Franco, generalmente un "per sempre" riguarda l'amore. Insomma, il per sempre non è un nuvolone astratto. Anche il "decidere" non può riguardare una cosa qualsiasi.
L'argomento è molto soggettivo e inevitabilmente riguarda esperienze personali. Su tutto ciò che non è oggettivabile ogni discussione diventa inconcludente. Ciao.
Non siamo mai noi a decidere, anche se pensiamo di si. Mille condizionamenti ci fanno vagare nella vita. A tutti i livelli. Credo di aver scelto io di aprire un blog? Affatto.
Significa che niente di quanto noi concepiamo cerebralmente è puramente astratto: qualsiasi astrazione è forzatamente avvolta di valori concreti altrimenti non sarebbe che una parola senza alcun significato mentale.
Si filosofeggia all'acqua di rose Francesco caro, ci si distrae molto più facilmente e ironicamente di quanto non vorrebbe l'amico Gus, che la prende troppo sul serio... ;) forse gli brucia non essere in grado di poter catalogare esattamente il suo momento "per sempre"...
Ma no. Il mio momento per sempre è stato l'incontro con mia moglie che per mano mi ha portato ad un altro Incontro. Non c'è per me un altro per sempre in prospettiva.
Mi auguri sfiga? Ieri nel mio blog ho scritto un post: 28 febbraio. Non è solo una data. E' il giorno dell'anno 2011 della morte di mia moglie, cioè il per sempre. Il matrimonio cristiano è un Sacramento, un vincolo d'amore benedetto da Cristo e dura per sempre. Nessun dubbio, nessuna incertezza ma una grande pace interiore.
Il passerotto in foto non lo sa se quello è il suo momento per sempre. A occhio e croce potrebbe esserlo. Forse il fotografo lo salverà. O forse volerà via. Chissà.
Credo sia impossibile sapere quando siamo attraversati dal "momento per sempre", arriva, produce dei cambiamenti importanti e magari noi non ci facciamo caso ;-)
Quel giorno soffiava un’aria di tramontana e i suoi capelli erano mossi dal vento. Il giorno dopo non c'era più il vento e non avevo davanti quel volto, eppure era presente, e dopo una settimana quella presenza era presenza ancora, e dopo un mese era presenza ancora. Anche se fossero passati mille anni senza rivederla, la mia vita sarebbe stata stracciata dal desiderio di ritrovare quel viso con i capelli negli occhi. L’ho vista di nuovo. E mi ha guardato con un amore e con uno sguardo che io su di me non ero capace di avere.
Con quello sguardo ha visto il buono in me che io non conoscevo. Io aspettavo quell'incontro. Dopo tutto il male che avevo fatto alle donne che usavo per il mio piacere, un fatto, un fatto grave, mi portò a una promessa. L'impegno di non toccare nemmeno con un dito una donna se dentro di me non c'era qualcosa di diverso, di eccezionale. Due anni passati nell'attesa, un'attesa dolce perché sostenuta dalla speranza.
Peccato perché potresti essere meno vecchio testamento (superato sai?) e più colloquiale. Sfoggiare continuamente 'sto spirito inquisitivo/sfidante s'addice più a un poverissimo cristo fuori stagione. ;)
E tu cerca di ANTIciparla o POSTiciparla questa staGIONA. Fatti furbo per scoprire CHI CU'STO'DISCO. Tu che GIU'diCHI ma no vuoi essere GIU'diCATO. E poi fatti i CAZZI TUA e usa la TUA libertà di bloccarmi o cancellarmi. Che altro VUOI? Bloccarmi anche nel REALE?
Sai quante volte mi è successo, e dico: ora prendo questa decisione, e me la trascinerò per sempre... poi magari è diverso, col tempo quella decisione muta, si smussa o addirittura si stravolge, e ci accorgiamo che non siamo mai i padroni del nostro futuro.
Questo è quanto. Ha ragione Ispy. E vale ora. Potrebbe valerlo per sempre, Come anche no. Inutile predisporci o incaponirci. Tracciamo mappe, d'accordo, stiliamo programmi, ok. Predisponiamo anche il dopo morte. Tutto bellissimo.
Cristo era un uomo come te e come me. Tutto il suo vivere era ancorato alla fede e al Padre. Come uomo ha capito attraverso le sue debolezze anche le nostre. Per questo, solo per questo saremo del tutto salvi, se lo vogliamo. Non era indeciso ma la morte in croce lo spaventava. Infatti al Padre ha subito chiarito: " Non sia fatta la mia, ma la tua volontà". Devi essere accorto quando scrivi perché sono i particolari che fanno la differenza.
Certo che è il mio blog. E mi piace diventi anche un pub per incontri svincolanti, dove mettersi comodi e spogliarsi della propria "ingessatura costituzionale"..
