giovedì 6 giugno 2019

PROGETTO BLOG "ALLA GIORNATA"



Ringrazio Ferruccio Gianola per avermi fornito l'assist.

Si parlava di necessità di un "progetto" per portare avanti un blog.
Ebbene, io il progetto non ce l'ho.

Non devo costruire un ponte, non devo raggiungere un budget, non devo partire per un viaggio.

Ovvero, ogni giorno costruisco, raggiungo, viaggio.
Ma senza  ansia, senza programmare, senza snaturarmi, senza forzarmi.

Scrivo d'istinto, pubblico per piacermi, prima che per piacere.

In questo il blog è davvero "alla giornata".

Non ho infinite bozze a scadenza, robe che scrivo oggi e che magari quando le pubblico ho pure cambiato idea, non ho una bussola ed una direzione, non studio mappe, vento, nuvole e stelle.
Non ho statistiche, contatori, monitoraggi.

E' il vento che studia me, e con le stelle ci gioco a nascondino.

Compro avido libri che poi neanche termino, me ne capitano per caso, altri, che divoro famelico, e così è per i film, per i luoghi, per le persone anche, e per le idee.

Siamo animali in evoluzione.

I progetti li lascio agli ingegneri
Quelli bravi però, che i ponti non li fanno cadere.

78 commenti:

  1. Il progetto di oggi è che non scrivi un c...o?

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    1. Non mi pare caro.. a volte si scrive, altre si stimola... ;)

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    2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. Anche io la vedo come te. Perché per come la vedo io il blog deve fare bene in una certa misura per primo a chi lo tiene, così da poter trasmettere agli altri...

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    1. Ci trasmettiamo, ecco, a volte c'è campo, altre meno, ma noi siamo qui a trasmetter-e/ci

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  3. Grazie per la citazione Franco, mi preme però sottolineare che preso in questo modo il mio post è decontestualizzato dall'obiettivo per cui è stato scritto. I punti trattati nel mio articoli sono diversi e la premessa stessa del mio articolo parla chiaro...

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    1. Era il primo punto, e comunque ho citato te assieme al post in oggetto, proprio per completezza.

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    2. Be' quanti hanno letto il mio post linkato?

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    3. Io ho linkato.. se gli altri non leggono non è che posso obbligarli.. avrei decontestualizzato (quanto te piace sto termine?) se neanche ti avessi citato, né te né il post.

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  4. Il bello di ogni Blog, secondo me, è proprio questa originalità di cui ciascuno è dotato e che trasmette nei suoi articoli, nel suo Blog. Buona giornata:)
    sinforosa

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    1. Nel suo bloggare, direi, marchio di una certa fabbrica: la propria.

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  5. Io più che un progetto con il mio blog seguo una "linea editoriale"; Tratto prevalentemente tematiche sociali e posto molte mie poesie, queste sì talvolta possono essere anche meno legate al sociale, ma molto raramente. Poi per il resto massima libertà anche per me nel decidere quali post pubblicare e su cosa.

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    1. Tu sei un treno bello indirizzato...ci piaci per questo, e per la tua infinita sensibilità.. ;)

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  6. Il mio progetto è il divertimento, e il fissare ricordi e cose che amo. E, in più, cercare di fornire alla rete cose che sulla rete non ci sono.
    Ma non è un progetto definito, nel senso di nulla lasciato al caso. È una cosa che viene spontanea dal momento stesso che ho deciso di aprire un blog e dargli un certo taglio.
    Comunque, presto vi racconterò come bloggo io... ;)

    I blog professionali (non che il mio non lo sia: ho ricevuto due proposte da due persone abbastanza famose, proprio in questi giorni) hanno forse bisogno di qualche accorgimento, ma parliamo di blog aziendali o legati a chi fa del webmarketing un mestiere (seminari, incontri, studi...).
    Certo fa ridere a volte vedere che i grandi nomi in questo campo, i grandi guru del web (con le loro belle pagine sponsorizzate pure sui social), che insegnano come scrivere cosa scrivere e come costruire siti/blog... poi hanno blog che non legge e commenta manco la mamma XD

    Moz-

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    1. Moz- con l'associazione commenti-lettura, andiamoci piano. Ci sono blog che stanno in piedi con lo scambio commenti e si riconoscono, spesso hanno più commenti in un post che lettori veri e propri. Al contrario ci sono blog che non hanno commenti però sono citati e copiati a non finire.

