Non solo l’ovvia meraviglia procurata dalle foto di un grande creatore di suggestioni.. gran merito anche alla coinvolgente e surreale scenografia dello Studio 1 di cinematografia di
Cinecittà, e i suoi pannelli ad incrociare foto e video in un magico
labirinto di immagini, ritratti e colori.
Un teatro di tagli luminosi, drappeggi semi trasparenti in tela nera che scendono dalla volta, oscurità di fondo
ad esaltare luce, colori e sfumature;
possibilità e voglia di perdersi tra le
evocazioni, le quinte a sorpresa e le visioni che ci rimandano mondi lontani eppure scavati
ed esaltati dall'obiettivo, e diversi video con McCurry voce narrante a svelare segreti e retroscena.
Le comode e maneggevoli audio guide narrano la “storia” di parecchie delle foto in mostra
e, per quanto, spesse volte, McCurry stesso tenga a ribadire la casualità
di molti dei suoi scatti, rimaniamo convinti che uno dei talenti
maggiori del fotografo di genio sia anche il “saperla pensare” la
foto, costruendo movimenti, gesti e circostanze su misura.
Usciamo emozionati e colmi di magia. Con occhi e cuore nuovi.
Come sapessero dipingere ora..
beh, dicono tutti che sia bravissimo. se lo dicono tutti sarà per forza vero!
RispondiEliminaHo allegato qualche suo scatto.. tanto per ribadire.. :)
EliminaPer nome non sapevo chi fosse poi ho riconosciuto gli scatti! Deve essere stata una bella mostra
RispondiEliminaFantastica! Supportata da una scenografia che ti coinvolge sapientemente..
EliminaBelle... e pure parecchio famose!
RispondiEliminaNon mi stanco mai delle sue foto... ci lavora e mi piace decostruirle anche, equivale a passeggiare in quei luoghi, prendere confidenza con le misure e i colori saturi..
EliminaIl nome non mi diceva nulla, ne so poco di queste cose sinceramente. Però gli scatti cavolo, molto belli, mi colpiscono molto gli occhi.
RispondiEliminaTu che sei tra i fortunati "romani" (ce l'avremo pure noi qualche vantaggio ogni tanto, si o no?!?..), corri subito - ma anche con calma, dura fino a Settembre - a godertela!!
EliminaLa ragazza afgana è un'immagine del 1984 ma conserva un fascino stupendo.
RispondiEliminahttp://www.bergamopost.it/wp-content/uploads/2015/03/844400-image-1424905945-833-640x480.jpg
RispondiEliminaEcco la foto dell'afgana oggi.
Scovata in fondo a una classe.. il tempo di una foto rubata, dice Steve..
EliminaAnche nella casualità c'è il genio, perché saperla captare (catturare, cogliere) non è da tutti.
RispondiEliminaMoz-
..e non è casuale il commento di un altro genio.. ;)
Eliminache fico, io ci vado la settimana prossima. Ma devo ammettere che sono molto più eccitata per la mostra di David LaChapelle ;)
RispondiEliminaDi Chapelle adoro solo quella Sainte, a Parigi.. ahah
EliminaSaperla pensare e saperla vedere grazie alla conoscenza che ha della luce e del movimento. Grande artista, posso capire la tua emozione.
RispondiElimina.
Cristiana
L'utilizzo dei colori - casuale, ricercato, come colpo di fortuna - che fa a me estasia ogni volta.
RispondiEliminaIl colore come macchia, che ti rimane indelebile...
EliminaAlcuni scatti (più della metà) li avevo già inseriti nel mio sguardo per farne memoria. Io amo fotografare......ma sono più validi gli scatti dal vero...cioè: mi fermo, guardo, riguardo, se si tratta di un fiore, annuso, e poi...stop! Ciao "romano"
RispondiElimina...l'occhio rimane la nostra reflex più valida.. ma sai quante volte rimpiango di non riuscire ad "immortalare" l'attimo che ti emoziona?! ;)
EliminaScatti meravigliosi! Li conosco... così tanto che son salvati nella mia cartella personale! la mia preferita rimane comunque la seconda... quelle due bimbe firi ad un vetro bagnato mi emoziona sempre!
RispondiElimina"Saper pensare la foto"... Bello!!
Mamma e figlia in realtà, Steve racconta che in quella foto vede il divario tra la ricchezza e la povertà, lui comodo in auto e fuori un mondo che si arrabatta (e senza volerlo fa arricchire ancor più il mondo dentro l'auto.. )
EliminaOh... madre e figlia... la percezione è ancora più forte! Grazie!
EliminaLo adoro. Visto a Milano è tempo fa gli avevo dedicato un post. Tanto per ribadirne la grandezza.
RispondiElimina..visto anch'io sempre a Roma.. ma stavolta col valore aggiunto di una scenografia avvolgente, che ci fa partire con Steve, per terre remote...
EliminaEh...magari.
RispondiEliminaQui non arriva nulla... :(
..non arriverà il bello (poco), ma neanche valanghe di brutto (tantissimo..)
EliminaMeravigliosi attimi colti così all'improvviso perchè cercati.
RispondiEliminaImmagini reali, molto reali della vita comune di persone di cui non conosceremmo nulla se non scoprirle solo un pochino grazie a questi geni della fotografia.
Non sono solo belle, le trovo affascinanti.
Si, emanano fascino e intrigano cuore e pupille...
EliminaÈ diventato famoso per un paio di occhi (meravigliosi) che non sono i suoi. Strana la vita a volte vero? :-)
RispondiEliminaPenso che se vedeva una vichinga ...finivi in mostra!! ;)
EliminaSteve racconta - in alcuni dei video sparsi per la mostra - che molti dei soggetti fotografati hanno recuperato lavoro e stato sociale grazie ai suoi scatti. Un piccolo contributo in cambio delle meraviglie "rubate"..
RispondiEliminaConfesso, non lo conoscevo.
RispondiEliminaAnzi il nome non mi diceva proprio nulla. Poi ho visto gli scatti e ho deciso che ne voglio un paio in salotto. :)))
Corri a vederlo. La fermata Metro A Cinecittà è proprio davanti al cancello di ingresso... ;)
RispondiEliminaC'ho ancora Chagall, in sospeso :((
EliminaDevo andarci assolutamente!!!
RispondiElimina.. ne vedo a bizzeffe di robe a Roma... questa è IMPERDIBILE!!
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