Anche se non evidenziate LA PAROLA nelle parole ... SI ATEI ECC...zionali in quel che scriVETE inCONdizioNATAmente. OSI dice INconSAPEVOlmenTE? VABBE' ... INconSCIAmente.
non credo sia il decidere per sempre in sé il nocciolo delle questioni, quanto il nostro ottuso ed ostinato decidere di restar fedeli alle nostre decisioni.
temo sia lì il trappolone. almeno il mio...
cambia, todo cambia e si come todo cambia que jo cambio non es estrano
Conoscevo un medico che mi parlava spesso di una sua vocazione missionaria. Per seguire questa sua dedizione si è fatto frate per andare nel Mozambico. Un giorno mentre faceva il suo lavoro, con i voti già definitivi, incontrando una bella bionda disse: "La bionda mi attira di più che fare il frate. Allora, se la bionda mi soddisfa di più, ho il diritto di andare con la bionda. Come il marito di quella donna: se lo attirava di più la segretaria, perché non doveva andare con la segretaria. Nel dinamismo della libertà è implicita la possibilità dell'errore. Scegliere ciò che immediatamente soddisfa di più, invece che tendere a ciò che è il destino per cui si è fatti. La libertà di scelta non è la libertà: è una libertà imperfetta. La libertà sarà compiuta, piena, quando sarà di fronte al suo oggetto che la soddisfa totalmente: allora sarà totalmente libera, totalmente libertà. Il problema è perché si vive. Il concetto teologico del missionario è questo: "Nel disegno della vita, il mistero di Dio gli ha chiesto questo compito, gli ha dato questa vocazione, anche se gli ha fatto incontrare una donna piacente. Se uno cede all'emozione perde la strada. Questo è il concetto di peccato. Il peccato è debordare, uscire dalla strada del destino per soffermarsi su qualcosa che interessa di più al momento. Lo stesso ragionamento vale per il marito che si invaghisce della segretaria. Quando il cammino di fede sarà compiuto l'uomo non ha più bisogno di scegliere perché conosce il suo destino. La libertà è ora perfetta. Uno è missionario, l'altro è sposato. Sono momenti importanti per un uomo. E' necessario permanere nella scelta e non assecondare piaceri effimeri. La parola destino sta ad indicare il significato della vita. Infatti la parola greca indica il significato ultimo, il destino come significato. L'uomo «sta bene come non mai» quando gli diventa familiare la coscienza del suo destino. Vale a dire: quando gli è diventato familiare lo scopo positivo di tutto quello che fa e ha la prospettiva della permanenza di quello che lui è. Hanno scelto tutti e due la strada più facile, in fondo il peccato fa star bene al momento. Poi, le conseguenze cambiano il proprio destino e quello di altri. Il peccato quindi non è fine a stesso, ma si allarga come una macchia d'olio attorno a chi lo compie. Il cristiano ha le armi per difendersi se vuole, sono la preghiera e i Sacramenti. Già da qui inizia la nostra libera scelta.
e non hai una casa tutta tua dove farlo? da dove nasce l'urgenza di andare a vampirizzare lo spazio altrui? e soprattutto sei così sicuro che al resto del mondo interessi chi sei, cosa vuoi e come vivi?
Un blog si apre per proporre argomenti che gli altri dovrebbero commentare. Io sono elencato nel blogroll di Franco e ho scritto commenti. A me piace dire chi sono perché qualcuno potrebbe essere interessato al fatto. Non vedo la vampirizzazione.
Io ho letto quasi subito il tuo post, distrattamente ammetto, e non avevo capito. Poi oggi ho pensato per (e dei) i fatti miei, sono tornata qui ed ho riletto. Amo questo tempismo.
Non esiste per sempre. Tutto è relativo, per me. Sai, come quando hai 15 anni e pensi 'lui sarà il mio amore più importante per sempre' e poi a 30 ti guardi con tenerezza e ti rendi conto che certo, forse allora lo era, ma aggiungendo tempo al tempo l'asticina del 'per sempre' si sposta sempre un po' più in là.
Ovviamente, come sempre, io interpreto liberamente ^.^
Quando si incontra una persona importante per la propria vita, c'è sempre un primo momento che ci fa percepire un presentimento che qualcosa in noi è messo alle strette dall'evidenza di un riconoscimento ineludibile: "Ecco, è lui, ecco, è lei". Ma solo lo spazio dato dal ripetersi di questo avvenimento carica l'impressione di peso esistenziale. Cioè, solo la convivenza lo fa entrare sempre più radicalmente e profondamente in noi, fino a che, ad un certo punto è assoluto. Ma non basta. La conoscenza sarà una persuasione che avverrà lentamente e nessun passo successivo smentirà i precedenti. Dalla convivenza (nel senso di conoscenza) deriverà una conferma di quella eccezionalità dell'evento accaduto. Si sperimenta ciò non come una vaga eventualità, ma nella sua evidenza stringente. Abbiamo bisogno subito di capire che l'amore è fatto dal ripetersi di tanti riconoscimenti, cui occorre dare uno spazio e un tempo perché avvengano. L'uomo di oggi ha fretta o inganna se stesso. Per questo l'amore diventa solo un gioco che prima o poi finisce per annoiarci.
Tutto può smentire un precedente passo. Noi siamo i primi "smentitori" di noi stessi, in balìa del destino che pensiamo di costruire, mentre lui ci sbrindella l'anima. Passerotti nella bufera. Sognando un caminetto acceso.
Lo vedi che ha ragione CHI non si sa con quale altro PROFILO ... "VIENE"? In VERITA' in NOI ci sono tanti SPIRITI imMORTALI ma UNO SOLO avrà il CORPO per SEMPRE.
Eterno è qualcosa che non è nato ma è sempre esistito e non può morire. Noi siamo nati e il nostro destino termina con la morte. Qualcosa che inizia e non finisce può essere per sempre, cioè durare tutta la vita terrena.