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    2. Io penso che un blog nasca per avere qualche interazione.
      Altrimenti si apre un sito, che si legge e finisce lì.
      Fa ridere che a non avere commenti, spesso, sono proprio i guru che scrivono "come fare un blog che funziona, che viene commentato, ecc", questo intendevo.

      Moz-

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    3. Sì, ma le interazioni devono essere vere Moz- e sono date da tanti aspetti: non sono solo il semplice commento, spesso lasciato a caso con la speranza di portare a casa qualcosa. Ci sono tantissimi strumenti che ci fanno capire se un blog è seguito o meno e non sono quelli che si mettono in mostra. Probabilmente commenterò parecchio sotto questo post, perché sono stato chiamato in causa, ma per Google Analytic al termine della giornata io sono contato solo una volta come Utente unico anche se ho lasciato venti commenti. Intendo questo per associazione commenti-lettura. Io posso avere dicei commenti a un post e un contatore che mi mostra dieci lettori online ma se sono sempre questi alla fine della giornata sono dieci utenti unici, in poche parole un blog che non legge nessuno :-D

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    4. Dipende da cosa vuoi da un blog. Io non sono mai stato per i freddi numeri e le fredde statistiche, ma per il calore umano, poco o tanto che sia (sempre prezioso).
      Magari saremo in dieci utenti unici ad aver visitato questo post, ma con commenti interessanti e umani.
      Che importa il resto? Se a qualcuno piaciamo, il nostro progetto gli arriva comunque (non sarei stato contattato, altrimenti, col mio piccolo blog, dalle due persone che indicavo sopra).
      Io piuttosto che fare 100 visite preferisco 100 commenti, dove magari qualcuno di questi sarà sicuramente "a caso con una speranza di do ut des" ma da tanti altri nascono dibattiti, dialoghi e pure idee per nuovi articoli.
      Il mio blog è da tredici anni lì a dimostrare questo: preferisco così :)

      Moz-

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    5. Lo so che tu credi molto in quell'aspetto e non critico il tuo modo di fare, ci mancherebbe. Le mie scelte sono diverse, molto diverse. Io voglio un blog che sia letto e "conosciuto" per tanti motivi. Per anni mi sono basato anch'io sui commenti, ma basta una virgola sbagliata per vedere sparire una persona che ti ha commentato per anni. Per come la vedo io o per come sono io, il commento sul blog "gonfia" il vero valore di un contenuto e di un vero rapporto umano.

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    6. Per me arricchisce il post stesso, altroché.
      Le due cose possono coesistere: puoi essere letto e conosciuto, e anche commentato.
      Bisogna proporre cose di qualità, va da sé, ben scritte e ben presentate, prima di pensare alle tecniche dei guru (seo serp piazzamenti) per come la vedo io... E -ok non sta a me dirlo o giudicarmi- ma penso (spero) di proporre quanto più possibile cose di qualità o inedite... 🤩

      Moz-

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    7. Moz- mi hanno chiesto consigli su blog "aziendale" e non puoi esulare dai punti che ho citato, piaccia o mano. Chi spende i soldi non ti chiede like o commenti, ma risultati e glieli devi dare. Nel mio caso le tecniche Seo o di posizionamento, che a volte propongo (quando vengo sollecitato), sono solo frutto di un'esperienza che mi sono fatto negli anni.

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    8. Non so cosa ti abbiano chiesto, Franco non lo specifica.
      È ovvio che se devi parlare di blog aziendali le cose cambiano, ma qui tra noi stiamo parlando di blog in sé, anche quotidiano... insomma, i nostri blog!
      Io stesso, nel primo commento, ho specificato:

      I blog professionali hanno forse bisogno di qualche accorgimento, ma parliamo di blog aziendali o legati a chi fa del webmarketing un mestiere (seminari, incontri, studi...).

      Ecco, non mi sembra proprio sia il caso dei nostri blog.

      Moz-

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    9. Be' c'è un mio post all'inizio, post che ha ispirato questo articolo.

