Barocca
e massonica la Cappella Sansevero di Napoli, per altro sconsacrata?
Non
ci interessa.
Quello
che conta è la pelle d’oca quando mai crederesti.
Fuori
un’entrata discreta, quasi ad attutire la curiosità.
Ma
appena varcata la soglia la Cappella ti avvolge, ti prende per mano e
ti trascina a se, le dimensioni ridotte generano un fenomeno simile.
Se
nella Cappella Sistina ti senti circondato dallo stupore, gli spazi
ampi e le altezze attutiscono questa sensazione.
La pudicizia di Antonio Corradini (1752) |
Sansevero
ti abbraccia stretto invece, lambisci quei marmi ricamati, le pitture
che tracimano da ogni dove, un barocco ricco e ridondante ma
incredibilmente gotico nei fraseggi di scalpello e negli affreschi di
contorno.
Cotto
napoletano a terra, a completare memoria accennata di azzardi labirintici.
Il Disinganno di Francesco Queirolo (1752) |
Vieni
letteralmente assalito da un’orgia di splendore, uno tsunami di
arte assoluta che lascia col fiato mozzato ovunque tu volga lo
sguardo.
Quello
che conta è lo smarrimento dei tuoi occhi annichiliti da bellezza
senza pause; il particolare ti chiama, ti circonda e ti veste il
cuore di emozione.
Non
usciresti più.
Vaghi
da un angolo all'altro, da una cappellina a un mausoleo, dall'altare
a sculture neanche mai lontanamente osservate e immaginate...
e il Cristo Velato
in mezzo a dominare.
Un
Cristo incredibile, di una leggerezza aerea, temi che una folata
d’aria possa denudare quel corpo, quel marmo trasparente.
Particolare del velo |
Cristo velato di Giuseppe Sanmartino (1753) |
Resti
a bocca aperta, fiato sospeso, a esplorare ogni millimetro di questo
Dio velato da una mano umana, ma divina anch'essa.
Un’opera
purtroppo ancora troppo sconosciuta, che emana luce e purezza, che
incanta e stupisce.
Noi
ancora senza meta per la Cappella, ubriachi di grazia, e un senso di quiete interiore che sorriderà per ore..
Ciao Franco,
RispondiEliminaa quanto pare, sei anche un bravo cronista d'arte e stai visitando la mia città. Sono contenta che ti piaccia.
Ironia della sorte, io e il Guardy in questi giorni siamo al Centro Nord.
Buon Anno, amico ;-)
Buon Anno a voi carissimi!
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RispondiEliminaquindi sei a casa mia ? be' potevi farmi un fischio.
RispondiEliminabuona visita agli altri splendori, magari una bella pizza dalla " Pizzeria dell' Angelo" in piazzetta Nilo, sottovalutata ma merita molto più delle pizzerie che di solito indicano :)
buon anno, se lo passi a Napoli sarai felice tutto l'anno ;))
ma infatti, vai a trovare S. che è una bella gnocca !
RispondiEliminabuon anno Franco
Ne ho sempre sentito parlare... e ne ho ammirate le splendide foto! Verrà mai il giorno in cui riuscirò a restare a bocca aperta vedendolo dal vivo?
RispondiEliminaBuon anno!
Buon Anno Franco.
RispondiEliminaChe... ti sei messo a farmi concorrenza!
RispondiEliminaLo sai che, di professione, faccio la guida, veramente faccio il parcheggiatore, ma conosco la mia zona molto bene, così ho imparato tutto quel che c'è da sapere (la pappardella, insomma) per interessare i turisti. A proposito, se m'ingaggi per un giro al centro storico, devi darmi 25 euro.
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Bel post, Franco carissimo, sui tesori (s)conosciuti della mia meravigliosa città! Mai fermarsi alle apparenze! Buon 2016!
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