Un Franco di nicchia, molto introspettivo. Sinceramente io credo che l'eternità esista, non in tutto ma in certi rapporti, in certi valori, in certe scelte di vita sicuramente si. Talvolta anche nel ricordo altrui, penso per esempio a chi perde un affetto familiare che però, anche a distanza di anni, resta vivo e indelebile. In ogni caso, credo che solo pensando che qualcosa sia eterno, o possa esserlo, si possa e riesca a dare tutto in quel rapporto, diversamente sarebbe come vivacchiare alla giornata... e non fa per me ;)
..piano piano stiamo virando da un per sempre molto terreno e privato a discorsi sull'eternità che non avevo affatto sollevato.. ma spesso viene più facile definire una montagna che rendersi conto del sassetto ai propri piedi. Che è quello che ti farà inciampare poi.. come pensare di battere la Juve senza tirare in porta.. ;)
Ci conosciamo: ho letto del tuo persempre (mi piace legare le parole, quando voglio dal loro un significato più profondo) ma vorrei donarti il mio commento. No, non parlerò di religione, lo ha fatto già Gus e bene. Io voglio comunicarti il mio pensiero. Mi sono stati donati tre figli. Una, Valeria, a 12 anni e mezzo, investita da una macchina è volata il cielo. Non era sola quando fu investita, ritornando da scuola, era con una sua amica-compagna-confidente....che, come altri ragazzi e ragazze frequentavano casa mia. Manuela. Ero la sua catechista. Ero la sua mamma-bis, con me faceva i compiti e tante altre cose. Idem gli altri ragazzi del gruppo. Perchè Valeria è nel persempre? Nelle case di molti ragazzi con cui "lavoravo" come catechista, animatrice (cioè inventavamo recital, commediole, feste, merende all'aria aperta...) c'è la fotografia di Valeria. Manuela ha una figlia che si chiama Valeria. Ma non è la sola. Ci sono almeno una decina di bimbe nate da ragazzi che ho conosciuto, che appunto, si chiamano Valeria. Anche qualche figlia di nipoti. E il 31 marzo, giorno dell'incidente, alla S, Messa ci sono sempre tanti amici che vengono a ricordarla insieme a noi. Non pensi che questo sia un persempre? C'è a Novara una suora, lavorava in ospedale ora ha aperto un ambulatorio per extracomunitari e quando mi vede non dice Lucia ma ecco qui la mamma della Valeria. Buch (il mio post di due giorni fa) mi ricorda:" Vola libera e felice, al di là dei compleanni, in un tempo senza fine, nel persempre". Finisco così, se vuoi io posso continuare, ma sarà una verità di fede!. Ciao Franco.
Certo che il tuo persempre rimarrà indelebile. Ma non era certo il persempre sognato, sperato, programmato. Come la moglie di Gus, e tutte le vite che abbiamo alle nostre spalle. Un abbraccio Lucia.. ;)
Non credo nel momento, nelle svolte improvvise. Credo nelle fasi, nelle aree più che nei punti, nelle sfumature che a poco a poco cambiano le prospettive. E negli sguardi a posteriori che, a conti fatti, capiscono la strada percorsa e le sue curve.
Io ci credo Vale. Facciamo tanto per sfumare e rendere il colore adatto al contesto, e poi ci casca il barattolo di vernice e diventiamo schizofrenici.. o piccoli Picasso.. ;)
Oppure a volte sono delle risposte date quasi per caso, alla leggera, un comportamento del tutto inaspettato, che sembra fine a se stesso...che è lì, a determinare qualche "sempre". Ma bisogna percorrere prima tutta la strada per sapere se è un "sempre", no?
che immensa verità. che mi pare meno triste di quensto quel passero solitario sotto la pioggia voglia sottolineare... dopotutto è l'ineluttabile verità inevitabile dell'esistenza... noi siamo solo piccoli pedoni su una scacchiera immensa, eppure ci percepiamo come le regine o i re capaci di sostenere e cambiare le sorti del mondo
Chiedo scusa al titolare del blog ed alla cortese lettrice per l'intrusione, ma leggendo questo commento, non ho potuto fare a meno di esclamare: AMMAPPETE CHE PENSIERO PROFONDO!
Detesto i megalomani. Giovy, questa affermazione non è in rapporto al tuo commento. Penso al mio amico Angelo, alla sua scorribanda su questo post. Ho letto qualcosa d'interessante, ma il doppio senso che crea l'intrigo maiuscolo-spazio-minuscolo, è un tantino imbarazzante. Il Guardiano del Franco-Bloggo non ti ha gratificato nemmeno con una risposta. Torna nella casa del teologo da strapazzo. C'è carne nel fuoco.
AnGeLo ogni tanto gioga a fare il fighetto ma oltre ai problemi con la pizza (evidenziati qualche riga fa), s'impapera anche gli ALT CTRL CANC. Quindi, StAvOlllta, lo CANC. Troverà SpAzIo dal buon Gus che potrebbe sopportare pure Silvan...
GUS ma io "VENGO per TE e SOLO con TE" mica con FRANCO che vuol rimanere il SOLO FIGHETTO. Lasica che CI CACCIANO ENTR'ambi. C'è CANC e CANC ABBI-NATO con altri ... POOL...SANTI. Comunque BASTA che ti "SIA GIUNTO" quella de'FINIaZIONE.
