Ma dal mare abbiamo un vantaggio.
Circumnavigare l'Islanda nel suo costante essere giorno - a giugno le ore di oscurità sono davvero minime - permette una confidenza diversa, le sue cime innevate confuse nelle nubi dove si nascondono i troll, il mare cobalto, i fiordi che si infilano nel cuore fino a paesini di case colorate coi ricami di tende alle finestre fino a stemperare ogni moto ondoso e ogni spigolo di nube.
Una quiete davvero irreale.
E noi che filiamo sul quel mare denso di silenzi spostandoci da un porto all'altro, da un tramonto ad un'alba sempre illuminati, ci regaliamo macchie di colore e corsi d'acqua costanti, grumi di case agghindate a festa, con mille fronzoli sui davanzali, quasi a voler comunicare con chi passa.
E' un'Islanda lontana questa in due righe, e anche le foto, lo ammetto, non comunicano tutta l'ampiezza e la luce, neanche a me che ho toccato con mano restituiscono tutto, manca la sorpresa dell'attimo, la cura dello spazio, la consapevolezza di cieli davvero più luminosi, della pulizia dell'immagine, ma molto dipende dall'approccio, dal voler entrare nel paesaggio, averne curato gli scorci, spulciato le lamiere inchiodate e dipinte addosso alle case, immaginare che, in qualche modo, frenino il buio negli inverni oscuri, e che quei colori siano a richiamare la brillantezza dell'estate.
Gli orizzonti paiono moltiplicarsi, le strade snodi che si arrampicano e ridiscendono senza guardrail, le cascate un continuo riversare acqua da ogni roccia scoscesa, un infinito sciogliersi di ghiacci e nevi, di terra in costante divenire.
Fiordi che riflettono mare e montagne creando specchi continui, veduta legata a doppia immagine. Si resta stupiti di fronte al rumore, alla libertà, alla sregolatezza di tanto spettacolo.
Paradossalmente il viaggio in nave aiuta a decifrare, a comprendere, a misurare. A collezionare silenzi. Terre di meditazione, e mari del nord, solcati da qualche balena, quando si degnano di farsi notare..
C'è tempo per leggere Un italiano in Islanda, di Roberto Luigi Pagani, docente in Linguistica Islandese, trasferitosi definitivamente a Reykjavik; il dondolio lento e costante della nave sposta il sole da una pagina all'altra a ritmo regolare, sembra che il cosmo cospiri alla totale attenzione della pagina, creando l'esatta atmosfera.
E poi fare lunghe passeggiate per queste case basse, col tetto d'erba pettinata dal vento, vengono in mente altri mondi a velocità assolutamente inconciliabili, che le lunghe soste della nave, combinate con spostamenti lenti, aiutano però ad assimilare, a renderci partecipi.
Qui cucinano sui geyser a 100 gradi o sulle colate di lava, ogni volta una festa di terra pulsante. Il gas lo imbrigliano e ci riscaldano e illuminano a sufficienza, mutua collaborazione nel massimo rispetto.
Sui vichinghi poi un sacco di storie ma credo ci si siano adattati volentieri: negozi e bazar vendono mille ninnoli su saghe e presunte epopee, e la magia del paesaggio alimenta tutto volentieri.. in fondo è una tundra subartica, terra del ghiaccio e del fuoco, qualsiasi leggenda può davvero trovare terreno fertile.
Diventi magicamente del luogo, ti si avvolge tutto attorno, con naturalezza e spontaneità, mentre scambi il tuo mondo con il loro, ti accorgi di respirare la loro aria, ammirare quelle case dalle finestre larghe, ad ingoiare più luce possibile.. ogni volta che ce n'è.
Non avverti mai estraneità, lontananza.. certo è estate.. solo un segmento di vita islandese, che d'inverno si anima anche di aurore boreali, di lucine perennemente accese, ma anche di buio denso e costante, che potrebbe mettere a dura prova noi mediterranei.. buio animato da elfi e troll, magari uno di quelli monelli, che ha fatto sparire la valigia di Lulù in aeroporto il 29 maggio, per farcela ritrovare nello stesso aeroporto solo il 9 giugno, a fine vacanza..
Ma abbiamo ovviato al disagio, la vacanza meritava, e neanche l'influenza intestinale ha potuto troppo.. scansato il covid per due anni, ce lo siamo probabilmente coccolato in nave.. ma ci ha dato tempo di tornare a casa e rimanere intrigati di ricordi splendidi..
Una terra che vorrei tanto visitare.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Un'esperienza che non può mancare.. abbiamo una Terra splendida..dovremo solo girarlo, anziché maltrattarlo e farci del male tra noi..
EliminaBuongiorno Franco.