      Le cose dal mio punto non cambiano tra un blog aziendale e uno frutto della passione: io ho fatto diverse conferenze grazie ai contenuti del mio blog e cerco di proporlo nel modo più professionale possibile come cerco di propormi anch'io.

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    10. Ho letto ora, nel titolo comunque nemmeno tu lo scrivi che è riferito ai blog professionali.
      In ogni caso, anche io cerco di proporre il mio blogging nel modo più serio e professionale possibile, visto che attraverso il blog ho lavorato anche con le scuole... Ma non ho un blog aziendale, né che faccia chissà quali visite: però c'è passione e c'è calore umano di chi sceglie di leggere e commentare.
      Per me il blogging è questo, nella nostra porzione di blogosfera. Qui guru o aziende non ne vedo.

      Moz-

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    11. Moz- l'ha scritto Franco questo articolo, ha usato come riferimento un mio articolo e mi sento in dovere di esserci. Tutto qui, se non mi avesse citato neppure avrei commentato. Io il post l'ho scritot per i mei lettori e per le richieste che mi giungono, se poi è stato decontestualizzato non so cosa dirti :-D

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    12. Intendevo dire che pure tu nel tuo titolo non hai scritto subito che si trattava di consigli per un blog professionale, sembra parlavi di blog in generale e invece ti riferivi a una porzione ben precisa...
      Ma, ripeto, al di là di questo, nella nostra porzione di blogosfera non vedo né guru né aziende, anche perché si tratta di un blogging spesso fuori dalla dinamiche della blogosfera stessa, tendente più ai siti che al blogging in sé.

      Moz-

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    13. Per me è sottinteso che non c'è nessuna differenza tra le varie tipologie di blog, perché le modalità che ho preso a prestito per il mio blog sono quelle che attuò con blog che gestisco per altri o con blogger con cui collaboro. Inoltre molti blog che seguo hanno ben in vista i punti che segnalo nel mio post e io li considero professionali per gli aspetti tecnici e organizzativi che li caratterizzano, che poi siano blog dedicati ai libri, alle forbici, alla vita di un musicista o semplicemente agli spettacoli in programma per un teatro lo ritengo del tutto ininfluente.

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    14. Beh, in realtà ci sono delle differenze, diciamo di forma.
      Un blog professionale implica un uso professionale, aziendale. Non può essere come un blog privato, proprio nella sua mission e nel suo progetto.
      Conosco blogger famosissimi (che campano con tutto ciò che dal blog deriva) che non hanno quegli accorgimenti che citi, eppure sono estremamente professionali in quello che fanno.
      Per esempio, usano uno pseudonimo, che tu consideri un punto a sfavore, mi pare di aver capito.
      Non è certo un "nomignolo" a dare o meno credibilità, per come la vedo io, ma il contenuto che proponi, e la forma in cui lo proponi. Perché magari ti presenti col tuo nome reale ma poi i contenuti scarseggiano o sono pieni di errori o non sono niente di originale.
      Insomma, è sempre un mix di cose.

      Io resto dell'idea che un blog nasca per avere interazioni, per essere vivo, letto e commentato dove possibile.

      Moz-

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    15. Per me il termine professionale vuol dire mettere in una attività ciò che serve a renderlo migliore, sempre migliore, qualsiasi essa sia e un blog non si sottrae: il mio deve crescere come voglio crescere io.

      Gli strumenti che cito nel post sono gratuiti e sono alla portata di tutti e ritengo siano molto utili, per me fondamentali. Un dominio costa dieci euro l'anno mediamente.

      Per quanto riguarda gli pseudonimi (non sopporto nomignoli e cose adolescenziali) non ho nulla contro, ma si devono identificare con quello che si mette in piazza. "Moz U'clock" o "MikiMoz" sono molto personali e si sposano benissimo con quello che tu pubblichi, ma proprio per quello io spingerei per metterli a dominio.

      Per quanto riguarda l'idea di blog sono molto contento di ciò che muovo: ogni settimana su un blog o su un sito da qualche parte viene pubblicato un post da me ispirato, ogni giorno o un nuovo lettore che mi commenta che arriva perché apprezza ciò che ha letto e trovato in rete non perché sono andato a cercarlo. Ogni giorno per posta ricevo riscontri positivi per quello che faccio, senza contare chi mi plagia romanzi o chi mi copia incolla articoli...