IO RESTO una brutta SPECIE di DRONE anche CINEMATOGRAFICO, ma non per TUTTI. SEI tu che mi hai rimPRO-VERATO di non averti sPIEGATO la BESTIAmMIA contro lo SPIRITO SANTO. E non fare come la SInger che si disPIACE se vede che mi malTRATTANO. Il PRINCIPE per diventare RE deve VENIR CACCIATO FUORI ... altrimenti è uno DEI servi. Mt 17,27
Scusate la domanda, che forse è un fuori tema stile "corazzata Potëmkin di fantozziana memoria"... non vado ad un matrimonio in chiesa dal millennio scorso, ma si usa ancora la formula "finché morte non vi separi"?
Può anche succedere che non arrivi il momento del per sempre, oppure che venga pensato con faciloneria.
RispondiElimina.. o pensiamo di averlo sorpassato ..e invece chissà dov'è. Qual è. Cos'è...
EliminaFranco, generalmente un "per sempre" riguarda l'amore. Insomma, il per sempre non è un nuvolone astratto.
RispondiEliminaAnche il "decidere" non può riguardare una cosa qualsiasi.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaL'argomento è molto soggettivo e inevitabilmente riguarda esperienze personali. Su tutto ciò che non è oggettivabile ogni discussione diventa inconcludente.
EliminaCiao.
Non siamo mai noi a decidere, anche se pensiamo di si. Mille condizionamenti ci fanno vagare nella vita. A tutti i livelli.
EliminaCredo di aver scelto io di aprire un blog? Affatto.
Eppoi sai di discussioni "concludenti"?! Manco le riunioni di condominio lo sono.. ^_°
Eliminatutto ciò che significa ?
RispondiEliminaSignifica che niente di quanto noi concepiamo cerebralmente è puramente astratto: qualsiasi astrazione è forzatamente avvolta di valori concreti altrimenti non sarebbe che una parola senza alcun significato mentale.
EliminaSi filosofeggia all'acqua di rose Francesco caro, ci si distrae molto più facilmente e ironicamente di quanto non vorrebbe l'amico Gus, che la prende troppo sul serio... ;)
Eliminaforse gli brucia non essere in grado di poter catalogare esattamente il suo momento "per sempre"...
Ma no. Il mio momento per sempre è stato l'incontro con mia moglie che per mano mi ha portato ad un altro Incontro.
EliminaNon c'è per me un altro per sempre in prospettiva.
Mai dire mai
EliminaMi auguri sfiga?
EliminaIeri nel mio blog ho scritto un post: 28 febbraio. Non è solo una data. E' il giorno dell'anno 2011 della morte di mia moglie, cioè il per sempre.
Il matrimonio cristiano è un Sacramento, un vincolo d'amore benedetto da Cristo e dura per sempre. Nessun dubbio, nessuna incertezza ma una grande pace interiore.
Ti auguro cose belle. Sconosciute anche. Sogni mai sognati con tua moglie per mano. Ad esempio.
EliminaChe strano! A ME NI è parso fosse il GIORNO del PRIMO incontro.
EliminaE' UScCESSO tutto in un MO'MENTO?
... per SEMPRE!
Il passerotto in foto non lo sa se quello è il suo momento per sempre.
RispondiEliminaA occhio e croce potrebbe esserlo.
Forse il fotografo lo salverà.
O forse volerà via.
Chissà.
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
EliminaCredo sia impossibile sapere quando siamo attraversati dal "momento per sempre", arriva, produce dei cambiamenti importanti e magari noi non ci facciamo caso ;-)
RispondiEliminaI cambiamenti, quelli veri, non passano mai inosservati.
EliminaBuona domenica Giovy.
Non si parla di inosservanza, ma di capacità di discernimento, di attribuzione peso per forza di cose relativo. Relativi come siamo. Infinitesimali.
EliminaNiente e' per sempre, ma tutto rimane nel, mio io, sempre.
RispondiEliminaBuona domenica.
RispondiEliminaQuel giorno soffiava un’aria di tramontana e i suoi capelli erano mossi dal vento.
Il giorno dopo non c'era più il vento e non avevo davanti quel volto, eppure era presente, e dopo una settimana quella presenza era presenza ancora, e dopo un mese era presenza ancora.
Anche se fossero passati mille anni senza rivederla, la mia vita sarebbe stata stracciata dal desiderio di ritrovare quel viso con i capelli negli occhi. L’ho vista di nuovo. E mi ha guardato con un amore e con uno sguardo che io su di me non ero capace di avere.
Il nostro limite, di esseri umani, è proprio questo: specchiarsi in uno sguardo.
EliminaEd è anche la nostra bellezza.
Con quello sguardo ha visto il buono in me che io non conoscevo. Io aspettavo quell'incontro. Dopo tutto il male che avevo fatto alle donne che usavo per il mio piacere, un fatto, un fatto grave, mi portò a una promessa. L'impegno di non toccare nemmeno con un dito una donna se dentro di me non c'era qualcosa di diverso, di eccezionale. Due anni passati nell'attesa, un'attesa dolce perché sostenuta dalla speranza.
EliminaECCO il PERSEmpre. Un A.T.timo prima che si conSUMA.
EliminaLa nostra bellezza ce la riflettono gli altri, infatti. A saperli vedere.
EliminaMa è così BELLO, per TE, non rimanere nella pace silenziosa - anche se un po' FRANCO BATTAGLIA ERO - nel giardino altrui?
