci, da un telefono che rigurgita spavento da stamattina, riesce
a prendere la linea mio cognato:
“Ma
porcaccia della miseria!!
Ma
te rendi conto che casino?
E
mò co' 'sti sedici mila euro de pannelli solari
..ma
che cacchio ce faccio?!?”