      Più vivo di così: si parla o si sparla di me anche quando non ci sono.

      I commenti? A volte quando capito in certi blog e leggo la lista infinita di commenti mi ritrovo a piangere per l'ipocrisia che ci ricavo

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    16. Sapevo che avrei creato discussione, del resto non potevo non citarti Ferruccio, è una delle cose che rimprovero a tanti, il "non citare", non solo quando si copiano interi testi, ma anche, come in questo caso, ci si ispiri e basta.
      Il Progetto messo come elemento essenziale di un blog lo trovo, purtroppo, riduttivo e anche limitante. Poi magari il mio blog, come mille altri, rispondono a stili e metodologie di scrittura e contenuti, riconducibili anche ad una parvenza di progetto.
      Ma il progetto a tavolino, no, non mi riguarda.
      E devo contestare anche il tuo "inutile aprire un blog, se non si ha un progetto, se volete solo farvi notare, affidatevi ai social". Semmai è il contrario, è per farsi notare che ci sono i facebook, i twitter, gli instagram. Il blog è un salottino comodo dove non si urla e dove non si passa di corsa, almeno a mio avviso.
      Tanti altri fanno riferimento alla libertà di gestirsi come meglio credono, perché il blog, innanzitutto, è roba di chi la scrive.
      L'unico analytics cui dare davvero i resti è dentro di noi.
      Detto questo ti ringrazio sempre e ancora per gli spunti... uno dei prossimi pst riguarderà l'universale test di Proust, ma sei stato te a rispolverarlo di recente.. ;)

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    17. Come sai bene il mio "progetto" si lega a ciò che voglio comunicare, poi può essere vista anche come un fissa. Tutti i miei post si legano a problematiche legate alla scrittura e alla cultura, che si parli di cibo, di musica, di pittura, mi riferisco sempre a libri o cerco di collegarmi a essi. Anche i post tecnici e le riflessioni tout court non si allontano molto da questi aspetti.
      Fondamentalmente nei blog cerco le stesse cose o un'idea di fondo o un qualcosa che li caratterizzi. Purtroppo molti blog con cui ho avuto modo di interagire nel tempo altro non erano che delle copie di "facebook" spostate da un'altra parte. Un giorno parlavano di una cosa, un giorno di un'altra e poi sparivano per settimana per tornare a parlare d'altro e finire in derive di altro genere. Uno è libero di farlo, ci mancherebbe, ma io non apprezzo un blogging del genere, tutto qui. Ed è quello che consiglio di evitare di fare a chi mi chiede lumi per partire con un blog. Sono strade diverse, giustamente ognuno sceglie la sua. Se tu non avessi preso a riferimento il mio post non sarei intervenuto, proprio perché sarei stato un bastian contrario. Non si vogliono analytics e cose del genere ma essere "Visti" è quello che cerchiamo tutti.
      Grazie a te Franco

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    18. Ferruccio, allora mi permetto una domanda: tu come giudichi il mio "lavoro", il mio blogging?
      Non è una domanda polemica, è solo davvero per capire secondo te cosa ha il mio blog che va, che non va, cosa ti piace, cosa non ti piace. Pura curiosità, mi piacerebbe saperlo basandoti sulla tua visione della cosa :)

      Moz-

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    19. Moz- ti ho detto più di una volta come giudico il tuo lavoro: ho scritto anche sul mio blog che sei pieno di inventiva e di idee. Ma per conto mio c'è nei tuoi post un'unità di fondo che li unisce. C'è un tuo stile e tua fisionomia. Ciò che "non mi piace" o ciò che io considero un tuo "limite" è il peso che dai ai commenti e all'interazione proveniente dalla piattaforma blogger. La mia esperienza in generale, nella media dei blog con cui ho interagito mi dice che p molto falsa. Insomma ci trovo molta ipocrisia nella gente che commenta e non capisco come mai uno come te non se ne accorge o faccia finta.