EliminaPeccato perché potresti essere meno vecchio testamento (superato sai?) e più colloquiale. Sfoggiare continuamente 'sto spirito inquisitivo/sfidante s'addice più a un poverissimo cristo fuori stagione. ;)
EliminaE tu cerca di ANTIciparla o POSTiciparla questa staGIONA.
EliminaFatti furbo per scoprire CHI CU'STO'DISCO. Tu che GIU'diCHI ma no vuoi essere GIU'diCATO.
E poi fatti i CAZZI TUA e usa la TUA libertà di bloccarmi o cancellarmi.
Che altro VUOI?
Bloccarmi anche nel REALE?
Sai quante volte mi è successo, e dico: ora prendo questa decisione, e me la trascinerò per sempre... poi magari è diverso, col tempo quella decisione muta, si smussa o addirittura si stravolge, e ci accorgiamo che non siamo mai i padroni del nostro futuro.
RispondiEliminaIspy 2.0
Il per sempre capita una sola volta nella vita. Se è quello giusto dura, se è quello sbagliato finisce per dar spazio ad altri falsi per sempre.
EliminaL'hai appena ammesso Gus, il "per sempre" capita. Non lo scegliamo noi.
EliminaPerò possiamo predisporci ad aspettarlo.
EliminaIo non credo al "per sempre"... queste sono cose tradizionaliste; la vita è fatta di momenti più o meno brevi, questo è quanto.
EliminaIspy 2.0
Questo è quanto. Ha ragione Ispy. E vale ora. Potrebbe valerlo per sempre, Come anche no. Inutile predisporci o incaponirci. Tracciamo mappe, d'accordo, stiliamo programmi, ok. Predisponiamo anche il dopo morte. Tutto bellissimo.
EliminaIl PERSEmPRE è un A.T.TIMO che COMPREnde tanti a.t.timi che da soli non dicono nulla.
EliminaAngelo, questa è da incorniciare.
EliminaCi penserà l'Admin.
E' anche MERIto vostro che MELO avete fatto VOMITARE.
Elimina..certo hai voglia a indicare con/voy..
EliminaVOi iMITARE!
EliminaSecondo me, sulla Croce, anche Cristo era indeciso.
RispondiEliminaEcco perché non siamo mai del tutto salvi.
Moz-
L'umanità!!!
Eliminati adoro.
Cristo era un uomo come te e come me. Tutto il suo vivere era ancorato alla fede e al Padre. Come uomo ha capito attraverso le sue debolezze anche le nostre. Per questo, solo per questo saremo del tutto salvi, se lo vogliamo. Non era indeciso ma la morte in croce lo spaventava. Infatti al Padre ha subito chiarito: " Non sia fatta la mia, ma la tua volontà". Devi essere accorto quando scrivi perché sono i particolari che fanno la differenza.
EliminaFigurati Gus, stiamo parlando di un mito!
EliminaMoz-
Non è che fosse indeciso.. semplicemente si crucciava troppo per certe cose...
EliminaCose di poco conto, tipo salvare l'umanità in nome di un dio ebraico :p
EliminaMoz-
Dovreste vedere L'ultima tentazione di Cristo, di Scorsese. Vi piacerebbe...
EliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
EliminaFranco e' sempre il tuo blog questo vero? No per capire ...
RispondiEliminaCerto che è il mio blog. E mi piace diventi anche un pub per incontri svincolanti, dove mettersi comodi e spogliarsi della propria "ingessatura costituzionale"..
EliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
EliminaNulla di quello che pensiamo e facciamo è per sempre, siamo in continua evoluzione.
RispondiEliminaL'unica cosa che è "per sempre" è la morte.
Xavier
..e lì decidiamo ancora meno. Anche un suicidio è indotto..
EliminaAnche se non evidenziate LA PAROLA nelle parole ... SI ATEI ECC...zionali in quel che scriVETE inCONdizioNATAmente.
EliminaOSI dice INconSAPEVOlmenTE?
VABBE' ... INconSCIAmente.
RispondiEliminanon credo sia il decidere per sempre in sé il nocciolo delle questioni, quanto il nostro ottuso ed ostinato decidere di restar fedeli alle nostre decisioni.
temo sia lì il trappolone.
almeno il mio...
cambia, todo cambia
e si come todo cambia que jo cambio non es estrano
Conoscevo un medico che mi parlava spesso di una sua vocazione missionaria. Per seguire questa sua dedizione si è fatto frate per andare nel Mozambico. Un giorno mentre faceva il suo lavoro, con i voti già definitivi, incontrando una bella bionda disse: "La bionda mi attira di più che fare il frate. Allora, se la bionda mi soddisfa di più, ho il diritto di andare con la bionda. Come il marito di quella donna: se lo attirava di più la segretaria, perché non doveva andare con la segretaria. Nel dinamismo della libertà è implicita la possibilità dell'errore. Scegliere ciò che immediatamente soddisfa di più, invece che tendere a ciò che è il destino per cui si è fatti. La libertà di scelta non è la libertà: è una libertà imperfetta. La libertà sarà compiuta, piena, quando sarà di fronte al suo oggetto che la soddisfa totalmente: allora sarà totalmente libera, totalmente libertà. Il problema è perché si vive. Il concetto teologico del missionario è questo: "Nel disegno della vita, il mistero di Dio gli ha chiesto questo compito, gli ha dato questa vocazione, anche se gli ha fatto incontrare una donna piacente. Se uno cede all'emozione perde la strada. Questo è il concetto di peccato. Il peccato è debordare, uscire dalla strada del destino per soffermarsi su qualcosa che interessa di più al momento. Lo stesso ragionamento vale per il marito che si invaghisce della segretaria. Quando il cammino di fede sarà compiuto l'uomo non ha più bisogno di scegliere perché conosce il suo destino. La libertà è ora perfetta.
