martedì 5 luglio 2016

TRASIMENO MAGICO











Il silenzio del lago, anche la sera, quando giusto uno scorcio di risacca impegna i moli lungo la riva, è la risorsa da invidiare.


Un silenzio complice di tempi dilatati, dei canneti da accarezzare, delle folaghe che ti spiano, delle nubi che colano dall'orizzonte, basse come i fondali, dei crepuscoli che si adagiano - copertine di trapunta -, dei borghi arricciati a riva, dedalo di viuzze a ritrovarsi sul lungolago, dove le vecchine si raccontano al riparo di tramontane che le sfiorano.

Torricella















E anche noi scattiamo foto in silenzio, nascondiamo il sole tra i rami protesi, dietro barche arenate, dentro chiese che trasudano un medioevo di arte sontuosa, nelle fortezze che dominano l’intero specchio d’acqua, e nelle sue ancor più intime isole, isole di lago. 


Oasi naturalistica La valle


Minuscoli fazzoletti, e perle di ancor più quieta armonia, gocce di terra sfuggita alla frenesia. 
Non isole alla mercé di mare irrequieto, ma rifugi di vela ammainata, oasi incastonate nella lucentezza dell’aria pulita, dell’orizzonte terso, dell'approdo gentile.




Castiglione del lago




Isola Maggiore e i suoi merletti: una leggenda

venerdì 1 luglio 2016

SEI MESI DI PROVE



 Conoscenza dello spazio scenico e degli altri attori, grado di adattamento e iniziativa che ognuno di noi riesce a generare e provocare, attività di laboratorio, fare “officina” e conoscenza per poi iniziare a lavorare su un canovaccio acquisito.


Il teatro è tutto questo, unito a quella sensazione prodigiosa dello scricchiolio delle tavole di palcoscenico, una percezione che misura la tua presenza e l’essere circondato da una struttura magica, permeata di pignoleria e dolcezza, di copioni vissuti e nervosamente spiegazzati, dell’odore del buio, della quinta che ti protegge e poi ti ribalta in scena.


Sarai tu sul palco, eppure avverti come un distacco, un altro da te, che conosci, sia chiaro, ma che impersona, assieme al personaggio di turno, le tue personalità che vengono a trovarti mentre reciti, mentre impersoni sogni di altre esistenze, movimenti e vita.

E finalmente eccoci, il teatro è colmo, luci accese, brusio sempre più forte che inquieta il silenzio gonfio di adrenalina al di qua del sipario, tra quinte esaminate mille volte, oggetti di scena ricatalogati all'esasperazione, entrate e uscite numerate, dissezionate.


Manca un nulla. Il teatro è pieno, le luci in sala affievoliscono.
Mi accomodo in poltrona curioso.

Il mio alter ego esordisce oggi.

















martedì 28 giugno 2016

TAGLIANDO

 


...ero nervoso si... questi check a scadenza...

Dovevo passare la revisione e la speranza è che me la cavassi giusto con le pasticche alle ginocchia,
la rigenerazione del colon (dopo cinquecentomila rospi da ingoiare),  
una sincronizzata al sedici valvole del cuore;

Quanto ai dispositivi di segnalazione visiva 
non sembrano dare noia, 
“tubo” di scappatella ok, 
sacche lacrimali da rabboccare sicuramente perché di uso frequentissimo,



..e poi le solite cose..

combustione sentimenti,
qualche vaga e distratta emissione gas,
una sgrassata al serbatoio delle aspettative,
l'inevitabile riequilibratura dei sogni,
regolatina alle sospensioni dell’incredulità
verifica presenza di ordinaria, ma non omologata, vita di scorta





Risultato: Lei è a posto. 
Un perfetto bastardo immatricolato

sabato 25 giugno 2016

LA FELICITA' ESISTE?


Ad esempio.. per miei TRE anni di blog proprio oggi!!!

Con la festosa e sorridente percezione di interagire
in un  variopinto mondo blogger!?

Ebbene si!.. la chiamo felicità..

Filosofia spicciola dirà qualcuno.
Il bello è che lo dico anche io.

Poi possiamo spulciare mille sfaccettature che viaggiano dallo zen alla new age, passando dalle saggezze della nonna… 

Felicità è non alimentare rimpianti, ne’ rimuginare sui rimorsi.
Apprezzare le piccole cose

Credere a ciò che ti dicono le persone che ami, a prescindere.
Non avere mai dubbi, è felicità.

Contribuire costantemente alla felicità chi ami, senza pensare alla propria.







Ma vorrei anche vincere al superenalotto, a dirla tutta.
E andarmene a vivere alle Maldive.
A dirla tutta tutta.

Ma non è ovviamente possibile, o più realisticamente, probabile.

Quindi voliamo basso.


Ci accontentiamo di gioire di un tramonto, di un messaggio, di un sorriso.
..che non è proprio volare basso...
visto che in tanti manco li vedono mai i tramonti, manco li scorgono i sorrisi.
Soprattutto, glieli devi quasi estorcere.. quasi fosse una fatica...


Si vestono dello stesso umore.
Oppure non si spogliano affatto.  e devi scavare tu
a brucare tracce di felicità dimenticata.

Tu che invece conosci bene la misura della felicità.
Una felicità personalizzata. Agghindata di inezie e minimalismi

Che corrisponde - guarda caso - alla misura della felicità
della persona che ami.

E ti permette di adagiarti comodamente nel suo cosmo.
In attesa che anche lui si desti.

Restituendoti gioia nuova di zecca.



..e torno ai miei tre anni di scrittura, fervidi di estro, 
di conoscenze, di sorprese.

Di regali ricevuti e subito da restituire, col cuore.

Grazie ancora a tutti voi.. pazienti e... insostituibili!

Vi voglio bene!!

giovedì 23 giugno 2016

GARDA - LAND






Colori, riflessi, quiete, silenzi pastosi,
storia, poesia, gole e strapiombi,
terme e cucina intrigante


borghi medievali, palazzi liberty...










fai fatica ad immaginarlo lago, Garda.
Un mare d’acqua dolce inglobato tra cielo, 
monti e coste verdeggianti.

Rive di cigni e anatre a mollo,
sere di tregua ricamata come scialle premuroso

ogni sguardo curioso
si infrange in questa pace armonica



paesini costieri cristallizzati nel tempo
che si specchiano l’un l’altro lungo
la dorsale del lago
ghiacciaio dissolto dal tepore dei secoli.



In ferryboat respiri la risacca che rimbalza da una sponda e l’altra

Non riesci certo a immaginare burrasca
o moto ondoso meno lieve
di quello che ti culla
e ti fa sognare.