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    20. Forse non hai seguito le mie ultime vicende: io stesso ho avuto da ridire (era febbraio? non ricordo) sulla gente che mi commentava. Dicendo chiaramente che dai social ottengo spesso interazioni migliori (quindi, do il giusto peso a tutto, so riconoscere gli interventi di qualità).
      Il blogging in sé è proprio un mondo con delle sue "regole" quindi ci sta anche un (atavico?) scambio. Funziona così, fa parte del gioco e giochiamo, altrimenti sarebbe meglio togliere la possibilità di commentare o aprirsi un sito.
      Di contro, devo dire che anche dai bloggers mi arrivano ovvi commenti articolati e pertinenti, anzi proprio arricchenti: cito, su tutti, Gas75, sempre sul pezzo.
      E, nei commenti comunque provenienti dalla piattaforma, aggiungo tutti quelli che non hanno (o hanno avuto) un blog e che ci sono sempre, addirittura anche in vecchissimi articoli (proprio oggi, con un nuovo utente, nasce l'idea per un post su una cosa trattata un anno fa). Io comunque anche con lo spettro del do ut des, che ripeto è parte del gioco, è una cosa innata nel blogging, non ci trovo ipocrisia: non è un caso che tantissimi miei abituali lettori/commentatori li senta anche altrove (telefonicamente). Qualcosa vorrà pur dire... :)

      Moz-

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    21. Mi ricordo la vicenda che citi, e non bisogna fare di tutta l'erba è un fascio, ci sono commenti di qualità. Io purtroppo considero una determinata dinamica di commenti nociva e assolutamente negativa. I commenti sui blog rimangono e dovrebbero sempre motivare chi li fa a impegnarsi. Il do ut des finto - fa parte del gioco - ma non lo sopporto e lo posso rimpiazzare con interazioni di maggior qualità, curando altri aspetti del blog alcuni, dei quali sono quelli citati, per dirla breve, nel post protagonista oggi.

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  7. In sostanza questo vuol dire libertà. E poi che ognuno la veda alla sua maniera questa libertà.

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    1. Non ci piove..e finalmente anche metereologicamente... ;)

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  8. Fai bene, anche se poi la differenza la fa il tipo di blog, io infatti ho progetti e direzioni ;)

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    1. Il tuo progetto è vedere tutta la filmologia universale, ma proprio tutta. Discutibile, ma ci sta. ;) ..scherzo dai!! :)

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  9. Il progetto del mio blog è scrivere quello che mi va, quando mi va, ma soprattutto interagire con i lettori, aprendo dibattiti e avendo sempre una parola buona (o tosta, laddove serva) per tutti.
    Dici che basta?
    P.S. Mi hai appena ispirata per un nuovo post. Appena ho tempo lo pubblico. :*

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    1. "Una parola buona e una tosta"...questo si un progetto lungimirante!.. ;)

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  10. nessuno progetto per quanto riguarda il mio Blog, ma solo un diario e come tale si prende in mano e ci si scrive sopra quando viene voglia, si ha qualcosa da dire o da dirsi. Tanto rispetto comunque per chi ha un progetto.

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  11. Io sono come te Franco. Istintiva. E quando mi vengono le idee vengono in abbondanza così scrivo e programmo per i giorni a venire ahahahahhahah da buona gemelli sono casinista convinta! ahahahahh

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    1. Il casinismo ...eccolo il mio progetto inconscio... basta vedere come tengo in ordine vestiti e camera.. ahahah..

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  12. E no qua mi trovo costretto a intervenire 😀
    A Franco...!
    Mi scrivi che ti ho dato il Trip per un post e non mi citi nemmeno.
    Sei come la principessa che mi è caduta sul pisello😀 o la signora Longari di Mike.
    ;)

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    1. Ahi Max...tu m'hai dato il trip per la serie Netflix "Se non ti avessi conosciuto"...che comunque è andato scemando (il trip e la serie) perché, come molte altre serie, sbraga e si impantana in lentezze fuori luogo...