EliminaUno è missionario, l'altro è sposato. Sono momenti importanti per un uomo. E' necessario permanere nella scelta e non assecondare piaceri effimeri.
La parola destino sta ad indicare il significato della vita. Infatti la parola greca indica il significato ultimo, il destino come significato.
L'uomo «sta bene come non mai» quando gli diventa familiare la coscienza del suo destino. Vale a dire: quando gli è diventato familiare lo scopo positivo di tutto quello che fa e ha la prospettiva della permanenza di quello che lui è.
Hanno scelto tutti e due la strada più facile, in fondo il peccato fa star bene al momento. Poi, le conseguenze cambiano il proprio destino e quello di altri. Il peccato quindi non è fine a stesso, ma si allarga come una macchia d'olio attorno a chi lo compie. Il cristiano ha le armi per difendersi se vuole, sono la preghiera e i Sacramenti. Già da qui inizia la nostra libera scelta.
amen!
EliminaHo letto il tuo blog, così per conoscerti. Sei una Zimpaticona.
EliminaIo non posso fare a meno di dire chi sono, cosa voglio e come vivo.
e non hai una casa tutta tua dove farlo? da dove nasce l'urgenza di andare a vampirizzare lo spazio altrui?
Eliminae soprattutto sei così sicuro che al resto del mondo interessi chi sei, cosa vuoi e come vivi?
Un blog si apre per proporre argomenti che gli altri dovrebbero commentare.
EliminaIo sono elencato nel blogroll di Franco e ho scritto commenti.
A me piace dire chi sono perché qualcuno potrebbe essere interessato al fatto.
Non vedo la vampirizzazione.
hai detto tutto.
EliminaVi siete conosciuti vedo... un caso fortuito.. eheh..
EliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
EliminaIo ho letto quasi subito il tuo post, distrattamente ammetto, e non avevo capito. Poi oggi ho pensato per (e dei) i fatti miei, sono tornata qui ed ho riletto.
RispondiEliminaAmo questo tempismo.
Non esiste per sempre. Tutto è relativo, per me.
Sai, come quando hai 15 anni e pensi 'lui sarà il mio amore più importante per sempre' e poi a 30 ti guardi con tenerezza e ti rendi conto che certo, forse allora lo era, ma aggiungendo tempo al tempo l'asticina del 'per sempre' si sposta sempre un po' più in là.
Ovviamente, come sempre, io interpreto liberamente ^.^
Quando si incontra una persona importante per la propria vita, c'è sempre un primo momento che ci fa percepire un presentimento che qualcosa in noi è messo alle strette dall'evidenza di un riconoscimento ineludibile: "Ecco, è lui, ecco, è lei". Ma solo lo spazio dato dal ripetersi di questo avvenimento carica l'impressione di peso esistenziale.
EliminaCioè, solo la convivenza lo fa entrare sempre più radicalmente e profondamente in noi, fino a che, ad un certo punto è assoluto.
Ma non basta.
La conoscenza sarà una persuasione che avverrà lentamente e nessun passo successivo smentirà i precedenti.
Dalla convivenza (nel senso di conoscenza) deriverà una conferma di quella eccezionalità dell'evento accaduto.
Si sperimenta ciò non come una vaga eventualità, ma nella sua evidenza stringente.
Abbiamo bisogno subito di capire che l'amore è fatto dal ripetersi di tanti riconoscimenti, cui occorre dare uno spazio e un tempo perché avvengano.
L'uomo di oggi ha fretta o inganna se stesso.
Per questo l'amore diventa solo un gioco che prima o poi finisce per annoiarci.
Tutto può smentire un precedente passo. Noi siamo i primi "smentitori" di noi stessi, in balìa del destino che pensiamo di costruire, mentre lui ci sbrindella l'anima. Passerotti nella bufera. Sognando un caminetto acceso.
EliminaO un NIDO CALDO.
EliminaMa GUS sta cercando dove infilare il CAPO?
Ma davvero, davvero, possiamo ora, qui, hic et nunc, parlare di "per sempre"?
RispondiEliminaA te che lo dico a fare che dici sempre (non per sempre!) cose fiche?
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EliminaAlla fine parliamo di per sempre. Quando il provvisorio si cristallizzerà.
EliminaFAmMELI un po' disTACCARE i MIEI zebeDEI per non cristO.REIallizzarli.
EliminaCaro Franco,
RispondiEliminapotevi pure dirlo apertamente che hai ceduto ad altri questo blog....
.
.
.
^__*
Lo chiamerà il bloggodigus.
Elimina..sempre che a Gus vada bene.. ^_*
EliminaLo vedi che ha ragione CHI non si sa con quale altro PROFILO ... "VIENE"?
EliminaIn VERITA' in NOI ci sono tanti SPIRITI imMORTALI ma UNO SOLO avrà il CORPO per SEMPRE.