RispondiEliminaChe tu sia un viaggiatore e non un turista è cosa nota, ovvia quasi lapalissiano.
Ma stravolta il re-post islandese fa comprendere o meglio intuire quanto questa terra (e i suoi abitanti.. Pochi o tanti? Ma ne hai visti?) questi luoghi anzi, meglio, questi spazi, ti siano entrati dentro, nel cuore forse poco ma di sicuro nel ritmo (circadian o) del tuo viaggio e del tuo viaggiare.
In altri post ho percepito i luoghi, le cose forse le persone. Qui c'eri tu e il resto del creato. Il ritmo di un esistenza lontana dal nostro stop-and-go, per me personalmente difficile da assorbire, ma di sicuro intrigo e seduzione.
Un bel racconto di viaggio ma soprattutto un bel racconto di te.
A.
Trecentocinquantamila anime in tutta l'islanda, un municipio romano.. (pecore a non finire, troll quanti ne vuoi.. ), ed in effetti si, un resto del creato ben rappresentato.. che fa la voce grossa in ogni manifestazione, anche quando se ne resta cauto a carpire i tuoi pensieri.. non so se ho assorbito qualcosa, o se il tempo mi confermerà le sensazioni.. sarà da scoprire piano..magari con un rosso davanti e due chiacchiere serene.. ;)
EliminaPs blogspot non permette più l'anteprima quindi alcuni errori sono refusi di scrittura...
RispondiEliminami ha sempre affascinato e anche un po’ spaventato, da vedere sicuramente
RispondiEliminaInquieta sicuramente.. e d'inverno credo molto di più..
EliminaSicuramente un post bellissimo per descrizioni e immagini. Solo un problema, devi tornarci a settembre per vedere l'Aurora boreale.
RispondiEliminaIl periodo migliore per vedere l'aurora boreale nel 2022 è quello che va tra settembre e marzo, in linea generale il momento migliore è in corrispondenza dei due equinozi, ovvero l'equinozio d'autunno e l'equinozio di primavera, durante le prime ore della notte, tra le 21 e l'una di notte.
Hai fatto bene a non parlare del cibo.
Io ho paura che a capitarci di notte perenne mi prenda male..
EliminaUn magnifico giro, avete apprezzato la bellezza del luogo. Il Covid, senza intoppi, vero?
RispondiEliminaCome accennavo a Valeria, sono megativizzato..mia moglie no ed è quella che soffre di più la quarantena.. ma passerà..
EliminaOggi negativo io e positiva lei..riproveremo mercoledì, ma grazie al monoclonale evitiamo terapie intensive.. ;)
RispondiEliminaGrazie! Già previsto molecolare per mercoledì.. ;)
RispondiEliminaMamma mia quanta bellezza. Un viaggio bellissimo, complimenti. Mio fratello con moglie e figli c'è stato qualche anno fa e ha sempre detto che è un'esperienza indimenticabile. Le foto sono strepitose!!! Abbiate cura di voi ora, un bacio.
RispondiEliminaOra stiamo recuperando piano.. il covid ti lascia spossato.. in teoria avresti tempo a disposizione, ma nessuna voglia di utilizzarlo.. ecco anche il perché dei miei interventi a singhiozzo..
EliminaUn luogo certamente "periferico" che non conosco granché e che le tue foto mi fanno sembrare meno remoto di quanto si possa supporre. Grazie per averle condivise :-)
RispondiEliminaDici bene..a volte ci si fanno idee errate di "remoto".. e invece è facile trovare più casa di quanto non si creda..
EliminaMamma mia che spettacolo di foto!
RispondiEliminaQuindi lì il sole dura molto? Il buio e la notte è minore?
Grande descrizione la tua. L'Islanda è davvero straordinaria!
Spero che stiate meglio entrambi.
Ti/vi abbraccio forte, ciao. 😙😚😙
Noi abbiamo avuto tipo due ore di oscurità..ma in inverno è il contrario.. forse da provare, ma immagino farei fatica..
EliminaAccipicchia! Ma è un viaggio fantastico! E poi le foto lasciano senza fiato! La prima cosa che ho pensato quando le ho viste è che potresti scriverci una sorta di guida per viaggiatori speciali!
RispondiEliminaOgnuno di noi è un viaggiatore speciale.. basta lasciarsi sorprendere!
EliminaStupita, meravigliata, abbagliata, incantata, commossa. Grazie per la splendida condivisione, di parole, emozioni ed immagini. Grazie di cuore.
RispondiEliminaSei sempre deliziosa.. e so quanto ami viaggiare.. luoghi deliziosi, altre dimensioni, altre vite, altre tempistiche.. servirebbe più tempo per assimilare.. ma ci accontentiamo..