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    2. Boh ...pensavo ti fossi ispirato alla serie quando hai postato quella cosa sui sogni...sul fatto di essere noi i sogni di qualcun altro..ecc..
      Mi son sbagliato scusa 🤔
      Fai buon viaggio

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  13. Mah, non ho progetti ma solo me come riferimento.E voi che mi leggete e che mi ispirate spesso. Giusto stasera pubblicherò un post che parla di me. Con dubbi, perplessità e incertezze che mi appartengono. Che ci sia tanta gente che legge, mi interessa poco. Che i miei amici blogger leggano e mi lascino il loro punto di vista invece, mi interessa tantissimo💛

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    1. Amici blogger e no, altrimenti Max se la prende😆😉😜

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    2. Mariella.... mancano due giorni al megaviaggio!!! Stiamo pianificando di tutto... non mi basterebbe un mese, e invece abbiamo solo una settimana!!! ...;)

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    3. Eppoi megapost!!! ...altro che social!

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    4. A quanto pare un progetto temporaneo (di vita e vacanza) c'è!
      Sembri me la prima volta, avevo segnato cose e luoghi che non mi sarebbe bastato un anno INTERO per riuscire a vedere tutto. Però poi, è servito per la seconda volta, la terza, la quarta. E servirà per la quinta!
      Altroché!

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  14. No, io il progetto ce l'ho, è vero che ogni volta lo limo, ma la sostanza resta. Il territorio, le abitudini e la vita che ci si fa sopra e anche la lingua e io che ci sguazzo fa tutto parte del mio progetto. E mi piace così.

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    1. Praticamente lo hai fagocitato il progetto, sei progetto tu stesso. Ti progetti addosso in pratica.
      Un progettare quotidiano, tipo bloggare alla giornata...per tornare a bomba.. ;)

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  15. Risposte
    1. Tu progetti una dieci kilometri, ad esempio, poi bisogna vedere se le gambe girano. Ma è più importante il progetto o che le gambe vadano? No perché se uno non si allena, inutile progettare... come metafora non male no?

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    2. Bah, troppo arzigogolata per la mia mente limitata

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  16. Risposte
    1. Invece c'è da meditare Gus... ce n'è anche per te... ;)

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    2. Franco, io sono una persona semplice. A me basta quello che ho e non significa avere perso il senso del desiderio. Il desiderio è seguitare a stare bene. Parlo di me, della società e di una via che porta a una porta stretta.

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  17. Anche io vivo alla giornata per quanto riguarda Pensieri Scossi. E' il mio spazio, so che posso tornarci quando voglio e quando ne ho bisogno, senza la necessità di programmare o di pensare a delle specifiche scadenze.
    Ma l'altro blog, quello tematico, di bozze e di scadenze ne ha avute tante negli anni e tuttora, anche se in maniera più blanda, so di dovergli stare dietro in modo più metodico.
    Insomma, dipende dai contenuti e dalla linea che si vuole seguire.

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    1. Probabilmente si, ed in questo posso concordare con Ferruccio: se ci si pone linee editoriali e scadenze fisse, il progetto diventa necessario, per chi vuole scrivere attraverso criteri ben precisi, ma deve rimanere un'opzione, non una Legge.
      E ti dirò Dama, te non solo vivi alla giornata, te vivi alla bellissima giornata.. ;)

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  18. Concordo in tutto.un progetto blog a mio dire e' forzato non spontaneo.
    Continua cosi 💚

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    1. Te sei una mia fantastica fan quindi potrei trovarti leggermente di parte.. bacio!

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  19. per quanto poco possa valere, la penso anche io così. del resto (per me almeno) il blog è un aspetto molto marginale, più un esercizio che un compito in classe

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  20. Non ho tempo di leggere la discussione, ma condivido il tuo pensiero

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  21. Anch'io non ho un progetto. Il tuo Franco è un blog originale perchè ti riflette, il bello è proprio questo!

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    1. Come ti ho spiegato sul mio blog non c'è l'obbligo di avere nessuno dei punti da me citati, il progetto è solo uno dei punti da me trattati. Dipende da qual è il motivo per cui si apre un blog, molto semplicemente. Lo scopo del mio post è quello di segnalare ed evidenziare strumenti per gestirli al meglio i blog. Un post di riferimento deve essere spiegato per intero e non deve essere decontestualizzato solo a un aspetto per motivi personali come ha fatto Franco.

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    2. Se non ti citavo, era decontestualizzato.. "se non ti citavo". Poi ognuno si fa un'idea, o vuoi imporre anche quelle?

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