Boh...sembra un dibattito a due... Che dici Franco? :-)
RispondiEliminaTranne Silver.. io ospito tutti e tutto volentieri.. un salottino dove sfogarsi, ascoltati..
Eliminal'OBIETTIVO è farsi CACCIARE!
EliminaarRIVAre al PERSEmPRE, con l'ULTIMO TRATTO a nuoto.
ObBiEtTiVo Ra GGi (UNTO ma credo solo dalla pizza... )
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EliminaMa come si riconosce questo momento?
RispondiEliminaA noi pippe serve un miracolo pure per prendere l'autobus in tempo :)
.. a voi pippe può bastare una candelina elettronica accesa a cambiarvi, forse, la vita... ;)
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Elimina"Per sempre"
RispondiEliminaL'eternità non è data ai mortali. Per noi l'eternità scompare dopo qualche anno, che sia uno, dieci, cento.
L'eternità non è per sempre.
L'eternità è finché dura.
Eterno è qualcosa che non è nato ma è sempre esistito e non può morire.
EliminaNoi siamo nati e il nostro destino termina con la morte. Qualcosa che inizia e non finisce può essere per sempre, cioè durare tutta la vita terrena.
Ragazzi, qua si disquisiva del nostro "per sempre". Uno sputo nel tempo. Navighiamo a vista (un po' alla Schettino..)
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EliminaChe criptico.....
RispondiEliminaLa definizione di eterno si trova nel dizionario:
EliminaChe non ha principio né fine, attributo proprio di Dio o di cose divine.
Bellissimo 'sto dizionario che "attribuisce a Dio o a cose divine". Chissà alla voce "cose divine" dove rimanda...
EliminaPensavo FOSSE finita, ma è stato solo un CALO nel leggere di ZIO nARIO.
EliminaUn Franco di nicchia, molto introspettivo.
RispondiEliminaSinceramente io credo che l'eternità esista, non in tutto ma in certi rapporti, in certi valori, in certe scelte di vita sicuramente si. Talvolta anche nel ricordo altrui, penso per esempio a chi perde un affetto familiare che però, anche a distanza di anni, resta vivo e indelebile.
In ogni caso, credo che solo pensando che qualcosa sia eterno, o possa esserlo, si possa e riesca a dare tutto in quel rapporto, diversamente sarebbe come vivacchiare alla giornata... e non fa per me ;)
..piano piano stiamo virando da un per sempre molto terreno e privato a discorsi sull'eternità che non avevo affatto sollevato.. ma spesso viene più facile definire una montagna che rendersi conto del sassetto ai propri piedi. Che è quello che ti farà inciampare poi.. come pensare di battere la Juve senza tirare in porta.. ;)
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EliminaFranchino.
RispondiEliminaIl cero ha funzionato :)
Ti devo un pranzo :)
Sia reso grazie al Divino Amore :):):):)
Elimina.. non è che uno si fa il nome così a vanvera.. le referenze contano.. °_^
EliminaC'ERO ma fino a QUANTO?
EliminaCi conosciamo: ho letto del tuo persempre (mi piace legare le parole, quando voglio dal loro un significato più profondo) ma vorrei donarti il mio commento. No, non parlerò di religione, lo ha fatto già Gus e bene. Io voglio comunicarti il mio pensiero. Mi sono stati donati tre figli. Una, Valeria, a 12 anni e mezzo, investita da una macchina è volata il cielo. Non era sola quando fu investita, ritornando da scuola, era con una sua amica-compagna-confidente....che, come altri ragazzi e ragazze frequentavano casa mia. Manuela. Ero la sua catechista. Ero la sua mamma-bis, con me faceva i compiti e tante altre cose. Idem gli altri ragazzi del gruppo.
RispondiEliminaPerchè Valeria è nel persempre? Nelle case di molti ragazzi con cui "lavoravo" come catechista, animatrice (cioè inventavamo recital, commediole, feste, merende all'aria aperta...) c'è la fotografia di Valeria. Manuela ha una figlia che si chiama Valeria. Ma non è la sola. Ci sono almeno una decina di bimbe nate da ragazzi che ho conosciuto, che appunto, si chiamano Valeria. Anche qualche figlia di nipoti. E il 31 marzo, giorno dell'incidente, alla S, Messa ci sono sempre tanti amici che vengono a ricordarla insieme a noi.
Non pensi che questo sia un persempre? C'è a Novara una suora, lavorava in ospedale ora ha aperto un ambulatorio per extracomunitari e quando mi vede non dice Lucia ma ecco qui la mamma della Valeria.
Buch (il mio post di due giorni fa) mi ricorda:" Vola libera e felice, al di là dei compleanni, in un tempo senza fine, nel persempre". Finisco così, se vuoi io posso continuare, ma sarà una verità di fede!. Ciao Franco.
Certo che il tuo persempre rimarrà indelebile. Ma non era certo il persempre sognato, sperato, programmato. Come la moglie di Gus, e tutte le vite che abbiamo alle nostre spalle. Un abbraccio Lucia.. ;)
EliminaNon credo nel momento, nelle svolte improvvise. Credo nelle fasi, nelle aree più che nei punti, nelle sfumature che a poco a poco cambiano le prospettive. E negli sguardi a posteriori che, a conti fatti, capiscono la strada percorsa e le sue curve.