EliminaUna magia, foto stupende! Buona permanenza augurando una buona ripresa.
RispondiEliminaMagia è la parola esatta.. ci si appresta sempre a emozioni nuove, che aprono al nuovo..
EliminaGrazie per avermi fatto sognare un po'. Foto stupende, mi mettono addosso la voglia di mollare tutto e partire.
RispondiEliminaCiao!
Mollare per partire è sempre un buon progetto.. da non sottovalutare.. mai..
EliminaIo però mi sarei imbabuccato a prescindere :D
RispondiEliminaComunque paesaggi mozzafiato, la quiete poi a volte fa bene.
Infatti siamo arrivati con le peggio cose addosso.. ahah
EliminaL'isola è misteriosa e affascinante, soprattutto fuori dalle rotte convenzionali.
RispondiEliminaBelle le tue foto e anche le note.
Siete guariti, state bene?
Ciao.
Lulù combatte ancora con la positività.. io guarito ma spossato.. dicono che faccia parte del pacchetto..
EliminaUna vacanza magica. Leggendo i tuoi post, noto che nella tua dimora sosti molto poco.
RispondiEliminaDopo la scorsa estate bloccati per cinque mesi (da lì la fragilità della consorte..), ci siamo dati alla pazza gioia.. ;)
EliminaSembra un luogo bellissimo...
RispondiEliminaLo è davvero..
EliminaComunque la Corsica davvero meravigliosa.. dai Caraibi alle ferrate in mezz'ora di strada!!
RispondiEliminaaffascinante questo viaggio in una realtà abbastanza diversa dalla nostra. Piaciuto il tuo approccio incuriosito, quasi affamato per ciò che è diverso da noi.
RispondiEliminaml
Sì perché cerchi capire come, e di cosa, possono colmare certi luoghi determinate nostre mancanze, o perlomeno quelle che riteniamo tali..a proposito mi incuriosiva la parabola di vita di Roberto Luigi Pagani
Eliminascommetto che le hai detto: se il milan vince lo scudetto ti porto in islanda :)
RispondiEliminaciao
deduco di non aver indovinato.
Eliminabuon giorno :)
L'islanda la voleva fortemente lei.. io sono pro crociera invece, ne ha trovata una in Islanda e mi ha fregato ;)
Eliminabrava :)
EliminaMi ha colpito molto questo suo cogliere il lato fascinoso, sopportando o comunque adattandosi a grossi disagi.. (i sei mesi di oscurità sono tosti davvero..)
RispondiEliminaUn gioiello, questa è l'Islanda, e tu l'hai testimoniato con i tuoi occhi sensibili ed attenti a cogliere ogni sfumatura del luogo in cui ti trovi.
RispondiEliminaChe invidia!! Da quattro anni sono inchiodata qua, le tue stupende foto hanno aumentato ancora di più la mia voglia di viaggiare! Il massimo che ho fatto in questi giorni è stato traslocare a sei chilometri da dove vivevo prima!
RispondiEliminaChe bei posti hai visto, meravigliosi!
Aaahhhh... anche io voglio viaggiare!!!
A me manca molto dove sei invece... Tunisia, Marocco.. sono luoghi cui sento di essere attratto particolarmente... rimaniamo dei mediterranei nel sangue e nel cuore, in fondo..
EliminaDescrizione poetica di un luogo dalla bellezza naturale e selvaggia. Una terra meravigliosa che mi affascina nonostante io sia più attratta dalle bellezze mediterranee e in generale dai sud del mondo. Ma l’Islanda ha qualcosa di magico, almeno per come la vedo nei documentari, che mi attrae. Mi piacerebbe tanto visitarla, credo più nel periodo estivo. Sinceramente i sei mesi in cui è sempre notte mi angosciano.
RispondiEliminaEvocano magia certi luoghi, è vero.. loro poi ci marciano anche, tra saghe, troll, epopee vichinghe.. nebbie, ghiacci e cascate pazzesche.. ma la notte prolungata angoscerebbe anche me, concordo..
EliminaBuon pomeriggio Franco Ho spogliato le tue foto quanto ho sofferto vedendo quelle striature di neve dice che l'inverno è pesante ma l'estate forse peggio qui quasi 30
RispondiEliminaVorrei forse provarlo un inverno al "buio".. ma non so davvero come potrei reagire..
EliminaBellissimo reportage e foto splendide, ma capisco che di persona debba essere davvero un'altra cosa. Una terra praticamente inraccontabile, da vivere e basta.
RispondiEliminaMa un'idea l'hai più che resa. Bravo
Sì, era una pur vaga idea che volevo rendere, sottolineando ancora che anche i nostri quattro giorni sono davvero meno del minimo sindacale.. ma la frustata che esistano "altre" condizioni arriva..
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