RispondiEliminaIo ci credo Vale. Facciamo tanto per sfumare e rendere il colore adatto al contesto, e poi ci casca il barattolo di vernice e diventiamo schizofrenici.. o piccoli Picasso.. ;)
EliminaOppure a volte sono delle risposte date quasi per caso, alla leggera, un comportamento del tutto inaspettato, che sembra fine a se stesso...che è lì, a determinare qualche "sempre". Ma bisogna percorrere prima tutta la strada per sapere se è un "sempre", no?
RispondiEliminaLa Lola ha centrato l'obiettivo. All'ultima pagina sapremo qual era il persempre.. ;)
Eliminache immensa verità.
RispondiEliminache mi pare meno triste di quensto quel passero solitario sotto la pioggia voglia sottolineare...
dopotutto è l'ineluttabile verità inevitabile dell'esistenza... noi siamo solo piccoli pedoni su una scacchiera immensa, eppure ci percepiamo come le regine o i re capaci di sostenere e cambiare le sorti del mondo
Chiedo scusa al titolare del blog ed alla cortese lettrice per l'intrusione, ma leggendo questo commento, non ho potuto fare a meno di esclamare:
EliminaAMMAPPETE CHE PENSIERO PROFONDO!
.. ah! monello d'un Guardiano.. non m'irretisca gli utenti che volessero passare "pedonalmente" per il mio blog.. urca! ;)
RispondiEliminaHai visto che cafone di amico hai, caro Franco!
EliminaNon è un mio amico carissima. Solitamente sopporto sia gli unti che i bisunti. Stavolta no.
EliminaEd io che ti credevo un amico, (s)caro Franco... ;-(
EliminaOhoh.. mi sa che ho quiproquoato.. pensavo che Giovy si riferisse all'angelo in cerca di Visione... ^_*
EliminaNo, mi riferivo al Guardiano ;-)
EliminaNo povero!! Ci voglio troppo bbbene!!
EliminaGli ultimi co'MENTI li ho sorvolati ... perché ero già VENUTO sul TAVOLINO della mia joventùs.
RispondiEliminaOra puoi PULIRE il tutto.
Chissà, magari vengo a "rimettere" i peccati da te...
EliminaHo temuto di non riUSCIRE a ... FINIRE.
RispondiEliminaMa QUANTA QUANTISTICA c'è in questo POSTo!
Detesto i megalomani. Giovy, questa affermazione non è in rapporto al tuo commento.
RispondiEliminaPenso al mio amico Angelo, alla sua scorribanda su questo post. Ho letto qualcosa d'interessante, ma il doppio senso che crea l'intrigo maiuscolo-spazio-minuscolo, è un tantino imbarazzante.
Il Guardiano del Franco-Bloggo non ti ha gratificato nemmeno con una risposta.
Torna nella casa del teologo da strapazzo. C'è carne nel fuoco.
AnGeLo ogni tanto gioga a fare il fighetto ma oltre ai problemi con la pizza (evidenziati qualche riga fa), s'impapera anche gli ALT CTRL CANC. Quindi, StAvOlllta, lo CANC.
EliminaTroverà SpAzIo dal buon Gus che potrebbe sopportare pure Silvan...
Franco, Angelo ha dato una definizione del per sempre di grande spessore umano e culturale:
EliminaIl "per sempre" è un attimo che comprende tanti attimi che da soli non dicono nulla"
GUS ma io "VENGO per TE e SOLO con TE" mica con FRANCO che vuol rimanere il SOLO FIGHETTO. Lasica che CI CACCIANO ENTR'ambi.
EliminaC'è CANC e CANC ABBI-NATO con altri ... POOL...SANTI.
Comunque BASTA che ti "SIA GIUNTO" quella de'FINIaZIONE.
IO RESTO una brutta SPECIE di DRONE anche CINEMATOGRAFICO, ma non per TUTTI.
SEI tu che mi hai rimPRO-VERATO di non averti sPIEGATO la BESTIAmMIA contro lo SPIRITO SANTO. E non fare come la SInger che si disPIACE se vede che mi malTRATTANO.
Il PRINCIPE per diventare RE deve VENIR CACCIATO FUORI ... altrimenti è uno DEI servi.
Mt 17,27
https://www.youtube.com/watch?v=ioXYIRUqyeE
L'attimo fuggente. Mt 22,25
EliminaE' destino che quando indichi la luna, c'è sempre un pirl(o) che rimane a guardarti il dito.
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RispondiElimina...e anche i prossimi. ;)
RispondiEliminaAMA i MIEI PROSSIMI ... MODERANDO il POSTo, altrimenti LEGGEranno tramite le NOTE FICHE.
EliminaIl "per sempre" esisterà fino a quando noi ci crederemo. Che sia un anno, un giorno oppure un minuto, è relativo. Fino a quando esiste ci completa.
RispondiEliminaBuon senso non mente.. ;)
EliminaScusate la domanda, che forse è un fuori tema stile "corazzata Potëmkin di fantozziana memoria"...
RispondiEliminanon vado ad un matrimonio in chiesa dal millennio scorso, ma si usa ancora la formula "finché morte non vi separi"?
Ma sono già tutti morti.
EliminaOra si dice: "finché se GOD"
Non vai in chiesa, ma vedo che hai scovato l'elisir di lunga vita.. al contrario di Angelo..
EliminaRiguardo qualsiasi decisione ho sempre pensato: mai dire mai e mai dire per sempre! Chi lo sa cosa può succedere...
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